Come si gioca: Roleplay

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    il roleplay

    Il roleplay è il centro di un gioco di ruolo. Si tratta principalmente dell'interpretazione, in ogni suo senso. Bisogna calarsi nel proprio personaggio e narrare ciò che fa, ciò che pensa, ciò che dice a seconda del suo carattere, la sua storia, le sue credenze. Più è credibile e coerente con sé stesso, più bello e coinvolgente sarà il suo roleplay.
    Per aiutarvi a ruolare nel mondo di Assiah, abbiamo stilato una lista dei casi più comuni che potrebbero aiutare una giusta interpretazione nel nostro universo.
    la forma
    La forma di cortesia è in seconda persona plurale. Si da del "voi" e non del "lei".

    Gli appellativi possono essere "messere/madama", "mio signore/mia signora" e simili. È opportuno utilizzare il titolo giusto in caso di titolo nobiliare. Non è opportuno chiamare lady o lord un personaggio che non ha alcun titolo.
    È ovviamente concesso l'uso dell'ironia e della lusinga utilizzando titoli superiori a quello che il personaggio ha.
    ESEMPIO
    ○ È possibile che un corteggiatore si avvicini ad una contadina appellandosi a lei come "milady" al fine di lusingarla.
    ○ È maleducazione chiamare una nobile per nome se non si hanno con lei rapporti stretti.

    Terza persona al passato nella narrazione. È vietata la prima o altri tempi verbali. Non confondere le cose.
    Il GdR ha un'impronta narrativa, pertanto sia giocatori che Game Master sono tenuti a narrare come sopra indicato. Per questo motivo è abolito il comportamento di "rompere la quarta parete" scrivendo in prima persona per i giocatori o in seconda per i GM.

    Alcune professioni e luoghi hanno nomi diversi rispetto a quelli moderni. Sarà opportuno "guardia" per le forze dell'ordine e "bottega" per i negozi. "Locanda" per i luoghi di pernottamento o ristorante e "taverna" al posto del bar/pub.
    N.B. La taverna non è la locanda. La locanda offre sia ristorazione che pernottamento, mentre la taverna è un nostro moderno pub.

    Alcuni termini saranno fuori luogo. Il banale "ciao" può essere usato in rari casi, ma è opportuno utilizzare "salve/salute/omaggi/ossequi" e altri saluti simili, appropriati all'ambientazione. Allo stesso modo sono vietate affermazioni come "okay" in favore di "va bene/d'accordo" e altre frasi idiomatiche di uso comune che comprendano citazioni ad elementi del nostro mondo, che in quello di gioco non esistono.
    ESEMPIO
    È vietato, per esempio, chiamare "mission impossible" una situazione complessa.

    Evitate i modi di dire popolari perché non avrebbero lo stesso contesto su Assiah ed evitate parole in gergo internazionale come "hotel", latinismi o francesismi (a meno che non siano ufficialmente italianizzati e rientrino quindi nel dizionario italiano), poiché inglese, latino o francese non esistono in questo mondo.

    Le imprecazioni sono concesse ma utilizzate quelle appropriate all'ambientazione e al periodo storico. Sarà poco credibile che si usi "Cristo!" oppure "Oh mio Dio" (la vostra divinità potrebbe essere una donna).
    È concesso il turpiloquio o la bestemmia se è appropriato nei panni del personaggio, cercate solo di non andarci giù pesante. Un buon compromesso è far sapere del linguaggio scurrile del personaggio in narrazione senza il discorso diretto.
    ESEMPIO
    Che mi venga un colpo!» esclamò l'oste, aggiungendo una serie di insulti per tutti gli ubriachi che si prendevano a botte in piedi sul bancone."

    Evitate di utilizzare il vocabolario ed i nomi orientali. Assiah ha un'ambientazione prevalentemente occidentale e per quanto siano accettati personaggi dall'aspetto orientale, nomi tipicamente giapponesi come "Sakura" stonano molto. Scegliere nomi orientali che possano essere compatibili.
    È inopportuno utilizzare per le stesse ragioni suffissi come: nome-chan; nome-kun; nome-sama/san.

    Non utilizzate il gergo tecnico del manuale in narrazione, e non linkate in narrazione incantesimi ed abilità utilizzate. È possibile specificare cosa fate dal punto di vista tecnico nella vostra intestazione insieme ai tiri di dado.
    ESEMPIO
    A meno che un individuo non abiti ai limiti della società, in una tribù selvaggia, è sbagliato appellarsi a lui come barbaro, poiché il barbaro non è un mestiere. Stessa cosa vale per il ranger.
    Ricordiamo che in narrazione non "si entra in ira" e non si "casta" un incantesimo "sprecando slot". Allo stesso modo ci sono "sotterranei" e "rovine" e non dungeon.

