Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

Il guaito della creatura decretò la fine di quell’assurdo e interminabile scontro, uno scontro che, ancora per qualche istante, le sarebbe apparso totalmente fuori luogo e privo di significato. Lentamente estrasse la lama dal corpo della bestia, non la guardò, lo sguardo fisso a terra, per quanto conscia si trattasse di qualcosa di innaturale, l’idea di aver messo fine a una vita senza un apparente motivo non le dava piacere. Il sangue nero bagnava i suoi stivali e solo in quel momento, quasi in segno di rispetto per l’avversario caduto, gli rivolse uno sguardo, ma ciò che vide la lasciò nuovamente basita, la fiera stava svanendo in uno sbuffo di fumo. Cercò di guardarvi attraverso, forse per comprenderne meglio la natura, ma ciò che attirò la sua attenzione fu l’immagine, poco distante, oltre uno degli alberi. Come riflessa in uno specchio si vide sorridere fiera, ma non appena mosse un passo tutto intorno a lei si fece lentamente distorto, svanendo in una nuvola di fumo simile a quella vista poco prima.
Riaprì gli occhi, apparentemente non c’era turbamento nei suoi movimenti e gesti, un respiro profondo, a pieni polmoni, l’aria fresca aveva ora un sapore diverso, reale, leggermente salmastro, con le mani tastò prima il pavimento di legno e poi il cuscino sul quale si era accomodata.
Le cose ora le apparivano più chiare, quel viaggio inaspettato era il frutto dei suoi timori e delle sue insicurezze, non c’era nulla di reale se non le paure che l’avevano condotta in quel luogo.
Lentamente si alzò in piedi dirigendosi verso il ponte della nave, il cielo stellato sembrava quasi volerle presagire una giornata migliore per l’indomani, si avvicinò alla sponda e guardò la sua immagine riflessa nell’acqua. Ripensò alle conclusioni a cui era giunta in quei momenti di disperazione e si sorrise con una nuova luce negli occhi.

HP 6/8
CA 15
Tpc - (danni -)

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

---

Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

Era come se si trovasse in bilico su una sottilissima liana tesa tra due fragili rami, un solo passo falso e tutto sarebbe finito in quell’istante, ma qualcosa sembrava tenerla saldamente ancorata alla vita. Più di una volta le sue azioni si erano dimostrate infruttuose, non sempre per sue mancanze, ma anche quelle variabili impreviste dovevano essere calcolate; qualcuno di più navigato di certo ne avrebbe tenuto conto, ma lei, forse ancora troppo inesperta, si era lasciata cogliere alla sprovvista, correndo più rischi del necessario eppure si trovava ancora lì a combattere, ancora una volta in piedi e con quella voce che la spronava a reagire, quasi fosse una seconda voce del suo stesso spirito di sopravvivenza.
Non poteva prevedere l’imprevisto, ma poteva fare affidamento sulle sue capacità per cercare di ridurli al minimo, evitando di lasciare troppo margine d’azione alla bestia che, ancora una volta, le si parava di fronte pronta a colpirla.
Scattò nuovamente nella sua direzione, ma questa volta l’elfa non si fece cogliere impreparata, con lo sguardo fisso e attento sulla fiera ne carpì le intenzioni prima che potesse effettivamente portare a compimento il suo attacco. In questo modo ebbe giusto il tempo necessario per scansarsi leggermente verso destra e, con la spada che ancora stringeva nella mano dominante, contrattaccare il più rapidamente possibile in modo da non lasciare al lupo la possibilità di rendersi conto di ciò che stava accadendo.
Strinse più forte l’elsa e focalizzato l’esatto punto sul fianco sinistro della creatura, all’altezza dello stomaco, cercò di penetrarne la carne con la sua lama.

