Votes given by z e f

  1. .

    Venalia Tinlomiel

    ELFA ERRANTE | MAGA | 7° | NEUTRALE PURO | Scheda | DICEROOM
    Scusate se m'intrometto
    ma c'è una capezzolo qui per terra
    non vorrei che l'avesse perso
    una vergine zitella.
    Mi son distratto a guardar la pioggia
    e ora ho il viso bagnato
    dovrei forse asciugarlo
    sulle cosce di un vampiro arrapato.
    E siccome ho finito gli incantesimi interessanti
    mi son rimaste solo le rime
    i tentacoloni hentai non li voglio usare
    quindi dovrò per forza incantare.
    Guardando fisso Dairection Uno
    gli casto un incantesimo a muso duro
    quest'incanto fa un pochin cagare
    ma purtroppo è il massimo che posso fare.
    E vorrei tanto aver caricato
    palle di fuoco in sovrabbondanza
    eppur maldestramente
    ho solo Unto come un demente.
    Guardo alle spalle e vedo Bianca,
    Leon le fa scempio, è una mattanza
    vorrei buttarmi anch'io nella festa
    ma c'è troppa gente in quella fessa.
    Allora più saggiamente
    me ne resto in posizione
    preparandomi a subire
    da Tableplop l'ennesima punizione.
    HP 40/40
    CA 12

    Lancia Risata Incontenibile su Dairection 1 (CD 20 Volontà)
    Protezione del Male Collettiva {3 minuti Padmé, 3 minuti Edera, 1 Minuto per Sé}
    Invisibilità Superiore su Karril {6/7 Round}
    Attivo Evoca Mostri IV per richiamare Lady Gaga (Arconte Segugio) {7/10}

    Mischia
    ✦ Bast. Ferrato +2 {1d6-1 | x2}
    ✦ Pugnale +2 {1d4-1 | 19-20/x2}
    Distanza
    ✦ Bal. Legg. +5 {1d6 | x2}{24m}


    Elwing
    HP 20/20
    CA 17
    TpC - (danni -)

    Mischia
    • Morso +1 {1d3-1 | x2}

    Equipaggiamento
    0 MP | 12.444 MO | 0 MA | 0 MR

    Bastone Ferrato {2 kg}
    Pugnale {2MO; 0,5kg}
    Balestra Leggera {35MO; 2 kg}
    Quad. da Bal. {20}{2MO; 1kg}
    Libro degli Incantesimi {---}
    Borsa per Componenti di Incantesimi {5MO; 1 kg}
    Abito da Viaggiatore {1MO; 2,5 kg}
    Anello del Sostentamento {2.500MO}
    Fascia della Sapienza +4 {16.000MO; 0.5 kg}
    Braccialetto dell'Amicizia {19.000MO}

    Capacità Razza
    Visione crepuscolare: 18m
    Immunità degli elfi: Immune al Sonno Magico
    Passo selvatico: Un elfo ignora il terreno difficile quando corre.

    Capacità Classe
    Fascino dell'Evocatore (Sop): Ogni volta che si lancia un incantesimo di Evocazione (convocare), si aumenta la durata di un numero di round pari a metà del proprio livello da Mago (minimo 1). Questo aumento non viene duplicato da Incantesimi Estesi. Al 20° livello, si può cambiare la durata di tutti gli incantesimi Evoca Mostri a permanente. Non si può avere più di un incantesimo Evoca Mostri reso permanente in questo modo attivo nello stesso momento. Se si designa un altro incantesimo Evoca Mostri come permanente, l'incantesimo precedente ha termine immediatamente.

    Traslazione (Sop): Al 1° livello, come Azione Veloce ci si può teletrasportare in uno spazio vicino come se si utilizzasse Porta Dimensionale. Questo movimento non provoca Attacchi d'Opportunità. Si deve essere in grado di vedere lo spazio in cui ci si sta spostando. Non si possono portare altre creature con sé quando si utilizza questa capacità (tranne i Famigli). Ci si può muovere di 1,5 metri ogni due livelli da Mago posseduti (minimo 1,5 metri). Si può utilizzare questa capacità un numero di volte al giorno pari a 3 + il proprio modificatore di Intelligenza. [8/8 Volte]

    Incantesimi Foc. Evocazione (Normale e Superiore): +2 alla CD degli incantesimi di Evocazione.

    Incantesimi
    4/4 Lv 0 | 7/7 Lv 1 | 4/6 Lv 2 | 5/5 Lv 3 | 1/3 Lv 4
    Incantesimi Pronti







    ARCONTE LADY GAGA

    ARCONTE POP | Evocazione | GS 4 | LEGALE BUONO | Scheda
    Adesso sono un pochino stanca
    quindi corro ben oltre Erristails che Danza
    vorrei dargli una vangata in testa
    e stringergli forte il collo con veemenza.
    Purtroppo invece lui è glitchato
    e come un PNG s'è ritrovato
    con la barra della vita
    troppo lunga e infinita.
    Allora scelgo senza problemi
    di battezzare a schiaffi il suo tirapiedi
    che confuso è un poco scemo
    ha il cervello furbo come un terrapieno.
    Lo aggiro furbescamente
    per al suo contrario non son deficiente
    ma Tableplop è meschino
    e mi fa fare un tiro cretino.
    Se non lo prendo con diciassette
    cestino System32 in modo permanente
    do una dentata alla scheda madre
    e intingo la GTX3060 nel mare.
    Quindi sarà meglio che il mio schiaffone
    sia arrivato a destinazione
    altrimenti i prossimi post in questa sezione
    li farò assieme ad un tritone.
    HP 51/51
    CA 19 RD: 10/Male RI: 15
    Immunità: Elettricità e Pietrificazione

