A grotta di collo

Umano I. | Attaccabrighe (MP Fattucchiere) | Lv. 1 | CN | Scheda | DICEROOM

"Sì, ho visto tutto. Fidati, era proprio una strega!"
Il sorriso di Barakas svanì in un istante, sostituito da un'espressione più neutra. Non voleva rovinarsi la serata, ma quello era l'unico argomento che per il giovane richiedeva una certa qual serietà. L'uomo con cui stava parlando, tal Macaulay Carthy, non aveva l'aria del tutto affidabile, se non altro perché era alla quinta birra e la sua lucidità sembrava averne risentito in maniera evidente. Allo stesso tempo la sua testimonianza portava diversi elementi di interesse, che sarebbero stati facili da verificare, almeno in teoria. Nonostante questo, dopo aver cercato di assimilare tutte le informazioni possibili, Barakas era tornato a far baldoria, in modo da non turbarsi inutilmente. Era stato giorni in viaggio, senza contatti umani e senza le comodità che la vita in una città, per quanto piccola come Bois, poteva offrire. Bevve senza troppo ritegno e si godette la compagnia degli altri avventori della locanda. Persino di Macaulay, che una volta venuta meno la voglia di attirare l'attenzione con voci poco credibili ritornò un beone bontempone. E la serata proseguì in una gloriosa sbronza collettiva.
La mattina seguente Barakas si svegliò con un leggero mal di testa, che scemò nel corso della giornata. Passò la mattinata a interrogare l'oste e un paio di altri camerieri, tutti testimoni più affidabili del povero Macaulay. In questo modo il giovane riuscì a distinguere quanto ci fosse di vero e quanto di presumibilmente falso nelle parole del suo compagno di bevute. Erano davvero scomparsi tre bambini nel corso degli ultimi mesi e non si sapeva che fine avessero fatto. Le autorità centrali dell'Impero avevano fatto una piccola indagine, ma che si era conclusa con un niente di fatto. Al contrario nessun altro pareva aver visto strani animali gironzolare nei dintorni del villaggio, né una vecchia megera aggirarsi ai confini del bosco. L'oste conosceva fin troppo bene Macaulay e disse che era uno che aveva la tendenza a sparare grosso e a mentire per vantarsi, ma disse anche che lo aveva visto più convinto del solito. Non restava che confrontarsi con l'uomo, sperando di trovarlo sobrio. Macaulay abitava appena fuori dal centro abitato, aveva una fattoria che gestiva con suo fratello e la moglie di quest'ultimo. Non fu contento di vedere Barakas, ma rispose comunque alle sue domande.
"In quel buco di culo non mi crede nessuno, ma io so quello che ho visto. Non ero nemmeno ubriaco quando è successo. Era una vecchia, brutta e raggrinzita. Aveva una sorta di bastone, sembrava una scopa. L'ho vista entrare in una grotta poco distante. Lo giuro, era per forza una strega, altrimenti non si spiega..."
Non sembrava mentire, anche se la sua storia era piuttosto strana. Mentre tornava al villaggio Barakas rimuginò a lungo su tutto ciò: per quanto le possibilità che la testimonianza dell'uomo fosse veritiera fossero basse, non voleva tralasciare nessuna pista. Anche perché finora non aveva trovato nessun indizio degno di questo nome e, per quanto non avesse fretta di raggiungere il suo obiettivo finale, non gli dispiaceva l'idea di fare finalmente qualche passo in avanti.
Arrivò in città che era già tardo pomeriggio e decise che se davvero voleva tentare la sorte con la pista proposta da Macaulay, allora avrebbe dovuto cercare di trovare qualche compagno d'avventura, dato che andare da solo sarebbe stato troppo rischioso. Non era esperto su come fare in situazioni del genere, però durante i giorni precedenti aveva visto delle bacheche e magari avrebbe potuto appendere una richiesta di aiuto come quelle che si trovavano sempre laggiù. Bois non era una città poi così grande, ma almeno un paio di quei posti c'erano, quindi con un po' di fortuna avrebbe potuto attrarre almeno tre o quattro persone per aiutarlo nell'impresa.
"Compagni avventurieri!
Barakas di Anadea richiede il vostro supporto in un'impresa gloriosa. Fonti affidabilissime parlano di una strega che si sarebbe stabilita poco distante da Bois e che avrebbe compiuto innumerevoli atti blasfemi e osceni. La brava gente di questa città necessita di una pronta ed eroica difesa. Non posso promettere guadagni materiali, la sconfitta di una creatura abominevole è di per sé un perfetto compenso, ma ritengo probabile che la megera potrebbe avere con sé tesori di valore che in tal caso sarebbero spartiti equamente tra di noi.
La partenza è fissata per domani pomeriggio, il luogo di ritrovo è la taverna "Dal mago ubriaco" attorno all'ora di pranzo. Mi riconoscerete facilmente, sono un umano più alto della norma e ho dei grandi baffi. Venite numerosi, solo così avremo la certezza di poter eliminare questo male."
Rileggendo la sua opera, redatta in duplice copia, si chiese se non fosse stato un po' troppo pomposo. Sollevò le spalle, non avendo idea della risposta. In ogni caso non aveva altra carta, quindi doveva farsi andare bene il suo primo tentativo. Una volta incollate le due richieste alle bacheche riprese il cammino e tornò alla locanda dove aveva preso alloggio. Il giorno successivo avrebbe dovuto fare rifornimenti, prima di partire all'avventura. Sperando di trovare qualcuno abbastanza folle da seguirlo.

