Posts written by Tepes 11°

  1. .

    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VIII | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM

    Fra tutte le cose che si sarebbe dovuto aspettare di dover fare durante quella giornata dare la caccia ad un oggetto perso e dover effettivamente usare il cervello una volta tanto gli sembrò la più assurda, si limitò a dirsi mentre s'incamminava fuori dalla stanza della principessa scomparsa dopo la piccola discussione con i suoi compagni. Quel tipo di competenze non erano esattamente le più ferrate del suo arsenale, dopotutto aveva sempre preferito risolvere i problemi nella maniera "classica" e, in un certo senso, forse adesso aveva capito perché il suo mentore lo aveva indirizzato così velocemente verso quel compito. *Libro strappato, nome misterioso, principessa scomparsa...*
    Continuò a ripetersi con fare pensiereso durante il tragitto verso la sua prossima meta prima di essere riportato alla realtà dalle parole della iraconda; effettivamente il paggio non si era ancora fatto vedere e ciò non poteva che rendere la situazione ancora più complicata oltre che misteriosa, forse centrava davvero qualcosa con quel furto?

    La sua mente vagò per qualche secondo alla ricerca di qualche informazione, qualsiasi cosa che avrebbe potuto portarlo sulla strada giusta, dopotutto aveva dovuto leggere in passato delle varie casate nobili del continente e non sarebbe stato poi così strano imbattersi in qualche testo o racconto che sparlava di una famiglia reale. Sarebbe stato quasi sicuramente un tiro alla cieca, ma se la sua mente lo avrebbe aiutato forse avrebbe potuto effettivamente ricordare qualcosa sulle faccende della decisamente strana famiglia in questione.
    Entrando nella stanza della seconda figlia del re, il ragazzo fu perso per qualche secondo nell'osservare la bellezza di quest'ultima prima di inchinarsi con fare rispettoso verso la figura che si trovava al suo interno, salutando la futura regnante con un sorriso e delle parole decisamente più cordiali rispetto al suo solito modo di fare. « Vostra grazia, vi ringrazio per l'aiuto che ci state fornendo, faremo in modo di concludere il tutto il più velocemente possibile.»

    Muovendosi all'interno della stanza, il giovane provò a scovare qualche dettaglio nascosto al suo interno, osservando con attenzione alcuni dei punti più "nascosti" della stanza ma facendo ben attenzione a non toccare o spostare nulla, dopotutto voleva rimanere quanto più possibile rispettoso e nelle grazie della padrona della stanza.
    Quando la pistolera decise d'interrogare con fare pronto quest'ultima, Arthur si limitò ad osservare il suo modo di fare per qualche secondo prima di notare la posa dura e severa che assunze, qualcosa che aveva imparato a riconoscere fin troppo bene durante i suoi anni di servizio, le parole della donna non furono intimidatorie ma il modo con la quale sembrò troneggiare sulla figura reale sembrò dire tutt'altro.
    Avvicinandosi a sua volta ed indossando il suo sorriso più tranquillo e caloroso, il cavaliere entrò a sua volta nella conversazione provando a spingere la principessa nella direzione giusta con un paio di parole decisamente più "dolci" e sperando che il suo eventuale fascino naturale facesse il resto. «Vostra grazie, ogni informazione in vostro possesso ci permetterà di risolvere questa spiacevole faccenda il prima possibile.» Fece inchinandosi con il ginocchio dominante, abbassando la testa prima di portare la mano dominante sul cuore in uno dei gesti più da manuale che aveva mai osato usare in tutta la sua carriera. «Non oso immaginare quanta pena la scomparsa di vostra sorella vi abbia recato e quanta rabbia e frustrazione alberghi nel vostro cuore in questo momento, ma se ci darete una mano nel ritrovare l'ampolla e vostra sorella prometto che farò il possibile per non deludere le vostre aspettative, lo prometto sul mio onore di cavaliere reale.»
    HP 115/115
    CA 22
    Mobilità 26
    Tpc - (danni -)

    Tiro Conoscenze nobiltà: 14
    Tiro Diplomazia sulla principessa: 23 (punto eroe)
    Tiro percezione: 28

    Somnus +14/+9 (2d6+11)
    Folgore dell'Alba +16/+11 {1d10+11}
    Colpo senz'Armi +16/+11 (1d8+9)

    -
    Equipaggiamento
    0 MP | 1137 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Stile degli Affondi (Sempre attivo)
    Stile dei Pestaggi (Sempre attivo)
    Maestro degli Affondi (Sempre attivo)
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Pugno Stordente 3/3 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 4/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 3/3 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)

  2. .

    Thor ShredBeard

    Aasimar| Bardo| Livello VIII | Neutrale Caotico| Scheda | DICEROOM


    Quando finalmente il gruppo decise di recarsi nel misterioso cunicolo citato dalla halfling, Thor non poté che sentire l'immensa gioia di quella che sarebbe stata una delle tante esperienze che gli avrebbe permesso di scrivere qualcosa di spettacolare e, soprattutto, remunerativo. Non doversi portare dietro il suo gruppo gli avrebbe concesso soprattutto la pace mentale che di tanto in tanto agognava, anche se avrebbe dovuto condividerla con i tre individui che il fato aveva deciso di affiancarlo.
    Cosa avrebbe potuto mai trovare sotto la montagna? Si domandò osservando l'entrata della grotta oscura protetta da un numero di guardie decisamente esagerato, l'idea che tutte quelle persone si trovavano lì per proteggere la città da "qualcosa" lo fece sorridere sotto l'elmo, magari si sarebbe potuto portare a casa una qualche creatura esotica oltre che a qualche gingillo particolare.

    La prima cosa che il gigante notò quando finalmente mise piede all'interno del lungo cunicolo, oltre al fatto che fosse più scuro dell'interno coscia di un drow, era la maniera veloce con la quale fu "costruito" e, cosa più importante di tutte, quanto fosse basso per i suoi standard. «Potevano impegnarsi un po' di più, che cazzo.» Sbottò con fare annoiato mentre era costretto a piegare la testa in avanti e a muovere i piedi con fare goffo in modo da non inciampare. Quando il gruppo arrivò finalmente in direzione del baratro che lì avrebbe condotti verso l'abisso, Thor si limitò ad osservare il vuoto per qualche secondo prima di avvicinarsi alla corda che lo avrebbe condotto verso di esso, assicurandosi che fosse abbastanza resistente per reggere il suo peso. « Divertente.» Commentò quindi prima di scendere, immaginandosi chissà quante persone si sarebbero potute impiccare per sbaglio usando quel mezzo di trasporto o cadendo verso la loro morte per aver semplicemente lasciato andare troppo presto la presa.

