L'ampolla del Re

[Riedizione 2023]

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    L'ampolla del re
    Yerol Mekerel, il re di Aetherea, ha perduto di recente un prezioso manufatto a cui tiene quasi più della sua stessa vita. Egli sospetta che questo gli sia stato rubato da qualcuno che gli è molto vicino, proprio all'interno del castello entro il quale abita. Ansioso di ritrovare il suo tesoro rubato, promette somma cospicua a chiunque sia in grado di ritrovarlo e riportarglielo.

    CITAZIONE
    Dai regolamenti:
    Quando in una role un personaggio non risponde per più di una settimana, i restanti partecipanti sono autorizzati a saltare il turno del suddetto personaggio decidendo, da caso a caso, di portarsi dietro il personaggio come un PNG, oppure di far uscire il personaggio dalla discussione in una maniera che fili.
    Se si tratta invece di una quest o di un bando di gioco, le assenze tollerate non superano i due giorni di inattività.



    【 GAME MASTER 】
    Awk9hrN
    Quando i volontari si erano presentati alle porte del bellissimo castello di Aetherea, al piano quinto della città sospesa, le guardie li avevano fatti passare senza problemi, già allertate dal loro re piuttosto ansioso.
    Erano stati scortati immediatamente fino alla sala delle udienze, dove re Yerol Mekerel attendeva con la corona in capo. Era un uomo di mezza età, con una bella barba bianca tagliata corta. Gli occhi azzurri fissavano i suoi ospiti senza tradire una certa fretta: questi si sporse in avanti, seduto sul suo scranno, quando i soldati fecero inchinare gli ospiti davanti al trono.

    «Alzatevi» ordinò sbrigativo, muovendo una mano inanellata.
    Al suo fianco c'erano due guardie immobili, con le lance piantate al suolo. La sala delle udienze era piena di armature vuote ed aveva due finestre proprio dietro lo scranno del re, sopra le quali svettavano due drappeggi con il simbolo della casata dei Mekerel. C'erano poi affissi alle pareti dei ritratti molto grandi di vecchi re e regine del passato. Una di questa aveva una corona con una pietra che sembrava contenere al suo interno un vortice d'aria.
    «Benvenuti» aggiunse, anche se non sembrava poi così felice «Ho aspettato troppo prima di vedere qualcuno: ponetemi tutte le domande che riterrete opportune. Dovete ritrovare quella mia ampolla a qualsiasi costo: sono disposto a farvi dividere ventimila monete d'oro se me la riportate.»
    Turnazione: Da definirsi al primo giro di risposte.
    ➤ Si agisca come si preferisce. Potete fare tutte le domande che volete al re.
     
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    Barakas Charkiar

    Umano I. | Attaccabrighe (MP Fattucchiere) | Lv. 3 | CN | Scheda | DICEROOM
    Dopo le avventurose notti nyloriane, Barakas decise che era il momento di mettere la testa a posto e di proseguire il suo viaggio con maggiore senso di responsabilità. La sua risoluzione si sarebbe scontrata presto con il suo pessimo carattere, ma almeno per un po' di tempo gli avrebbe potuto garantire tempi più tranquilli, in teoria. Si diresse verso Concordia, ben contento di uscire dai confini della nazione in cui aveva incontrato più guai che altro. Il piano originale prevedeva di recarsi nella capitale Armonia, che non aveva ancora mai visitato, però poi il giovane incontrò una carovana di mercanti diretta alla celebre città Aetherea. Anche quello era un posto in cui non era mai stato e, visto che era più complicato da raggiungere, accodarsi a quella gente sembrava la cosa giusta da fare. Avevano bisogno di una guardia del corpo in più e offrivano vitto, alloggio e un passaggio verso la città volante. Il viaggio fu privo di ostacoli e dunque piuttosto noioso, ma se non altro non ci misero poi molto. Una volta arrivato in città, Barakas salutò i suoi datori di lavoro e si inoltrò nel piano terrazzato inferiore. L'esplorazione non durò molto, visto che quasi subito sentì la notizia relativa a un incidente accaduto al re della città. Il giovane aveva le idee confuse sul perché l'uomo si facesse chiamare ancora re nonostante fosse sottoposto all'Impero di Concordia, ma tenne per sé questo dubbio di geopolitica spiccia. Era molto più interessante la voce che riguardava la promessa di ricompensa da parte del sovrano, che pareva molto consistente. L'equazione che si riprodusse nella mente di Barakas era semplice: più soldi voleva dire più possibilità di trovare sua madre, grazie all'accesso a qualche bell'oggetto magico utile o a qualcosa di simile. E del resto non costava nulla provare a capire se con le sue capacità poteva essere adatto a rispondere alle necessità del re. Continuando a raccogliere informazioni capì cos'era successo, l'uomo aveva perduto un oggetto a cui teneva particolarmente e voleva ritrovarlo. Barakas era sempre stato molto bravo a localizzare oggetti scomparsi, nel senso che sapeva benissimo dove si trovavano essendo stato lui stesso a farli scomparire. E ovviamente non li riportava al legittimo proprietario, ma quello era un capitolo finito della sua vita. Però le competenze che aveva sviluppato durante quel periodo sarebbero potute tornare utili, ne era certo.
    Una volta presa la decisione, restava solo da raggiungere il castello del re. Non fu difficile, le guardie stesse lo condussero lì, sembravano avere una certa fretta. Chissà cosa avrebbero pensato sapendo che fino a non molto tempo prima l'uomo che stavano accompagnando al cospetto del loro sovrano era in carcere per atti osceni in luogo pubblico e ubriachezza molesta. Ecco, per quanto divertente sarebbe stato meglio non scoprirlo, si disse il giovane.
    Una volta di fronte al portone non ci fu da attendere molto. Insieme a lui c'erano due ragazze e un uomo in armatura, ma non ebbero occasione di parlare molto, perché furono pregati di entrare subito. Il re doveva avere piuttosto fretta. Barakas si chiese se solo loro avessero risposto a quella chiamata, in tal caso ci sarebbe stato da chiedersi il motivo, oppure se erano solo una delle tante squadre di volontari. In una situazione del genere però il kalazariano aveva timore di dire qualcosa di fuori posto, vista la sua capacità magnifica di mettersi nei guai quando apriva la bocca.
    Furono condotti in una grande sala delle udienze, piena di armature e ritratti di certo di grande valore. Il suo vecchio amico Ander avrebbe pagato per trovarsi lì, magari senza tutte quelle guardie armate di tutto punto tra i piedi. Barakas invece era contento anche solo del fatto che gli fosse data la possibilità di mostrare il proprio valore in un posto come quello. Magari invece di trovare lui sua madre avrebbe potuto fare in modo che avvenisse il contrario, diventare abbastanza famoso da farsi trovare da lei.
    Pur essendo distratto seguì le indicazioni delle guardie e si inchinò, anche se in maniera piuttosto goffa. A quel punto sentì la voce del re che li invitava ad alzarsi e per la prima volta lo guardò per davvero. Era un uomo in là con gli anni e parecchio incanutito, ma aveva ancora un portamento notevole e un'innata eleganza. "Chissà com'è scopare con un re", venne da pensare a Barakas, che però scacciò quel pensiero intrusivo molto presto, visto che le cose si stavano per fare serie. Il sovrano si mostrò quanto mai impaziente e chiese di porgli tutte le domande possibili. Disse che era importante trovare l'ampolla a qualsiasi costo, però poi tradusse quest'espressione in qualcosa di molto concreto. Il kalazariano era convinto di non aver mai visto una cifra così alta, nemmeno mettendo insieme tutti i frutti dei suoi furti, dei suoi lavoretti occasionali e delle sue avventure itineranti. Era un bottino sicuramente invitante e quindi motivante.
    "Vi ringrazio, sire. Barakas di Anadea al vostro servizio. Il giovane prese la parola per primo, preso da un'improvvisa frenesia di portare a compimento la missione. Oltretutto aveva paura di farsi cogliere in fallo con le sue maniere ben poco cortesi, dunque voleva togliersi il pensiero subito. Aveva ripassato tutto il tempo il modo corretto di rivolgersi a nobili, soprattutto a quelli più grossi, dunque non voleva far passare troppo tempo e rischiare di confondersi. "Avrei bisogno di sapere se avremo accesso a tutte le stanze del castello o ci sono alcune parti che ci saranno precluse. E nel caso avremo l'aiuto di qualche funzionario, servitore o guardia, come guida? La vostra dimora è molto grande ed elegante, un ausilio ci servirebbe per non perderci e a non perdere il vostro tempo. E poi immagino sarebbe molto utile un disegno dell'ampollo, con tutti i dettagli e le cose precise per riconoscerlo bene e non trovarne un altro per sbaglio."
    Per il momento non gli venne in mente nessuna altra domanda nel concreto che potesse aiutarli a risolvere il caso, ma lasciò la parola ai suoi futuri compagni di missione. Magari le loro domande avrebbero aiutato anche lui a individuare qualcosa di utile da chiedere.