HP 8/8
CA 17

Tpc - (danni -)

Mischia Colpo senz'armi +5 (C / 1d6 +4| x2), Pugnale +5 (P o T / 1d4 + 4|19-20/x2)
Distanza Pugnale +2 (P o T / 3 m / 1d4|19-20/x2)

Equipaggiamento
0 MP | 20 MO | 8 MA | 8 MR

Pugnale
Armatura Lamellare di Cuoio
Scudo pesante di legno
Acciarino e pietra focaia
Borsa da cintura
Coperta
Corda, 15 m
Giaciglio
Kit da barba
Kit di sopravvivenza
Piede di porco
Rampino comune
Torcia x2
Zaino comune
Arnesi da artigiano
Arnesi da scasso

---

Capacità
Nome capacità Fattura: Malocchio, Colpo della fattura, Attacco Furtivo (1d6)

Elfo Nobile | Fattucchiere | Livello 6 | Neutrale | Scheda | DICEROOM

Era una bella mattina di Arisnar, il cielo irrorava i propri raggi splendenti in un cielo azzurro e limpido.
Edera e Pistacchio, il suo fidato destriero, stavano passeggiando lungo una strada di campagna inconsapevoli di dov’è questa li avrebbe portati.
Quello era per loro viaggiare: muoversi in tutto il continente, esplorare senza una meta e talvolta trovare qualcosa da fare.
In quel preciso momento, l’ultima cosa che avevano fatto era colazione.

Passeggiando lungo la via avevano scorto in un campo poco lontano uno splendido ciliegio carico di succulenti frutti, così il cavallo aveva deviato la traiettoria verso l’alberello e la fattucchiera non lo aveva affatto fermato. Due ciliegie erano divenute tre, poi quattro, poi una dozzina, poi un paniere. Una alla ragazza ed una al suo fidato amico a quattro zampe, ne avevano fatte sparire insieme un quantitativo non indifferente. Chissà quanto sarebbe stato felice il contadino quando avrebbe scoperto il furto di ciliegie?
Edera non vi aveva neppure pensato. Non credeva che quel territorio appartenesse a qualcuno e che l’albero fosse quindi privato. Altrimenti non lo avrebbe mai fatto.

Poche decine di minuti dopo la ripartenza la strada condusse Edera e Pistacchio alle porte di una cittadina, una certa Bois.
La ragazza non era pratica della zona, non l’aveva mai sentita nominare… ed anche per questo si era curiosamente interessata ad entrare nel centro abitato ed esplorare il luogo.
Non vedeva l’ora quella stessa sera di contattare la madre in sogno, come ogni sera, e di raccontarle della deliziosa colazione a base di ciliegie, dell’esperienza nella nuova città e… perché no? Di qualche nuova appassionante avventura.
Restando in groppa al suo fido amico dal mantello color cannella, l’eccentrica elfa mezza nuda dai bizzarri tatuaggi si apprestò ad entrare nella cittadina guardandosi intorno e guidò l’animale fino a raggiungere la prima bacheca che le capitò sott’occhio.
Tra il manifesto da morto di un certo Gregor ed una proposta di lavoro come balia di una tipa di nome Velma vi era un foglio che al contrario degli altri non sembrava ingiallito. Doveva essere stato appeso di recente, forse la mattina stessa… Oppure il giorno prima.
Una richiesta di collaborazione da un certo Barakas di Anadea che si appellava agli altri avventurieri per andare a scovare e sconfiggere una strega.
Edera sobbalzò portando le mani unite davanti alla bocca e mordicchiandosi le cuticole. Si era allarmata immediatamente non appena aveva letto la parola “strega” abbinata alla definizione “creatura abominevole”. Anche lei era una strega… Dunque era anche lei una creatura abominevole?
Un po’ rattristata ed un po’ indispettita si morse il labbro inferiore, rilesse i dettagli del documento e fece una carezza sul collo del compagno di viaggio.
<<secondo te che cosa dovremmo fare? Incontrare questo Barakas e spiegargli che non tutte le streghe sono cattive? Ricordi… Anche quando tu e Lasios mi incontraste pensavate che io fossi cattiva… Invece non era così! Oppure… Dovrei semplicemente correre ad avvertire la fattucchiera così che possa mettersi in salvo?>> bisbigliò all’orecchio dell’equino, cercando di non farsi sentire da qualunque essere umano nei paraggi in quel momento.
Il cavallo, ovviamente, non aveva idea di che cosa la padroncina stava bisbigliando… Non poteva consigliarla.
In compenso distese il collo facendosi accarezzare per bene.
<<hmmm… E se poi fosse una strega cattiva? Le streghe sono come le persone… ci sono quelle buone e quelle cattive… non si può essere sicuri che tutte siano buone come me e la mamma.>> rifletté tra sé e sé chiudendo la punta del mento tra l’indice ed il pollice. Poi propose un paio di alternative drizzando l’indice al lato del volto in maniera molto espressiva, infantile e genuina.
<<forse dovremmo cercare questo tipo e scoprire con quali prove accusa nostra sorella… cioè… la mia consorella… che dici? Così poi decideremo poi il da farsi… Credi che con una come me potrebbe parlare… o che proverebbe ad uccidermi a vista?>>
Scosse la testa, convinta che quella non potesse essere una possibilità. E poi, aveva già un piano di riserva: se le cose si fossero messe male avrebbe potuto addormentare il “fattucchiericida” ed andarsene.
Scivolò giù dalla sella, prese le redini del Placido equino e si inoltrò per le vie della cittadina alla ricerca della locanda “Dal Mago Ubriaco”.
La presenza della ragazza era piuttosto vistosa in città, e non in modo positivo. Qualche paesano la osservava con diffidenza, alcune mamme allontanavano i bambini da lei.
Certo, vi era anche chi ignorava la stramba viaggiatrice.
Ma le voci di una strega nei paraggi avevano spaventato buona parte della popolazione ed evidentemente qualcuno pensava che potesse trattarsi di lei.
Il suo abbigliamento gridava “strega” da tutti i pori, a cominciare dalla lunga gonna nera mezza stracciata che lasciava vedere le gambe nude e pitturate sotto di essa, per proseguire con il top ugualmente rovinato e dello stesso colore decorato con un piccolo teschio di serpe appeso poco sopra il fianco destro. Una fascia di pelle robusta arricchita di alcune fascette metalliche trasformava il completo in una solita di veste con corpetto ed aveva la funzione di proteggere il ventre della ragazza. Era una sorta di armatura che non ingombrava affatto e che poteva esser comoda quando viaggiava.