    Tpc vs 2D 17 (danni 13)

    Aura di Minaccia (6m)

    Mischia
    ✦ Morso +10 (1d8+5); Schianto +10 (1d4+3)
    ✦ Spadone Perfetto +11/+6 (2d6+5), Morso +5 (1d4+4)

    Capacità
    Individuazione del Male (Permanente)
    Fiuto
    Aura di Minaccia: Un'aura di giustizia circonda un arconte che combatte o è infuriato. Qualsiasi creatura ostile entro un raggio di 6 metri da un arconte deve superare un Tiro Salvezza sulla Volontà per resistere ai suoi effetti. La CD del Tiro Salvezza dipende dall'arconte, è basata sul Carisma ed include un Bonus Razziale di +2. Coloro che falliscono il Tiro Salvezza subiscono una penalità di -2 ad attacchi, CA e Tiri Salvezza per 24 ore o fino a quando non riescono a colpire l'arconte che ha generato l'aura. Una creatura che ha resistito o si è liberata degli effetti non subisce gli effetti dell'aura dello stesso arconte per 24 ore.
    Cerchio Magico contro il Male (Permanente)
    Visione Crepuscolare: 18 metri.
    Scurovisione: 18 metri.


    Incantesimi
    A Volontà: Aiuto; Fiamma Perenne; Messaggio; Teletrasporto Superiore.
  2. .

    Sibylle Desroches

    Umana Iboitha | Iracondo di Stirpe | 10° | CN | Scheda | DICEROOM
    Un sensore, una seconda collana di giada e un bottino fresco. Chiunque altro a quel punto si sarebbe considerato ricco e soddisfatto. Sibylle invece non solo si trovava - come al solito - con più domande aperte che risposte esaustive, ma anche con dei possibili risvolti personali alla faccenda. Un simbolo familiare di un casato, se fosse stato giusto definirlo in quei termini, appartenente a una comunità vishkanya e della giada rubata. Una mezzelfa possibilmente sulle sue tracce legata a quella giada.

    "Billie, non è il caso di avvisare Vanqinor?", Faust stava girando e rigirando le pagine del taccuino su cui aveva annotato tutte le informazioni che aveva racimolato con il confronto sulla nave, tra capitano ed equipaggio.
    "Perché dovrei?"
    "Abbiamo almeno un minimo l'identikit della donna che ha tentato di assassinarvi. Immagino gli interessi, visto che hai ripreso a cercare perché te l'ha chiesto lui. E poi se sta continuando per fatti suoi, almeno gli farà piacere sapere chi sta cercando". Sibylle, per quanto fosse d'accordo sul fatto di dargli una mano comunicandogli il nuovo dettaglio, allo stesso tempo sentiva che il chierico fosse ben poco propenso a interessarsi degli affari laterali, seppur connessi, alla faccenda, su cui c'erano già molte più basi per poter intraprendere un'indagine. "Quindi gli mando una lettera a chissà quale indirizzo e che gli scrivo, Ciao Vanqinor sono Sibylle la tipa che ti voleva ammazzare è una mezzelfa alla prossima Sibylle?"

    L'investigatore alzò le spalle. "Magari non proprio così, ma sì, intanto lo metti al corrente. E puoi sempre chiedergli di aiutarti sul resto della questione. Ti deve o no il favore?"
    "Non mi deve nulla. Ho scelto io di aiutarlo, non mi ha proprio chiesto direttamente di farlo". Il chiarimento fu una grossa realizzazione per il mezzelfo, che prese ad annuire profondamente e lentamente. Era del tutto a corto di idee. "E poi, anche se accettasse, ha un tempio intero sulle spalle. Chi se ne prenderà cura? Non posso chiederglielo"
    "Oh, Billie. Il tempio di Nerorium non è mai vuoto, credimi. Ci sarà sicuramente qualche inquisitore o qualche viceresponsabile"
    "Nerorium non è comunque dietro l'angolo e quel pazzo è capace si faccia mezzo continente in volo". Faust ridacchiò. "Ah, sei passata alla fase dei soprannomi. Capisco"
    "Sta' zitto, Faust".

    Il soggiorno ad Arcer si prospettava piuttosto noioso. Ora che aveva terminato l'incarico, poteva godere un minimo dell'aria di casa, o così pensava; ma il Keyne non era più casa, forse non lo era mai davvero stato. Non sentir parlare di piaga era di certo un toccasana per le sue orecchie, ma quello significava anche non trovare nient'altro che le occupasse il tempo e le desse la scusa per andare in posti che le interessavano. Si era prefissata come obiettivo la ricerca di un mago o di un accademico che potesse studiare il sensore e la giada delle due collane, stuzzicata dall'idea di trovare un modo per invertire il processo di tracciamento, raggiungere il capitano a terra e iniziare il suo interrogatorio. Ma chiedere l'aiuto di un esperto in Keyne significava avere dei soldi da buttare. E lei non aveva centesimi da elargire. Era per una buona causa, la sua, ma aveva anche altri obiettivi, come ridare lustro a un feudo da cedere alla madre.