HP 6/8
CA 15
Tpc 20 (danni 4)

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

---

Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

Mentre con le ultime forze rimaste si dimenava, sentì la pressione del peso della bestia variare sul suo corpo, non aveva dubbi, stava per infliggerle il colpo di grazia, i denti le affondavano più in profondità nella carne, tutto sembrava perduto eppure, forse in risposta a quella voce così familiare che la spronava a non arrendersi, si dimenò con più convinzione, aggrappandosi alla vita come mai prima di quel momento.
Poi qualcosa mutò, la presa della creatura non le sembrava più così salda e non percepiva più nemmeno le sue fauci conficcate nella sua carne, era riuscita a liberarsi da quella morsa e ora doveva far qualcosa per non ricaderci. Non poteva permettersi passi falsi così la scelta ricadde sul non fare passi, provare a rialzarsi poteva rivelarsi un’arma a doppio taglio, dopo tutto non sapeva quanto rapidamente sarebbe stata in grado di farlo o quanto i suoi muscoli l’avrebbero retta. La cosa più istintiva e naturale che le venne in mente fu di stringere più forte la sua spada e con le forze rimaste cercare di calarla sul collo della fiera nel tentativo di decapitarla e mettere fine alla sua vita una volta per tutte Non morirò qui.

HP 6/8
CA 15
TpC 9 (danni 10)

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

---

Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

Sentì la bestia guaire, ma il suo colpo non fu abbastanza, né per finirla, né per farla ritornare da qualsiasi posto fosse venuta, indubbiamente le aveva fatto molto male, ma ciò sembrò solo aizzare maggiormente la creatura che, tornata a ringhiarle contro, si apprestava a sferrare un nuovo attacco.
In altre circostanze avrebbe forse apprezzato la sua caparbietà, ma non lì, non in quel momento, non quando il suo unico scopo era palesemente quello di eliminarla e, soprattutto, apparentemente senza motivo. Perché? Quella domanda le riecheggiava in testa fin dal primo momento in cui aveva realizzato l’obiettivo di quel mostruoso lupo, ma il tempo per trovare una risposta non c’era, se voleva mantener cara la pelle prima doveva agire e poi porsi quella questione.
Un balzo e la reazione fu la più naturale possibile, un riflesso incondizionato, non dettato dagli anni di allenamento, non dovuto a una qualche particolare tecnica o conoscenza, ma puro e semplice istinto di sopravvivenza. Levò la spada che ancora stringeva nella mano dominante dritta davanti a sé, frapponendola tra loro e ne rivolse la punta in direzione della creatura che, proprio con quel balzo, aveva lasciato le difese scoperte.
Forse troppo lenta o colta ancora una volta alla sprovvista, la sua reazione non fu per nulla efficace, al contrario, la bestia aveva avuto la meglio. Che fosse davvero quello il suo destino? Sopraffatta da una creatura senza nemmeno saperne il motivo.
Si era immaginata una lunga vita davanti a lei, c’erano tante cose che voleva fare, tanti luoghi che voleva vedere e invece sembrava destinata a soccombere lì, senza mai aver abbandonato le foreste di Arborea, quel luogo che credeva sicuro e che ora la stava tradendo; e mentre cercava con tutte le forze di liberarsi non riusciva a togliersi dalla mente quella domanda Cosa vuoi da me? Che ti ho fatto? Sapeva che si trattava solo di una bestia assetata del suo sangue, ma a parlare in quel momento non era lei, ma la sua disperazione.

HP 6/8
CA 15
Tpc 7 (danni 10)
Talento Schermidore +1 TpC attacchi opportunità con lame
BMC Liberarsi 5

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

---

Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

Non appena inquadrò meglio la creatura che si frapponeva tra lei e la sua via di fuga ogni dubbio si dissipò, se il primo pensiero fu quello di preservare la vita della foresta, per quanto finta le apparisse, ora, incrociando quegli occhi iniettati di sangue, non si sarebbe fatta alcuna remora, quel lupo, anzi, quella cosa, era del tutto innaturale, non c’era nulla in lui di quegli animali che ricordava; una bestia assetata di sangue e, per la precisione, del suo sangue.
Il tempo non sembrava nemmeno giocare in suo favore, quella voce, della quale ancora non distingueva le parole, sembrava mutare, farsi più irrequieta, come se anche la sua situazione non fosse delle più rosee, raggiungerla era l’imperativo, per la salvezza di entrambe o almeno quello era ciò che ora credeva.
Senza perdere nemmeno un istante strinse i denti per non pensare al dolore causatole dalla ferita e con la mano dominante estrasse la sua fedele compagna dal fodero, non si sarebbe lasciata cogliere impreparata una seconda volta, sarebbe stata lei ad attaccarlo, cercando di concludere la questione nel minor tempo possibile.
Tra lei e quella bestia non si frapponevano ostacoli, probabilmente sicura di sé e del colpo appena inferto all’Elfa, non riteneva di aver nulla di cui preoccuparsi o, forse, troppo primordiale per partorire un pensiero simile, quale che fosse la motivazione stava lì a un paio di passi da lei e non se la sarebbe lasciata sfuggire.
Rapidamente colmò la distanza che le separava, la lama della sua spada scintillò per un istante colpita da un timido raggio solare filtrato tra le fronde della fitta vegetazione e colpì, cercando di mirare il più precisamente possibile alla gola della creatura che ancora le ringhiava contro. L’avrebbe messo a tacere.

