Assiah GdR: Quelli che c'erano lo sanno

“La storia la fa chi vince”. Quante volte avete sentito pronunciare questa frase?
Lo sappiamo: gli storiografi e gli storici cercano di essere il più imparziali possibile, ma c’è sempre una faccia nascosta nella medaglia degli avvenimenti. Solo chi era presente può raccontarci davvero cosa è accaduto per davvero, oltre le ricostruzioni dalle fonti, oltre le leggende in circolazione.
E di razze di lunga vita, su Assiah, ne esistono tante. Gli immortali elfi, i longevi nani, il misterioso popolo fatato. Poi, gli avventurieri: l’elisir di lunga vita, la pietra filosofale, la benedizione degli dei, la reincarnazione. Su Assiah c’è gente che ha vissuto più di mille anni e ancora continua a dare la caccia ai mostri e a liberare città.
Costoro c’erano agli eventi che i libri di storia tramandano come leggenda. C’erano durante le guerre, le conquiste, gli eventi soprannaturali che nessuno sa spiegarsi.
Se il vostro personaggio è uno di loro, dovrà sapere come sono andati davvero i fatti, al di là degli eventi riportati nelle Linee del Tempo.
Cosa causò la caduta della Selva Fatata sul piano materiale? Quelli che c’erano lo sanno.
Da dov’è nata l’isola di Keyne? Quelli che c’erano lo sanno.
Cos’è la Fonte della Vita?
Quelli che c’erano… lo sanno.

È in questo topic che potrete scoprire la verità su alcuni eventi che le linee del tempo riportano soltanto come eventi storici, guardando solo ad una piccola parte della realtà. Raccomandiamo, come sempre, attenzione al metaplay: i personaggi che non sono presenti nell'epoca di queste curiosità, sapranno solo quello che la storia ufficiale tramanda.

Misteriosa è la scomparsa dell'Imperatrice Lue, avvenuta ad una decina di anni dal termine dell'Era Luminosa (anno 50 EL). Gli annali e i testi di storia parlano della sua scomparsa come un complotto ordito da rivoluzionari contro l'impero. Tuttavia, questa teoria è stata ampiamente dibattuta e confutata poiché l'Impero Luminoso ha avuto pochi oppositori, in quanto si trattò di un periodo prospero.
Alcuni hanno avanzato tesi legate al soprannaturale e al divino: l'imperatrice Lue, che incarnava le virtù migliori del diritto divino di governo, poteva aver subito la vendetta di una divinità malvagia.
Scoperte successive di maghi eruditi hanno appurato che la Luna del Profeta abbia in realtà in sé l'essenza dell'imperatrice. Perciò si dice che gli arconti l'abbiano mutata nella Luna del Profeta.

Durante tutto il suo impero, Lue fu persecutrice della chiesa di Asmodeus, considerata pericolosa e dedita ad arti oscure. Numerosi genocidi ed efferatezze furono compiuti dai paladini imperiali in nome del bene e questo provocò l'ira del re dei diavoli. La goccia che fece traboccare il vaso fu la messa al bando dei Siangham da maledizione. Si tratta di artefatti creati durante l'Era Luminosa dalla chiesa asmodiana: pugnalando un essere vivente (anche Esterno) e lasciando l'arma conficcata era possibile assoggettare la creatura colpita completamente al proprio volere. Lue ritenne questi oggetti ripugnanti e comandò che fossero distrutti.
Non sapeva però che un chierico riuscì a scappare oltre i confini di Assiah portandone una manciata con sé e non fu mai più ritrovato.

Al termine di questa ultima persecuzione, Asmodeus inviò i suoi messi divini a rapirla. Costoro la condussero direttamente negli Inferi e Asmodeus impartì all'imperatrice una punizione che riteneva esemplare usandole violenza. Poi la rimandò indietro ad Assiah, irrisa e umiliata.
Lue si ritrovò da sola ed indifesa nelle Terre Arcane e scoprì di aver concepito un figlio semidio mezzo-infernale. La gravidanza fu rapidissima e l'imperatrice non ebbe tempo di rientrare ad Assiah. Quando le toccò dar vita al figlio dell'abominio, lo fece in una caverna dei ghiacci nelle Terre Arcane.
Quel figlio era Osram Sangue di Demone.

Il territorio della Selva Fatata (attuale regno di Arborea) ospitava la razza eladrin, discendenti del dio del sole Belenos. La Selva Fatata si trovava in uno stato intermedio tra il Piano Materiale e i Piani Esterni, senza abbastanza energia per separarsi completamente dal materiale.
Si ritiene che a causa delle Tempeste dell'era Primordiale, la Selva Fatata sia definitivamente crollata sul piano Materiale e su Assiah, prendendo il posto che ha attualmente. Questo causò forti sconquassamenti geografici e disastri geo-climatici.