    Avevano approfittato per scegliere il posto dove stare in fretta e furia e mollare gli zaini per riposare un po', proprio dinanzi al porto. Una pausa era dovuta. Mentre se ne stava a giocherellare con la pietruzza verde, stesa con mezzo busto sull'unico davanzale che la loro camera in locanda possedeva e il palmo della mano libera immerso nella guancia tanto da chiudersi un occhio, Faust sedeva allo scrittoio. Carta e penna alla mano, esordì. "Beh, allora, scriviamo questa lettera". Sibylle portò lo sguardo al cielo. "Sì, scrivi. Signor... Vanqinor, come si scriveva? B-a-m-c-h-e-e-". Il suono della carta stracciata la interruppe. "Oh, ma che fai? Non andava bene?"
    "Mi ha distratto quel pessimo tentativo di scrivere bene il nome. Mannaggia a me che ti ascolto". Nuovo foglio, nuova stesura. "Ricomincia".
    "Signor Vanqinor... veniamo noi con questa mia a dirvi... era a dirvi o addirvi? Addirvi..."
    "... Facciamo che la scrivo io questa lettera, va bene, Billie? Vai giù e rilassati un po'. Ci penso io", Faust gettò il secondo foglio di carta dopo errori dati dalla scarsa eloquenza e dalla troppa fiducia riposta nell'iraconda. "E dove la mandi? Al tempio?"
    "Certo che no. Conosco posti a Nerorium e soprattutto persone. Gli arriverà direttamente sotto la porta di casa con la giusta segretezza".

    Sibylle dunque, con la stessa velocità con cui si era lanciata sul letto - e colta dalla noia, smaniando da una parte all'altra fino ad aspettare chissà cosa al davanzale - corse fuori dal locale, dirimpettaia a quel porto che aveva or ora abbandonato. Chissà se qualcuno aveva mai visto una fregata dai drappi verdi. Forse era il caso di chiedere.
    HP 107/107
    CA 20
    RD 2/-

    Mischia
    Spadone +1 +17/+12 [2d6+7, 19-20/x2]
    ↳ Focalizzata: +1 TpC

    Spada Lunga Perfetta +16/+11 [1d8+5, 19-20/x2]
    ↳ Perfetta: +1 TpC

    Distanza
    Arco Composito Adattivo +1 +12/+7 [1d8+5, x3, gittata 33 m]
    ↳ Adattivo: +4 Forza al danno
    ↳ Frecce (20/20)

    Faust
    Parametri non disponibili.







    Perla
    Non in role.
    FOR 15
    DES 15
    COS 15
    INT 2
    SAG 12
    CAR 6

    HP 13/13
    CA 13
    TpC - (danni -)

    Mischia Morso +3 [1d6+3]
    Equipaggiamento
    0 MP | 20.298 MO | 0 MA | 0 MR

    Spadone +1
    Spada Lunga Perfetta
    Arco Composito Adattivo +1
    ↳ 20/20 Frecce
    ↳ 1/1 Freccia Silenziante

    Corazza di piastre in Mithral
    Anello di Protezione +1
    Cintura della Forza del Gigante +2
    Borsa conservante tipo I - limite di 125 kg
    ↳ Kit da Iracondo di Stirpe
    ↳ Abito Climi Caldi
    ↳ Abito da cortigiano
    ↳ Collana con ciondolo di giada
    ↳ Pietra tracciante [OGGETTO DI CAMPAGNA]
    ↳ Perla Nera
    ↳ Pozione Ritarda Veleno
    ↳ Pergamena Splendore dell'Aquila
    Capacità
    Ira di Stirpe 0/25 Round
    Azione gratuita. +4 Bonus Morale Forza e Costituzione, +2 Bonus Morale TS Volontà, -2 CA, +2 HP/1d10 (fino a fine Ira)

    Colpo dell'Eletto 4/4
    +3 Bonus Cognitivo a un attacco

    Colpo Certo Uno per Ira
    Tirare due volte il dado per il TpC. Scegliere sempre il secondo risultato.

    Incantesimi
    3/3 Lv 1
    2/2 Lv 2
    1/1 Lv 3




    Su tutta la scena, questa musica, per favore.
  3. .

    Kayda Fangless

    U. Undyr/Mezzo-drago | Cineta | Lv 8 | NM | Scheda | DICEROOM
    Alla morte del cucciolo per mano sua, la donna non poté che chiedersi dove fosse la madre (o quello che doveva essere il genitore designato) di quei piccoletti ormai deceduti. Per chi come lei era stata cresciuta da una dragonessa sin dalla nascita, non tornavano i conti su quell'assenza.
    Guardò Kladenets lì con lei, la quale le indirizzò la cavità che si era aperta, cosa che lesse come un invito silenzioso a proseguire con il loro cammino. Ciò le portò entrambe in una nuova stanza, il cui interno era nuovamente diverso, ma in linea con quello che stavano trovando man mano. Quanto era vecchio quel posto? Perchè non era mai apparso tra le conoscenze di sua madre? La presenza di così tante statue della loro gente indicava quantomeno una certa riverenza, se non appunto un'ossessione di un qualche tipo. Il globo, per primo

    «È la nostra stirpe, ciò che funziona sui draghi funziona fin troppo anche con noi» dovette correggere rapidamente Kayda, irritata per il cambio di parola dell'altra mezzo-drago. Quanto ignoranti si doveva essere per non conoscere cosa influiva sulla propria natura? Quante lacune voleva creare quel "padrone" che si ritrovava e a cui ostinatamente obbediva con cecità?
    «Non mi serve immaginarlo, ho visto parzialmente cosa può fare un singolo frammento» raccontò la donna scura, rivedendo rapidamente il suo scontro contro l'umano. Lei non era stata in grado di attivarlo, pur sfortunatamente condividendo parte della natura con quel nemico. «Non arriverà mai quell'era se non siamo in grado di comprendere qualcosa che è stato creato per assoggettarci, il globo potrebbe essere la chiave per rendere la nostra gente libera e ridarle il suo legittimo posto» ribatté con convinzione nella voce, lei che per prima faceva della distruzione la sua arma, ammetteva e accettava la presenza di un altro modo per usare quell'oggetto. Kayda però non era così avida dal volere quel potere, no. Doveva consegnarlo a chi tra i draghi, possedeva le qualità giuste per elevare la loro razza.