    La regola precedente si associa anche alle categorie di bestie, di armi, di incantesimi, di oggetti magici etc... La narrazione è influenzata da quello che il PG conosce: un guerriero non saprà di certo distinguere un estratto da un filtro, ma sarà in grado di riconoscere una spada lunga da una spada bastarda.
    Spesse volte i GM si riferiranno alle categorie elencate in modo generico, proprio perché i PG tirino delle prove di abilità per approfondire.
    ESEMPIO
    Può essere corretto che un personaggio chiami pozione un qualsiasi liquido magico, anche se da manuale si tratta di un Estratto della classe Alchimista. È in particolar modo corretto se il personaggio in questione non ha familiarità con gli oggetti magici e non è un incantatore.
    la sostanza
    "Metaplayare" significa far comportare il PG secondo le conoscenze del giocatore e non del personaggio. Se sapete che, per esempio, tagliare una testa di una idra causa la crescita di altre due teste, il vostro personaggio non può saperlo a meno che non gli sia capitata un'esperienza dimostrativa in passato.
    ○ Avere un punteggio alto di caratteristica (Intelligenza e Saggezza) non vuol dire che il vostro personaggio conosca tutto lo scibile. Vi serviranno sempre delle prove di Conoscenze per ricordare determinate informazioni su nemici o luoghi.
    ○ Se i vostri compagni fanno una prova di Conoscenza/Percezione/Intuizione e simili e non vi comunicano il risultato, il vostro PG non saprà le informazioni che i compagni hanno ricevuto.
    ○ È vietato consultare le schede del bestiario quando siete in combattimento e il vostro PG non ha fatto prove di Conoscenza. Per di più, il GM potrebbe star facendo riferimento ad altre schede/statistiche dello stesso mostro, diverse da quelle fornite nel bestiario. Cercare di "fare i conti in tasca" al master è un comportamento piuttosto scorretto.

    Il metaplay è punito e non è tollerato in alcuna forma. Se in off-game discuterete di una strategia di gioco, bisognerà successivamente riproporla in game, altrimenti considereremo quello un metaplay.

    Il vostro PG non può sapere di che livello sono i PG attorno a lui (soprattutto considerando che il concetto di "livello" è una sovrastruttura di gioco che non esiste parlando di persone in carne ed ossa). Se, però, il vostro personaggio ha visto il suo compagno combattere o utilizzare particolari capacità (per esempio, sa camminare sulle pareti), potrà dedurre il loro divario e la forza del compagno, ma mai avere certezza del suo livello.
    ESEMPIO
    Se il vostro personaggio di LV 1 è di carattere arrogante, impulsivo e competitivo, e si trova davanti un PG di LV 5 sconosciuto che lo sfida, farlo ritirare dalla competizione solo perché si teme una sconfitta (conoscendo il livello avversario) è metaplay. Per coerenza, il pg di LV 1 deve comunque tentare di attaccare e seguire il proprio carattere, a meno che non abbia particolari ragioni guidate dall'esperienza (es. visto il nemico combattere, ha paura della razza del PG o dell'arma che il nemico impugna, ecc).

    Informarsi sul manuale riguardo le abilità e le caratteristiche del vostro PG non è metaplay. Anzi, siete tenuti a conoscere bene la vostra scheda per evitare correzioni e inutili consultazioni da parte del GM.
    ○ Siete invitati a leggere i regolamenti delle singole abilità perché alcune sono facilmente gestibili dagli utenti stessi, come per esempio la prova di Scalare o quella di Acrobazia.
    ○ Gli incantatori devono conoscere i dettagli degli incantesimi che lanciano ed indicare, a chi è coinvolto, eventuali TS da lanciare o altri tiri, apportando le CD relative. È buon costume lasciare un link degli incantesimi o delle capacità speciali utilizzate nell'intestazione, perché siano consultabili velocemente, oppure fornire una breve descrizione.
    ○ Non dimenticatevi mai di scrivere quando provocate Attacchi di opportunità. Gli altri giocatori e i GM non sono tenuti a conoscere le vostre schede e i vostri talenti ed è malcostume sfruttare questa ignoranza. Per scongiurare diverbi, è consigliabile e conveniente specificare anche quando "non si provoca opportunità" quando normalmente la si provocherebbe. (per saperne di più su quali azioni provocano opportunità, cliccare qui)
    ESEMPIO
    Se non possedete il talento appropriato di una Manovra in Combattimento e la utilizzate, questa vi esporrà ad Attacchi di Opportunità da parte dei nemici. In questo caso, saranno i giocatori stessi a specificare quando la loro BMC provoca Attacco di Opportunità. Il Master non può essere a conoscenza di tutti i talenti che avete e pretendere che controlli la vostra scheda ogni volta rallenterebbe indicibilmente il gioco.