    HP 29/29
    CA 16

    Tpc - (danni -)

    Mischia Colpo senz'armi +7 (C / 1d6 +4| x2), Raffica di colpi +5/+5 (C / 1d6 +4| x2), Pugnale +7 (P o T / 1d4 + 4|19-20/x2)
    Distanza Pugnale +4 (P o T / 3 m / 1d4|19-20/x2)


    Equipaggiamento
    0 MP | 4071 MO | 17 MA | 20 MR

    Pugnale
    Armatura Lamellare di Cuoio +1
    Scudo pesante di legno
    Acciarino e pietra focaia
    Borsa da cintura
    Coperta
    Corda, 15 m
    Giaciglio
    Kit da barba
    Kit di sopravvivenza
    Piede di porco
    Rampino comune
    Torcia x2
    Zaino comune
    Arnesi da artigiano
    Arnesi da scasso perfetti
    Kit da guaritore [10 utilizzi]



    Capacità
    Nome capacità Fatture (Malocchio), Colpo della fattura, Attacco Furtivo (1d6), Raffica dell'Attaccabrighe, Maestria in CombattimentoFinta del serpente


     
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    Hic iacet Arthurus Rex quondam Rexque futurus

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    Karril Bronnsdòttir

    Umano Iboithi| Iracondo di Stirpe| 3° | Neutrale| Scheda | DICEROOM
    Aetherea era una di quelle città che Karril aveva sempre voluto visitare, fin da piccola aveva ricevuto promesse su promesse riguardanti un viaggio in quella maestosa città e ora che si ritrovava a passare di lì... era strano, l'iraconda si aspettava di provare chissà che emozione e invece era solo un po' agitata.
    Bella era bella, visitarla con l'obiettivo di cercare informazioni sulla proprie stirpe diminuiva il fascino che provava, un peso sulle spalle, sulla testa e che sul cuore che non le permetteva di godersi appieno quel non più mancato sogno infantile. Vagava fra taverne e biblioteche ascoltando e leggendo tutto quello che poteva interessarle, anche il più piccolo indizio. Non trovò nulla riguardante la sua famiglia, i draghi, suo padre e roba simile, però sentì quello che sarebbe stato un possibile lavoro estremamente ben pagato, anche se non era totalmente nelle sue competenze.
    Si, insomma, Karril non si era mai propriamente prodigata nel recupero di oggetti rubati, però era anche convinta che in una missione del genere ci sarebbe stato anche uno scontro con il ladro per recuperare il maltolto, quindi sarebbe stata utile anche in quell'occasione. Almeno così pensava.
    Lavorare per un Re, però, era una esperienza che voleva fare, e i guadagni che avrebbe avuto da quella richiesta di aiuto le avrebbe fatto proprio comodo.
    Karril si presentò davanti alle guardie del palazzo e insieme a lei c'erano altre persone fra cui Barakas, uomo simpatico col quale aveva già avuto a che fare, ma non ebbe il tempo per salutarlo che furono subito scortati nella sala del trono, con il Re seduto orgogliosamente su quello scranno leggermente più decorato e alto degli altri. Karril si inchinò come le venne indicato dalle guardie, non voleva creare problemi e voleva quel denaro
    Il signorotto con la corona sembrava particolarmente di fretta.
    Barakas partì con delle domande estremamente mirate, l'iraconda aspettò che il Re rispondesse a lui prima di prendere la parola «Io sono Karril figlia di Bronn, sire.» l'iraconda si presentò quando le fu detto di alzarsi «Volevo chiedervi: quando è stato rubato il suo prezioso manufatto? Come mai sospetta di qualcuno a corte?»

    HP 45/45
    CA 17
    Tpc - (danni -)


    Mischia Ascia Bipenne +1 (Tpc+9 1d12+5 | x3)
    Distanza Ascia da lancio (2) (Tpc +7 1d6+2 | x3 | 3m)


    Equipaggiamento
    0 MP | 3.438 MO | 0 MA | 0 MR
    Armatura di pelle
    Kit Iracondo di stirpe



    Capacità
    Nome capacità
    Ira di Stirpe round 13/13
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 0/0 Lv 1| 1/1 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
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    ffmaster

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    dai tuoi incubi peggiori...