    «E in più richiedi con fin troppa facilità il mio aiuto per una causa che non condivido, se non in una forma parziale e come ultima misura» rispose, fissando l'unico occhio della bionda con tono di sfida. «Usi questo mio nome con derisione, eppure quando ti torna comodo... mi pretendi cose del genere. Tu. Il cui nome è altrettanto scelto, se non imposto. Eppure non ricordo di averti deriso per ciò che dovresti rappresentare, nemmeno leggendo delle storie da cui proviene. L'ho accettato, quando tu non fai lo stesso per il mio.»
    Un passo venne fatto nella direzione di Kladentes che, per quanto dislivello fisico ci fosse tra le due, la cineta non faceva che percepire l'altra donna come quella più inferiore in quel momento. «Sei mai stata nella tua vita, qualcosa che non fosse solo un'arma? Qualcosa che rappresentasse davvero la tua natura? Come l'essenza naturale del drago che alimenta dalla tua e dalla mia nascita la nostra forza vitale?» domandò con tono via via sempre più duro, mentre le sue pupille si assottigliavano verticalmente sempre di più.

    «Un'arma va temuta solo quando non la si conosce, ma una volta appresa si può sempre usare a proprio vantaggio. La stessa cosa vale per la propria natura. Non c'è sempre bisogno di distruggere, Kladenets. Quel fottuto globo potrebbe avere altri poteri, oltre a quello usato dai nostri nemici, non lasciare che della paura limiti la tua mente.»
    Probabilmente non aveva fatto che gettare altre parole al vento con quella donna, la cui mente era così lontana dalla sua, che sicuramente non avrebbe fatto altro che prendere il tutto e gettarlo alle ortiche, a loro volta poi raccolte e tirate contro di lei a sfregio. Un risultato che certamente doveva prepararsi a ricevere, visto che mai in vent'anni e poco più, nessuno sembrava comprendere quanto Kayda si sforzasse per permettere un futuro migliore alla sua gente.

    Decidendo volontariamente di allontanarsi dalla compagna, la mezzo-drago cercò di prendere un respiro profondo per calmarsi, approfittando anche per guardarsi ancora attorno per capirci qualcosa.
    «... tsk, scelta o meno di cosa fare poi con quel coso, sono solo cose urlate al vento se non capiamo a che cosa serve persino questa stanza» parlò a tono più basso, più per sé che per altro.
    HP 116/126 | NL 16
    CA 25 | RD 4/adamantio
    Immunità: sonno, paralisi, fuoco, acido

    Tpc - (danni -)
    ↳ Ondata di Magma (fisico) | 2 Bru
    ↳ Arma Accurata (modDes)
    ↳ Arma Focalizzata (Onda) (+1tpc)
    ↳ Coinvolgimento Personale (+1 danno vs nemici)
    ↳ Diadema Cineta (minore) (+1d6 fuoco / +1d8 magma)
    ↳ Specializzazione nelle Infusioni: -2 Bru
    ↳ D.I. Infusione Bruciante (+1d6 fuoco | 1 Bru | CD: 16)
    ↳ I. Fiamme Incandescenti (- Bru | CD: 20)
    ↳ I. Furia del Fuoco (- Bru | CD: 20 | Att. Sovr. su Lama)
    ↳ D.I. Lama Cinetica (1 Bru | CD: 16)
    ↳ Sovraflusso Elementale ( 2 Bru = +2 tpc, +2 danno)



    Tpc 2 - (danni -)
    ↳ Ondata di Magma (fisico) | 2 Bru
    ↳ Arma Accurata (modDes)
    ↳ Arma Focalizzata (Onda) (+1tpc)
    ↳ Coinvolgimento Personale (+1 danno vs nemici)
    ↳ Diadema Cineta (minore) (+1d6 fuoco / +1d8 magma)
    ↳ Specializzazione nelle Infusioni: -2 Bru
    ↳ D.I. Infusione Bruciante (+1d6 fuoco | 1 Bru |CD: 16)
    ↳ I. Fiamme Incandescenti (- Bru |CD: 20)
    ↳ I. Furia del Fuoco (- Bru | CD: 20 | Att. Sovr. su Lama)
    ↳ D.I. Lama Cinetica (1 Bru |CD: 16)
    ↳ Sovraflusso Elementale ( 2 Bru = +2 tpc, +2 danno)



    Mischia
    - Artigli +11/+6 (x2) (1d4+2)
    - Morso +11/+6 (1d6+2)
    Distanza
    - Ondata di Terra (distanza) +12/+7 (4d6+4+9)
    - Ondata di Magma (distanza) +12/+7 (8d6+8+9)
    - Ondata di Fuoco (contatto a distanza) +12/+7 (4d6+4)

    Equipaggiamento
    894 MP | 2 MO | 0 MA | 0 MR

    - Giaco di Maglia in Mithral +1
    - Cintura della Potenza Fisica +2 (Des/Con)
    - Diadema del Cineta (Minore)(Fuoco)
    - Anello di Protezione +1
    - Mantello della Resistenza +1
    - Kit da Cineta



    Capacità
    Punti Bruciare Accumulati: 2
    Ad ogni Punto accumulato, 8 danni Non Letali
    Provvista interiore: 0
    Pugni di Pietra 8/8, 1d6 contundente
    Soffio del Drago 1/1
    (1d6 danni per DV, TS Rif dimezza; CD 10 + metà dei DV razziali della creatura + modCos) (Cono di fuoco di 9m)

  4. .