La Selva Fatata era un luogo incantato dalla forte magia, conosciuto in lingua eladrin con il nome di "Eirydia". Le leggende dicono che fosse abitato da numerose razze bizzare oltre gli eladrin. Tuttavia, le lotte interne tra gli eladrin non tardarono a presentarsi. Queste risentivano dei rapporti tra alcuni dèi del Pantheon elfico (detti collettivamente Seldarine): Altabas, Ëishe e Talys. Gli schieramenti tra i tre dèi si riflessero in lotte politico-religiose del popolo eladrin, che si spaccò in elfi Arborei, elfi Erranti ed elfi Drow. Gli Arborei rimasero a dimorare nella Selva Fatata, gli Erranti si allontanarono per scendere su Assiah ed esplorarla e i Drow decisero di fondare i loro reami nel Sottosuolo della Selva Fatata.

Le guerre però non terminarono con lo scisma degli elfi.
Su Eirydia si consumò infatti anche una guerra annosa tra elfi Arborei e altre razze presenti lassù. Queste lotte raggiungevano ogni anno dimensioni sempre più grandi e tragiche. La forte magia di cui erano dotate le razze della Selva Fatata rendeva la lotta titanica e pericolosa per la stessa regione fluttuante.

In più, tra le fila di quelle fazioni, militavano due creature fuori dal comune: i gemelli Yasil e Eema Arwis.
I gemelli Arwis erano due Asura: Arconti corrotti dalla malvagità, esiliati per questo dal Piano Celestiale. Non è noto il motivo per cui queste due creature fossero cresciute fin dalla più tenera età ad Eirydia, fatto sta che i loro poteri erano ancora più grandi degli abitanti della Selva.
Quando i due Arwis colpirono il regno elfico nella loro ultima campagna militare, i loro poteri magici raggiunsero entità titaniche al punto da spezzare l'equilibrio precario della Selva.
La magia che manteneva la Selva Fatata fluttuante fu infranta e tutto l'intero continente sospeso crollò verso il Piano Materiale, su Assiah.

Il grande condottiero Thymus Nerwenye, primo imperatore di Chenesia, era molto anziano e le voci ritenevano che la sua morte, avvenuta nottetempo, fosse stata causata da una malattia poco curata, infettata da uno di quei demoni che l'aurora aveva combattuto nella sua lunga carriera militare. Si riteneva, inoltre, che Thymus avesse contagiato la malattia demoniaca anche a sua moglie Pantasyleah e che questa fosse morta qualche giorno dopo suo marito, colpita anche dal dolore della perdita.

La verità sulla morte di Thymus Nerwenye è rimasta nascosta molto a lungo, ma ha lasciato vivide tracce di ciò che era realmente accaduto quella notte d'inverno del 56.
Thymus Nerwenye era anziano ma non era malato e non lo era nemmeno sua moglie. Eppure quella notte oltre ai coniugi morì anche un'altra persona: un fidato compagno, il mentore di Thymus, suo coetaneo, il mago Sul'peri.
La causa della morte? Omicidio per mano di Saithor, uno dei più fidati compagni di Thymus, che con lui aveva fondato la legione dell'Arco d'Oro.
Egli, invidioso del prestigio raggiunto dall'amico, aveva cominciato a fomentare vendetta e, influenzato da pensieri drakariani, segretamente alleato all'impero nemico, aveva deciso di uccidere l'imperatore, la sua regina ed anche il mentore, che si era trovato casualmente sulla scena di morte.
Era poi scappato, evitando di uccidere le figlie di Thymus per non far cadere le colpe su di lui. Aiutato poi da Belor, un compagno di legione ingannato, Saithor era riuscito a salire al potere della legione dell'Arco d'Oro, che però sotto la sua guida fu un vero fallimento. Essa si estinse combattendo i demoni ed i pochi rimasti decisero di dividersi tra la legione imperiale di Chenesia e quella di Drakaria.
Della vicenda rimangono le testimonianze dirette: prima di morire Sul'peri aveva lanciato una maledizione su tutti coloro che fosseri stati coinvolti con la morte di Thymus, direttamente o indirettamente. Pantasyleah, Sul'peri stesso, Saithor, Belor ed il drakariano per cui Saithor lavorava sono ancora presenti su Assiah, dispersi nelle zone abbandonate sottoforma di esseri incorporei, fantasmi, maledetti per sempre.