HP 6/8
CA 15
Tpc 18 (danni 6)

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8+3/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

---

Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

La consapevolezza prese piede man mano che avanzava, era elfico, su quello non aveva più dubbi, avrebbe inoltre potuto affermare quasi con certezza che quella voce fosse femminile eppure non riusciva a comprendere cosa le stesse dicendo, sì a lei, perché razionalmente il pensiero che potesse rivolgersi a chiunque e a nessuno l’avrebbe dovuta sfiorare, ma qualcosa in cuor suo le diceva che no, quelle parole erano proprio per lei, forse mera illusione, ma ci si sarebbe aggrappata nel tentativo di raggiungerla.
Completamente assorta, totalmente focalizzata su quel barlume di speranza, abbassò inconsciamente la guardia, la sua soglia dell’attenzione ai dettagli restava alta, ma probabilmente concentrata in un’unica direzione, perdendo di vista ciò che le accadeva più in prossimità e quando la sensazione di esser preda iniziò ad accarezzare i suoi sensi, fu ormai troppo tardi.
Un ringhio feroce e subito dopo un dolore al braccio, si portò istintivamente l’altra mano all’altezza della ferita, quasi a controllare che l’arto fosse ancora lì e cercò con lo sguardo cosa l’aveva attaccata. Non l’aveva minimamente sentito avvicinarsi, si diede della stupida per essersi fatta trovare impreparata in modo così sciocco e solo in quel momento vide effettivamente ciò che l’aveva colpita: un grosso lupo dal manto nero si palesava davanti ai suoi occhi e non sembrava minimamente intenzionato a lasciarla procedere.
In cuor suo non avrebbe voluto attaccarlo, si sarebbe difesa, quello sì, ma se avesse intravisto la possibilità di non rendere quell’incontro fatale l’avrebbe colta, non avrebbe ucciso deliberatamente una creatura della foresta che forse stava solo difendendo il suo territorio, magari la prole, avrebbe cercato di evitarlo a meno che non ne fosse stata costretta.

HP 6/8
CA 15
Tpc - (danni -)
Iniziativa 24

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8+3/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