    Kladenets

    Isvesita | Predatrice | 9° | Legale Malvagia | Scheda | Tiradadi
    Guardò per un attimo il corpo del draghetto riverso per terra, poi si voltò giusto in tempo per vedere l'ondata cinetica falcidiare quello bersagliato da Kayda. Era il terzo loro "fratello" degenere che avevano dovuto ammazzare, e chissà quanti altri aspettavano un passo falso per lanciarsi loro addosso. Non disse nulla, ma indicò con un gesto della mano armata la cavità apertasi dinnanzi a loro, oltre i detriti che avevano invaso l'area sino a quel momento. La magia all'opera in un posto del genere doveva essere antica e potente, ma soprattutto non casuale. C'era uno scopo per tutte quelle serrature, quei blocchi, quelle bizzarrie. Si sentiva messa alla prova quasi, tanto che ironicamente la presa di Ajatar sulla sua mente s'era fatta più lieve ma allo stesso tempo onnipresente. Le sembrava di essere tornata in adolescenza, intenta ad affrontare periglio dopo periglio alla disperata, cercando di avere la meglio con le unghie e con i denti, senza mai arrendersi. Guardò Kayda per un lungo istante prima di scendere nell'apertura e non era la classica occhiata fredda e cinica, priva di qualsivoglia interesse ma carica d'inutile pregiudizio. C'era qualcosa di più nell'occhio buono dell'assassina. Forse una domanda, forse un dubbio, ma rimase inespresso e muto come le avevano insegnato a fare.

    Eppure, quando arrivò nella stanza sottostante, nemmeno la sua fermezza riuscì a trattenerle una smorfia.
    «Quel globo del cazzo...» bisbigliò, abbastanza udibile nel silenzio. «Il mio padrone mi ha parlato spesso di questa roba. Un globo per dominare i draghi, uno strumento di controllo assoluto, la mano ferrata della schiavitù per la nostra stirpe.» aggrottò le sopracciglia. «Per la sua stirpe.» si corresse.
    «Immagina cosa potrebbe fare il tuo paladino di Tamara con quest'affare. Non arriverà mai un'era per i draghi finché esisteranno strumenti del genere in mano ai nostri nemici.» a quel punto si voltò verso la cineta, seria in viso.
    «Ricorda questo, "Zorquan": se cerchi la libertà presto o tardi dovrai aiutarmi a distruggere quell'affare. In ogni sua maledetta forma.» fece una breve pausa. «Anche quello di Runsel.»
    Fino a che punto sarebbe arrivata per proteggere Ajatar? Fino a dove si sarebbe spinta pur di far avverare quel sogno folle? Quel piano, quel posto tra i mondi, sembrava averle sinceramente scombussolato la testa dacché era passata da una freddezza irrazionale, quasi meccanica, ad una profonda ed evidente tribolazione per quello che le aspettava poco innanzi. Forse era stato il cristallo, forse le storie di Ajatar, forse ancora quella sensazione di libertà che le aveva tolto il padrone dai pensieri. Si sentiva a disagio, vulnerabile, e non capiva per quale motivo stesse succedendo tutto quello. Andare, uccidere, tornare. Questo avrebbe saputo farlo senza problemi.
    Ma la strada era più tortuosa del previsto.
    HP 93/102
    CA 27
    Immunità Sonno Magico, Paralisi ed Elettricità

    Intelligenza 22
    Tpc - (danni -)

    Mischia
    ❖ Kukri+2 +18/+13 {1d4+8; 15-20x2}
    ❖ Kukri+2 (TWF) +16/+11 {1d4+8; 15-20x2}
    ❖ Kukri+2 Pod. +15/+10 {1d4+14; 15-20x2}
    ❖ Ku.+2 P. (TWF) +13/+8 {1d4+14; 15-20x2}
    ❖ Morso +15 {1d6+6;x2}
    ❖ Artigli +15 {1d4+6;x2}

    Distanza
    ❖ -

    EQUIPAGGIAMENTO
    0 MP | 7.534 MO | 0 MA | 0 MR
    Armatura Celestiale {22.400 MO; 10 kg}
    Concede Volare una volta al giorno {1/1}
    Kukri +2 {8.008 MO; 1 kg} x2

    Carico totale trasportato: 14,5 kg
    Capacità di trasporto: Leggero: 86,5 kg, Medio: 87–173 kg, Pesante: 173,5–260 kg.


    CAPACITÀ RAZZA

    Soffio del Drago: Il soffio infligge 1d6 danni per DV razziale posseduto dal mezzo-drago (Riflessi dimezza; CD 10 + metà dei DV razziali della creatura + modificatore Costituzione della creatura). {Linea Elettrica di 18 metri} {1/1}

    Visione Crepuscolare: 18 metri. I personaggi dotati di visione crepuscolare possono vedere all’esterno nelle notti illuminate dalla luna come se si trovassero alla luce del giorno.