Da tempo immemore il regno del Nentyr ha cercato di ottenere l'indipendenza dall'impero di Chenesia, per prosperare e autogestirsi al di sopra del comando degli imperatori che si sono susseguiti. Si ritiene che i dissapori siano antichi quanto la fondazione di Chenesia e che con il matrimonio di re Atlas con l'imperatrice Dionnea Nerwenye già il dissenso della nobiltà hejana era cresciuto.
Più volte i regnanti di Hejan hanno tentato di distaccarsi dall'impero e puntualmente una pace veniva firmata, oppure una resa, che riportava il regno sotto il dominio dell'impero dell'Est.
Ultimamente l'odio nei confronti dell'attuale imperatrice si è trasformato in vera e propria propaganda anti-chenesiana, che vede nella figura degli umani aurora il capro espiatorio.

L'odio nei confronti della famiglia Nerwenye risale ai pensieri anti-imperiali di re Ragima Koy, infelice dell'annessione del suo regno all'impero di Chenesia dopo il matrimonio di Atlas con la figlia di Thymus Nerwenye.
Segreti sono i patti che ha la famiglia reale (attualmente soltanto la sopravvissuta regina Vivien) con il granduca Adamas Edelsthen. Pare che il granduca abbia promesso al regno indipendenza nel caso del crollo dell'impero di Chenesia e reciproca protezione militare in caso di attacco subito dall'impero dell'Est.
Non strettamente collegata all'ideale di indipendenza hejano è l'idea razzista secondo la quale la razza aurora sia troppo pericolosa per governare su Assiah e addirittura per esistere. Fomentata da Koy, a causa di spiacevoli incidenti a causa dei poteri di una razza ritenuta mutante, la piaga dell'odio si è diffusa nella Valle del Nentyr e si è concretizzata in silenziosi stermini di membri della razza aurora.
Non c'è nulla di ufficiale, né leggi antirazziste, ma per chi abita Hejan e dintorni, gli aurora sono elementi che possono turbare molto sicuramente l'incolumità pubblica. Tutt'ora il razzismo è molto forte e la persecuzione ha costretto famiglie a migrare verso Inanys o verso l'Iss'est.

Dopo la missione dei Sei Prescelti dell'Era Primeva, assoldati dai capi di stato per porre fine alle distruzioni e alle tempeste del dio Fou-lu (≫ Approfondimenti sulle divinità degli albori), gli amuleti elementali del fuoco, dell'acqua, della terra e dell'aria furono posti nelle quattro città di confine (rispettivamente Visra, Hejan, Fallcrest e Laylia) perché venissero innalzate barriere magiche protettive tutte attorno ai confini di Assiah. Le barriere sarebbero state in grado di tenere fuori ogni creatura proveniente dalle Terre Arcane.
La popolazione ignorava che ci fossero delle barriere a proteggerla e la notorietà di esse era riservata ai capi di stato e ai loro collaboratori.
Solo al primo anno dell'Era Oscura la questione delle barriere torna alla ribalta: Osram Sangue di Demone riesce a passare i confini con i suoi eserciti, provenienti dalle Terre Arcane, per cominciare la sua campagna di conquista (≫ Approfondimenti su Osram e missione dei prescelti).
Le motivazioni attribuite al crollo delle barriere sono state individuate nell'indebolimento della Fonte della Vita: in questo modo, anche gli amuleti elementali che le reggevano si sono scaricati, permettendo al generale demoniaco di passare.

Ci sono più verità nascoste a gran parte della popolazione riguardo il crollo delle barriere protettive.
La più segreta, ormai nota ad ogni capo di stato di Assiah e ai suoi collaboratori, è quella della sparizione dell'amuleto dell'acqua dal suo tempio di Hejan. Il suo furto ha causato il momentaneo crollo delle barriere per l'arco di una sola giornata, occasione che ha effettivamente permesso a Osram di attraversare i confini. Sembra che l'eroe di Nyloria, Drakar Ny'lor, sia riuscito a riportare indietro l'amuleto nel suo tempio, ristabilendo le barriere, ma troppo tardi per evitare il passaggio del generale.
Quello che, però, ha causato il vero e proprio crollo delle barriere è un evento di qualche anno più tardi. Nessuno ne sa nulla, ma i giocatori che vorranno indagare potranno scoprire che lo stesso Drakar Ny'lor, nel tentativo di uccidere il dio decaduto Task l'Ingannatore, abbia distrutto l'amuleto della Terra di Fallcrest, disgregando completamente la protezione. A quei tempi, comunque, Sangue di Demone era già in Assiah.