    Arrivato a destinazione, l'uomo si limitò a schioccare le dita davanti il commento della halfling sulla mancanza di luce, sentimento che tutto sommato condivideva.
    Quattro piccole luci comparvero attorno alla sua figura e con un semplice gesto della mano le fece svolazzare attorno al gruppo in modo da illuminare il loro cammino e le loro spalle, in questo modo sarebbero stati decisamente più preparati a qualsiasi inconveniente.
    Thor diede una occhiata alla famosa architettura nanica che i due compagni sembrarono citare, notando immediatamente la somiglianza con alcuni elementi della enorme casa che il suo gruppo aveva fatto edificare sulle montagne del Nentyr, l'influenza del suo batterista era qualcosa che adesso avrebbe riconosciuto con molta più facilità. «Certo che vi piace proprio usare sempre lo stesso stile, eh?»

    HP 86/86
    CA 22 (Resistenza 5 ad acido, elettricità e freddo)

    Thor usa Luci danzanti
    Tiro Percezione 27
    Tiro Sopravvivenza 5


    Tpc - (danni -)


    StormRazor +11/+6 (3d6+7)
    Equipaggiamento
    0 MP | 2650MO | 0 MA | 0 MR

    Tutto quello presente in scheda


    Capacità
    Esibizione Bardica 24/24 (Giornaliero)
    Maestro del Sapere 0/1 (Giornaliero)
    Scurovisione 18m (Giornaliero)

    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 6/6 Lv 1|6/6 Lv 2 | 3/3 Lv 3

  3. .
    Nome personaggio + link: Arthur bliss
    Titolo + Link al racconto



    Edited by » Fyan - 1/2/2024, 07:36
  4. .
    Scheda del personaggio per il quale verrà usata la traduzione: Personaggio in Costruzione
    Link dell'ultima traduzione richiesta: qui
    Eventuali traduzioni passate annullate da parte dell'utente: nessuna
    Proposta di traduzione (link): Arciere Occulto - Magus
  5. .

    Thor ShredBeard

    Aasimar| Bardo| Livello VIII | Neutrale Caotico| Scheda | DICEROOM

    Thor osservò la scena per qualche secondo prima di limitarsi a scolare giù il boccale di birra che il locandiere fece finalmente arrivare al tavolo, se c'era una cosa che aveva imparato ad apprezzare di quella regione era proprio l'alcool dopotutto, si sarebbe dovuto portare dietro almeno qualche barile prima di tornare a casa, di questo n'era certo.
    L'idea di portarsi dietro la piccola halfling non lo fece esattamente impazzire, ma tutto sommato non gl'importava più di tanto, tutto quello che voleva era scoprire cosa si nascondeva dietro quella famosa porta e quanto oro avrebbe potuto raccimolare, oltre che a divertirsi a spaccare qualche testa con la sua ascia. « E' deciso allora!»
    Si limitò a dire sbattendo il boccale di birra vuoto sul tavolo, prima di riempirlo nuovamente con la caraffa che era stata portata insieme al resto del cibo. « Ci sarà da divertirsi cazzo, ne so sicuro.»




    HP 86/86
    CA 22 (Resistenza 5 ad acido, elettricità e freddo)

    Tpc - (danni -)


    StormRazor +11/+6 (3d6+7)
    Equipaggiamento
    0 MP | 2650MO | 0 MA | 0 MR

    Tutto quello presente in scheda


    Capacità
    Esibizione Bardica 24/24 (Giornaliero)
    Maestro del Sapere 0/1 (Giornaliero)
    Scurovisione 18m (Giornaliero)

    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 6/6 Lv 1|6/6 Lv 2 | 3/3 Lv 3




    Same for me!
  6. .

    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VIII | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM

    Arthur osservò interessato il manifesto sulla bacheca per qualche secondo prima di portare il suo sguardo verso l'anziano che si era limitato ad affissare quest'ultimo, l'uomo in questione doveva essere particolarmente stanco quella mattina, specialmente visto che non lo degnò di una parola, qualcosa che, tutto sommato almeno, il ragazzo associò semplicemente all'età decisamente antica dell'uomo. « Sarebbe un ottimo modo per fare pratica con quella cosa...»
    Borbottò quindi riportando lo sguardo sul disegno dell'individuo che riempiva il manifesto prima di essere improvvisamente distratto dall'arrivo di uno dei tanti bambini del villaggio e dal rumore dei piccoli bastoni di legno intenti a scontrarsi fra di loro. «Cosa abbiamo qui?» Disse sorridendo quando la più piccola si scontrò contro di lui, inginocchiandosi immediatamente prima di assumere un tono ancora più amichevole del solito. «Un compagno cavaliere ed il suo fedele destriero!» Continuò salutando i "due" con il tipico saluto Nyloriano prima di rialzarsi da terra. «E' tutto sotto controllo qui mia fedele amica, dovreste tornare dai vostri compagni e continuare a difendere la piazza del villaggio!»