    Scurovisione: 18 metri. La Scurovisione è solo in bianco e nero. La presenza di luce non altera la Scurovisione.

    CAPACITÀ DI CLASSE

    Bersaglio Studiato: +2 a Conoscenze, Intuizione, Percezione, Raggirare e Sopravvivenza vs Bersaglio Studiato. +2 TpC, Danni e CD Abilità da Predatore vs Bersaglio Studiato. Applicabile con Azione Veloce, Azione di Movimento e Attacco Furtivo a Segno.

    Seguire Tracce: Aggiunto 1/2 livello alle prove di Sopravvivenza per Seguire Tracce {+4 al livello 9}

    Attacco Furtivo: Attacco Furtivo quando negato al bersaglio bonus di Destrezza alla CA. {3d6 al livello 9}

    Persecutrice: Bonus di bersaglio studiato alle prove di Camuffare, Furtività e Intimidire contro gli avversari studiati.

    Furt. del Gatto Infernale: Nascondersi in Piena Vista nella Luce Normale o Intensa con penalità -10.

  5. .

    Victoire Soer

    Umana Iboitha | Arcanista di Stirpe | 3 | NB | Scheda | Dice Room
    Victoire ebbe ben poco tempo per ammirare le Foreste Crescenti di Lago Crescente, che più di quelle di Academya splendevano di radiante bagliore, risuonando con il suo sangue magico e non perché non lo desiderasse ma perché putroppo era scortata in manette in una prigione e la cosa riusciva a distrarla abbastanza da qualsiasi altro pensiero. Lei non poteva andare in prigione, era orribile! E non importava che si trattasse soltanto di una notte (sperava) perché anche un solo minuto in prigione significava macchiare la sua impeccabile carriera!
    E se qualcun altro ad Academya lo avesse saputo?

    Tutta rabbuiata se ne rimase di fronte alle sbarre della cella, mentre il professore alle sue spalle camminava avanti e dietro. Era arrabbiata e triste e il pensiero che quelle barre fossero persino arrugginite le fece pensare che ben poca gente finiva in quella cella... perché doveva esserci finita proprio lei? Certo, aveva fatto qualcosa di molto pericoloso, ma era stata solo una coincidenza, di certo nulla di intenzionalmente nocivo da meritare di essere trattata come una criminale! Un vero criminale avrebbe spaccato senza sforzo quelle sbarre cedevoli per scappare via!

    "Che dico? Nemmeno Tondo riuscirebbe a rilassarsi qui."
    «Tondo...» mugugnò infelice, continuando a guardare fuori dalla cella col desiderio di trovarsi fuori a riabbracciare il suo amato gatto sovrappeso. Chissà come stava, se era impaurito tutto solo nella camera dove l'aveva lasciato o... se aveva fame!
    Qualcuno si sarebbe occupato di lui? Sperava non il Milos, anche se amava gli animali, perché era proprio un incantatore strano quello lì.
    Il professore, però, la distrasse dai suoi infelici pensieri, afferrandole le spalle e costringendola a voltarsi. Lei aveva un'espressione un po' tra l'offeso e il rabbuiato, perché non poteva accettare che fossero finiti proprio lì.

    «Non lo so cosa è suscesso, profesore» gli rispose, sistemando gli occhiali sul naso con imbarazzo (e non solo perché erano molto vicini). L'esperimento non era propriamente fallito, ma non avere risultati certificabili era un po' come fallire e la responsabilità era anche sua... o della sua magipiaga «Ho fatto tutto sciò che mi avete detto e... e poi qualcosa è suscesso e la lusce è esplosa!»
    HP 15/15
    CA 10
    Tpc -

    Mischia
    ✧ Pugnale +0 (1d4 / 19-20 x2)
    Equipaggiamento
    0 MP | 1.237 MO | 4 MA | 6 MR
    ✧ Tutto come in scheda

    Capacità
    Consumare incantesimi 4/4
    Scorta arcana 4P (max 7)
    Liana avvolgente 7/7

    Incantesimi al giorno
    Livello 0
    Livello 1 4/5

    Incantesimi preparati
    Livello 0°
    Individuazione del Magico
    Lettura del Magico
    Luci Danzanti
    Mano Magica
    Prestidigitazione

    Livello 1°
    Dardo Incantato
    Evoca Mostri I
    Bolla d'Aria
  6. .