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    Kaileena Schulen

    Umano Ibohita | Pistolero [Maestro del Moschetto] | Livello 2 | NB | Kaileena | DICEROOM
    Una missione dopo relativamente tanto tempo, questa volta non più sotto un comando militare ma sotto missione per conto di avventurieri volontari per Re Yerol Mekerel, Regnante di Aetherea. Il cuore sussultava per l'ansia di essere riconosciuta come ex militare, ma avrebbe usato la scusa del suo nome in codice come lasciapassare nel caso sarebbe servito liberarsi da qualsiasi morsa verbale. Nascosta all'interno del suo vestiario, Kaileena si presentà davanti le porte del castello di Aetherea, al piano quinto della città sospesa. Con ella, altri figuri erano stati fatti passare, probabilmente anche loro per il suo stesso motivo. Una ragazza probabilmente della stessa età di Kaileena, e altri due ragazzi più giovani. Facendo una disamina del loro equipaggiamento poteva contare tre asce, una strana spada molto grande e...uno dei ragazzi più giovani senza appariscenti armamentari. Poteva presupporre quindi che in caso di squadra due di loro sarebbero andati come prima linea, lei come retroguardia e l'ultimo membro...non ne aveva idea, poteva essere un supporto. Non sarebbe stata di certo lei la capitana della squadra, non voleva il peso delle scelte sbagliate.
    In silenzio seguimmo la strada verso la sala ove il Re ci stava aspettando, e la prima cosa che fece una volta dentro la sala fu un profondo inchino carico di rispetto. Non guardò se i "compagni" fecero altrettanto, probabilmente non avevano la stessa conoscenza dell'etichetta che aveva Kaileena, e non aveva intenzione di dare suggerimenti su una cosa così basica esattamente in quella locazione.

    Il Reggente ci ordinò di alzarci in modo abbastanza sbrigativo, sembrava che la fretta fosse nel suo ordine del giorno, forse aveva molto da fare e non aveva tempo per pesci piccoli come loro. Era assolutamente capibile, e la ragazza non si scompose, attendendo quindi che il reggente dichiarasse le sue intenzioni e le motivazioni ad averci accettato in quel posto così lussuoso.
    Tuttavia, le informazioni che diede furono talmente esigue che Kaileena stessa non potà non inarcare un sopracciglio e muovere la testa leggermente lateralmente in maniera confusa. Come si aspettava che lavorassimo per lui senza un sommario di ciò che richiedeva? Non eravano gli avventurieri a dover effettuare quante più domande possibili, ma invece era il capo della missione che doveva offrire quante più informazioni possibili per dare una idea chiara e precisa della situazione. Che tipo di ampolla era stata rubata? Quanto tempo fa? Per quale motivo -secondo il Re- erano interessati a quella ampolla? Quali persone potevano conoscere quella ampolla e il suo relativo segreto? Inoltre quali erano le misure di sicurezza relative alla sicurezza di tale oggetto? Come avevano fatto ad eluderle così facilmente?
    Troppe domande, troppi dati insoluti, non c'era spazio per fare nessuna ipotesi. Non era abituato a parlare con molta gente probabilmente.
    Per fortuna due dei miei possibili compagni avevano cominciato a fare qualche domanda per poter capire qualcosa di più sulla situazione: non le domande principali che avrebbe posto Kaileena, ma era pur sempre un buon tentativo.

    Dove era posta questa ampolla, se mi è concesso chiedere? Era un posto sicuro o semplicemente un posto difficile da pensare per persone non vicine a lei? Quante guardie e quante persone di altro genere erano a conoscenza di questo oggetto? Avere queste informazioni ci può aiutare a non perdere tempo e a muoverci con più sicurezza senza che il colpevole o i colpevoli comincino a sospettare di essere nella lista dei sospetti.

    HP 9/9
    CA 18
    Mischia Pugnale (1d4 P o T)
    Pugnale da mischia (1d4 P)
    Distanza Moschetto Malconcio (1d12)
    Balestra Leggera (1d8 P)
    Pugnale (1d4 P o T)
    Pugnale da mischia (1d4 P)


    Equipaggiamento
    0 MP | 34 MO | 0 MA | 0 MR
    Armatura di cuoio borchiato
    Mulo (Carico pesante 50,5–75 kg)
    Kit da Pistolero (15,5 kg sul mulo)


    Capacità
    Nome capacità


     
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    R'lyeh

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    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VIII | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM
    Ricevere una missione che l'avrebbe condotto verso Concordia non era di certo strano per lui, ma quando venne a sapere che piuttosto che scortare alcuni diplomatici o aiutare a risolvere una situazione ai bordi delle nazioni, avrebbe dovuto recarsi ad Aetherea per "soccorrere" il loro re, Arthur non poté fare a meno che provare una certa emozione.
    Aveva sentito molte cose sulla città in questione e l'idea di verificarle con i propri occhi gli riempiva il cuore di gioia, chissà, magari avrebbe potuto perfino incontrare qualche membro della fantomatica gilda di Ladri che si nascondeva nelle mura di quella metropoli.

    Armato di buone intenzioni, della sua spada e del simbolo ufficiale del tempio, il giovane arrivò finalmente a destinazione dopo diversi giorni di viaggio, giorni che passò prontamente a pensare a come presentarsi ad un re di quel calibro, vacillando tra una presentazione elegante ed una decisamente più Nyloriana, finendo alla fine per decidere di comportarsi alla sua maniera, in modo da evitare di fare brutte figure.
    Arrivato finalmente ai varchi della città, Arthur si limitò come suo solito a fare amicizia con le guardie che sorvegliavano quest'ultimi, presentandosi e mostrando il documento che lo rendeva in un certo senso, un vero e proprio emissario di Sobir.
    Certe volte dimenticava quanto quel titolo fosse importante quanto vincolante e, fu per tale motivo che nonostante la sua aria amichevole, gl'uomini che lo scortarono verso il palazzo reale sembrarono trattarlo con un certo rispetto, cosa che ovviamente provò a dimettere immediatamente, fallendo miseramente nel farlo.
    Guardandosi attorno durante la sua "passeggiata" il giovane dovette limitarsi a contenere la voglia di deviare dalla sua meta in favore di svariate bancarelle che vendevano cibo, bevande ed altri oggetti tipici del luogo, contenendo quel pensiero a quando avrebbe effettivamente avuto modo di comportarsi come turista e non come cavaliere di Sobir.
    Arrivato finalmente davanti la grande porta che lo avrebbe finalmente portato ad incontrarsi con il monarca della città, il giovane notò la presenza di altri tre individui, probabilmente avventurieri che si erano recati lì per riscuotere l'eventuale ricompensa per il loro servigio. «Ehilà! Come va gente?»
    Disse semplicemente sorridendo verso il gruppo, solo per essere accolto da una serie di sguardi attenti e concentrati, forse dovuti all'emozione della situazione, pensò semplicemente il giovane. «Mi chiamo Arthur, vediamo di andare tutti d'accordo mi raccomando!»