La ricerca della locanda non fu particolarmente complessa.
L’elfa legò il cavallo fuori dalla locanda, raccomandandosi con lui di stare buono (raccomandazione che, se avesse avuto voce, probabilmente avrebbe anzi fatto Pistacchio ad Edera) e poi varcò la soglia della locanda.
Dopo un breve momento di spaesamento e di ricerca, la fattucchiera identificò un tipo con i baffi.
Senza pensarci due volte si avvicinò all’uomo dai capelli biondi e lunghi, con un bel paio di grossi baffoni.
<<salve messer Barakas, ho visto il vostro annuncio in bacheca, vorrei sapere qualche informazione in più sulla strega che andate cercando. Se foste così gentile…>>
L’uomo rispose con un grugnito, che il compagno seduto lì accanto prontamente tradusse.
<<signorina, credo che abbia sbagliato persona… il mio compare si chiama Ivan, non Barakas>>
<<… Oh. Che figura. Perdonate il disturbo, allora…>>
<<non c’è di che, signorina. Ho visto che ieri quell’uomo appendeva in bacheca un annuncio. Forse state cercando lui?>>
L’uomo indicò un altro individuo dal lato opposto della stanza che stavolta… Sì, corrispondeva esattamente alla descrizione del manifesto.
Edera sorrise e prese tra le mani l’avambraccio del suo interlocutore in un tocco entusiasta e delicato al contempo.
<<oh, Sì, è sicuramente lui! Grazie mille! Siete davvero gentile!>>
L’uomo sorrise un po’ a disagio per la dimostrazione improvvisa di affetto non richiesta.
<<non c’è di che…>>
E mentre l’elfa si allontanava ancheggiando tra i tavoli, il biondo rimproverò il compagno di bevute, che non aveva perso di vista i fianchi della bizzarra ragazza.
<<non guardarla o ti tenterà. È una strega.>>
<<pffff. Per me è un’elfa con un bel culo.>>
<<non parlare di lei o la farai infuriare e ti scaglierà contro un maleficio. Comunque… Io me ne vado. Devo tornare a lavoro. Tu resta pure a guardare il culo alla megera.>>

Edera invece già non si curava più dei due tipi “tanto gentili” di poco prima, impegnata a raggiungere il vero Barakas facendo slalom tra le sedie lasciate in disordine dai precedenti avventori.
<<hem… Salve, signor Barakas… Siete voi che avete affisso l’annuncio ieri?>>

HP 44/44
CA 11

Mischia
Pugnale +3 (1d4 18-20/x2)
Distanza //

Equipaggiamento
0 MP | 12.833 MO | 0 MA | 0 MR
Blusa della Megera Ciarliera

---

Capacità
Fatture :
- Sonno
- Fortuna
- Sfortuna
- Malocchio
Impulso Conduttivo

Incantesimi
0/0 Lv 0| 8/8 Lv 1| 6/6 Lv 2 | 4/4 Lv 3
Incantesimi Conosciuti
» Livello 0:
- Individuazione del magico
- Lettura del magico
- Luci Danzanti
- Guida
- Resistenza
- Riparare
- Tocco di Affaticamento

» Livello 1:
- Cura Ferite Leggere
- Malaugurio
- Seminare Pensieri
- Urlo Spacca Timpani
- Patrono - Stretta Folgorante

» Livello 2:
- Polvere Luccicante
- Ragnatela
- Patrono - Sfera Infuocata

» Livello 3:
- Volare
- Patrono - Palla di fuoco

Umano I. | Attaccabrighe (MP Fattucchiere) | Lv. 1 | CN | Scheda | DICEROOM

La prima ad arrivare fu un'elfa dall'aspetto molto vistoso. Agli occhi di Barakas si dimostrò poco perspicace, perché si era confusa nonostante le sue chiarissime indicazioni, ma la sua figura emanava un'aura strana, forse per i tatuaggi che coprivano il suo corpo, forse per il suo passo sicuro. Non sembrava una guerriera, quanto piuttosto una incantatrice di qualche tipo. E probabilmente molto molto abile. Dopo aver scambiato qualche parole con un paio di tizi che lui aveva conosciuto il giorno prima, due poveri diavoli senza arte né parte, la giovane raggiunse il suo tavolo.
"Sì, sì, l'ho affisso io. E comunque questi sono dei grandi baffi, mica quelli di quel tizio, ahahahah. Cercò di fare una battuta per rompere il ghiaccio. Alcuni trovavano i suoi modi di fare troppo grossolani, ma a lui piaceva provare a mettere a suo agio gli altri così. "Siediti pure. Ti posso raccontare quello che so sulla questione."
Neanche il tempo di ascoltare la risposta, che un'altra persona entrò nella sala principale con passo sicuro. Mentre passava insultò i due disgraziati di prima, cosa che le fece guadagnare la simpatia istintiva di Barakas. Si trattava di un'altra elfa, con lunghi capelli argentati e lo sguardo deciso. Quando arrivò al tavolo si presentò come Iris e partì subito a chiedere informazioni.
"Ahahah, dritta al punto. Mi piace. Sì, Barakas sono io, molto piacere. Assittati, così vi dico tutto. "
Diede un colpetto sul tavolo, per completare l'invito. Era convinto che si discuteva meglio da seduti, con calma. Alla fine non c'era eccessiva fretta. Nel mentre però entrò un'altra donna nella locanda e in poco tempo raggiunse la tavolata, presentandosi come Tai.
"Wow, di certo non mi aspettavo una squadra tutta al femminile. E sembrate pure un sacco toste, dovrò impegnarmi per non far sfigurare il mio genere, ahahah." Estese poi l'invito a sedersi anche all'ultima arrivata. "Voi avete già mangiato? Sennò vi offro qualcosa, dai. Qui fanno sia paninazzi buonissimi, di quelli luridi che piacciono a gente come me, che insalatine per i palati più raffinati. E hanno anche una birra spettacolare, ma magari se partiamo per 'sta missione meglio rimandare a dopo, ahahah.
Se le altre avventuriere avessero accettato l'offerta, Barakas avrebbe chiamato con un fischio il cameriere, indicando le loro ordinazioni e poi ringraziandolo.
"Comunque, passando alle cose serie. Quaggiù ci sono state sparizioni di bimbi e altre robe brutte. Un tizio ha testimoniato che una strega si aggirava nei dintorno della città e in particolare di averla vista entrare in una grotta, più volte. Sembrava non mentire e siccome nessun altro gli crede, boh ho pensato fosse una buona idea indagare di persona. Che poi, a essere del tutto sincero, io nella richiesta ho scritto di gloria e ricchezze, ma a me non interessano più di tanto. Io voglio capire 'sta cosa delle streghe, perché - beh, spero nessuna di voi si scandalizzi o cosa - ma mi madre era 'na strega e probabilmente anch'io ho un po' dei poteri suoi. Quindi in parole povere il piano è entrare nel posto detto dal tizio, indagare un po', vedere se ci sta la strega e nel caso interrogarla. E poi se è stata lei davvero a rapire i bimbi si decide cosa farne, tipo portarla alle autorità dell'Impero o cose così. Insomma, come avrete capito sono un po' nuovo a questa cosa dell'avventuriero, quindi se mi date una mano faccio meno casino, ahahah. Però so menare le mani e far diventare la gente goffa, giuro che sono utile, ahahah.
Era riuscito a essere serio per quasi tutto il discorso, poi aveva ceduto all'impulso di fare un paio di battutacce per stemperare la tensione.
"Quindi ci state?"

