Non tutti i dolci sono buoni

Nano | Bardo | Livello 1 | CB | Bakkano | DICEROOM

"Il cibo e la musica sono i linguaggi universali che possono mettere d'accordo qualunque diatriba di qualsiasi tribù. Una nota dolce, o un dolce noto, possono essere l'inizio di un finale positivo."

Questa era una delle tante massime di cui i genitori di Bakkano erano convinti. Amadin e Cecla, padre e madre di Bakkano, fondavano la loro vita su ciò che credevano, e seppur mancassero di esperienza fuori dalla Repubblica di Keyne, avevano visto abbastanza umanoidi e vissuto abbastanza da poter considerare quella come una grande verità. Secondo loro, musica e cibo potevano unire i popoli, ed era per questo che i nobili accompagnavano sempre la musica assieme ai banchetti. Un pensiero logico e inattaccabile, e Bakkano non aveva abbastanza elementi ed esperienza per non pensare diversamente.
E prima di cominciare il viaggio come bardo nomade, i suoi genitori avrebbero insegnato a lui come preparare tre dolci semplici ma di impatto, per occasioni differenti.
Il Weiches Brot, del pane morbido con dentro il burro e cosparsi di zucchero e miele.
I Weihnachtsplatzchen, medaglioni di biscotti al cioccolato con all'esterno varie spezie, lunghi da preparare data la loro doppia fornatura ma eccezionali soprattutto nei periodi più freddi.
E poi la ricetta segreta dei Rumnaheim, la Kase-Kokos-Kuchen, una torta che ha come ingrediente predominante del formaggio nanico -incredibilmente esistono fei tipi di formaggio che hanno solo i nani- e come ingrediente secondario ma essenziale il cocco.
Erano ricette che non aveva mai avuto il piacere di provare più di una volta, ma conoscendo i suoi genitori, sarebbero state delle bombe di bontà che avrebbero potuto placare anche l'ira di un demone. E quella giornata sarebbe stata dedicata alla famiglia e ai dolci. Avevano riscosso un favore da un fornaio e quindi per una giornata avrebbero potuto effettuare i dolci che avevano chiesto, ovviamente i genitori di Bakkano avevano pagato in anticipo i materiali da usare, quali farina, burro, semi di papavero e girasole, miele, zenzero, marmellate varie, formaggio nanico, latte, uova e tanto altro.

Molto bene, figliolo. io e tua madre ti aiuteremo a preparare tre incredibili dolci, ma fai attenzione. Non metteremo mani nel tuo operato, ti daremo solo direttive e consigli, e potrai chiederci tutto quello che vorrai fintanto che non sarà un aiuto diretto. Questo è il tuo primo passo verso la libertà di cui ci hai parlato, e ciò include anche il primo consiglio da adulti a futuro adulto: finchè vorrai, noi ci saremo sempre. Ma la tua vita è solo tua, e sei tu a decidere come impostarla. Noi ti supporteremo qualunque scelta tu voglia fare, perchè sappiamo come sei fatto.

Parole dolci ma decise, il padre era quello che parlava di più, mentre la madre nonostante fosse la voce della coppia durante i concerti era quella più introversa dei due. Anche loro erano come un dolce: una accoppiata di ingredienti forse strani, ma che messi assieme formavano qualcosa di tenero e grazioso. Un dolce che già alla vista ti scaldava il cuore.
Accettò di buon grado il piccolo nano, e si tirò su le maniche in ogni senso; era certo che seguendo le istruzioni dei suoi genitori il risultato sarebbe stato impeccabile.

Per prima cominciò a preparare i tre Weiches Brot: sotto i consigli dei genitori, si mise una spianatoia di abete (un piano di lavoro usato principalmente per impastare) e creò tre piccoli crateri di farina 0 e 00, e salandoli un poco mise del lievito di birra e due cucchiai di acqua. Cominciando a lavorarci un minuto ciascuno, versò 1 litro e mezzo d'acqua a testa, impastando ogni 0,5 l di acqua alla volta e finendo con 35 grammi di burro circa. Avrebbero poi dovuto riposare un ora circa affinchè il preparato si solidificasse a dovere.
I Weihnachtsplatzchen erano la prossima tappa da preparare mentre il primo preparato cominciava la sua ora di attesa. Questi medaglioni erano un po' più particolari da incominciare, in quanto si facevano dentro un mestolo particolare di ferro; esattamente, la base era da preparare dentro un mestolo, quindi richiedevano oltre una particolare lista di ingredienti una manualità e una pazienza più oculati.
Il primo passo da fare era scaldare del cioccolato in questi mestoli su dei fornelletti per far si che si sciogliesse e riempisse quasi del tutto il mestolo. Mentre poi il cioccolato era sciolto lo si toglieva dal fuoco e si rimettevano i mestoli sopra la spianatoia, e mentre si raffreddava si mettevano varie spezie che venivano poi girate con un cucchiaino per uniformare il tutto.