---

Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

Mettendo un piede davanti all’altro avanzò di svariati metri, accompagnata solo da quell’innaturale rumore dei suoi passi sul terreno, un fitto nulla dalle sembianze di casa l’avvolgeva e le uniche cose che riusciva a riconoscere come vere e reali erano il battito del suo cuore che via via si faceva più martellante rimbombandole nelle orecchie, il respiro leggero, quasi trattenuto, come a non voler emettere suoni in eccesso che potessero impedirle di udire qualcosa di utile al suo obiettivo e lo sfregamento dei suoi vestiti l’uno contro l’altro o contro l’ambiente circostante. Rumori di per sé impercettibili in condizioni normali, suoni ai quali l’orecchio era così assuefatto da non farci più caso, ma lì e in quel momento, tutto era amplificato.
Si fermò giusto un istante, all’altezza di due familiari alberi che ricordava di aver scalato più e più volte, un bivio, doveva scegliere da che parte andare, quel gesto d’arresto fu incondizionato, automatico; senza indizi, senza indicazioni, una direzione sarebbe valsa l’altra eppure, probabilmente per forza d’abitudine, si fermò.
Non cambiò niente, il nulla sembrava ancora circondarla, nessun suono, niente fuori posto in quella perfetta replica, mosse nuovamente un passo, ma non fece in tempo a terminarlo che le parve di udire qualcosa, si guardò freneticamente intorno, un fruscio lontano, ma non riusciva né a identificarlo, né a comprendere da quale direzione provenisse.
Arrestò nuovamente la sua avanzata, trattenne il fiato, cercò di calmarsi per rallentare il battito del suo cuore affinché non intralciasse il suo udito, tutto era immobile e silenzioso, lei compresa e ora poteva distinguerlo meglio, non era un fruscio, forse una voce, non capiva cosa stesse dicendo, troppo distante e ovattata per distinguere le parole; si concentrò più intensamente Elfico? Poteva essere la sua lingua natale quella che sentiva? O forse si trattava di mera suggestione e speranza? La speranza che qualcuno di familiare le andasse incontro per accompagnarla fuori da quel luogo?
Respirò profondamente, un paio di volte, rimettendosi poi subito in ascolto, cercando di non emettere nessun suono, la speranza, ora c’era, una voce così flebile e distante, ma era più di quanto avesse avuto fino a quel momento, doveva assolutamente riuscire a comprenderne la provenienze, voleva andarsene, doveva andarsene e quella voce, ora, le appariva come la sua migliore opzione.

HP 8/8
CA 15
Tpc - (danni -)
Percezione 11

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8+3/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

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Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

Ci sono viaggi che si sceglie di affrontare e viaggi che si devono affrontare, nel mezzo si trovano poi quelli che allietano o tormentano le notti di qualsiasi creatura, sogni o incubi, nel migliore dei casi fini a se stessi e che non lasciano traccia nella memoria, ma forse qualche residuo nell’anima, viaggi che non si sa di voler o dover intraprendere, ma che irrompono prepotentemente e non puoi fare altro che vedere dove ti conducono, sperando di non svegliarti con l’amaro in bocca.
Era ormai in viaggio da qualche settimana e, in quei momenti, quando le membra, ma più che il corpo la mente, richiedevano una tregua, il pensiero si rivolgeva verso casa, quel luogo sicuro che aveva abbandonato in favore di terre e situazioni sconosciute.
Si sedette su un cuscino, posato sul duro pavimento di legno, una lieve brezza marina le sfiorò il viso, una sensazione a cui non era abituata, ma tutto sommato piacevole, sorrise e cullandosi in ricordi felici, lasciandosi trasportare dal dondolio delle onde che si rifrangevano sull’imbarcazione, permise al corpo di rilassarsi e alla mente di trovare l’equilibrio necessario per entrare in quello stato di torpore rigenerativo al quale finalmente poteva abbandonarsi.
Non sempre sognava in quei momenti di riposo, ma a volte, come quella sera, o almeno così credeva, ricordi del passato le facevano visita.
Aprendo gli occhi il quel mondo onirico ebbe subito la sensazione di ritrovarsi a casa, ma c’era qualcosa di sbagliato. Tutto era uguale, almeno nell’aspetto, la sua stanza, il suo albero, eppure percepiva chiaramente che quel luogo non era lo stesso posto sicuro che aveva lasciato settimane addietro. Si avvicinò alla parete legnosa e allungò una mano, la sensazione tattile era strana, come se il legno non fosse tale, si affacciò all’incavo che fungeva da finestra, la vegetazione era silenziosa Strano raramente la foresta non emetteva suoni, perché sì, non solo le foglie tra i rami erano immobili, ma non vi era traccia nemmeno di presenza animale, nessun rumore, nessun fruscio, nessun verso, nessun movimento, tutto era immobile, statico, tutto eccetto lei.
I suoi sensi cercavano di dirle qualcosa, ma lei non riusciva ancora a comprendere cosa, corse fuori, cercando nel frattempo presenza di vita oltre a lei, ma non trovò nessuno, apparentemente era sola. Scese dall’albero e anche toccando il manto d’erba sotto i suoi piedi la sensazione fu strana, si guardò intorno, tutto appariva dannatamente reale, ma c’era qualcosa che le urlava a pieni polmoni che non lo era. Alzò lo sguardo verso il cielo, nemmeno la rifrazione della luce la convinceva, come se quei raggi non arrivassero direttamente a scaldarle le guance.
Trattenne il respiro cercando di percepire anche il minimo suono, ma nelle vicinanze non sentiva nulla, come se qualcosa avesse inghiottito ogni rumore Forse tese un orecchio per ascoltare meglio, rumorii in lontananza, ma come ovattati e indistinguibili C’è qualcuno? Avrebbe voluto urlarlo, ma tutta quella situazione l’aveva messa in uno stato di agitazione e di angoscia tali da consentirle di pronunciare quelle parole semplicemente come un sussurro. Inspirò profondamente cercando di calmarsi e ci riprovò C’è qualcuno? Questa volta la sua voce riecheggiò forte e chiara, ma ebbe come la sensazione che l’eco delle sue parole fosse intrappolato all’interno di una bolla, iniziava a provare una strana sensazione di asfissia, come un topo in trappola, come se si trovasse sola, all’interno di una prigione trasparente con le sembianze del luogo che più al mondo avrebbe dovuto farla sentire al sicuro.
Lo sconforto prese il sopravvento per qualche interminabile istante, ma poi ricordò le parole che più volte le avevano rivolto i suoi genitori Devi trovare la tua strada. Doveva uscire di lì, in qualunque modo, ad ogni costo, non era lì che finiva il suo viaggio, aveva degli obiettivi ed era intenzionata a portarli a termine con tutte le sue forze.
Si rialzò da terra, a dire il vero non si era nemmeno resa conto di quando si fosse lasciata andare inginocchiandosi su quella finta erba, ma sapeva che stando lì si sarebbe arenata, non aveva assolutamente idea di quale fosse il modo per uscire, ma di certo non lo avrebbe trovato fissando il suolo.
Una volta in piedi si guardò intorno, aveva come la sensazione che decidere una direzione e camminare nella stessa non l’avrebbe portata a nulla, sicuro non all’uscita, ma da qualche parte doveva cominciare, così, un passo dopo l’altro, iniziò ad osservare ogni minimo dettaglio, cercando di allertare ognuno dei suoi cinque sensi nel tentativo di carpire il maggior numero di informazioni su quel luogo, qualsiasi cosa le potesse dare un indizio su dove fosse e come andarsene.