    Il ragazzo non poté che sorridere davanti quella visione e, allo stesso tempo, non poté che ricordare come a sua volta, da piccolo, aveva giocato a sua volta in quel modo, immagginandosi come un grande condottiero pronto a combattere i più grandi draghi e mostri del creato. In quel momento si sentì vagamente ancora più vicino al suo maestro, nonostante esso fosse decisamente più antico di lui e meno amichevole, ricordava chiaramente il suo modo caloroso di parlare ai più piccoli della capitale, simile a quello di un padre con i propri figli. *A forza di seguire il suo esempio sto diventando come lui...* Pensò trattenendo una risata prima di riportare la sua attenzione sul manifesto e sulle voci dei due avventurieri che si erano avvicinati prima di lui alla bacheca. Arthur fu particolarmente atratto dalle parole dell'elfo che gli stava vicino, doveva essere qualcuno del posto visto la sua conoscenza sulla taglia in questione, il che non lo sorprese più di tanto, dopotutto sarebbe stato strano trovare uno straniero in un posto così rurale e remoto. «Un pirata eh? Spero non sia un'altro schiavista...» Commentò ricordando del suo "incontro" con il simpatico soggetto che aveva infestato i porti della capitale sotto falso nome e professione. « Spero che questo sia più tranquillo!»
    Il ragazzo finì quindi per presentarsi, eseguendo ancora una volta il tipico saluto del tempio prima di aprir bocca. «Arthur Bliss al vostro servizio, Cavaliere Reale del tempio di Sobyr e avventuriero nel tempo libero.»
    Arthur si limitò quindi ad osservare per qualche secondo il "piccolo" biondo che si trovava lì, dalle sue parole doveva essere decisamente poco "vissuto" sulle capacità di certi individui, cosa che lo portò ancora una volta a sorridere. «Potrebbe essere capace di usare la magia certo...» Fece incrociando le braccia prima di guardare ancora una volta il manifesto. « Ma non fare troppo affidamento solo sulle parole del prossimo o di un manifesto, un vero cavaliere deve essere sempre pronto ad affrontare l'inaspettato, il nostro "amico" qui potrebbe essere anche anche un ottimo spadaccino o perfino un pistolero!»

    HP 115/115
    CA 22
    Mobilità 26

    Tpc - (danni -)

    Somnus +14/+9 (2d6+11)
    Folgore dell'Alba +16/+11 {1d10+11}
    Colpo senz'Armi +17/+12 (1d8+9)

    -
    Equipaggiamento
    0 MP | 1137 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Stile degli Affondi (Sempre attivo)
    Stile dei Pestaggi (Sempre attivo)
    Maestro degli Affondi (Sempre attivo)
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Fendente Aereo 5/5 (Round)
    Pugno Stordente 3/3 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 4/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 3/3 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)

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    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VIII | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM

    Il giovane cavaliere uscì dalla piccola struttura in pietra massaggiandosi la guancia, nonostante gli svariati segni di lotta che gli decoravano il viso ed i vestiti, la sua espressione era colma di gioia e grintà. Portando lo sguardo verso il palazzo dalla quale era uscito, il ragazzo non poté fare a meno di domandarsi come e perché dei combattenti tanto esperti avevano deciso di vivere una vita così tranquilla in una cittadina così riservata e lontana dalla "civiltà" alla quale era abituato.
    Scrollandosi via quei pensieri di dosso, il moro si limitò semplicemente a ricordare perché si trovava lì, non si era allontanato così tanto da casa e dal suo lavoro semplicemente per farsi domande inutili, era lì per migliorare le sue abilità come combattente secondo ordine del suo mentore. Fino a quel momento aveva fatto fin troppo affidamento sulla sua amata spada, qualcosa che a detta del suo superiore era inaccetabile, un cavaliere di Nyloria doveva potersi difendere con qualsiasi arma, in qualsiasi situazione e con totale maestria; il suo compito era semplice, padroneggiare le basi che fino a quel momento aveva abbandonato. « C'ho messo anni per imparare ad usare Somnus...» Commentò sbuffando prima di guardare i pugni doloranti con la quale aveva fatto pratica fino a quel momento; la sua mente provò immediatamente a ricordare le movenze ed i passi che aveva provato ad apprendere solo per essere improvvisamente distratto da una peculiare immagine che gli dipinse il viso di rosso.

    «Chissà come se la sta passando...» L'idea di rincontrare Iveril era diventato con il passare del tempo un piccolo e fastidioso ronzio, simile a quello di una mosca particolarmente molesta durante la stagione della vendemmia, Il cavaliere non vedeva l'ora di mostrare i progressi che era riuscito a fare nel campo magico grazie al suo aiuto; dopotutto ora aveva completo controllo sulla sua magia, nonostante non fosse particolarmente avanzata. «L'allenamento! Concentrati Arthur!» Si disse scuotendo la testa con fare vigoroso prima di stiricchiare i muscoli della schiena, scacciando la verità sopita di quel desiderio.
    Trotterellando di corsa in direzione della piazza centrale del villaggio con fare veloce, il cavaliere si limitò a decidere velocemente su quale compito avrebbe potuto risolvere questa volta. Era da quando era arrivato in città che si era "divertito" a fare pratica con le bestie ed i ladri locali e, proprio come avevano detto i suoi attuali insegnanti, quel suo modo di fare si era rivelato particolarmente efficace per affinare e mettere in pratica le lezioni che aveva ricevuto. *Magari un mostro marino?*

    Arrivato in piazza, il ragazzo ebbe modo di osservare uno degli anziani del paese fissare con fare lento e preciso un manifesto nuovo di zecca, qualcosa che ovviamente attirò immediatamente la sua attenzione. «Un nuovo incarico? Di che si tratta sta volta?» Commentò semplicemente sorridendo verso l'uomo, sbirciando allo stesso tempo dietro la sua figura in modo da cercare di capire cosa fosse effettivamente scritto sul misterioso pezzo di carta.

    HP 115/115
    CA 22
    Mobilità 26

    Tpc - (danni -)

    Somnus +14/+9 (2d6+11)
    Folgore dell'Alba +16/+11 {1d10+11}
    Colpo senz'Armi +17/+12 (1d8+9)

    -
    Equipaggiamento
    0 MP | 1137 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Stile degli Affondi (Sempre attivo)
    Stile dei Pestaggi (Sempre attivo)
    Maestro degli Affondi (Sempre attivo)
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Fendente Aereo 5/5 (Round)
    Pugno Stordente 3/3 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 4/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 3/3 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)



    Edited by Tepes 11° - 18/1/2024, 14:03
  8. .
    -Bard- disponibile quando vuoi nel caso! Ho arthur fresco fresco di rework quindi sono pronto un po' a tutto
  9. .