    Quando finalmente il portono si aprì, il giovane si ritrovò davanti il fantomatico re di Aetherea, una figura elegante e dall'aspetto decisamente regale nonostante l'espressione, o meglio, la sensazione stanca e quasi seccata che sembrava emanare. Inchinandosi velocemente come da regolamente, il ragazzo si limitò quindi ad ascoltare le parole del regnante e la sua richiesta e, quando finalmente arrivò il suo turno di parlare, si presentò a sua volta alla figura seduta sul trono. «Arthur Bliss al vostro servizio sire, Cavaliere del tempio di Sobir e del suo re, Drakar Ny'lor.» Afferrando quindi la piccola pergamente che si era portato dietro, si limitò quindi a stringerla nella mano dominante, limitandosi a consegnarla a chiunque tra i servitori del monarca avrebbe avuto il compito di verificare le sue parole.
    Il giovane pensò quindi alle domande che avrebbe dovuto porre all'uomo che gli si poneva davanti, in modo da facilitare il suo incarico ma venne quasi immediatamente surclassato dai suoi compagni, che sembrarono porre tutte le domande giuste, lasciando davvero poco da dire. «Ehm... cosa contiene l'ampolla esattamente?» Gli venne quindi spontaneo da dire, quasi più per curiosità che per necessità. «E perchè questa ampolla è così importante per voi? Se posso chiedere ovviamente.»

    HP 119/119
    CA 22
    Mobilità 26

    Tpc - (danni -)

    Somnus +14/+9 (2d8+12)
    Colpo senz'Armi +12/+8 (1d6+7)
    Equipaggiamento
    0 MP | 8295 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Fendente Aereo 5/5 (Round)
    Colpo affidabile 1/1 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 7/7 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 3/3 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)



    Edited by Tepes 11° - 13/1/2024, 01:01
     
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    Re Yerol fece tagliare corto sulle presentazioni, come se persino pronunciare il proprio nome fosse motivo di perdita di tempo, ma non ascoltò distrattamente le domande, segno che evidentemente ci teneva parecchio ad essere collaborativo, pur di ritrovare la sua preziosa ampolla.
    Rispose con particolare precisione ad ogni domanda, anche se si dimostrò appena perplesso (come se stesse valutando se Barakas lo prendeva in giro o meno) quando il ragazzo chiese la descrizione di un ampollo, invece che di un'ampolla.
    «Dunque, potete avere accesso a tutte le stanze del castello, sì. Darò ordine alla servitù di farvi passare ovunque chiediate e anche alla regina e mia figlia Aida di non disturbarvi mentre siete impegnati. C'è solo un'area abbandonata del castello in cui non potete entrare, ma lì c'è solo immondizia.»
    Si voltò verso le guardie e sembrò seccato, poi borbottò qualcosa di molto somigliante a "non c'è mai quando serve".
    «Vi farò accompagnare da Thred, il mio paggio, non appena si fa vedere. Lui saprà indicarvi come raggiungere tutte le camere e vi darà informazioni migliori sulla servitù e sul furto, visto che quando è accaduto io dormivo.»
    Posò le mani sui braccioli dello scranno.
    «L'ampolla è molto semplice, di vetro soffiato azzurro. Sembra una qualsiasi ampolla, ma ha un bel sigillo e un tappo molto saldo sopra.»

    Si voltò poi verso la giovane con l'eterocromia, intrigato dal suo aspetto.
    «E arriviamo alle informazioni importanti, ecco» commentò «Il furto è accaduto una settimana fa, dalla mia camera e di notte. Avrei immediatamente pensato a qualche furbo membro della servitù un po' troppo curioso, ma vuole il caso che la mia figlia minore, Yara, sia scomparsa anch'essa. Due giorni fa per le precisione. Io ora non credo nel caso: sarà scappata con l'ampolla? Spero per lei di no, perché francamente sono pronto a diseredarla.»

    I toni rispettosi di Kaileena furono per il re molto graditi.
    «L'ampolla era custodita nella mia camera da letto, in un baule che era protetto da un glifo magico. Il glifo è stato disattivato, anche se non so come. Dell'ampolla in questa corte sapevano tutti, ma dove fosse nascosta lo conosceva solo Thred. Mi fido ciecamente di lui, comunque, quindi sono certo che non sia il colpevole. Sono convinto che sia di Yara la colpa e per questo ho fretta: più tempo passa e più potrebbe essersi allontanata, perciò spero che l'ampolla sia qui da qualche parte o che lei abbia lasciato qualche traccia dei suoi spostamenti.»
    Non sembrava minimamente preoccupato per la figlia, quanto per l'oggetto.

    Fu infine ad Arthur che diede le sue attenzioni.
    «Queste domande non sono importanti, giovanotto» gli rispose «Cosa contenga l'ampolla non è di vostro interesse, non vi intralcerà né potrà aiutarvi sapere cosa c'è, visto che posso aprirla solo io con una parola d'ordine. Ciò che conta è che mi sia restituita, tutto qua.»

    Dopodiché fece un cenno alle guardie, borbottando ancora a sfavore del suo paggio Thred, e si fece quantomeno portare una mappa del castello, che la guardia consegnò al primo volontario che l'avrebbe recuperata.
    «Ecco, ho fatto appuntare brevemente le stanze a chi appartengono. Usatela, finché Thred non sarà ad accompagnarvi.»
    Turnazione: Barakas - Karril - Kaileena - Arthur - GM
    ➤ Si agisca come si preferisce.
    Mappa del castello
     