HP 8/8
CA 15
Tpc - (danni -)

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8+3/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

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Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

Elfo Arboreo | Guerriero | Livello 1 | Caotico Buono | Scheda | DICEROOM

TESTO MESSAGGIO

HP 8/8
CA 15
Tpc - (danni -)

Mischia Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
Distanza Balestra Leggere +3 (1d8/ 19-20x2)

Equipaggiamento
0 MP | 85 MO | 5 MA | 0 MR

---

Capacità
Nome capacità es. Ira round 0/0

» Nome: Elradriel
» Cognome: Silva
» Età: 111
» Data di nascita: 13 Silinar anno 108 Era degli Imperi
» Razza: Elfo Arboreo
» Sesso: F
» Allineamento: Caotico Buono
» Nazione: Regno di Arborea
» Divinità: Altabas
» Provenienza: Klakk
» Residenza: In viaggio

» HP: 8
» Punti eroe: 3/3

» Classe: Guerriero
» Livello: 1°
» Punti Exp: 0
» Soglia Level Up: 2000

» Classe Preferita: Guerriero +1 HP; +0 Gradi

FOR 16 (+3)
DES 14 (+2)
COS 14 (+2)
INT 12 (+1)
SAG 10 (+0)
CAR 10 (+0)

CA: 15

Iniz +4
BAB +1
ATTACCO IN MISCHIA: +4
ATTACCO A DISTANZA: +3

TIRI SALVEZZA
Temp +4
Rifl +2
Vol +1

DMC: 16
BMC: +4

» Velocità: 9 metri

Capelli lunghi color biondo grigio dorato raccolti in modo non troppo ordinata con ciuffi sparsi che le cado o sul viso. Carnagione color rovere e occhi smeraldo. Orecchie allungate e appuntite peculiari della sua razza e proporzionate alla sua età. Il viso ha lineamenti abbastanza dolci che la fanno apparire anche più giovane e ingenua di quanto è. Indossa abiti sobri che richiamano marcatamente il suo legame con la natura, ma a dispetto delle lunghe ed eleganti tuniche preferisce più comodi e pratici pantaloni. E' forse leggermente più bassa della media per essere un elfo, ma indubbiamente più alta e longilinea della media di altre razze.