HP 8/8
CA 17

Tpc - (danni -)

Mischia Colpo senz'armi +5 (C / 1d6 +4| x2), Pugnale +5 (P o T / 1d4 + 4|19-20/x2)
Distanza Pugnale +2 (P o T / 3 m / 1d4|19-20/x2)

Equipaggiamento
0 MP | 20 MO | 8 MA | 8 MR

Pugnale
Armatura Lamellare di Cuoio
Scudo pesante di legno
Acciarino e pietra focaia
Borsa da cintura
Coperta
Corda, 15 m
Giaciglio
Kit da barba
Kit di sopravvivenza
Piede di porco
Rampino comune
Torcia x2
Zaino comune
Arnesi da artigiano
Arnesi da scasso

---

Capacità
Nome capacità Fattura: Malocchio, Colpo della fattura, Attacco Furtivo (1d6)

Elfo Nobile | Fattucchiere | Livello 6 | Neutrale | Scheda | DICEROOM

Edera fu sollevata di vedere che il Signor Barakas sembrava essere un uomo semplice e alla mano, che ruppe immediatamente il ghiaccio con una battuta di spirito.
Anche l'elfa allora si lasciò andare ad un sorriso ed intrecciò le dita tra di loro davanti al petto.
<<oh, sì, perdonatemi, non intendevo offendervi! A volte mi capita di essere un po' distratta... E' vero, voi ce li avete molto più grandi e folti!>> Si complimentò genuinamente con la sua vocina delicata. Non c'era da stupirsi che si fosse sbagliata poco prima: anche dal suo normale modo di parlare si percepiva quante nuvole di distanza c'erano tra la fattucchiera e la sua testa.
Da notare che neanche si era accorta che dietro le sue spalle era giunta una persona nota, che aveva già sgridato il pervertito di poco prima. O meglio, se ne accorse, ma non vi fece più di tanto attenzione. La riconobbe solo quando ella raggiunse il tavolo, si sedette e si presentò.
<<iris! Che piacere rivederti! Qual buon vento ti porta qua?>> Esclamò sussultando felice. Quantomeno non era stata l'unica fanciulla ad aver richiesto informazioni riguardo a quella missione.
Neanche a pensarlo che si fece avanti un'altra ragazza molto alta dalla corporatura longilinea e la carnagione pallida che si presentò con il nome di Tai.
Non sembrava portare con sé armi particolarmente vistose... Probabilmente anche lei era un'incantatrice. E come aveva notato Baraka effettivamente... Eccetto lui, si era appena formata una squadra tutta al femminile! Questo le faceva piacere, in verità. Si sarebbe sentita un po' in imbarazzo alla presenza di più uomini... In questo modo si sentiva anzi molto a suo agio. Forse troppo. E per questo tendeva ad abbassare troppo la guardia.
Ed ora che ci pensava... L'unica che non si era presentata agli altri era proprio lei!
<<... Ah, giusto! Stavo dimenticando le buone maniere... Scusate. Potete chiamarmi Edera, è un piacere fare la conoscenza di tutti voi!>> Esclamò abbassando la testa in un inchino per poi accomodarsi a tavola al fine di ascoltare le parole del baffuto.
<<accetto con piacere la sua offerta, messere! E se non vi offendete mi prenderò la libertà di darvi del "Tu"!>>
Sempre meglio chiedere, prima di mancare a qualcuno di rispetto. Questo lo aveva imparato ricevendo brutte risposte in passato da alcuni uomini... Ed anche per quello con il sesso maschile Edera tendeva sempre ad essere più educata che con le donne.
<<bambini...?>>
La fattucchiera si poggiò l'indice sulla punta del mento alzando lo sguardo verso l'alto, come a ricercare informazioni tra le fiammelle del candelabro appeso al soffitto.
Un rapimento di bambini... Era effettivamente qualcosa che una megera cattiva poteva fare.
La mamma le aveva insegnato un sacco di cose riguardo ai bambini.
La divinazione fatta dalle loro viscere era più precisa ed attendibile di quella fatta sulle persone adulte, e la loro carne era più morbida da incantare, da cuocere e da mangiare: non aveva bisogno di essere frollata. Ma no, Edera non aveva mai assaggiato la carne di bambino. La mamma le aveva insegnato anche che cacciare i bambini dalle comunità umane portava solo guai.
Per di più i loro poteri non erano specializzati nella divinazione e nella medicina, bensì nel controllo della magia naturale. Quindi tutto ciò che sapeva la fattucchiera a riguardo erano solo nozioni di base di una magia oscura e malvagia.
Aveva pensato di interrompere il racconto per condividere quelle informazioni ma si era fermata in tempo per impedire un guaio di fuga di notizie.
Ad un certo punto durante la sua spiegazione l'uomo affermò di essere il figlio di una strega.
Alla ragazza si illuminarono gli occhi. D'improvviso portò in avanti le braccia puntando i gomiti sul tavolo e sporgendosi fino quasi a sdraiarsi su di esso per arrivare a cingergli delicatamente con le mani uno degli avambracci.
<<dici sul serio? Anche tua madre?>> Domandò entusiasta la conferma di ciò che aveva udito.
<<quindi sai che non tutte le streghe sono malvagie, vero? E non intendi ucciderla se tutto questo fosse solo un grosso malinteso! Se le intenzioni sono queste, allora ti accompagnerò più che volentieri!>> pigolò entusiasta stringendo le dita sottili dalle lunghe unghie laccate di nero attorno all'avambraccio dell'attaccabrighe.
Nel caso di Edera, era piuttosto evidente che sua madre fosse una strega, anche senza doverlo specificare. Il suo abbigliamento parlava chiaro, non la si poteva scambiare per una maga uscita da un'accademia neanche volendo... Ma raccontò comunque una certa dose di affari suoi che magari le altre neanche erano interessate a conoscere.
<<anche mia madre era una fattucchiera. Vivevamo nel bosco, lontane dalle società umane... Ma non abbiamo mai fatto del male a nessuno! Curavamo gli animali feriti dalla caccia, studiavamo i sogni, le leggi del fato e come controllare la magia primordiale... Vorrei che la gente smettesse di guardare alle "streghe" come a qualcosa di pericoloso e maligno. Per questo ti accompagnerò e ti supporterò con tutto ciò che è in mio potere per svelare il mistero dei bambini scomparsi e dimostrare che non tutte le mie consorelle sono maligne! Posso portarvi fortuna e guarire le ferite e... Utilizzare la magia del fuoco, ma solo se é necessario!>>
Ebbene? Ora che aveva monopolizzato le attenzioni dell'uomo ed invaso in suo spazio personale, era soddisfatta e soprattutto convinta di aver trovato un amico.