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    Barakas Charkiar

    Umano I. | Attaccabrighe (MP Fattucchiere) | Lv. 3 | CN | Scheda | DICEROOM
    Lo sguardo perplesso del re fece venire il dubbio a Barakas di aver detto qualcosa di storto o poco furbo, ma per fortuna il sovrano rispose a tutto. Avrebbero avuto accesso all'intero edificio, tranne una singola ala che conteneva solo spazzatura. Se fosse stato un criminale quello sarebbe stato il primo posto in cui avrebbe nascosto un'eventuale refurtiva, pensò il giovane, però decise per il momento di tenere per sé tale considerazione. Il re indicò loro il nome di un servitore che li avrebbe accompagnati, borbottando per lamentarsi della sua assenza, poi fece una breve descrizione dell'oggetto. Barakas avrebbe preferito un disegno, per essere sicuro di non tralasciare alcun dettaglio, ma dovette farsi bastare quelle parole.
    La ragazza dai capelli verdi chiese il motivo per cui i sospetti si erano concentrati sulla corte stessa e la risposta lasciò Barakas nettamente perplesso. Sua figlia scompariva nel nulla per giorni e il re era più preoccupato dell'ampolla? Il giovane non conosceva le loro dinamiche familiari, ma gli sembrava che le priorità dovessero essere opposte. Aveva motivo per sospettare così tanto della figlia? Che tipo di persona era? Con ogni probabilità quelle domande era meglio porle a qualcuno che non fosse Yerol, per avere risposte più obiettive e non indispettire il cliente.
    La terza a parlare fu una giovane donna dall'aria seria, che mostrò molto acume nel porre le giuste domande. A quanto pareva l'unico a sapere la posizione dell'ampolla e le contromisure usate a sua difesa era il servitore che avrebbe dovuto aiutarli. A detta del re era un uomo estremamente fedele, ma Barakas lo sentì subito come molto sospetto. Fingere totale abnegazione non era facile, ma il mondo era pieno di gente capace di mantenere i propri intenti nascosti anche una vita intera, pur di raggiungere obiettivi grandiosi, o percepiti tali. No, lui non avrebbe escluso l'uomo dalle indagini, almeno non a priori. Anche questo però non lo disse ad alta voce, sembrava che il re avesse un legame piuttosto forte con l'uomo, l'avrebbe offeso di certo palesando i suoi sospetti.
    L'ultimo a intervenire fu il cavaliere impettito e simpatico, che però ottenne una risposta piuttosto brusca dal sovrano. Non avevano il diritto di sapere cosa si trovasse all'interno dell'ampolla, né del motivo di cotanto interesse. Specificò anche che l'oggetto non si sarebbe aperto senza una sua parola d'ordine, cosa che rendeva piuttosto futile il furto, tutto sommato. A meno che il ladro non avesse un qualche modo di farlo aprire con l'inganno o la costrizione, si corresse subito mentalmente.
    Quando il re porse loro la cartina Barakas lasciò che fossero altri a farsi carico di quell'onere. Non era terribile nell'orientamento, ma di sicuro nel gruppo ci sarebbe stato qualcuno di più abile di lui.
    "Vi ringrazio della cortesia e del vostro tempo, sire."
    Barakas non era sicuro che la frase detta aveva senso, ma gli pareva doveroso dire qualcosa prima di uscire dalla stanza. Se nessun altro avesse avuto domande o altre questioni, il kalazariano avrebbe preso la porta. A suo avviso era importante fare il punto della situazione insieme agli altri membri del gruppo, ragionare da squadra. Avrebbe proposto di spostarsi abbastanza da essere lontani da orecchie indiscrete, poi avrebbe parlato con tono di voce basso a tutti i suoi compagni di ricerca.
    "Boh, che pensate? A me la storia della figlia ladra che scompare sembra troppo facile e poco sensata. Però boh, se il re insiste tanto magari c'ha dei motivi e lei è una principessa pazza, tipo. A me verrebbe da partire dalla sua stanza, a questo punto. Che si fa, ci andiamo tutti insieme o ci dividiamo e poi ci rincontriamo tra un po' e facciamo il punto della situazione? Forse meglio la prima, no? Ah, tra l'altro..." Si guardò un attimo attorno con circospezione, poi riprese a parlare con tono di voce ancora più basso. "A me 'sta storia della parte abbandonata anche convince poco, uno se deve nascondere cose lo farebbe lì, no? Qualcuno di voi ha delle capacità maggiche o cose così per entrarci di nascosto o anche solo dare un'occhiata? Che dal modo in cui l'ha detto dubito ci farà entrare, ma è uno dei posti più sospetti in assoluto, per me."

    HP 29/29
    CA 16

    Tpc - (danni -)

    Mischia Colpo senz'armi +7 (C / 1d6 +4| x2), Raffica di colpi +5/+5 (C / 1d6 +4| x2), Pugnale +7 (P o T / 1d4 + 4|19-20/x2)
    Distanza Pugnale +4 (P o T / 3 m / 1d4|19-20/x2)


    Equipaggiamento
    0 MP | 4071 MO | 17 MA | 20 MR

    Pugnale
    Armatura Lamellare di Cuoio +1
    Scudo pesante di legno
    Acciarino e pietra focaia
    Borsa da cintura
    Coperta
    Corda, 15 m
    Giaciglio
    Kit da barba
    Kit di sopravvivenza
    Piede di porco
    Rampino comune
    Torcia x2
    Zaino comune
    Arnesi da artigiano
    Arnesi da scasso perfetti
    Kit da guaritore [10 utilizzi]



    Capacità
    Nome capacità Fatture (Malocchio), Colpo della fattura, Attacco Furtivo (1d6), Raffica dell'Attaccabrighe, Maestria in CombattimentoFinta del serpente


     
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    Karril Bronnsdòttir

    Umano Iboithi| Iracondo di Stirpe| 4° | Neutrale| Scheda | DICEROOM
    Il re era decisamente ansioso di rispondere a quelle domande e levarsi di torno, sembrò un classico comportamento da nobile ricco di potere, però almeno rispose a tutte le domande con particolare attenzione. Forse poi fu solo un impressione, ma alla ragazza sembrò che il Re l'avesse fissata un pochetto di tempo più del necessario.
    Riguardo al lavoro, sembrava che l'ampolla fosse nascosta nelle stanze private del sovrano e che fosse protetto da un glifo magico, la figlia minore era scomparsa da qualche giorno ed era la principale sospettata: sembrava quasi un quadro precostituito, c'erano però molti dubbi nella ricostruzione della vicenda. Perché la figlia avrebbe dovuto rubare l'ampolla e fuggire? Come aveva fatto visto che era protetto da un glifo magico? Come aveva fatto la figlia a scoprire dell'ampolla se l'unico a conoscerne la locazione era Thred, il maggiordomo che avrebbe dovuto assistere il gruppo durante le indagini? E perché proibire l'accesso al luogo della spazzatura?
    La storia puzzava e nessun altro del gruppo sembrava voler porre ulteriori domande al Re, evidentemente per non infastidirlo ulteriormente, ma a Karril davvero non importava nulla: aveva un compito da portare al termine e aveva bisogno di tutte le risposte possibili.
    «Sire, ci sono incantatori a corte? O sua figlia Yara è una incantatrice lei stessa? Inoltre perché non darci il permesso di controllare nell'area abbandonata?» l'iraconda guardò il monarca per giudicarne, per quanto possibile, la sincerità «Se a corte sanno che nessuno va in quel posto è possibile che abbiano deciso di nascondere qualcosa lì, non credete?» rimase in attesa della risposta, pensò perfino di chiedere il movente della figlia visto che teoricamente aveva appena rubato una ampolla inutile se poteva essere usata solo dal Re. Al termine delle domande, Karril chinò la testa in segno di saluto e si allontanò col gruppo dalla sala del trono, era tempo di mettere insieme tutti i pensieri e Barakas fu il primo a parlare.
    «C'è qualche dinamica interna della famiglia che non conosciamo, che senso ha rubare un qualcosa che non si può neanche usare? Se la colpevole è questa Yara non penso che mirasse a fare soldi vendendo l'ampolla e questo maggiordomo, Thred... non mi fido di lui.» anche Karril abbassò la voce «Direi di iniziare prima dal luogo del furto e vedere se è stato tralasciato qualcosa, se andiamo tutti insieme possiamo essere quasi sicuri di non lasciarci sfuggire nulla. Per l'ala abbandonata basta creare un diversivo e permettere a qualcuno di noi di entrare.»