Per quanto apparentemente prevalenti gli aspetti più pacati e i modi raffinati e gentili della stirpe da cui proviene, nasconde in realtà un temperamento più irruento e a tratti più incosciente di quanto ci si possa aspettare.

- Diceroom Elradriel Silva
È possibile inserire la delle role compiute ed esperienza ottenuta; la sezione di Fama PG e qualsiasi altro tipo di informazione.

-Ralaeriam Silva - Padre
-Shelerin Tular - Madre
-Quelon Senen - Mentore
-Coren Senen - Amico

Nata a Klakk nel Regno di Arborea ben presto i suoi genitori si resero conto che, a differenza loro, la piccola elfa non aveva particolare predisposizione verso la magia, ma la cosa non li preoccupò particolarmente, c'erano molte vie che la figlia poteva intraprendere, avrebbe scelto quella a cui più si sentiva affine, meno sportivamente la prese Elradriel che, inizialmente, si sentì in difetto, passando anni nel tentativo di dimostrare il contrario per renderli fieri, ma senza risultati.
Un giorno, i genitori, preoccupati nel vederla intestardirsi in quel modo invece che cercare la sua strada, le presentarono il loro caro amico Quelon e insieme cercarono di farle comprendere che c'erano mille cose che poteva fare, mille strade da intraprendere, non del tutto convinta accettò comunque di provare cose nuove, scoprendo una notevole affinità con la spada.
Iniziò dunque ad allenarsi, voleva comunque rendere i suoi genitori fieri, soprattutto perchè avevano creduto il lei prima di quanto non avesse fatto lei stessa e, ben presto, vedendone i progressi, Quelon stesso si offrì come suo mentore e maestro.
Era un elfo molto riservato, dopo decenni di allenamenti insieme non sapeva quasi nulla di lui e rimase sorpresa quando, un giorno, dal nulla, un giovane elfo si presentò nella radura dove si trovavano e si annunciò come il figlio.
Coren, questo era il suo nome, completamente diverso dal padre, più socievole e giocoso, negli anni seguenti si fece vivo molto più spesso e i due strinsero un forte legame, anche se, alla fine, lui ripartiva sempre, non amava stare in un posto troppo a lungo, gli piaceva viaggiare, scoprire cose nuove, ma non mancava mai di prometterle che sarebbe tornato con nuove storie da raccontarle.
Ovviamente lei continuò i suoi allenamenti, ma col tempo iniziò a coltivare una certa curiosità sul cosa ci fosse al di fuori del regno di Arborea, inoltre, crescendo e sviluppando un pensiero suo, non era del tutto convinta di condividere il pensiero conservatore che permeava il loro regno, era così sbagliato cercare di collaborare con gli altri regni invece che chiudersi a riccio cercando solo di sopravvivere?
Aveva deciso di partire con Coren la prossima volta, ma il tempo passava e lui tardava, nemmeno Quelon stava più ricevendo sue notizie così, dalla sera alla mattina decise che avrebbe intrapreso il suo personale viaggio per conoscere cos'altro c'era fuori dai loro confini e, ovviamente, avrebbe cercato l'amico che da troppo tempo era ormai assente.
Non aveva molti indizi su dove potesse trovarsi, ma dai suoi racconti pareva gli piacesse bazzicare per l'interminabile Impero di Concordia, non era molto come punto di partenza ma meglio di nulla.
Ralaeriam e Shelerin non parvero particolarmente entusiasti di questa sua decisione, ma si erano sempre dimostrati dei genitori molto aperti e rispettosi della libertà di ogni individuo, in primis quella della figlia, così, anche se a malincuore, la lasciarono partire senza obiettare.