    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VI | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM

    Arthur sorrise quando vide la ragazza lanciarsi immediatamente in suo aiuto dopo che fu costretto ad appoggiarsi al tavolo; fin da quando aveva iniziato il suo "percorso di studi" come cavaliere del tempio aveva imparato a non dipendere mai troppo sulle forze di qualcun'altro, non perché doveva imparare a cavarsela da solo o altro, ma più semplicemente per non "essere un peso" ai suoi compagni. In quel momento, però, nonostante la sua natura ed i suoi insegnamenti, qualcosa lo invogliò quasi a lasciarsi andare a quella momentanea debolezza, solo per essere immediatamente scacciata da quel modo di fare autonomo che aveva coltivato per anni. «Tutto ok!»
    Sbottò con fare energetico prima di osservare con fare curioso la strega intenta a incoraggiarlo semplicemente ad andare avanti con i suoi studi. Sembrava stesse pensando a qualcosa in particolare e, nonostante in lui albergasse ancora l'alone dell'imbarazzo per tutto quello che era successo in precedenza, qualcosa lo portò a pensare che centrasse tutt'altro.

    Incrociando le braccia prima di piegare la testa in modo da cercare di osservare e ascoltare i mormorii imbarazzati della ragazza, il cavaliere si limitò a fissarne le labbra candide e rosse per qualche secondo prima di venire completamente spazzato via dall'affermazione di quest'ultima sulla "intimità" del suo gesto. «N-Non lo sapevo!»
    La sua faccia si dipinse, quindi, nuovamente di rosso mentre la sua mente realizzava ciò che aveva effettivamente fatto. Si era effettivamente messo letteralmente a nudo davanti la ragazza, lasciando a quest'ultima la possibilità di conoscerlo in modi che forse soltanto i suoi genitori ed i suoi migliori amici potevano sapere. Certo aveva avuto modo di "sentire" un piccolo pezzo della magia della donna quando diede vita all'anello ma da lì a mostrare la sua intera essenza era decisamente un gran bel balzo, colossale quasi. «Beh... ecco... volevo soltanto, insomma mi hai insegnato tu a farlo quindi...»
    Provò a ribattere solo per essere preso immediatamente in contro piede dalla battuta e dalla risata divertita della ragazza. «Molto divertente!»
    Commentò ridendo a sua volta prima di dargli un leggero spintone a mo di risposta prima d'incalzarla a sua volta ricordandogli del regalo che scintillava sul suo dito.
    «Non sono mica io quello che va in girò a regalare anelli!»

    Ridendo di gusto, il giovane si limitò quindi a sorridere ancora una volta quando la fattucchiera gli rivelò di essere praticamente libera per il resto della giornata, uscendo con uno scatto dalla fucina, in modo da osservare il cielo, il ragazzo osservò il sole scendere lentamente verso l'orizzonte, segno che, secondo i suoi calcoli almeno, il tramonta avrebbe colpito la città nel giro di forse un'ora. «Perfetto!»
    Disse tornando dall'albina prima d'invitarla a seguire con un gesto della mano. «Forza andiamo! Siamo giusto in tempo!»
    L'idea di condividere quel luogo con la donna gli riempì il cuore di gioia ed eccitazione, specialmente visto che nessuno o addirittura pochi individui ne sembravano essere a conoscenza. In un certo senso era quasi come se quel luogo gli appartenesse anche se sapeva fin troppo bene che non era così.
    Incamminandosi tranquillamente per le strade della città, il ragazzo si limitò a spiegare alla ragazza della sua scoperta, cercando allo stesso tempo di non rivelarne troppo, dopotutto doveva essere una sorpresa. «L'ho scoperto per puro caso la settimana scorsa, non mi sarei mai aspettato di vedere una cosa simile in una città del genere! Vedrai di piacerà!»
    Commentò prima di fermarsi davanti un venditore ambulante, osservando il vasto repertorio di dolci, bevande e cibi locali che decoravano la sua bancarella. «Dolce o salato?» Domandò alla compagna prima di porsi a sua volta la domanda con fare indeciso. « Prendi quello che vuoi mi raccomando, offro io a sto' giro!» Gli occhi del ragazzo finirono quindi per cadere su quello che gli parve essere un semplice spiedino di palline d'impasto fritte e ricoperte di zucchero, qualcosa di semplice e facile da mangiare. «Per me due di questi!» Disse sorridendo in direzione del venditore prima di poggiare un paio di monete d'oro sul suo bancone, in modo da pagare anche quello che la fattucchiera avrebbe voluto comprare. «Ah, uno da portare per favore!»

    Assaggiando velocemente uno di quei dolcetti, il ragazzo rimase particolarmente sorpreso dal sapore di quest'ultima , sorridendo con fare divertito mentre ne osservare il resto con fare curioso. «Non credevo si potesse fare una cosa del genere, È dolce ma non troppo da essere disgustoso.» Con un semplice gesto della mano, portò quindi il bastoncino in direzione dell'amica, invitandola a provare a sua volta quella strana delizia. « Provane una, non te ne pentirai!»
    Il cielo leggermente rosso ricordò quindi al ragazzo della sua promessa, invitandolo a non perdere ulteriormente tempo e di darsi una mossa. «Cavolo ci perderemo lo spettacolo così!» Accelerando il passo ma facendo allo stesso tempo attenzione a non lasciare indietro la fattucchiera, il cavaliere finì per condurre quest'ultima in quello che appariva essere un vecchio palazzo abbandonato nei pressi della piazza centrale della città. Guardandosi quindi attorno per qualche secondo, il giovane fece l'occhiolino alla compagna prima di fare cenno in maniera divertita di non dire nulla e, aprendo la porta di quest'ultimo, si lanciò immediatamente al suo interno. «Credo sia sotto ricostruzione o simili, meglio per noi insomma!» Fece ridendo con fare divertito prima di avventurarsi in direzione della rampa di scale che decoravano l'atrio principale. « Penso fosse una specie di negozio a più piani o qualcosa di simile, magari qualcuno ci abitava perfino dentro!» Il ragazzo puntò quindi il dito verso l'alto, facendo segno alla donna di fare presto. « Quello che c'interessa è sul tetto però, forza andiamo!»
    Ridendo come un ragazzino per via dell'euforia di quel piccolo "crimine" il giovane si avventurò fino alla cima di quella enorme e lunga scalinata, aspettando che la fattucchiera lo raggiungesse e prendendola in giro di tanto in tanto davanti l'abbastanza e normale differenza di stamina dei due. «Forza lumacona!»