    HP 45/45
    CA 17
    Tpc - (danni -)


    Mischia Ascia Bipenne +1 (Tpc+9 1d12+5 | x3)
    Distanza Ascia da lancio (2) (Tpc +7 1d6+2 | x3 | 3m)


    Equipaggiamento
    0 MP | 3.438 MO | 0 MA | 0 MR
    Armatura di pelle
    Kit Iracondo di stirpe



    Capacità
    Nome capacità
    Ira di Stirpe round 13/13
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 0/0 Lv 1| 1/1 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
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    ffmaster

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    Kaileena Schulen

    Umano Ibohita | Pistolero [Maestro del Moschetto] | Livello 2 | NB | Kaileena | DICEROOM
    Il re fu abbastanza grato delle numerose domande poste: non tutte però a suo avviso furono intelligenti, e se anche il Re lo aveva fatto notare, c'era da fare una disamina delle capacità intellettive del resto del gruppo senza ovviamente risultare invadente o presuntuosa. Quel gruppo era stato ingaggiato per recuperare l'ampolla del Re, il contenuto non era assolutamente un nostro problema, quindi perchè scomodarsi per esaminare le sue ricchezze?
    Il vero punto focale della missione secondo Kaileena era Thred, il paggio del Re. Per quanto fosse degno della fiducia del Re, c'erano molti modi perchè la principessa avesse potuto disattivare il glifo magico e prendere l'ampolla, dagli incantesimi di ammaliamento o compulsione ad un semplice errore del paggio che aveva inavvertitamente lasciato incustodito l'oggetto senza glifo. C'erano ovviamente una moltitudine di strade, ma non era necessario esaminarle tutte in quel momento senza prove e senza aver visto le stanze necessarie. Prima si osservava la scena, poi si valutava.
    Dopo aver sentito tutte le risposte, l'altra ragazza fece altre domande. Cosa poteva esserci di tanto interessante dentro un posto abbandonato? Lì si trattava di gente nobile, persone di alta classe. Persino la peggiore delle principesse si sarebbe rifiutata anche solo di avvicinarsi in un posto così sporco, secondo Kaileena quella attenzione verso l'area abbandonata era sciocca, loro erano avventurieri forse, ma i nobili no. Avevano concezioni differenti dei luoghi.
    In ogni caso non avrebbe proferito parola fino a quando non fossero usciti dalla stanza: Kaileena sarebbe stata l'ultima a dare le spalle al Re, non senza prima aver effettuato un inchino di saluto.

    Una volta tutti riuniti in un luogo meno alla portata alle orecchie del Re, l'omone e l'altra ragazza dissero cosa passava loro per la testa. Ancora una volta non fu d'accordo con i pareri altrui, ma era bene cercare di trovare un punto di accordo per poter gestire la situazione senza tensione tra "compagni di squadra".

    Per prima cosa non penso che qualcuno voglia gettare un oggetto così prezioso dentro un buco del genere. La figlia ladra che scompare con un oggetto a cui il padre tiene gelosamente? Mi sembra altamente possibile, non conosciamo le dinamiche delle famiglia nobili, magari vuole spodestarlo, ucciderlo, o magari è vittima di un uomo che le ha promesso il suo amore come merce di scambio. Non lo sappiamo, e non è utile pensarci adesso. Andiamo tutti insieme nelle stanze più calde, ovvero la stanza della Principessa, la stanza del Re e la stanza di questo paggio che ancora non si vede in giro, sperando non sia scappato anche lui. Poi decidiamo il da farsi, ma ritengo probabile che dovremmo allontanarci da questo luogo per raggiungere la locazione della principessa scomparsa. Io non ho nessuna abilità magica, purtroppo, quindi più che osservare non posso fare. Ma sconsiglio di metterci nei guai e di entrare in posti dove ci è stato detto di non andare.
    HP 9/9
    CA 18
    Mischia Pugnale (1d4 P o T)
    Pugnale da mischia (1d4 P)
    Distanza Moschetto Malconcio (1d12)
    Balestra Leggera (1d8 P)
    Pugnale (1d4 P o T)
    Pugnale da mischia (1d4 P)


    Equipaggiamento
    0 MP | 34 MO | 0 MA | 0 MR
    Armatura di cuoio borchiato
    Mulo (Carico pesante 50,5–75 kg)
    Kit da Pistolero (15,5 kg sul mulo)


    Capacità
    Nome capacità


     
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    Arthur Bliss

    Iboitha | Guerriero | Livello VIII | Neutrale Buono | Scheda | DICEROOM

    Il cavaliere si lasciò andare ad una espressione imbarazzata davanti le parole del re, grattandosi il capo come per cercare di dire qualcosa solo per arrendersi alla sconfitta con fare silenzioso. Non era per nulla portato a quel genere di cose e, per tale motivo, si domandò addirittura se quella missione non fosse una sorta di punizione per la sua mancanza o un modo come un'altro per "aiutarlo" a migliorare sotto quell'aspetto. Dopotutto gli era stato detto più e più volte che non avrebbe potuto risolvere le cose con la forza e che saper usare l'intelletto era tanto importanto quando saper usare una spada.
    Seguendo i compagni fuori dalla sala una volta che quest'ultimi furono invitati a dare inizio alla loro indagine, il cavaliere si guardò per un'ultima volta attorno, quasi come per cercare di leggere l'aria che si respirava all'interno della sala reale, limitandosi però a ritenere quella sensazione di "angoscia" che gli parve di respirare come qualcosa di normale, dopotutto non tutti i posti erano come Sobir e non tutti i re come il suo.
    Ascoltando quindi il discorso dei suoi compagni, il giovane si limitò ad incrociare le braccia come per riflettere sul punto di vista di tutti i presenti, muovendo la testa in segno d'approvazione quando fu il turno della pistolera. Doveva avere di sicuro una certa esperienza in quel genere di cose ed il moschetto che si portava dietro gli fece tornare a mente il vecchio pistolerò che incontro tempo prima, notando la similitudine nel loro atteggiamento, forse era una cosa comune tra gli utilizzatori di quelle armi tanto rumorose quanto forti.
    Curioso si limitò quindi a porre alcune domande qua e là, specialmente rivolte alla iraconda dai capelli verdi. «E' un semplice paggio perché non dovremmo fidarci? Dopotutto siamo degli sconosciuti qui, mi sembra abbastanza normale avere qualcuno che ci tenga d'occhio, no?» Disse semplicemente per poi continuare. «E poi chi meglio di una persona che abita nel castello per darci una mano? Magari ci potrà dire se sono successe delle cose insolite negli ultimi tempi o altro.»
    La sua attenzione si spostò quindi sul grosso Attaccabrighe e sulla sua proposta d'investigare sulla zona proibita del castello, la sua idea non era poi tanto male, specialmente se la loro ricerca avrebbe portato ad un buco nell'acqua.
    Incrociando nuovamente le braccia, il ragazzo si lasciò andare a qualche secondo di silenzio, quasi come per decidere se entrare in quel luogo fosse stata la scelta più saggia. « Ho imparato a farlo da poco e non sono esattamente bravissimo in questo genere di cose ma credo di poter entrare se è proprio necessario.»
    Si limitò a dire quindi in risposta alla domanda sulle capacità magiche per poi poi replicare le parole della donna armata di fucile. «Ma non credo sia il caso di metterci nei guai.»