Nell'anno 98 dell'Era Primordiale si registrano le prime invasioni di popolazioni esterne delle Terre Arcane. I primi umani delle Terre Arcane provengono da una città in quelle terre di nome Iboithi. Saranno perciò classificati ad Assiah come Umani Iboithi (etnia iboitha).
Gli Umani Iboithi sono capeggiati dal loro re, Tures I di Iboithi. Al termine dello stesso anno si stabiliscono in un territorio florido nella Valle del Nentyr, fondando la città di Hejan.
Re Tures stringe alleanza con la città di Mosdyn, avvalendosi dell'aiuto del duca genio tattico di guerra Soren Kjaer. Costui aiuterà in tutte le campagne militari più famose. Stringe alleanza anche con gli aasimar di Lago Crescente.
Grazie al loro aiuto e a quello dei suoi generali, re Tures fu in grado di respingere le resistenze elfiche che intendevano impedire lo stanziamento degli umani stranieri nelle terre di Assiah.
Tutte le campagne militari di re Tures si svolgono durante le famigerate Tempeste che segnano tutta l'era Primordiale e parte della Primeva.

Le guerre di re Tures I di Iboithi non furono in realtà combattute soltanto per trovare un posto alla nuova razza di umani. In quello stesso contesto, c'erano forze molto più grandi in azione.

Asmodeus, rancoroso per una disputa millenaria contro gli altri Dei Ancestrali (» Approfondimenti su Divinità degli Albori), è determinato a distruggere Elysium. Il suo obiettivo è la Fonte della Vita.
Impossibilitato a raggiungere il Piano Materiale come tutti gli altri dei, Asmodeus aveva deciso di farsi evocare da un fedele della sua chiesa in un ospite non-morto. Attraverso di lui, era pronto a guidare il suo esercito e a marciare su tutta Assiah alla ricerca del principio vitale del pianeta.
Il suo esercito era composto da fedeli della sua chiesa, diavoli e alcuni demoni.

Molti demoni, infatti, sono capaci di nascere dai sentimenti negativi delle persone e vivono non visti sul Piano Materiale, in simbiosi con i loro inconsapevoli creatori. Sono di solito innocui, ma qualche volta capita che riescano addirittura a sopraffare il loro creatore, autoalimentandosi dai pensieri o emozioni negativi che loro stessi inducono. La maggior parte della gente è in verità circondata da piccoli demoni, senza che questi diventino mai un problema.

Preoccupati dall'operato di Asmodeus, gli Dei Ancestrali, Bahamut, Belenos, Vidarr e Astrea decisero di incarnarsi in degli esseri viventi su Assiah. Scelsero quattro persone di Assiah perché diventassero loro avatar e tramite costoro poterono dirigere una guerra sacra contro Asmodeus. Queste persone furono Zakahr di Udrae (Bahamut), Alithil Soleon (Belenos), Virnam Mladic (Vidarr) e Thalia di Eönwë (Astrea). Queste persone non passarono alla storia per loro propria volontà, ma chi ha vissuto ai loro tempi sa con certezza che sono stati generali al comando di Tures.

Le armate di Asmodeus furono sconfitte da quelle degli altri dei, e la Fonte rimase intatta. In seguito a questi eventi, gli avatar decisero di terminare le loro vie su Elysium per poi ascendere e ritornare ai loro Piani di origine.

È conoscenza comune che il mondo di Elysium (pianeta di cui Assiah è continente) sia stato creato dai Quattro Dei Ancestrali, Bahamut, Belenos, Astrea e Vidarr. Questo evento è accaduto all'alba dei tempi e non c'è nessun libro di storia che possa stabilire in che anno. Si fa risalire questo evento al principio dell'Era degli Albori.
Si ritiene che le quattro divinità Ancestrali abbiano generato tutte le altre divinità "figlie", della seconda generazione.
Ogni studioso di storia sa che nell'Era degli Albori le divinità vivevano al fianco dei loro adoratori, come persone comuni, seppur potentissime e protettrici di determinati elementi del mondo. Sembra che a quell'epoca Assiah fosse abitata soltanto dalle divinità "figlie" e che non esistessero altri Piani. Gli studiosi ipotizzano che tutto galleggiasse nel piano Astrale e il mondo intero si trovasse in uno stato embrionale. L'unica razza esistente era quella degli Aasimar Mezzi-Celestiali, conosciuta come razza Kaldar.

N.B. Le divinità "figlie" sono note per essersi autogenerate come estensione delle divinità loro genitrici.

All'inizio dei tempi (identificati sotto l'ampia definizione di "Era degli Albori"), esistevano soltanto i regni dei Sei Dèi Ancestrali (Piani Esterni, un tempo tutti fusi fra loro), che galleggiavano nel Piano Astrale. Il Piano Astrale era circondato dai piani dell'Energia Positiva e dell'Energia Negativa.
I Sei Dèi Ancestrali si chiamavano: Fou-Lu, Belenos, Bahamut, Asmodeus, Vidard e Astrea.
Fou-Lu era un dio dominatore dei quattro elementi. Era anche il più anziano e moderatore delle diatribe degli altri cinque. Belenos era un dio saggio e splendente come il sole. Bahamut era un dio drago, feroce e leale. Asmodeus era un dio sagace e ingegnoso. Vidarr era un dio forte e battagliero. Astrea era una dea avventurosa e amante della novità.