    Quando finalmente raggiunsero la porta in legno che permetteva l'accesso al tetto, il ragazzo fece un piccolo inchino prima di aprire la porta, rivelando alla fattucchiera quello che pareva essere un piccolo giardino magico, dall'aspetto ben curato e rigoglioso. Chi se n'era preso cura fino a quel momento doveva essere particolarmente abile in quel tipo di magia, specialmente visto la presenza di oggetti magici intenti a potare in completa autonomia le foglie di troppo o le piccole edere che provavano a storpiarne la bellezza. «Beh? Che te pare?»
    Disse sorridendo prima di scomparire dietro l'angolo della piccola struttura in legno che faceva d'entrata, limitandosi a salire sul tettuccio di quest'ultima usando un vaso in marmo particolarmente duro come trampolino in modo da compiere l'acrobazia che gli avrebbe permesso di "nascondersi" dagli occhi della donna. «Qui sopra!» Si limitò a dire quindi sorridendo dall'alto, prima di poggiare il contenuto della piccola busta di carta che conteneva il suo secondo spuntino ed invitando la ragazza a raggiungerlo offrendogli la mano dominante, in modo da tirarla su se fosse stato necessario.

    HP 95/95
    CA 22
    Mobilità 26

    Tpc - (danni -)

    Somnus +14/+9 (2d8+12)
    Colpo senz'Armi +12/+8 (1d6+7)
    Equipaggiamento
    0 MP | 3795MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Fendente Aereo 5/5 (Round)
    Colpo affidabile 1/1 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 3/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 2/2 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)


    Edited by Tepes 11° - 13/1/2024, 00:54
  10. .

    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VIII | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM


    Ascoltando il gatto parlare, il ragazzo si portò immediatamente sulla difensiva, allontando la mano con la quale lo stava per toccare prima di fare un piccolo scatto all'indietro. «Thalassa?!»
    Sbottò con fare sorpreso prima di riavvicinarsi leggermente, osservando per bene la forma felina dell'elfa mentre ne ascoltava le parole, era diventata una druida adesso? la ragazza si era decisamente data da fare dal loro ultimo incontro e ciò non poté che far piacere al cavaliere. « Riuscire a farsi accogliere in un circolo di Druidi non è cosa da poco! Congratulazioni!»
    Commentò muovendo la mano come per invitare la ragazza a non pensare troppo al modo poco "educato" con la quale si erano separati. Dopotutto era una ricercatrice ed avventuriera e lui un cavaliere, entrambi avevano i loro impegni e di certo non poteva farne una colpa. «Macchè! Spero che adesso sia tutto apposto!»

    Terminata la loro piccola discussione, Arthur si concentrò quindi sulle parole del monaco che era arrivato ad accoglierli, ascoltando con attenzione le sue parole prima di "prepararsi" mentalmente alla scena che avrebbe dovuto osservare. Il cavaliere non si era mai posto il problema di dare la caccia a mostri o creature simili ma quando si trattava di esseri umani non poteva fare a meno che sentirsi impotente.
    Uccidere qualcuno gli era sempre stato difficile e ricordava ancora le pochissime occasioni in cui era successo e le parole del suo mentore al riguardo; alcune volte togliere la vita ad una persona era necessario per preservare quelle di molte altre, così gli era stato insegnato a pensarla, ma il senso di colpa di quel gesto gli appesantiva comunque l'animo.
    Osservando la fila di monaci coperti dal velo bianco, il ragazzo si limitò ad inginocchiarsi velocemente in modo da pregare velocemente per le loro anime, prima di osservare alcuni dei segni d'istintivi di quell'attacco. «Perché fare una cosa simile?»
    Si domandò ad alta voce prima di spostare il suo sguardo sui cadaveri dei banditi che erano caduti durante l'assalto.
    Il suo stomaco si strinse in una presa mentre ne osservava i lineamenti ed il vestiario mentre la sua mente cercava di comprendere il significato di quel gesto. Voleva sperare che il loro motivo risiedesse in qualcosa di diverso dalla semplice cupidigia e avidità, forse erano stato obbligati in modo da dar da mangiare alle loro famiglie, forse sarebbero morti a loro volta se non avessero obbedito a quel folle gesto. « Avete idea di dove sia il loro ritrovo?»
    Sbottò alzandosi dalla sua posizione, prima di avvicinarsi al monaco in modo da discutere meglio della situazione. « C'era qualcosa di particolare in loro durante l'attacco? Magari erano sotto un'incantesimo o qualcosa di simile?»

    HP 115/115
    CA 22
    Mobilità 26

    Tpc - (danni -)

    Somnus +14/+9 (2d6+11)
    Folgore dell'Alba +16/+11 {1d10+11}
    Colpo senz'Armi +17/+12 (1d8+9)


    Equipaggiamento
    0 MP | 1137 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità

    Stile degli Affondi (Sempre attivo)
    Stile dei Pestaggi (Sempre attivo)
    Maestro degli Affondi (Sempre attivo)
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Pugno Stordente 3/3 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 4/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 3/3 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)



    Edited by Tepes 11° - 13/1/2024, 00:56
  11. .

    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VIII | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM

    Entrando nella stanza, Arthur si perse per qualche secondo nell'osservare lo sfarzo di quest'ultima. Era decisamente diverso rispetto a quello che era abituato a vedere, si domandò se tutti i reali vivessero in stanze simili, così pulite e tranquille e non poté fare a meno d'immaginare le stanze private del suo rè; quello sfarzo non gli si addiceva proprio, anzi, forse l'avrebbe trovato addirittura pacchiano.
    Tornando con la mente al suo compito, il ragazzo si limitò a guardare i suoi compagni, cercando di capire cosa avrebbe effettivamente dovuto cercare. Seguendo quindi il loro esempio, il ragazzo si avvicinò al letto della principessa, esaminandolo per qualche secondo prima di spostare i cuscini, come se convinto che la ragazza avesse potuto lasciare qualcosa lì. *hmmm ora che ci penso*
    Molte volte gli era capitato di vedere i suoi compagni nascondere cibo o oggetti non esattamente "adatti" al tempio sotto il materasso delle loro scomode brandine, se la principessa avesse voluto nascondere effettivamente qualcosa forse avrebbe potuto fare lo stesso. Alzando quindi con forza il grosso e pesante materasso di quest'ultima, il ragazzo osservò lo scheletro in legno che lo reggeva, notando immediatamente quello che pareva un piccolo pezzo di carta. «Trovato!»
    Sbottò con fare eccitato afferrando il foglietto prima di lasciar andare la presa sul materasso, lasciando che quest'ultimo ritornasse alla sua posizione originale con un piccolo tonfo.
    Girandosi verso i compagni, Arthur notò come quest'ultimi avessero a loro volta trovato qualcosa, in particolar modo Barakas, che aveva recuperato il suo diario. Apparentemente qualcuno ne aveva strappato le pagine e, osservando il foglietto che aveva trovato, il ragazzo non poté che pensare che, forse, provenisse proprio da lì. « Forse l'ha strappato proprio la principessa? Ho trovato questo sotto al suo letto.»
    Disse mostrando a tutti i presenti il foglio che recitava la parola "Tryni" solo per rendersi immediatamente conto che le due scritture fossero tanto diverse quanto il sole e la luna. «O forse no, però è strano che la principessa abbia nascosto qualcosa del genere nel suo letto, no?»