    Rajah Nash

    ⋆。°✩Umano Iboithi | Oracolo | Lvl 3 | BN | Scheda |DICEROOM✩°。⋆
    Rajah scese lentamente la scalinata di legno, osservando la sala principale della locanda ancora buia e completamente disabitata; era notte fonda e seppur il luogo avrebbe dovuto ospitare almeno i padroni di casa al suo interno, non vi era segno di vita. Nemmeno una candela accesa, nemmeno un segnale che qualcuno fosse passato di lì recentemente, eppure i bagagli trovati al piano di sopra dovevano pur segnalare la presenza di qualcuno nei dintorni. L'oracolo si sentiva strano, le voci attorno a se sembravano essersi finalmente sopite e l'unica cosa che era rimasta a dominare l'inquietudine del momento era il puro e semplice silenzio. "Questo posto...mi è così familiare." Mormorò tra se e se, lasciando scorrere le dita sul freddo legno del bancone prima di dare un occhiata all'entrata e decidere di ispezionare l'esterno, dato che di Josu ancora non vi era traccia. Prese in considerazione che il chierico potesse essere finito in un altra parte della visione o che semplicemente non ne facesse parte ma sperava con tutto se stesso che non fosse nei guai. Per quanta quiete ci fosse in quel luogo fermo nel tempo, una fredda sensazione formicolava sulla spalle di Rajah, fatta di malinconia e di tristezza. "Che cosa è successo qui..? E perchè mi sento così...vuoto tutto d'un tratto." Pensò che probabilmente potesse trattarsi della solitudine del posto che anche uscendo non cambiò, ma quel che i suoi occhi riuscirono a cogliere una volta fuori fu' la luminosa e grande luna che da una vita riempiva i suoi sogni e lo tormentava. Si concesse qualche istante di contemplazione, prima di sospirare mentre la malinconia incalzava sul proprio spirito. "Sei sempre tu.Sempre vigile. Ma che cosa vuoi da me..?" Si chiese in velata frustrazione, prima di riprendersi dal momento e tentare di far prevalere la logica in quella situazione surreale, essendosi ripromesso di trovare Josu a tutti i costi.

    Dall'altra parte però, dove il chierico cautamente si era avvicinato alle due figure ancora sedute sul pontile, riuscì a percepire ancora poco dei loro discorsi. Sembravano comunque echi lontani, mormorii incomprensibili, come se qualcosa lo bloccasse volontariamente dal comprendere ciò che si stavano scambiando. Eppure nell'attimo in cui il suo sguardo incontrò il loro, le sagome dapprima in penombra divennero più nitide: Il primo aveva le fattezze di Rajah seppur più minute, una lunga tunica ampiamente decorata e coperta di stelle, ed orecchie e code foltissime che abbracciavano morbidamente quello che probabilmente era il suo compagno. Il ragazzo biondo al fianco invece era il riflesso stesso del chierico che li stava osservando, solo più giovane e cosparso non solo da gioielli e decori ma anche da svariate bende, simbolo di una grave e passata colluttazione. Josu sorrideva, guardando il volpino , mentre l'altro ogni tanto ricambiava, seppur sembrasse preoccupato per qualcosa ma l'atmosfera che si era creata tra di loro, in quella meravigliosa notte stellata ,sembrava perfetta. Con un occhio più acuto il chierico potè notare che tra le loro mani vicine a palmo aperto vi erano due piccoli frammenti, due pezzetti di una strana chiave di cui entrambe erano custodi; un simbolo importante forse dedito ad una promessa o sicuramente a qualcosa che li legava ma non aveva davvero abbastanza indizi per poterlo sapere con certezza. Quel momento tra di loro sembrava essere fermo nel tempo, intimo,come se la visione fosse stata appositamente ricamata solamente per gli unici esseri viventi in quel luogo desolato.

    Passarono minuti interminabili ed il discorso sembrò prendere una piega più leggera fino a quando entrambi non si soffermarono a guardarsi negli occhi, realizzando che la loro normale chiacchierata stava per trasformarsi in qualcosa di più, in un gesto che dagli occhi del biondo sembrava più che imminente. Quest'ultimo allungò una mano, andando lentamente a sfiorare la guancia del compagno , che timidamente arrossì e si avvicinò per posare un lungo e sentito bacio sulle sue labbra, suggellando quel momento come il loro. Eppure nell'attimo più dolce e più atteso dai cuori di entrambe, qualcosa accadde al povero volpino dalla pelliccia scura. L'iniziale sorpresa ed imbarazzo sul viso di Rajah ben presto si tramutarono in tristezza e consapevolezza, mentre una grossa macchia rosso sangue cominciò a colare sui vestiti,proprio all'altezza del cuore,allargandosi così tanto da sgretolare piano piano quel che toccava in fragili stralci di tessuto. Il chierico davanti a se si accorse forse troppo tardi di quel che stava accadendo, mentre piano piano il volpino scompariva con il vento come piccoli petali dediti ad andarsene per sempre ma quando questo riaprì gli occhi, cominciò a disperarsi e nella confusione momentanea l'amore diventò panico e il panico, supplica. Prese il ragazzo per le spalle, chiedendogli cosa gli stesse succedendo e che non se ne andasse ma il Rajah dalle lunghe orecchie non si mosse, la sua espressione era ancora colma di tristezza e di rimorso che solo all'ultimo istante, dove il suo viso andò a voltarsi proprio verso il Josu spettatore, divenne più nitido, seppur ormai sfregiato dall'attuale condizione.

    "Non mi aspettavo di ritrovarti così presto.
    Sei esattamene come ti ricordavo.
    Perfetto.
    Abbi cura di te Josu e se mai potrai... anche di me."

    Mormorò scandendo bene quelle parole, le uniche che il vero chierico riuscì a comprendere e in un malinconico ma dolce sorriso, la figura si dissolse in pochi istanti, lasciando cadere a terra il frammento di chiave e riportando il suo sosia nella disperazione.