I Sei vivevano in pace. Da loro nacquero gli dèi della seconda generazione, come emanazioni delle loro emozioni. Quando Ratatosk nacque dall’irruenza di Asmodeus, minacciò l’armonia dei Sei Regni Ancestrali e, per fermarlo, il dio elementale Fou-Lu si sacrificò, confinandolo nelle sue viscere.

Colpiti dall’accaduto, gli dèi giurarono di non modificare in alcun modo il corpo del dio defunto, per rispetto al suo sacrificio e nella speranza che Fou-Lu potesse essere un giorno resuscitato.
Tuttavia, Astrea e Vidard violarono il giuramento, plasmando il pianeta Elysium con le spoglie di Fou-Lu, ritenendo che questo valorizzasse di più il suo sacrificio. A loro, si unirono anche Belenos e Bahamut, lasciando Asmodeus solo contro tutti.

Asmodeus non si unì mai alla creazione del mondo mortale, ritenendo sacrilega la modifica del corpo di Fou-Lu, che aveva sperato di poter resuscitare, e giurò vendetta agli altri dèi. Da questi suoi desideri, nacque la figlia Atalistria.

Una volta plasmato il pianeta, fu popolato dalle divinità della seconda generazione. Gli Arconti, servitori e collaboratori delle divinità dei Sei Regni Ancestrali, chiesero la possibilità di popolarlo di altre creature viventi.
Gli dèi furono lieti di questa proposta e, così, gli Arconti recuperarono un artefatto dal Piano dell'Energia Positiva, perché incanalasse la vita sul pianeta. Così si formò la natura, gli animali, e i primi Aasimar Mezzo-Celestiali. L'artefatto fu conosciuto col nome di Fonte della Vita, e fu collocato in cima a Monte Celestia, dimora Elysiana degli Arconti.

Incantata da quella creazione, la dea Althea, figlia più giovane del dio Bahamut, scelse di stabilire la sua dimora ad Elysium. In una zona di nome Serahle, istituì il suo tempio protetto dai suoi Guardiani, e il popolo a lei devoto fondò dodici città, le dodici città Kaldar. Perché nessuna delle città prevalesse sulle altre, ognuna scelse un Guardiano perché diventasse uno dei dodici Generali a protezione del tempio della dea.

Invidiosa della prosperità del popolo Kaldar, Atalistria fondò la sua città, di nome Coldren. Qui stabilì il suo tempio, con a capo un solo Generale (quello della Vespa, animale a lei sacro), ma le condizioni avverse della zona non le permisero di avere un regno prospero. Dopo molti anni, decise di invadere le terre di Althea e del popolo Kaldar.

Questa guerra raggiunse dimensioni talmente titaniche da minacciare la liberazione di Ratatosk dalle viscere del pianeta. La situazione precipitò più velocemente di quanto tutti gli dei si aspettassero e per questa ragione Althea fu costretta a praticare un potente rituale che separò gli dèi dai mortali. Le dimore elysiane degli dèi furono eradicate dalla crosta del pianeta a formare i Piani Esterni tutt'ora esistenti. Monte Celestia si trasformò nel Piano Celestiale, che divenne la dimora di tutte le divinità legali buone. Tutte le divinità furono confinate nei neonati Piani Esterni di appartenenza (secondo il loro allineamento) e nessun dio poté più tornare ad Elysium.

Arborea si staccò dalla crosta di Elysium, ma non riuscì a raggiungere lo status di Piano Esterno. Restò perciò precariamente sospeso come semipiano.

La Fonte della Vita fu portata via insieme a Monte Celestia. Questo portò a grandi squilibri planetari su Elysium e gli elementi si abbatterono su ciò che ne restava. Gli abitanti rimasti, ormai semplici Aasimar, pregarono i progenitori Arconti di salvarli e costoro riconsegnarono a Rak'on l'artefatto. Costui era il capo di Lago Crescente e custodì la Fonte nei secoli a venire.

Non tutti gli abitanti del piano materiale si sono interessati agli affari del piano Celestiale, con i suoi abitanti e le sue organizzazioni. Sono sempre stati visti come creature superiori e lontane, venerati dai primi aasimar, loro figli, come emanazione degli dei, creature di luce, lontane ed irraggiungibili come gli dei.
È nota a tutti ormai la profezia dei celestiali, quella che elesse i Prescelti che avrebbero sconfitto Osram (» Approfondimenti sui prescelti e su Osram), ed il loro coinvolgimento con la missione. Sono, inoltre, legati alla Fonte della Vita, che in Era Primeva concessero ai loro figli aasimar per la salvezza (» Approfondimenti su Rak'on).
Troverete nei manuali di Pathfinder una netta differenza tra Arconti ed Azata, come razze differenti, ma vi preghiamo di metterla da parte per l'ambientazione di Assiah GdR. Sono tuttavia conservate le caratteristiche di allineamento delle due razze e le capacità speciali attribuite ad ognuna.