-Visione Crepuscolare: Gli elfi possono vedere fino a 18 metri in condizione di scarsa luminosità.
-Origini fatate: Gli antenati degli elfi della Selva erano originari della Selva Fatata, quindi un elfo è considerato una creatura fatata ai fini di determinare gli effetti basati sulle origini delle creature.
-Trance: Invece di dormire, gli elfi entrano in uno stato di profonda meditazione noto come trance. Un elfo ha bisogno di passare 4 ore in questo stato per ottenere gli stessi benefici che le altre razze ottengono da un periodo di 8 ore di riposo. Anche quando è in trance un elfo può sognare, ma resta vagamente consapevole di ciò che accade nell’ambiente circostante e nota i nemici in arrivo e gli altri eventi come di consueto.
-Volontà della Selva: Ottiene un bonus di razza +5 ai tiri salvezza contro gli effetti di charme.

» Talenti:
-Riflessi in Combattimento
-Addestramento nelle Armature Fortificate
» Tratti:
-Antico Guerriero
Da bambino, il personaggio passava lunghe ore esercitandosi nel combattimento e, anche se il tempo ha ormai reso quel periodo un pallido ricordo, il personaggio ha ancora talento nell'affrontare rapidamente i problemi. Il personaggio ottiene bonus di tratto +2 alle prove di Iniziativa.
-Schermidore
Da ragazzo il personaggio ha praticato la scherma per ore e ore, o prendendo lezioni da un maestro di spada pagato dai genitori o come allievo di uno spadaccino solitario, probabilmente un fuorilegge. Ottiene bonus di tratto +1 agli Attacchi di Opportunità effettuati con Pugnali, spade e armi simili dotate di lama.
-Fidato
Alla gente vien facile affidarsi al personaggio, che ottiene bonus di tratto +1 alle prove di Raggirare effettuate per ingannare qualcuno. Ottiene anche bonus di tratto +1 alle prove di Diplomazia, che viene aggiunta alle sue Abilità di classe.

» Ricchezza: 0 MP| 85 MO| 5 MA| 0 MR

» Armi:
-Spada Lunga +4 (1d8+3/ 19-20/x2)
-Guanto d'Arme Chiodato +4 (1d4+3/x2)
-Balestra Leggera +3 (1d8/ 19-20x2) (gittata 24m)

» Oggetti difensivi: Armatura in cuoio borchiato (CA+3, bonus DES max+5, penalità alla prova-1)

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» Oggetti di Avventura:
Tutto ciò che il pg porta con sé, comprese armi e armature. Segnare il loro costo in mo e il peso dell'oggetto.
-10 Quadrelli da Balestra (1 mo, 0.5 kg)
-Acciarino e Pietra Focaia (1 mo)
-Borraccia (2 mo, 0,5 kg)
-Camera d'Aria (1 ma, 0.25 kg)
-Coperta (5 ma, 1,5 kg)
-Giaciglio (1 ma, 2.5 kg)
-Corda 15m (1 mo, 5 kg)
-Rampino Comune (1 mo, 2 kg)
-Padella Comune (8 ma, 2 kg)
-Zaino Comune (2 mo, 1 kg)

Carico totale trasportato: 29,75 kg
Capacità di trasporto: Leggero: 38 kg, Medio: 38.5-76.5 kg, Pesante: 77-115 kg.


- Anello 1:
- Anello 2:
- Cintura:
- Corpo:
- Collo:
- Mani:
- Occhi:
- Piedi:
- Polsi:
- Testa:
- Torace:
- Spalle:
(Elenco slot oggetti)

» Linguaggi: Comune, Elfico e Silvano
» Gradi abilità per livello: 2 +INT
» Abilità:
1) Le abilità inutilizzabili se senza addestramento (ovvero senza alcun grado investito in essa) saranno cancellate con il del: sono Addestrare Animali, Conoscenze (tutte), Disattivare Congegni, Linguistica, Professione, Rapidità di Mano, Sapienza Magica, Utilizzare Congegni Magici. Potete renderle disponibili quando aggiungerete 1 grado in esse, se sono abilità di classe o se qualche privilegio dice che possano essere utilizzate "senza addestramento".
2) * è accanto alle abilità che subiscono penalità di armatura alla prova