HP 44/44
CA 11

Mischia
Pugnale +3 (1d4 18-20/x2)
Distanza //

Equipaggiamento
0 MP | 12.833 MO | 0 MA | 0 MR
Blusa della Megera Ciarliera

---

Capacità
Fatture :
- Sonno
- Fortuna
- Sfortuna
- Malocchio
Impulso Conduttivo

Incantesimi
0/0 Lv 0| 8/8 Lv 1| 6/6 Lv 2 | 4/4 Lv 3
Incantesimi Conosciuti
» Livello 0:
- Individuazione del magico
- Lettura del magico
- Luci Danzanti
- Guida
- Resistenza
- Riparare
- Tocco di Affaticamento

» Livello 1:
- Cura Ferite Leggere
- Malaugurio
- Seminare Pensieri
- Urlo Spacca Timpani
- Patrono - Stretta Folgorante

» Livello 2:
- Polvere Luccicante
- Ragnatela
- Patrono - Sfera Infuocata

» Livello 3:
- Volare
- Patrono - Palla di fuoco

Umano I. | Attaccabrighe (MP Fattucchiere) | Lv. 1 | CN | Scheda | DICEROOM

Edera era di certo la più esuberante del gruppo, lo dimostrò con i suoi modi di fare diretti e gioiosi. Raccontò la sua esperienza personale, era una strega che era sempre vissuta lontana dagli insediamenti umani insieme a sua madre. Il suo obiettivo in quella storia era dimostrare che non tutte le streghe erano cattive, un intento più che nobile agli occhi di Barakas. Spiegò anche quali fossero le sue capacità e il giovane fu lieto che tra di loro ci fosse una guaritrice. Iris invece si dimostrò più caustica, lanciando una frecciatina all'altra elfa commentando la propria infanzia. Disse di avere il sospetto di conoscere la fattucchiera responsabile delle sparizioni dei bambini e facendo una rapida correlazione tra le due frasi, Barakas si chiese se anche lei non fosse stata vittima di quella pratica. Nel caso avrebbe voluto dire che c'era speranza di ritrovare vivi i pargoletti scomparsi, il che poteva essere positivo. Meglio traumatizzati che morti, no?
L'ultima a parlare fu Tai, che disse di avere avuto dubbi all'inizio, ma di essere rimasta convinta e di volere dunque partecipare.
«Ottimo, allora ci siamo tutti. Ah, e per collegarmi con quanto diceva Iris, in effetti anche a me servirebbero informazioni in generale. Tipo, che sanno fare le streghe? Hanno poteri magggici strani? Mi pare di capire che non tutte sono stronze, ma c'è modo di riconoscere quelle che lo sono da quelle buone? E ci sono anche streghi maschi? Che io qualche potere ce l'ho, forse, anche se non credo di essere buono per diventarlo a tutti gli effetti, però non si sa mai. Poi tra l'altro sapere queste cose ci servirà se faremo a botte con la colpevole, se la troviamo. »
Parlò in maniera fin troppo aperta, non aveva senso tenersi le cose per sé. E poi il pudore non era mai stato un suo punto di forza, cosa che dimostrò qualche attimo dopo, quando ordinò il panino più crasso e pieno che avessero nel menu. Invitò anche le altre a scegliere qualcosa da mangiare. «Si pensa meglio con lo stomaco pieno.»
Mentre azzannava il suo lauto pasto, Barakas chiese alle altre tre se avessero dei preparativi particolari da fare prima di partire o se appena finita la consumazione avessero potuto mettersi in moto.
«Comunque per il piano pensavo una cosa semplice, tipo muoversi di nascosto e cercare di non attirare l'attenzione. Direi di stare in fila, io davanti a tutti, visto che ho uno scudo abbastanza grosso e posso cercare di bloccare eventuali attacchi a sorpresa e cose così. Poi se quando arriviamo non c'è nessuno raccogliamo prove, se c'è qualcuno proviamo a interrogare. Per quanto un po' di sane botte non mi dispiacciano, direi per sicurezza di provare prima a capire la situazione a parole, no? Voi che ne dite? Avete qualche proposta particolare?»