Inizialmente i celestiali erano tutti uguali, governati dal loro Grande Arconte nella città di Celestia.
Durante l'Era Oscura, a causa dell'evocazione di Baneth da parte di Osram, la Fonte della Vita cominciò ad indebolirsi e questo ricadde anche sui celestiali stessi. Essendo creature direttamente legate alla Fonte della Vita, molti di loro cominciarono a morire, spegnendosi dopo aver esaurito la loro energia vitale.
I celestiali compresero subito che il problema doveva derivare dalla Fonte della Vita, che era stata donata a Rak'on (» Approfondimenti su Rak'on) e che si trovava sul Piano Materiale. Durante la loro assemblea generale, alcuni celestiali proposero di scendere sul Piano Materiale per porre rimedio alla situazione e aiutare i Prescelti, anche se questo li avrebbe molto indeboliti e forse condotti alla morte; altri ritennero fosse più saggio rimanere nel Piano Celestiale e lasciare che i Prescelti si occupassero della questione, in maniera da non morire loro stessi nell'intento.
Questo divise i celestiali in Arconti (coloro che decisero di scendere) e Azata (coloro che decisero di rimanere) e, poiché le scelte di vita di una creatura dei piani esterni definisce ciò che intrinsecamente la creatura è, le due fazioni divennero come due diverse etnie: gli Arconti hanno la pelle di tonalità chiare, occhi di tonalità dal grigio all'ametista, capelli dai toni madreperlati; gli Azata hanno tinte della pelle chiare ma grigiastre e opache, occhi di tonalità dal violetto al nero, capelli dai toni violacei.
Gli Arconti sono capeggiati dal Grande Arconte, Zaleth, in carica sin dall'Era Luminosa (secondo i calendari Assiahni). Gli Azata fanno riferimento alla loro guida, Adylet. Attualmente le due etnie vivono nel piano celestiale come pacifici confinanti e spesso tra le due comunità si regolano i conti con giochi annuali e dispute amichevoli.

Sei persone sono passate alla storia come “i prescelti” o “i sei della profezia”. Si riteneva fossero degli inviati degli dèi per sconfiggere la minaccia dell’impero dello straniero Osram Sangue di Demone. I loro nomi erano: Uriel Heim, Fyannon Metsästys, Ingrid Durthurin, Calass Sylvan, Teinys Malahide, Alice Middleton. La loro fama e storia è legata in modo particolare al popolo aasimar, in virtù di una profezia che circolava tra di loro e che parlava di sei individui che avrebbero salvato il mondo dall’oscurità.
I Prescelti furono in grado di raccogliere una corposa resistenza e contrastare con il loro operato Osram, fino ad ucciderlo nella famosa Battaglia a Lago Crescente. La vittoria dei Prescelti avviò infatti una ripresa della stabilità politica ma anche della magia cosmica della Fonte della Vita. Non è nota tuttavia quale fosse la connessione tra Osram e gli oscuri presagi della profezia aasimar.
Altatorre, città di provenienza di alcuni prescelti e luogo di inizio delle loro avventure, istituì i giochi in onore dei prescelti. Al termine dei giochi, è tradizione che tutti i valorosi che lo desiderino provino ad estrarre dal suo piedistallo la Spada della Luce, arma che si dice l’originale spada del prescelto Uriel Heim. Nessuno è ancora riuscito ad estrarla.
Calass Sylvan si è scoperto discendente della famiglia reale elfica Aelathor, riuscendo a riconquistare il trono perso a causa di Osram. Salì al trono di Laylia col nome di Calass I e prese in moglie la prescelta Alice Middleton. Re Calass governa ancora oggi su Arborea.

