Selva Fatata: Bosco delle Farfalle

Bosco delle farfalle

Selva Fatata(GS 00)

Il boschetto delle farfalle si trova nel lato più orientale della Selva Fatata e prossima ai confini con le terre di nessuno ed è un territorio piccolo composto da una inaspettata quantità di alberi diversi fra di loro. È una foresta tranquilla in cui la flora e fauna sono rigogliosi a occidente - con una presenza predominante di farfalle di tutti i tipi - e diventano entrambe meno presenti procedendo verso oriente, verso i confini con le terre di nessuno.
È possibile imbattersi in singole querce secolari sparsi per tutto il bosco, le leggende affermano che sia la casa delle fate.

Mentre la flora e la fauna del posto vivono al loro stato naturale, le fate e i folletti sono organizzati in una sorta di monarchia elettiva, la cui Regina o Re vengono scelti in base al proprio potere. Il sovrano viene eletto nell'unico evento riconosciuto e organizzato dalle fate, la Nascita del Germoglio, il giorno dell'equinozio di primavera e ogni folletto può esprimere il proprio voto liberamente anche se molti tendono solo a votare sé stessi. Ci sono fate e folletti particolarmente influenti e saggi che sono capaci di direzionare il voto di quelli più deboli e si costituiscono anche come consiglieri del regnante in carica, il cui titolo rimane, normalmente, fino alla morte o fin quando non viene votato qualcun altro, evento particolarmente raro.
Seppure le fate siano formalmente sudditi del proprio sovrano, la loro natura e il loro spirito libero prevalgono, rendendo il titolo più una semplice indicazione su chi non pestare i piedi e su chi sia il protettore del bosco.
L'attuale regina è Kàmila Cuore di rugiada, signora delle Farfalle, ed è la protettrice del proprio bosco da molto tempo, tanto da fare conoscere il bosco per le proprie farfalle.

Ogni fata è indipendente e ognuna possiede un piccolo territorio che rivendica per sé, normalmente si tratta di un albero o di un cespuglio. Le fate e i folletti più potenti risiedono in alberi secolari e considerano come propria casa anche la radura e l'ambiente circostante. Ognuno è libero di spostarsi liberamente per il bosco ma è consuetudine portare dei doni se si entra nell'albero o nel territorio di un altro folletto o di un'altra fata.
Vige la legge naturale del più forte, ma la presenza del sovrano è spesso sufficiente per fermare e bloccare qualsiasi tipo di conflitto aperto, mentre scherzi o inganni sono all'ordine del giorno.

Le fate e i folletti venerano e fanno parte della Madre Terra, anche se è possibile trovare qualcuno che veneri una divinità. Non ci sono templi e rimane un argomento privato di cui non si discute sostanzialmente mai.

Il boschetto delle farfalle, prima dell'avvento della Piaga e dell'elezione di Kàmila, era una foresta come tutte le altre: fate, animali e vegetazione vivevano in armonia selvaggi insieme agli elfi, ma dall'arrivo della Corruzione si era resa necessaria una sorta di organizzazione per evitare di venirne contagiati tutti. L'alleanza con gli elfi si solidificò con l'elezione del primo Re, Aed, e anche il primo folletto a perire a causa della Piaga.
Ci fu un periodo in cui molte fate contrassero la malattia, e gli alberi e gli animali del bosco si fecero sempre più aggressivi, divenne un posto pericoloso perfino per quelle fate e quei folletti che ci abitavano. In quel momento emerse Kàmila, la quale chiese aiuto alle proprie amiche, le farfalle, per riunire il popolo del bosco e scacciare quelli che avevano perso il senno. Fu una battaglia cruenta in cui molti tornarono alla terra e la stessa Kàmila soffrì molto, perdendo la propria vista e le proprie ali.

È buona usanza portare dei doni se si entra nel territorio o in casa altrui, principalmente sono ben accetti frutti o dolci visto che le fate e i folletti ne sono ghiotti. Si ha grande rispetto per le farfalle è proibito farne del male per volontà della Regina stessa.
Si dice che se una farfalla ti danzi intorno significa che vuole portarti verso un tesoro o un segreto.

È un bosco rigoglioso e pacifico, e girovagando al suo interno è possibile imbattersi in sette querce secolari, che si dice siano la casa delle fate e dei folletti più potenti, ed è possibile osservare alcuni alberi peculiari i cui rami, se guardati con attenzione, formano un ovale: sono le Porte della Selva, portali fatati usati dalle fate per viaggiare in altri boschi.

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Immagine illustrativa.

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