    HP 119/119
    CA 22
    Mobilità 26

    Tpc - (danni -)

    Somnus +14/+9 (2d8+12)
    Colpo senz'Armi +12/+8 (1d6+7)
    Equipaggiamento
    0 MP | 8295 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Fendente Aereo 5/5 (Round)
    Colpo affidabile 1/1 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 7/7 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 3/3 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)



    Edited by Tepes 11° - 13/1/2024, 01:35
     
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    Game Master

    Awk9hrN
    Prima che il gruppo si congedasse per lasciare le parole ai fatti e perciò compiacere re Yerol, il sovrano fu quantomeno rispettoso nei confronti di Karril, che aveva ancora qualche interrogativo da porre.
    «Nel mio castello, oltre il chierico che ci fa da medico - ma abita in città e lo chiamiamo quando serve - soltanto il mio paggio può praticare incantesimi. Thred suona il liuto divinamente, mi aiuta a riposare» spiegò, non sapendo che così avrebbe puntato su di lui molti sospetti... eppure si fidava ciecamente di quel ragazzo e doveva pur esserci un motivo a tale storia.
    «Riguardo la zona abbandonata» sollevò le spalle «Penso che lì perderete solo tempo: ci sono vecchie cianfrusaglie. Se lo riterrete, andateci pure: dovrete farvi dare la chiave da Thred, poiché io non la posseggo.»
    Dopodiché, con un cenno della mano, lasciò andare il gruppo.
    Fuori, in tutta calma, gli avventurieri poterono mettersi d'accordo su come agire e su chi sospettare. Thred non si era presentato, ma c'era molto da controllare in quel castello, perciò bastava scegliere da dove cominciare.
    Turnazione: Barakas - Karril - Kaileena - Arthur - GM
    ➤ Scegliete da quale stanza cominciare le indagini.
    Mappa del castello
     
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    Barakas Charkiar

    Umano I. | Attaccabrighe (MP Fattucchiere) | Lv. 3 | CN | Scheda | DICEROOM
    Quella squadra sembrava ben assortita, tutto sommato. Karril era più o meno sulla sua stessa linea, cosa che gli fece piacere, mentre la giovane con il fucile la pensava in maniera diametralmente opposta. Era sempre meglio avere anche una prospettiva diversa, lei sembrava ormai convinta della colpevolezza della principessa ed era pronta anche a inseguirla non appena fossero emerse prove a riguardo. Di certo non le difettava la determinazione, poté apprezzare Barakas. Arthur invece chiese come mai fosse così sospettoso del paggio e il kalazariano rimase a rifletterci un attimo, prima di dare la sua risposta.
    "Mmm, non saprei, è stato abbastanza a istinto all'inizio, ahahah. Però più ci penso più mi sembra tornare. Il fatto che sapesse aprire l'ampollo, il fatto che sappia usare la magia, il fatto che sembra avere le chiavi di tutto il castello... boh, tornerebbe facile. E poi se è costui ad aver fatto le prime ricerche potrebbe aver cancellato tutte le prove e cose così. E poi quando uno mi dice "è l'unico di cui mi fido" già mi fa venire voglia di non fidarmi io, ahahah. Quando sei alla ricerca di tradimenti in ogni dove è più facile non vedere quello più vicino. Poi, oh, non dico sia per forza così, però non escludiamo la possibilità, ecco."
    Concordava però sull'idea di non cacciarsi nei guai, effettivamente era meglio tenersi buoni i clienti. Il re aveva dato permesso di entrare in quel luogo, andarci senza la supervisione del paggio poteva essere percepito come uno sgarbo. O almeno questo era quello che sospettava Barakas, non aveva del tutto la certezza di cosa fosse giusto o sbagliato secondo le buone maniere.
    "Quindi siamo tutti d'accordo a iniziare dalla stanza della principessa sospetta, giusto? Ma cosa cerchiamo di preciso? Che immagino abbiano già cercato un po', quindi magari non ci saranno cose troppo evidenti o strane..."
    Una volta ricevuto il verdetto del gruppo, si sarebbe accodato a chiunque gestisse la mappa e avrebbe cercato di tenere gli occhi aperti il più possibile. Ogni dettaglio poteva fare la differenza, del resto.

    HP 29/29
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    Percezione: 12
    (non ero sicuro se tirarlo già adesso, ma ho pensato che al massimo non conta)

    Tpc - (danni -)

    Mischia Colpo senz'armi +7 (C / 1d6 +4| x2), Raffica di colpi +5/+5 (C / 1d6 +4| x2), Pugnale +7 (P o T / 1d4 + 4|19-20/x2)
    Distanza Pugnale +4 (P o T / 3 m / 1d4|19-20/x2)


    Equipaggiamento
    0 MP | 4071 MO | 17 MA | 20 MR

    Pugnale
    Armatura Lamellare di Cuoio +1
    Scudo pesante di legno
    Acciarino e pietra focaia
    Borsa da cintura
    Coperta
    Corda, 15 m
    Giaciglio
    Kit da barba
    Kit di sopravvivenza
    Piede di porco
    Rampino comune
    Torcia x2
    Zaino comune
    Arnesi da artigiano
    Arnesi da scasso perfetti
    Kit da guaritore [10 utilizzi]



    Capacità
    Nome capacità Fatture (Malocchio), Colpo della fattura, Attacco Furtivo (1d6), Raffica dell'Attaccabrighe, Maestria in CombattimentoFinta del serpente


     
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    Hic iacet Arthurus Rex quondam Rexque futurus

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    Karril Bronnsdòttir

    Umano Iboithi| Iracondo di Stirpe| 4° | Neutrale| Scheda | DICEROOM
    Karril fu soddisfatta di essere riuscita ad avere l'autorizzazione di poter accedere anche all'ala abbandonata del castello, era convintissima che lì avrebbero trovato qualche prova. La riunione tattica del gruppo fu utile per mettere insieme le informazioni ricevute e l'iraconda fu felice di sapere che Barakas la pensava come lei mentre Kaileena e Arthur sembravano di ben altro avviso.
    «Beh, sarà anche un oggetto prezioso, però se non lo nascondi bene rischi di farti beccare e di perdere la testa. Quale posto migliore per nascondere un oggetto così ricercato se non in un posto dove non guarda nessuno?» l'iraconda iniziò a camminare avanti e dietro riflettendo e tenendosi il mento pensierosa «Mi sembra quantomeno la cosa più logica, poi se il ladro è un coglione e preferisce farsi sgamare meglio per noi.» ridacchiò, una situazione del genere significava ricevere i soldi in anticipo «Non che mi importi dei legami dei tizi con la corona, però allo stato attuale abbiamo una singola persona in questo castello che poteva aprire il sigillo magico dell'ampolla, e cioè il paggio, che è in grado di far addormentare le persone. Sicuramente Yara è da indagare, però fra lei e Thred mi sembra che sia lui ad aver avuto maggiori opportunità e strumenti per il furto. Per ora, almeno.» detto questo, Karril iniziò a fare qualche passo in direzione della stanza della principessa ma si fermò poco dopo, per assicurarsi che anche gli altri stessero venendo con lei.
    «Quindi iniziamo dalla principessa, no? Andiamo!»