Ciò che gli annali non riportano e che i più non sanno è che le mire di Osram erano tutt'altro che politiche. Il Sangue di Demone era interessato ad una cosa soltanto: la Fonte della Vita.
Osram Sangue di Demone era infatti nient'altro che un semidio, figlio per metà umano di Asmodeus. Rifiutato dal suo divino padre, Osram aveva deciso di sottrarre il trono a suo padre con la forza. Per farlo, aveva bisogno di un potente alleato: Baneth, arcidemone dell'Abisso. L'evocazione di Baneth richiedeva un numero altissimo di anime come pagamento e una grandissima fonte di energia. La Fonte della Vita avrebbe permesso di ottenere entrambe le cose.
In tempo breve e con mezzi misteriosi, Osram venne a sapere che la Fonte della Vita si trovava ad Altatorre, custodita dalla famiglia reale, e fece marciare i suoi eserciti direttamente verso la regione di Ermass, all'assalto della città. Altatorre ebbe pochissimo tempo per prepararsi. Sprovvista di una forza militare adeguata, preferì la via della fuga. La famiglia reale e la popolazione al completo evacuarono, ma moltissimi non fecero in tempo. La famiglia reale fu trucidata, insieme a molti membri della corte e dei cittadini.
La famiglia reale non aveva però lasciato la Fonte della Vita incustodita: in realtà a suggerire di fuggire per salvarsi era stata proprio la Guardiana Lyrio, figlia del saggio Esser e dell'Imperatrice Lue, perché aveva un piano per tenere la Fonte in salvo.
La Guardiana aveva infatti accordi con gli Arconti di Celestia: gli Arconti avevano sperimentato una gravissima crisi senza precedenti e un decadimento legato alla sofferenza della Fonte della Vita, cosa che aveva anche influito sulla loro salute. Avevano perciò deciso di scendere sul Piano Materiale per capire cosa stesse accadendo e trovare una soluzione.
Gli Arconti, rifacendosi ad antiche profezie Aasimar, per ristorare la Fonte della Vita, si misero alla ricerca dei discendenti dei Sei del Principio (coloro che avevano domato gli elementi e forgiato gli Amuleti Elementali durante l'Era Primeva), in maniera che potessero recuperare gli Amuleti, ricaricarli e tramite essi sconfiggere Osram.
Infine, i Prescelti riuscirono nella loro impresa e unirono le forze per sconfiggere Osram Sangue di Demone e Baneth, facendo uso della Sacra Lancia dell'Era Primeva.

Uriel Heim, originario di Eyrum, riposa nel mausoleo a lui dedicato all'interno della città di Altatorre, dove attualmente sono presenti i suoi discendenti. Ha sacrificato la sua vita nella battaglia contro Osram e gli arconti gli hanno fatto il dono di divenire arconte dopo la morte. Non ha mai avuto figli, ma le linee di sangue della sua nobile famiglia hanno portato avanti il suo nome. Attualmente Uriel risiede nel piano Celestiale in forma di arconte.
Ingrid Durthurin, la più longeva dei prescelti, scelse di ritirarsi a vita privata col suo clan, ricostruendo il suo villaggio d'origine: Asgarodh, nella regione nanica di Nysrod. Altatorre ospita una statua commemorativa del suo urgrosh nanico, ma Asgarodh ha perso memoria delle sue imprese, per volere della stessa prescelta, che alla sua morte è stata cremata sulla sua barca funebre come i suoi antenati. Attualmente ad Asgarodh risiedono i suoi discendenti.
Alice Middleton, mezzelfa di Arborea, si è innamorata del Prescelto Calass Sylvan sposandolo prima dell'ultima battaglia di Altatorre. Divenuta regina di Arborea assieme a suo marito, ha regnato su elfi e mezzelfi fino alla sua morte per età avanzata.
Teinys Malahide è commemorata ad Aetherea, il luogo della sua infanzia. L'orfanotrofio da cui proveniva ha preso il suo nome e numerose statue di lei sono disseminate per i livelli della città. I suoi eredi sono ignoti ed hanno diversi cognomi, ma sicuramente ricordano le imprese della loro antenata.
Differiscono i due elfi del gruppo Calass Sylvan, che ora siede sul trono di Arborea, e Fyannon Mestästys, attuale capoclan degli Astys di Altatorre.

Kaldar era il nome di una delle federazioni durante l'Era dei Nove Generali. Comprendeva le regioni attuali di Iss'est ed Ermass. Si tramanda che l'imperatrice Lue dell'Era Luminosa fosse originaria della federazione Kaldar. Sembra che il nome "Kaldar" sia stato eletto perché richiamante un'antica civiltà mitica.
La lingua e la dedalica architettura Kaldar delle origini fu riportata in auge dalla federazione Kaldar. Sparse per Assiah (specialmente nella zona di Serhale) sono numerose rocce megalitiche con incisioni runiche Kaldar. Sono in corso imprese di scavo finanziate dall'impero di Concordia in zona.

Kaldar fu uno dei primi popoli a popolare Assiah, predecessore dei contemporanei Aasimar. Si trattava di Aasimar Mezzo-Celestiali, stanziati nella zona di Serhale (Ermass). La popolazione era fedele della dea Althea, in un'epoca in cui gli dèi vivevano effettivamente ad Assiah.
Furono gli inventori della scrittura runica ed erano noti per le loro architetture particolarmente complesse, comprensive di molte parti meccaniche.


Le dodici città Kaldar portavano il nome di: in lavorazione...