    HP 115/115
    CA 22
    Mobilità 26
    Tpc - (danni -)

    Tiro percezione: 20

    Somnus +14/+9 (2d6+11)
    Folgore dell'Alba +16/+11 {1d10+11}
    Colpo senz'Armi +16/+11 (1d8+9)

    -
    Equipaggiamento
    0 MP | 1137 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Stile degli Affondi (Sempre attivo)
    Stile dei Pestaggi (Sempre attivo)
    Maestro degli Affondi (Sempre attivo)
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Pugno Stordente 3/3 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 4/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 3/3 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)



    Edited by Tepes 11° - 13/1/2024, 01:40
  12. .

    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VI | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM


    L'entusiasmo della compagna fece sorridere con una certa gioia il cavaliere che sembrò quasi arrossire per la sorpresa di quel modo di fare esplosivo e tanto alieno all'immagine che la fattucchiera aveva inizialmente dato di sé. Iveril si era sempre di più rivelata come una persona decisamente calorosa se pur timida, simile ai raggi di sole primaverili che lo avevano svegliato fin troppe volte in passato.
    Non sapeva bene come spiegarlo, ma la passione che la donna sembrava coltivare dentro di sé era stranamente contagiosa, Arthur avrebbe voluto condividere a sua volta le sue epifanie sul campo magico, ma decise di rimanere in silenzio, osservando per qualche secondo la ragazza salterellare sul posto colma di gioia prima di essere quasi buttato a terra per via della foga della strega.
    Ridendo con fare divertito per via del gesto, il giovane si limitò a fare quanta più forza possibile sulle gambe in modo da non costringere entrambi a cadere verso il pavimento sporco della fucina, portando istintivamente le sue mani verso i fianchi dell'albina in modo da sorreggerla a dovere, solo per ritirarle immediatamente con fare imbarazzato.

    L'espressione paonazza e gli occhi imbarazzati della compagna lo costrinsero a sua volta a nascondere il viso verso il lato, in modo da mascherare momentaneamente la sua debolezza. «A-Ah! No va tutto bene! È bello vederti così! Ti Dona, davvero!» Disse lasciandosi andare a un piccolo sbuffo prima di riprendere la sua compostezza, compostezza che venne immediatamente spezzata dalle parole di ringraziamento che ricevette dalla compagna. Non era la prima volta che riceveva un complimento simile, certo, ma qualcosa in quelle parole lo "scossero" quanto bastasse per costringere il suo cuore a saltare un battito.
    Il cavaliere sentì la sua faccia pervasa ancora una volta dal fuoco prima di sorridere. «Sono stato bravo solo perché sei un'ottima allieva! Non ho fatto nulla di speciale davvero.» Fece replicando la risata della ragazza per poi scuotere la testa in modo da riportare la sua attenzione sulla creazione dell'amica.

    Era un anello come tanti altri, qualcosa che aveva visto fare centinaia e centinaia di volte dai suoi genitori e dai fabbri di Sobir eppure non poté fare a meno di sorridere davanti quella creazione, forse perché aveva dato una mano a "costruirlo" o forse perché era riuscito in un certo senso a percepirne a pieno la nascita, con un piccolo sospiro il giovane chiuse gli occhi, percependo la magia che proveniva da esso, era calda e allo stesso tempo fredda come un fuoco all'aperto durante una nevicata. Aprendo gli occhi, il suo sguardo cadde ancora una volta sull'anello e poi sugli occhi della strega. *Calorosa e allo stesso tempo lontana, quindi questa è tua magia?* Pensò semplicemente associando la dualità della donna alla traccia magica che aveva lasciato sull'oggetto.
    Più volte aveva letto come effettivamente la magia fosse in un certo senso una estensione di se stessi, delle emozioni che si provavano e della propria personalità, ogni oggetto magico aveva una propria storia e portava dentro di sé un piccolo pezzo del proprio creatore, qualcosa che lo costrinse a guardare l'elsa della sua grossa lama con fare curioso.

    Prima che potesse anche solo pensare d'investigare sulla sua teoria, la voce di Iveril lo riportò alla realtà, il suo volto si era fatto improvvisamente serio, conservando però allo stesso tempo quella tipica tranquillità e dolcezza che aveva imparato a riconoscere. La strega posò nella sua mano l'anello chiudendola gentilmente con la sua prima di continuare il suo discorso. «Ah beh ecco...»
    Provò a controbattere solo per essere "attaccato" nuovamente dalle parole della fattucchiera, parole che lo costrinsero a tirare un piccolo sospiro. « Non me ne separerò mai, promesso.»
    Disse infilando l'anello al dito con fare delicato prima di osservarlo per qualche secondo, arrossendo per qualche secondo prima di ridere con fare divertito in modo da spezzare la tensione, non sapeva perché stava provando tutto quell'imbarazzo per qualcosa di così innocente ma non poteva di certo farsi comandare da quella sensazione. « Sai sono abbastanza sicuro che se raccontassi ai miei di come una ragazza mi ha regalato un anello, mi chiederebbero la data delle nozze!»
    Non sapeva perché disse esattamente quelle parole e la semplice idea non fece altro che imbarazzarlo ancora di più. «La prossima volta regalami una collana, ok?» Disse sorridendo prima di assumere un tono leggermente più serio, schiarendosi allo stesso tempo la voce. «Ne sono sicuro, diventerai bravissima.»