    HP 45/45
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    Mischia Ascia Bipenne +1 (Tpc+9 1d12+5 | x3)
    Distanza Ascia da lancio (2) (Tpc +7 1d6+2 | x3 | 3m)


    Equipaggiamento
    0 MP | 3.438 MO | 0 MA | 0 MR
    Armatura di pelle
    Kit Iracondo di stirpe



    Capacità
    Nome capacità
    Ira di Stirpe round 13/13
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 0/0 Lv 1| 1/1 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
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    ffmaster

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    Kaileena Schulen

    Umano Ibohita | Pistolero [Maestro del Moschetto] | Livello 2 | NB | Kaileena | DICEROOM


    Le ultime domande della ragazza dai capelli verdi furono accolte e il Re non perse tempo a dare una effettiva risposta. Non che non fu contenta, Kaileena, ma avevano bisogno di cominciare le ricerche il prima possibile, e come aveva già preventivato, era inutile andare nella zona abbandonata, serviva solamente per farci perdere tempo. L'uomo bontempone aveva già espresso la sua linea di pensiero, ovvero che non si fidava del paggio: era una cosa comune quella, e forse nemmeno Kaileena si fidava di un paggio assente. Tuttavia, prima di smuovere accuse contro uno sconosciuto, preferiva trovare prove della sua colpevolezza. Il fatto che non fosse lì in quel momento poteva essere un indizio, ma aveva bisogno di altri due indizi per avere una prova; Una cosa non semplice, se non si era un gruppo compatto.
    L'unica cosa su cui si era d'accordo era cominciare dalla stanza della principessa, e come le era stato insegnato nelle tecniche basilari di gruppo, era sempre bene partire su un punto in comune per poter sviluppare qualsiasi legame positivo.

    Mentre si avvicinò alla ragazza dai capelli verdi, rispose all'uomo barbuto.

    Gli avventurieri sono abituati a notare dettagli che gli altri di solito non vedono. Se abbiamo fortuna, riusciremo a racimolare qualche informazione interessante. In caso contrario, passeremo alle prossime stanze, fino a quando non riusciremo a capirci qualcosa di più. Per poter vederci chiaro, è necessario prima brancolare nel buio, almeno così mi è stato insegnato.

    Fece qualche passo, prima di accorgersi che un dato fondamentale era stato ignorato da tutti, lei compresa.

    Il mio nome è Kaileena, comunque. Lieto di fare la vostra conoscenza.

    Fatta la veloce presentazione, andò verso la stanza della principessa, e una volta all'interno, si mise prima di tutto al centro della stanza, per poter controllare ogni angolo in un punto strategico, osservando il più minuziosamente possibile l'interno e andando anche in giro per la stanza nel caso fosse servito.
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    Tiro su Percezione: 20+6=26


     
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    Arthur Bliss

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    Arthur ascoltò con attentamente ciò che l'uomo barbuto avesse da dire sulla faccenda del paggio, considerando come, effettivamente, la persona in questione fosse più che capace di poter rubare l'ampolla ed usarla a suo piacimento se avesse voluto. Approvando quindi con la testa quella teoria, il ragazzo si limitò a considerare come, dopotutto, non tutte le persone erano fedeli al loro re come le persone di Nyloria erano al loro e come, di conseguenza, sarebbe stato meglio tenere in considerazione ogni singola possibilità piuttosto che scartarla in base ad una semplice "sensazione". «Beh si, effettivamente ha senso.»
    Si limitò a dire sorridendo prima di complimentarsi con il pensiero tanto semplice quando logico di Barakas e Karril. « Ci sapete proprio fare con ste' cose! Con voi due scommetto che troveremo questa ampolla immediatamente.»
    Seguendo quindi l'esempio del gruppo, il ragazzo si limitò a camminare in direzione della stanza della principessa, osservando con fare curioso i corridoi che avrebbero condotto il gruppo verso la loro meta, quella era la prima volta che si trovava nel castello di un re e la differenza con il tempio di Drakar era abissale, specialmente visto l'aria stranamente più "fredda" che si respirava all'interno.
    Più volte si fermò qua e là per osservare le varie statue ed i quadri che abbellivano le pareti di quel enorme labirinto, commentandone con fare divertito l'aspetto della persona rappresentata o la bellezza del paesaggio dipinto. Quando la sua curiosità arrivò finalmente ad un punto di stallo, il ragazzo passò il suo interesse ai suoi nuovi compagni d'avventura, in particolar modo alla donna dall'aspetto misterioso che si era nuovamente presentata. «Cooomunque! Da dove venite esattamente?»
    Disse osservando l'iboitha per qualche secondo prima di portare il suo sguardo sugli altri due avventurieri. « Non è da tutti i giorni riuscire a prendere un incarico simile! Dovete esserre tutti degli avventurieri esperti!» Continuò, dimostrando effettivamente la sua inesperienza in quel campo prima di sorridere ai tre con la sua tipica ignara innocenza. « Voglio dire, lavorare per un re! Non è di certo cosa da poco.» Ritornando con lo sguardo su Kaileena, Arthur si limitò ad osservarla per qualche secondo come per cercare ci capire cosa intendesse con l'affermazione riguardante il "notare qualcosa in più", limitandosi a chiedere direttamente a quest'ultima consiglio sul cosa effettivamente cercare, dopotutto tra tutti i presenti pareva quella più esperta. «Cosa dovremmo cercare una volta lì esattamente secondo te? Non intendevi mica andare a sensazione prima, vero?»

    HP 115/115
    CA 22
    Mobilità 26
    Tpc - (danni -)

    Tiro percezione: 20

    Somnus +14/+9 (2d6+11)
    Folgore dell'Alba +16/+11 {1d10+11}
    Colpo senz'Armi +16/+11 (1d8+9)

    -
    Equipaggiamento
    0 MP | 1137 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Stile degli Affondi (Sempre attivo)
    Stile dei Pestaggi (Sempre attivo)
    Maestro degli Affondi (Sempre attivo)
    Riflessi in combattimento 5/5 (Round)
    Pugno Stordente 3/3 (Giornaliero)
    Flessibilità Marziale 4/4 (Giornaliero)
    Energia Spirituale 3/3 (Giornaliero)
    Fodero del Vigore 1/1 (Giornaliero)
    Stivali della Velocità 10/10 (Giornaliero)



    Edited by Tepes 11° - 13/1/2024, 01:39
     
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