HP 8/8
CA 17

Tpc - (danni -)

Mischia Colpo senz'armi +5 (C / 1d6 +4| x2), Pugnale +5 (P o T / 1d4 + 4|19-20/x2)
Distanza Pugnale +2 (P o T / 3 m / 1d4|19-20/x2)

Equipaggiamento
0 MP | 20 MO | 8 MA | 8 MR

Pugnale
Armatura Lamellare di Cuoio
Scudo pesante di legno
Acciarino e pietra focaia
Borsa da cintura
Coperta
Corda, 15 m
Giaciglio
Kit da barba
Kit di sopravvivenza
Piede di porco
Rampino comune
Torcia x2
Zaino comune
Arnesi da artigiano
Arnesi da scasso

---

Capacità
Nome capacità Fattura: Malocchio, Colpo della fattura, Attacco Furtivo (1d6)

Elfo Nobile | Fattucchiere | Livello 6 | Neutrale | Scheda | DICEROOM

Chissà cosa voleva dire che Iris aveva un "particolare interesse" verso le streghe?
Edera voleva pensare che ne fosse affascinata, o che comunque avesse interessi personali "positivi" a riguardo. Magari glielo avrebbe domandato più tardi, durante la missione, dato che anche lei sembrava aver accettato l'incarico.
<<wow, una infanzia da sogno. Fosse stata così per tutte...>>
Quel commento ironico e pungente calmò molto l'entusiasmo di Edera nel sentirsi circondata di nuovi amici.
Doveva realizzare immediatamente che... Si era esposta decisamente troppo. Ed era stata molto indelicata.
<<oh. Beh... Sì. Sono stata fortunata...>> concluse abbassando il capo. Era evidente che si fosse molto dispiaciuta per aver accidentalmente ferito la sensibilità di qualcuno.
Sì, Edera si sentiva molto fortunata. Sapeva che non tutti avevano una madre dolce, gentile ed apprensiva come la sua.
Per quel che aveva conosciuto la Sanguebianco, Edera credeva che fosse una donna determinata ed ambiziosa... Sembrava così brillante! Non aveva pensato che potesse aver avuto un'infanzia difficile. Anzi, non aveva pensato in generale che gli altri presenti avessero potuto avere esperienze passate negative con qualche megera.
Tai era imperscrutabile. Elegante, raffinata. Non diceva nulla di sé stessa... Ma era interessata alla questione. Nessuno dei presenti sembrò forzare su altri quesiti riguardo che cosa ella sapesse o non sapesse fare, e quali affari la incuriosivano tanto riguardo la sparizione dei bambini e la strega.
<<ah, e per collegarmi con quanto diceva Iris, in effetti anche a me servirebbero informazioni in generale. Tipo, che sanno fare le streghe? Hanno poteri magggici strani? Mi pare di capire che non tutte sono stronze, ma c'è modo di riconoscere quelle che lo sono da quelle buone? E ci sono anche streghi maschi? Che io qualche potere ce l'ho, forse, anche se non credo di essere buono per diventarlo a tutti gli effetti, però non si sa mai. Poi tra l'altro sapere queste cose ci servirà se faremo a botte con la colpevole, se la troviamo.>>
Il modo di fare di Barakas era divertente. Molto divertente. La fattucchiera ridacchiò tra sé e sé, coprendosi le labbra con una mano. Di Tai non sapeva nulla, né di quanto Iris potesse conoscere l'argomento... Quindi credette di essere la più competente in materia e colei a cui spettava rispondere.
<<beh... Ci sono vari tipi di streghe. Ci sono le Megere e le Fattucchiere. Non sono la stessa cosa!>> Specificò l'elfa drizzando l'indice per puntualizzare la situazione. <<le Megere non possono essere elfe, come me... E neanche umane, come te... Sono una specie. La magia fa parte di loro, così come la tendenza ad essere malvagie proprio perchè si corrompono da sole con il loro potere. Non è sicuro che tutte loro siano necessariamente sadiche e folli, ma... Sono carnivore e... Non si può chiedere ad una tigre di nutrirsi di arbusti. Giusto?>> Con questo voleva specificare che... Sì, le megere mangiavano gli esseri umani.
La "mamma" di Edera era una megera. Ma quello non significava che fosse malvagia! Mildred aveva adottato la piccola elfa e le era stata accanto per tutti quegli anni ricoprendola d'amore... Non era affatto malvagia. Non aveva mai costretto la bambina a nutrirsi di altre persone (che lei sapesse) e non aveva mai fatto nulla di davvero cattivo come rapire bambini ed uccidere persone (davanti ai suoi occhi). Quindi Edera era fermamente convinta che anche tra le megere ve ne fossero alcune dall'indole buona. << Ah... E... Sono tutte donne! Si accoppiano con altre specie mortali, solitamente uomini e spesso umani, e la loro prole è composta per lo più di individui femminili. I changeling maschi... Sono molto rari e di solito sono sterili, ma è raro che vivano abbastanza a lungo da scoprirlo. Se tu lo fossi, Barakas, saresti il primo che io abbia mai incontrato!>>
Si picchiettò l'indice sulla guancia, facendo il punto della situazione.
Era partita con uno spiegone più preciso e semplice possibile... Ed anche se poteva risultare un po' fastidiosa, di certo andava a dimostrare di essere eccentrica ma un pozzo di conoscenze.
In fin dei conti, era sempre stata una alunna diligente durante le lezioni della madre.
<<poi ci sono quelle come me. Incantatrici che sviluppano poteri magici molto simili a quelli delle Megere, ma che non hanno la magia nel sangue, possono essere di qualunque specie e bensì la ottengono tramite... Uh... Come posso spiegare... Legami con l'ignoto. Ecco. C'è uno studio dietro, un po' diverso rispetto a quello che fanno i maghi nelle accademie... Ma pur sempre un impegno per ottenere il potere di cui disponiamo. Credo che, essendo questo potere un legame con l'ignoto... Tua madre potrebbe averlo fatto con tee per te, se senti di poter affermare una cosa simile. E' difficile scoprirlo a parole. E... E' vero che sviluppiamo poteri simili rispetto a quelli delle megere, ma siamo libere di utilizzarli come più riteniamo giusto. Quindi... Per scoprire quali streghe sono buone e quali malvagie, è necessario conoscerle come ogni persona al mondo!>>
Era un argomento complicato da eviscerare, che in quel momento la ragazza non aveva né tempo né intenzione di approfondire.
Doveva osservare il menu e restare indecisa per dieci minuti su che cosa prendere. Non aveva fame, avendo fatto una lauta colazione quella mattina, ma non vedeva l'ora di assaggiare le pietanze che quella locanda aveva da offrire. Ogni panino aveva carne in quantità e qualità diverse, formaggi diversi, verdure diverse... Persino cose a lei sconosciute che dovevano essere salse di qualche tipo. Alla fine, dopo secoli di indecisione, ne prese uno a caso abbastanza piccolo, poiché altrimenti non sarebbe riuscita a finire il pasto. E comunque mangiando le gonfiò tanto lo stomaco che non avrebbe dovuto mangiare altro per almeno 24 ore... Ma non si pentiva della scelta: il panino era delizioso. E l'elfa lo mangiò di gusto a piccoli morsetti, portandolo alla bocca con le mani senza vergognarsi troppo.
Nel frattempo, proseguiva la sua spiegazione per l'uomo, e per le altre se avevano intenzione di ascoltarla.
<<le streghe possono conoscere la magia arcana così come hanno la possibilità di attingere all'energia che dà la vita e la morte. Spesso sanno come poter influenzare la sorte, conoscono la divinazione e sono esperte di certe pratiche che di solito sono malviste da altri incantatori... Come le Maledizioni.>>
Aveva tentato di spiegare tutto nel modo più oggettivo possibile, considerandolo un buon punto di partenza per la missione e per la sua personale epopea contro i pregiudizi.
<<ma non spaventatevi troppo... Sono semplici incantatrici.>>
Concluso il suo pasto, Edera assicurò gli altri di essere pronta per partire ed accettò con piacere la proposta di Barakas, che sembrava semplice ed efficace. La cosa migliore era che i combattenti precedessero gli incantatori. Lei poteva essere la terza in fila, oppure poteva chiudere il gruppetto... Le era indifferente. Lei avrebbe seguito... E dispensato consigli, qualora le fossero stati richiesti.