    Il giocatore non è il PG. Se un personaggio ne offende un altro o è scontroso, non vuol dire che anche il giocatore lo sia con voi: non lanciatevi frecciatine e insulti in game se avete dissapori tra utenti e non giudicate il comportamento di un PG come fosse del suo utente.
    ESEMPIO
    ○ Il personaggio Caotico Malvagio deruba il personaggio Legale Buono perché segue il suo allineamento ed il suo carattere, indipendentemente dal suo giocatore. Non si pensi che il giocatore del PG Caotico Malvagio ce l'abbia con l'altro o abbia voglia di fare il prepotente: si tratta semplicemente del carattere del personaggio.
    ○ È chiaro che quanto detto sopra non autorizza né scusa che si commettano soprusi verso altri utenti, nascondendosi dietro la scusa del "carattere del PG".
    ○ Se un PG va a letto con un altro personaggio, non è detto che tra i due utenti ci sia passione amorosa.
    alcuni consigli

    Di seguito sono riportate alcune liste e denominazioni che potrebbe farvi piacere avere sottomano, per ricordarli con più facilità durante il gioco.
    Titoli nobiliari, i loro appellativi e i loro possedimenti


    I titoli elencati sono gerarchici e di solito il più alto comprende anche altri titoli successivi (ad esempio un imperatore è re del territorio dominato dalla sua dinastia, duca delle regioni limitrofe, conte dei terreni circostanti. Ciò si verifica poiché un impero comprende regni, ducati, marche, contee e quant'altro).
    • imperatore, il vertice temporale del suo territorio, di solito comprendente più regni (impero) | Titolo: sua maestà imperiale
    • re, sovrano di una nazione (regno) | Titolo: sua maestà
    • duca, feudatario di una regione (ducato) | Titolo: sua altezza (altezza reale se di famiglia reale)
    • marchese o margravio, feudatario di una regione di confine (marca) | Titolo: sua grazia
    • conte, feudatario di una città e il suo contado (contea) | Titolo: sua grazia
    • signore, un piccolo feudatario (feudo, possedimento) | Titolo: sua signoria
    • cavaliere/dama era chi avesse ricevuto l'investitura da cavaliere, ma non avesse un feudo | Titolo: Cavaliere, ser/Dama,

    Per titoli secondari, potete fare riferimento alle pagine Wikipedia: Appellativi Onorifici, Gerarchia e Trattamento d'onore


    Suddivisioni militari e i loro comandanti


    • Armata (generale d'armata, generalmente corrispondente con il re o il sovrano): il complesso di forze militari, terrestri, navali e aeree.
    • Corpo d'armata (generale di corpo d'armata): 50.000-100.000 uomini, due o più divisioni.
    • Divisione (generale di divisione): 8.000-15.000 uomini, due o più brigate o reggimenti.
    • Brigata (generale di brigata): 3.000-8.000 uomini, unità pluriarma con due o più reggimenti o battaglioni di specialità anche diverse.
    • Reggimento (colonnello): circa 1.500 uomini, unità monoarma con due o più battaglioni.
    • Battaglione (tenente colonnello o maggiore): da 300 a 1200 uomini, due o più compagnie
    • Compagnia (capitano o tenente): 100-150 uomini, tre o più plotoni. È affiancato da un Aiutante di compagnia (1º maresciallo o Luogotenente) che esplica le funzioni di sottufficiale di compagnia.
    • Plotone (maresciallo maresciallo ordinario maresciallo capo): da 20 a 50 soldati, tre o più squadre.
    • Squadra (sergente): da 5 a 13 soldati.

    N.B.: per "soldati" si intende la truppa senza ranghi. Si compone di fanteria, cavalleria e "artiglieria" (intesa come incantatori).

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    Edited by » Fyan - 30/9/2021, 10:27
     
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