    «Non ho nulla da regalarti per quanto mi riguarda, ma ho capito una cosa grazie al tuo aiuto.» La sua espressione si fece leggermente più seria, quasi come se stesse cercando le parole giuste da usare per descrivere ciò che aveva compreso e imparato in quegli ultimi attimi. «La magia che usiamo è come se fosse una nostra estensione, proprio come mi hai detto te! Se ti concentri abbastanza riesci perfino a sentire la persona che ha usato l'incantesimo» Facendo un piccolo sospiro, il ragazzo lasciò che la magia scorresse nel suo corpo, inondando il suo spirito come un fiume in piena. Riusciva a sentire quel flusso d'energia pervadere il suo corpo e la prima cosa che pensò fu quel semplice incantesimo che aveva provato a imparare per tutte quelle ore nella biblioteca della capitale. Gratitudine, fiducia, Rispetto e perfino Affetto, tutte quelle emozioni lo colpirono con prepotenza mentre la sua mano si poggiò sulla spalla della ragazza. «Spero basti come ringraziamento per l'anello.» Aprendo gli occhi, il giovane sorrise mentre l'arcano brillava nei suoi occhi, rendendoli ancora più luminosi di prima. « Questa è la mia magia... questo sono io.»
    Una piccola scossa d'energia pervase prima il suo palmo per poi trasferirsi completamente sulla fattucchiera. Arthur sentì quell'energia lasciare velocemente il suo corpo e la testa gli sembrò girare per qualche secondo, costringendolo a poggiare la mano dominante sul bancone alle sue spalle prima di sorridere. «È più difficile del previsto usarla, come cavolo fate.» Sbottò sorridendo prima di scuotere la testa. « Grazie per avermelo fatto capire Ive.»

    Il giovane si guardò attorno per qualche secondo, cercando di capire cosa avrebbe potuto dire dopo quelle parole e, grattandosi la testa per qualche secondo, si limitò a sorridere realizzando quella possibilità. Non sapeva se la fattucchiera avesse da fare, ma forse avrebbe potuto fargli un ultimo regalo, qualcosa che aveva scoperto da poco a sua volta e che, tutto sommato, avrebbe condiviso volentieri con la ragazza. «Beh, hai da fare dopo la nostra avventura?»

    HP 95/95
    CA 22
    Mobilità 26

    Arthur usa Flessibilità Marziale: Maestria con oggetti
    Maestria di Resistenza Su iveril

    +1 a tutti i tiri salvezza per 24h



    Tpc - (danni -)

    Somnus +14/+9 (2d8+12)
    Colpo senz'Armi +12/+8 (1d6+7)
    Equipaggiamento
    0 MP | 3795MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Fendente Aereo 5/5 (Round)
    Colpo affidabile 1/1 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 4/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 2/2 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)


    Edited by Tepes 11° - 13/1/2024, 00:53
  13. .

    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello V | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM

    Attendendo la tipica risposta di sfida che aveva imparato ad ascoltare dalle labbra della Drow dopo la sua provocazione, il guerriero si limitò a scuotere la testa con fare confuso mentre veniva pervaso dal calore dell'alcool, era una sensazione strana da spiegare.
    Tutto sembrava più vivo, più colorato ed allo stesso tempo più rumoroso. Il baccano che dominava la taverna e che fino a quel momento era stato più un rumore di sottofondo sembrò diventare cento volte più assordante, il suo corpo bruciava come non mai, tanto da fargli desiderare l'idea di strapparsi la pesante uniforme del tempio che gli strozzava la gola.
    Avrebbe voluto uscire da quel posto, correre nella direzione del grande fiume della città e gettarvisi al suo interno in modo da permettere al corpo di sbollire da quel calore anormale, ma la sua attenzione era completamente rivolta alla Drow che gli era davanti. Scontrarsi con qualcuno di così vicino alla famiglia reale sarebbe stata una esperienza decisamente unica, specialmente se la persona in questione ci sarebbe andata giù pesante; decisamente meglio rispetto ai soliti ed "amichevoli" pestaggi che aveva ricevuto dal semidio durante le poche occasione che aveva avuto modo di sfidarlo.

    Il suo sorriso beota si trasformò, però, in una espressione di confusione quando la donna sembrò, in un certo senso, arrendersi alla sfida con il suo solito sagace modo di fare. Aveva ammesso di essere più debole di lui in uno scontro aperto e, per quanto ciò potesse renderlo felice, sapeva o meglio credeva di sapere che la Drow lo stesse accontendando. «L-Lo dici solo per evitare casini!»
    Sbottò con un tono infantile prima di risedersi al suo posto, incrociando le braccia come un bambino viziato prima d'imbronciarsi in segno di disapprovazione. Un piccolo momento di lucidità sembrò quindi raggiungerlo, costringendolo a coprirsi il volto con fare imbarazzato davanti quel suo modo di fare prima di scivolare lentamente con la schiena verso il basso in modo da "nascondersi" , in un certo senso almeno, dallo sguardo della donna. «A-ah, io non so, ecc-»

    La "strigliata" della donna sul suo modo di agire e pensare lo imbarazzarlo quindi ancora di più, facendolo sprofondare sempre di più verso il pavimento. Certo bere poteva essere divertente in certi momenti, ma se per farlo si rischiava di finire in certe situazione forse sarebbe stato meglio evitare, pensò prima di guardare il calice vuoto che aveva bevuto e poi le guardie cittadine che erano intento a sbraitare con fare divertito dall'altro lato della stanza. Forse aveva preso qualcosa di decisamente poco adatto per "iniziare" quella esperienza. «Va bene, ho capito! ho capito!»
    Sbottò con imbarazzo e frustrazione prima di tirarsi su con la schiena in modo da alzarsi dalla sedia. Fu in quel momento però che qualcosa di divertente sembrò colpirlo ancora una volta, la sua testa gli sembrò girare su se stessa più volte mentre un tremolio persistente gli pervase le gambe, costringendolo a cadere nuovamente sul posto con fare confuso prima di riportare lo sguardo sulla Drow. «Mi hai...? Questo, è come quando... Pugno?»
    Non sapeva bene come descrivere quella sensazione o meglio, sapeva esattamente a cosa associarla, ma non si rese minimanete conto che fosse legato a quel momento. Era esattamente come essere al limito della perdita dei sensi, una esperienza che il giovane aveva imparato a riconoscere a forza dei duri allenamenti e gli scontri amichevoli con i suoi "colleghi".