Nel mentre che anche il secondo dolce si raffreddava per poi essere riscaldato più avanti, saremmo andati avanti con l'ultimo dolce, forse quello più difficile in quanto non comune. Quasi solo i nani facevano questo tipo di dolce, probabilmente per via del tipo di dolcezza esotica che agli stomaci più delicati poteva far solo male. Era un dolce che andava preparato in un colpo solo, e ci si metteva circa 30 minuti come tempistica.
La base erano 200 grammi di farina, due uova, due scorze di limoni, un cucchiaio di lievito dolce, 100 grammi di zucchero e 150 grammi di burro ammorbidito.
Per la crema invece servivano 750 grammi di formaggio nanico, 4 uova, 250 ml di latte, 150 grammi di zucchero, e 100 grammi di budino alla vaniglia. A tre quarti di cottura sarebbe stata guarnita con fragole e mirtilli appoggiate sopra e lasciate scaldare in quel letto morbido.

Furono tutto sommato due ore intense: Bakkano seguiva scrupolosamente le direttive dei suoi genitori, o almeno così pensava. Spesso accadeva che i due non dicessero quanti grammi da usare per determinati ingredienti, lasciando così la palla a Bakkano. Avrebbe dovuto chiedere lui la stima precisa dei grammi da mettere, ma non lo fece, troppo preso con solo l'obiettivo finale in testa per preoccuparsi dei dettagli e delle rifiniture. Era un tranello macchinato dai genitori per far capire in futuro a Bakkano stesso cosa era successo. E lui, ignaro di tutto, procedeva come se non ci fossero intoppi, con l'entusiasmo di chi faceva le cose per la prima volta e si sentiva realizzato.
Dopo quelle due ore tuttavia, era ora di togliere dal forno le creazioni del nano.

Bakkano fissò per qualche secondo il pessimo risultato, con una faccia tra il confuso e il costernato. Non riusciva a capacitarsi di come il risultato del suo prodotto fosse così scadente tanto da non voler neppure provare ad assaggiare il tutto, nella speranza che il gusto compensasse alla vista di quell'obrobrio. Per Bakkano, che era amante del buon gusto in ogni sua forma, quella era una chimera immangiabile e inguardabile.
Bakkano stava assistendo al suo primo vero fallimento.

Non...non comprendo. Ho seguito la ricetta passo passo come mi avete detto, sono stato attento a misurare le dosi con precisione, mi sembrava di aver fatto tutto giusto. E allora perchè il risultato è così scadente?

Questa è una lezione di vita fondamentale, Bakkano. Nella vita succederà sempre qualcosa che sarà fuori dal tuo controllo, malgrado tu possa aver pensato con precisione ad ogni passo da fare. L'esperienza di vita può aiutarti in vari modi: può semplificarti o migliorarti determinati passaggi, può farti capire dove stai sbagliando malgrado sulla carta tutto possa sembrare giusto, ti anticipa gli errori che stai per commettere, comprendendo il punto dove rielaborare e riprendere in maniera corretta. Può aiutarti anche ad avere piani alternativi nel caso le cose siano già andate male.

Come ha detto tua madre. La vita ti mette spesso davanti a piani rovinati, nonostante tu possa aver studiato bene il percorso. Ci saranno giorni dove vorrai mollare tutto, dove penserai sia impossibile trovare la tua strada, perchè hai puntato magari troppo in alto. La vita non è un cielo stellato, almeno secondo la mia ideologia. La vita è una marea che cambia, e come tale a volte va affrontata, a volte va abbracciata. L'universo ha i suoi piani, Bakkano, ma nel mezzo del caos ricorda chi sei. Ricorda perchè sei qui e cosa sei. La resilienza è uno dei nostri tratti, non solo di noi nani, ma di tutti gli umanoidi, quali siano umani, elfi, orchi, gnomi e quant'altro. Non abbatterti, assorbi ogni sconfitta, e impara da essa. Solo così potrai diventare grande tra i grandi. Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi sempre.

Questa forse era la prima grande lezione in senso pratico che avevano impartito al loro unico figlio, Bakkano, il quale, dapprima scoraggiato e deluso, stava incominciando finalmente a capire il perchè di quella giornata. Il dolce era solamente una semantica riguardo la vita, e per riuscire a raggiungere i propri obbiettivi serviva costanza, spirito saldo, la voglia di non arrendersi mai nonostante i fallimenti. Quello, mischiato a tanti altri fattori, era la ricetta della vita, che se impostato bene era come il tuo dolce preferito, il piatto finale a cui tutti ambivamo. Un piccolo sorriso finalmente comparve sul volto di Bakkano, e una nuova luce si mostrò nei suoi occhi.

Va bene, rifacciamo da capo.

HP 9/9
CA 13
Mischia Frusta
Distanza Frusta

Equipaggiamento
0 MP | 33 MO | 0 MA | 0 MR
Frusta
Acciarino e Pietra Focaia x3
Dadi Truccati Medi

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Capacità
Nome capacità
Incantesimi
2/2 Lv 5| 2/2 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
Incantesimi Pronti
Unto, Finale in soccorso