HP 44/44
CA 11

Mischia
Pugnale +3 (1d4 18-20/x2)
Distanza //

Equipaggiamento
0 MP | 12.833 MO | 0 MA | 0 MR
Blusa della Megera Ciarliera

---

Capacità
Fatture :
- Sonno
- Fortuna
- Sfortuna
- Malocchio
Impulso Conduttivo

Incantesimi
0/0 Lv 0| 8/8 Lv 1| 6/6 Lv 2 | 4/4 Lv 3
Incantesimi Conosciuti
» Livello 0:
- Individuazione del magico
- Lettura del magico
- Luci Danzanti
- Guida
- Resistenza
- Riparare
- Tocco di Affaticamento

» Livello 1:
- Cura Ferite Leggere
- Malaugurio
- Seminare Pensieri
- Urlo Spacca Timpani
- Patrono - Stretta Folgorante

» Livello 2:
- Polvere Luccicante
- Ragnatela
- Patrono - Sfera Infuocata

» Livello 3:
- Volare
- Patrono - Palla di fuoco

Umano I. | Attaccabrighe (MP Fattucchiere) | Lv. 1 | CN | Scheda | DICEROOM

Edera rispose con estrema cortesia e precisione, dando una visione di insieme a Barakas di cosa volessero dire davvero le parole strega e megera. La questione era molto più complicata di quanto si aspettasse, c'erano sfumature su cui non aveva mai riflettuto e ciò lo lasciò sorpreso. La teoria della giovane su cosa potesse avere fatto sua madre aveva senso, ma non era sicuro fosse proprio così. In generale però il ragazzone cercò di memorizzare tutti quei dati, in modo che in seguito avrebbe potuto trovarsi meno sperso nella sua lunga ricerca.
Iris e Tai aggiunsero informazioni sulle loro abilità, dando un quadro finale di quella squadra. Due incantatrici pure, una combattente che sapeva usare anche delle magie e poi lui, con le sue capacità raffazzonate alla buona. Non aveva alcun dubbio di essere il membro meno preparato di quel gruppetto, ma non per questo si sarebbe tirato indietro o fatto intimorire.
Edera mangiò di gusto, anche se non con la stessa grossolana famelicità di Barakas, mentre Tai si mantenne più parca. Non aveva ancora ben compreso quella giovane, forse era solo timida o forse nascondeva qualcosa. Il kalazariano non era mai stato granché a giudicare le persone, ma sentiva di potersi fidare di lei, tutto sommato. Iris invece scelse il digiuno, cosa che Barakas non approvò, visto che gli sembrava un bel rituale mangiare tutti insieme in allegria prima di andare a rischiare la morte. Tutto sommato non sarebbe stato un problema, però poi la giovane propose di partire il giorno dopo e in particolare propose di comprare dei vestiti per coprire di più la povera Edera. Il mondo intero se ne sarebbe rattristato, pensò Barakas.
«Sarò sincero, credo invece convenga partire subito, appena finito di mangiare. A meno che voi non abbiate bisogno di rifornimenti urgenti, ritengo sia meglio non perdere tempo e cercare di indagare subito, prima che le tracce si perdano. Non vorrei mai che la situazione ci sfuggisse per la troppa cautela.»
Cercò di convincere le altre a un approccio più risoluto. Aveva cercato di far passare la sua pista per più sicura di quello che era, quindi non voleva dare possibilità alla presunta colpevole di sfuggir loro.
Se fosse riuscito a convincere il resto della squadra, appena finito il pranzo si sarebbero messi in moto. Il vecchio Macaulay gli aveva dato delle indicazioni abbastanza chiare, non ebbe difficoltà a fare strada. In pochi minuti furono fuori dal centro abitato e bastò seguire il corso del fiumiciattolo per raggiungere il luogo indicato dall'uomo. Avevano costeggiato una piccola foresta, ma non c'era alcunché di fuori posto in essa. La grotta era poco distante dal sentiero, su una leggera altura. La parete rocciosa era parecchio ripida, quasi verticale, ma non era molto alta e soprattutto aveva diverse sporgenze a cui ci si poteva appigliare.
«Proviamo a salire da qui, dai. Non credo sia impossibile. Se poi non riuscite posso aiutarvi con una corda o qualcosa del genere.»
Dopo aver slacciato il suo scudo e averlo legato allo zainone, il ragazzo partì in quarta, cercando di farsi strada tra le rocce, ma dopo pochi centimetri si trovò bloccato. Scese giù e osservò per qualche istante la parete, con aria pensierosa. Poi si spostò di pochi passi e riprovò, questa volta con maggiore successo. In pochi secondi arrivò a un punto della parete meno ripido, proprio vicino all'entrata della grotta, su cui potersi fermare. A quel punto si chinò verso il basso, cercando di capire se le sue compagne di squadra avessero bisogno di aiuto. Una volta che furono arrivati tutti quanti poterono fare il loro ingresso. Peccato che Barakas non aveva tenuto conto del fatto che all'interno della struttura non c'era luce, già dopo pochi passi dall'entrata.
«Ah, già. Il buio. Non ci avevo pensato, ha proprio senso per una grotta. Per caso voi avete qualche magia per risolvere? Sennò dovrei avere delle torce. »
Cercò di tenere un tono di voce basso, non era detto che fossero da soli e non voleva avvertire tutti gli eventuali abitanti della caverna. Utilizzò la tenue luce che filtrava dall'esterno per fissare di nuovo il suo scudo alla mano, più avanti avrebbe rischiato di non avere modo di farlo.
«Se non altro qui sembra fare più fresco che fuori. Bene, ora come procediamo? »