    HP 75/75
    CA 21
    Mobilità 25

    Tpc - (danni -)

    Somnus +13 (2d8+12)
    Colpo senz'Armi +12 (1d6+7)
    Equipaggiamento
    0 MP | 455 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Fendente Aereo 5/5 (Round)
    Flessibilità Marziale 4/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 2/2 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)

  14. .

    Thor ShredBeard

    Aasimar| Bardo| Livello VIII | Neutrale Caotico| Scheda | DICEROOM

    Thor ascoltò le parole della piccola halfling e del cavaliere prima di girare gli occhi al cielo con fare annoiato, sbuffando allo stesso tempo come per far comprendere la sua noia davanti quella proposta di pace per poi limitarsi semplicemente a fare cenno con la testa in segno di consenso. Nonostante non ne avesse l'intento si era effettivamente ficcato in una situazione dove quei due individui sarebbero dovuti essere suoi compagni e, di conseguenza, avrebbe dovuto quanto meno provare a sopportare il tutto, chissà, magari la solita sfortuna che si portava dietro avrebbe fatto finire sotto un sasso il monaco e gli avrebbe salvato la rogna d'andare d'accordo. «Va bene, va bene, che palle.»
    Si limitò a dire prima di osservare il monaco, che con il suo fare decisamente fin troppo altezzoso per i suoi gusti, gli aveva chiesto dell'importanza della chiave e della magia che era legata ad essa. Thor osservò per qualche secondo l'oggetto per poi sorridere con fare divertito. «Siamo curiosi eh?»
    Commentò con un ghigno pronto ad inveire sul nano, solo per ricordarsi immediatamente della "promessa" che aveva fatto, tornando ad un tono più neutro e meno sarcastico. «Pare che qualcuno abbia deciso di fare un simpatico scherzo alla nostra amica.»
    Disse puntando il dito sulla donna e poi sulla chiave, facendo un gesto con le mani come per intendere che l'oggetto e la sua padrona fossero legati. « Roba seria, di certo non è un qualche trucchetto da circo itenerante o festa di strada, c'è voluto un mago potente per fa sta roba... Di una cosa sono certo però.» Disse facendo scivolare la chiave al centro del tavolo in modo da permettere a tutti i presenti di osservarla. «Potremmo lanciarla anche nelle profondità più oscure della terra, sto' pezzo di ferro tornerà sempre dalla sua padrona... a tempo debito ovviamente.»
    Continuò osservandosi attorno alla ricerca della birra che aveva ordinato, lamentandosi davanti l'assenza dell'alcolico nelle sue mani. « Forse due o tre giorni, poi la chiave torna qui. Mi viene quasi da pensare che dobbiamo portarti dietro per risolvere sto mistero.» Disse guardando la piccola Halfling, cercando di ragionare sulla scelta migliore e sul come proseguire. Se avesse voluto trovare il tesoro che quella chiave nascondeva avrebbe dovuto seriamente fare le corse, oppure mettere in un saccoccio la piccola mercante e tenersale dietro a mo' di zaino, in entrambi i casi gli sarebbe andata bene, anche se avrebbe preferito risolvere la cosa il più velocemente possibile.

    HP 86/86
    CA 22 (Resistenza 5 ad acido, elettricità e freddo)

    Tpc - (danni -)


    StormRazor +11/+6 (3d6+7)
    Equipaggiamento
    0 MP | 2650MO | 0 MA | 0 MR

    Tutto quello presente in scheda


    Capacità
    Esibizione Bardica 24/24 (Giornaliero)
    Maestro del Sapere 0/1 (Giornaliero)
    Scurovisione 18m (Giornaliero)

    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 6/6 Lv 1|6/6 Lv 2 | 3/3 Lv 3

  15. .

    Game Master


    Ringraziando i presenti con fare stanco, la badante accolse le parole del monaco prima di ringraziare il giovane Senid con un sorriso gentile, segno che ,nonostante la sua poca competenza nelle maniere di corte, le sue buone intenzioni erano riuscite comunque a raggiungere il loro bersaglio.
    Sfilando un piccolo pezzo di carta dalla tasca centrale della sua uniforme, la donna si apprestò a disegnare con fare veloce e tratti sicuri una mappa abbastanza rudimentale della zona, segnando con una piccola croce il punto preciso dove la duchesa era stata attaccata. « Una volta usciti dalla villa prendente la strada che porta in città, dovrete superare circa due boschi prima di arrivare nel punto preciso, non potete sbagliarvi, sul solco della strada dovrebbe esserci un segno più che chiaro dell'accaduto.»
    Disse consegnando la mappa nelle mani della cavalca bestie prima di fare un piccolo inchino in segno di ringraziamento. «Vi auguro la migliori delle fortune nella vostra ricerca, se volete scusarmi adesso...»
    La grossa donna si limitò ad indicare con un gesto della mano la direzione verso l'uscita della villa, prima di rientrare nella grossa magione, probabilmente con l'intento di ritornare al capezzale della nobile.

    Usciti dalla villa, il gruppo iniziò quindi la propria marcia lungo la strada che conduceva alla città principale del ducato, proprio come era stato descritto e, come avevano avuto modo di vedere prima di arrivare ai cancelli dell'enorme villa, diversi tratti di quella strada battuta erano decorati da folti boschetti che si espandevano verso le montagne, rendendoli il luogo perfetto per cacciare o, in quel caso, tendere una imboscata.
    rrivati nel punto preciso che gli era stato indicato, il gruppo poté notare immediatamente i segni dello scontro che avevano traumatizzato la "giovane" nobil donna. Un grosso solco di terreno smosso decorava il ciglio della strada, probabilemente dovuto alla caduta del cavallo della duchessa durante l'attacco e, cosa più importante, diverse impronte ben impresse nel terreno sporco decoravano la "carcassa" in questione.


    ➤ Si agisca come si preferisce.
441 replies since 19/10/2013
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