Osram Sangue di Demone, era un conquistatore proveniente dalle Terre Arcane con lo scopo di conquistare Assiah nella sua interezza. Le sue origini, prima dell'Era degli Imperi, sono sconosciute ed incerte, ma è rinomato negli annali il suo particolare talento di comando, le sue doti strategiche sottili e ben calcolate e la sua assoluta impassibilità nell'omicidio.
È stato sconfitto dai Prescelti dell'Era Oscura (» Approfondimenti sui Prescelti) a metà dell'era, dopo essere riuscito ad evocare il potente demone Baneth, di cui tutt'ora, nella regione di Nysrod, rimane il controllato portale d'accesso all'Abisso.
Il suo regno iniziò nell'anno 10 dell'Era Oscura con la conquista di buona parte della regione di Nysrod. Negli anni successivi, Osram costruì il suo impero nella zona ovest di Assiah, arrivando a conquistare Laylia. Le sue campagne belliche si spostarono anche ad Ermass, in particolare furono interessate la città di Fuhll e di Altatorre.
Il suo operato fu però ostacolato da una sempre più nutrita resistenza da parte di piccoli regni e città-stato ancora libere, i cui araldi furono i Prescelti della Profezia, sostenuti dai Saggi di Lago Crescente.
Osram sembrava un grande studioso dell'esoterismo, e sembrava interessato ad evocare un potente arcidemone dell'Abisso per averlo come braccio destro: Baneth. Preparò il suo enorme cerchio di evocazione nella regione di Nysrod (oggi Terre di Nessuno), al centro del triangolo di città dell'Ex-Triumvirato dell'Impero.
Il cerchio di evocazione si tramutò in un portale al momento dell'evocazione. Nonostante fortissimi insieme, Osram e Baneth furono sconfitti dai Prescelti della Profezia nell'anno 20 dell'Era Oscura. Da allora, il portale di evocazione di Baneth è rimasto aperto come porta che si affaccia direttamente sull'Abisso e dal quale fuoriescono demoni casuali. Nessun incantatore è stato più in grado di chiuderlo. La gilda dell'Arcana Materia, fin dai suoi primordi, ha riunito schiere di maghi e stregoni che con i loro poteri cercavano continuamente di diminuirne il potere, ma mai nessuno sforzo combinato è stato in grado di chiuderlo. Il portale è aperto ancora oggi, che con l'arrivo della Piaga è rimasto anche privo di sorveglianza di qualsiasi tipo.

le mire di Osram erano tutt'altro che politiche. Il Sangue di Demone era interessato ad una cosa soltanto: la Fonte della Vita.
Osram Sangue di Demone era infatti nient'altro che un semidio, figlio per metà umano di Asmodeus. Rifiutato dal suo divino padre, Osram aveva deciso di sottrarre il trono a suo padre con la forza. Per farlo, aveva bisogno di un potente alleato: Baneth, arcidemone dell'Abisso.
L'evocazione di Baneth richiedeva un numero altissimo di anime come pagamento e una grandissima fonte di energia. La Fonte della Vita avrebbe permesso di ottenere entrambe le cose.
In tempo breve (non si sa nemmeno come, data l'informazione riservata) Osram venne a sapere che la Fonte della Vita si trovava ad Altatorre, e fece marciare i suoi eserciti direttamente verso Ermass all'assalto della città.
Altatorre ebbe pochissimo tempo per prepararsi. Sprovvista di una forza militare adeguata, preferì la via della fuga. La famiglia reale e la popolazione al completo evacuarono, ma moltissimi non fecero in tempo. La famiglia reale fu trucidata, insieme a molti membri della corte e dei cittadini.
La famiglia reale non aveva però lasciato la Fonte della Vita incustodita: in realtà a suggerire di fuggire per salvarsi era stata proprio la Guardiana Lyrio, figlia del saggio Esser e dell'Imperatrice Lue, perché aveva un piano per tenere la Fonte in salvo.
La Guardiana aveva infatti accordi con gli Arconti di Celestia: gli Arconti avevano sperimentato una gravissima crisi senza precedenti e un decadimento legato alla sofferenza della Fonte della Vita, cosa che aveva anche influito sulla loro salute. Avevano perciò deciso di scendere sul Piano Materiale capire cosa stesse accadendo e trovare una soluzione.
Gli Arconti, rifacendosi ad antiche profezie Aasimar, per ristorare la Fonte della Vita, si misero alla ricerca dei discendenti dei Sei del Principio (coloro che avevano domato gli elementi e forgiato gli Amuleti Elementali durante l'Era Primeva), in maniera che potessero recuperare gli Amuleti, ricaricarli e tramite essi sconfiggere Osram.
Infine, i Prescelti riuscirono nella loro impresa e unirono le forze per sconfiggere Osram Sangue di Demone e Baneth, facendo uso della Sacra Lancia dell'Era Primeva.