HP 10/10
CA 17

Scalare: 8
Scalare (secondo tentativo): 18

Mischia Colpo senz'armi +5 (C / 1d6 +4| x2), Pugnale +5 (P o T / 1d4 + 4|19-20/x2)
Distanza Pugnale +2 (P o T / 3 m / 1d4|19-20/x2)

Equipaggiamento
0 MP | 25 MO | 8 MA | 11 MR

Pugnale
Armatura Lamellare di Cuoio
Scudo pesante di legno
Acciarino e pietra focaia
Borsa da cintura
Coperta
Corda, 15 m
Giaciglio
Kit da barba
Kit di sopravvivenza
Piede di porco
Rampino comune
Torcia x2
Zaino comune
Arnesi da artigiano
Arnesi da scasso perfetti

---

Capacità
Nome capacità Fattura: Malocchio, Colpo della fattura, Attacco Furtivo (1d6)

Elfo Nobile | Fattucchiere | Livello 6 | Neutrale | Scheda | DICEROOM

<<le maledizioni delle Megere... si possono rompere?>>
Edera non aveva idea di che cosa aveva portato Iris a porle quella domanda. Pensava piuttosto che la compagna fosse preoccupata per un possibile scontro con la strega in questione, giacchè ancora non sapevano se fosse davvero una stronza oppure una vittima degli eventi.
Annuì con un sorriso ed un cenno del capo.
<<certamente! Purtroppo non sono abbastanza potente da potervi garantire di farlo io stessa, ma ho visto spesso mia madre spezzare maledizioni. A volte lo faceva tramite compenso, per procurarsi qualche soldo... Esaudire piccoli desideri e spezzare maledizioni erano i motivi più frequenti per cui qualche raro avventuriero veniva a farci visita nel covo nel bosco! E' necessario esercitare un potere magico superiore a colui che lancia la maledizione per rimuoverla, ma nulla è impossibile.>>
Iris spiegò inoltre che era capace di lanciare incantesimi e combattere in mischia e senza problemi si guadagnò il secondo posto in fila. Anche Tai finalmente disse qualcosa di sé e ad Edera brillarono gli occhi scoprendo che anch'ella era una fattucchiera. Avrebbe voluto tempestarla di domande. Da dove veniva, in che genere di magia era specializzata... Conoscerla meglio, insomma. Ma per il momento lascò che le discussioni vertessero sull'organizzazione, che era più importante.
Iris propose di partire l'indomani e di cogliere l'occasione per prepararsi e fare qualche compera, e consigliò ad Edera dei vestiti nuovi. La fattucchiera non si intendeva di moda ma sarebbe stata entusiasta di poter fare acquisti accompagnata da qualcuno che di moda se ne intendeva. Anche se non avesse potuto indossare gli abiti durante la missione, poteva farlo quando entrava nelle città! Magari così avrebbe destato un po' meno attenzioni indesiderate.
<<io sono pronta a partire ma... Se vuoi accompagnarmi a fare compere, ti ringrazierei infinitamente. Io non mi intendo di moda... Ho dei motivi un po' strani per cui vesto così... Ed in missione non posso indossare abiti migliori... Ma potrebbe essermi davvero utile avere un abbigliamento più consono quando entro nelle città! Mi aiuteresti a sceglierlo?>>
Barakas propose però di muoversi immediatamente, prima che le tracce si perdessero. E probabilmente aveva ragione. In fin dei conti... L'abito nuovo poteva attendere.
Seguì il gruppo come chiudifila, affidandosi completamente alla guida dell'attaccabrighe.
Quando giunsero ai piedi dell'altura da scalare, la ragazza tentò di seguire i passi dell'uomo... Con ben poco successo. Scivolò sulle rocce rotolando giù e graffiandosi leggermente i palmi e le ginocchia.
<<uff...>> Sbuffò e si rialzò scuotendosi la gonna ed i graffietti.
<<avrei voluto di evitare di dover volare già adesso, ma...>> borbottò tra sé e sé. Se voleva risparmiare un incantesimo, si sarebbe dovuta far tirare su.

HP 44/44
CA 11

Scalare 7
Scalare (secondo tentativo) 1 (1 nat)

Mischia
Pugnale +3 (1d4 18-20/x2)
Distanza //

Equipaggiamento
0 MP | 12.833 MO | 0 MA | 0 MR
Blusa della Megera Ciarliera

---

Capacità
Fatture :
- Sonno
- Fortuna
- Sfortuna
- Malocchio
Impulso Conduttivo

Incantesimi
0/0 Lv 0| 8/8 Lv 1| 6/6 Lv 2 | 4/4 Lv 3
Incantesimi Conosciuti
» Livello 0:
- Individuazione del magico
- Lettura del magico
- Luci Danzanti
- Guida
- Resistenza
- Riparare
- Tocco di Affaticamento

» Livello 1:
- Cura Ferite Leggere
- Malaugurio
- Seminare Pensieri
- Urlo Spacca Timpani
- Patrono - Stretta Folgorante

» Livello 2:
- Polvere Luccicante
- Ragnatela
- Patrono - Sfera Infuocata

» Livello 3:
- Volare
- Patrono - Palla di fuoco