    "..Josu!"
    Da lontanò però ecco che una voce molto simile alla precedente, ritornò a spezzare il silenzio che era calato in quell'istante d'angoscia e non molto lontano da lì il vero oracolo riapparve col fiato corto, spezzato dalla corsa che aveva fatto per cercarlo in lungo e in largo. "Grazie al cielo.." Disse tra e se , arrivando forse troppo tardi per vedere quel che era appena accaduto ma non fece in tempo ad affiancarsi al chierico che con la coda dell'occhio, notò la sua copia in ginocchio, proprio alla fine del pontile. Sembrava frustrato, arrabbiato, batteva insistentemente un pugno sul legno sottostante ma Rajah non riusciva a comprendere il perchè. "Che...che cosa è successo?" Si chiese allarmato e confuso, sorpreso di vedere quella scena ma per fortuna o per sfortuna, la voce dell'oracolo riuscì inspiegabilmente ad arrivare alle orecchie di quella figura china, fermandolo dal proprio momento di sconforto.
    Passò un istante di silenzio e il biondo lentamente alzò la testa verso la fine del pontile, osservando i due con occhi spiritati, quasi assenti proprio come quelli che aveva riportato Rajah all'inizio della loro visione. "Allora non te ne sei andato...
    Tu...sei ancora qui.
    Ma è questo sconosciuto che ti sta tenendo prigioniero, non è così?"

    Una rabbia insensata sembrava ribollire dalla sua voce distorta, di quel che sembrava essere un Josu più giovane ma così...diverso da quello che aveva accanto a se. Quest'ultimo si rialzò, tenendo la testa bassa ma lo sguardo feroce, colmo di rabbia. L'oracolo non seppe come replicare, non aveva idea del perchè fosse in quello stato e soprattutto come era riuscito a..riconoscerlo? Solo il vero Josu aveva assistito a quel che lo spirito voleva davvero comunicare e forse sarebbe stato suo il compito di rivelare i fatti o meno. Eppure al momento non sembrava essere il giusto istante per le spiegazioni, poiché dalle braccia del rabbioso sosia due grosse catene dorate avvolsero i suoi polsi in pochi istanti.
    "Non pensare anche per un solo istante di poterlo portare via da me!"
    Gridò minaccioso, mentre con passi pesanti cominciò ad avanzare lentamente verso i due. "Perchè si comporta così..? Che... cosa sta dicendo..?" Chiese timoroso l'oracolo, risentendo ora più che mai quella forte sensazione di malessere all'altezza del petto.
    HP 21/21
    CA 12
    Tpc - (danni -)

    Iniziativa: 7

    Mischia +1
    Distanza+3

    ⋆。°✩Equipaggiamento✩°。⋆
    0 MP | 1468 MO | 3 MA | 0 MR
    -Sciame di Origami
    -Piuma Incantata
    -Haramaki
    -Mantello della Resistenza +1
    -Borsa Impermeabile
    -Giaciglio
    -Corda di seta
    -Specchio
    -Razioni da Viaggiox4
    -Lanterna a Candela
    -Acciarino e Pietra Focaia
    Candelex10


    ⋆。°✩Capacità✩°。⋆
    -Competenza nelle Armi e nelle Armature
    -Incantesimi
    -Maledizione dell'Oracolo (Infestazione)
    -Mistero(Mistero dei Cieli)
    -Orazioni
    -Rivelazione:
    Richiamo dei Cieli (Sop): La connessione con i cieli è così forte che i propri piedi toccano appena il suolo. Al 1° livello, non si lasciano più tracce. Al 5° livello, ci si può librare a 15 centimetri dal suolo o da superfici liquide, come se si stesse levitando. Al 10° livello, si ottiene la capacità di Volare, come per l'incantesimo, per un numero di minuti al giorno pari al proprio livello da Oracolo. Questa durata non deve essere necessariamente consecutiva, ma deve essere utilizzata in incrementi di 1 minuto.
    Vuoto Interstellare (Sop): Si fa appello alle gelide profondità dello spazio esterno per suscitare un freddo terribile nei nemici. Come Azione Standard, un bersaglio entro 9 metri viene coperto da una cappa di vuoto e subisce 1d6 danni da freddo per livello. Un Tiro Salvezza su Tempra riuscito dimezza questo danno. Al 10° livello, i nemici che falliscono il loro Tiro Salvezza sono Affaticati. Al 15° livello, le creature che falliscono il loro Tiro Salvezza sono Esauste e Stordite per 1 round. Si può usare questa capacità una volta al giorno più una volta addizionale al 10° livello.

    ⋆。°✩Incantesimi✩°。⋆
    0/0 Lv 0| Tutti Lv 1| 5/5 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    » Livello 0:
    -Guida
    -Individuazione del Magico
    -Lettura del Magico
    -Resistenza
    -Luce
    » Livello 1:
    -Cura Ferite Leggere
    -Proibire Azione
    -Barriera Stordente
    -Comando
    »Incantesimi Bonus:
    lvl 0:
    -Mano Magica
    -Suono Fantasma
    lvl 1:
    -Spruzzo Colorato




    [Tira due volte iniziativa! Una per te e una per il tuo Sosia che seguirà la tua esatta scheda! :>]
  7. .

    » Fyan

    Amelie de la Roche | Veggente | 7 | SCHEDA
    A differenza di Friederik, Amelie non sentì alcun tipo di sospetto quando il giocoliere si avvicinò per attirare l'attenzione. Si ritrovò, pur avvinghiata al braccio del suo amore, ad osservare ammirata l'esibizione del ragazzo, e neanche per un attimo pensò che potesse trattarsi di un imbroglione che intendeva soltanto seminare un po' di caos in giro, anzi, fu totalmente certa che quel ragazzo facesse parte dell'organizzazione dell'evento e che fosse lì apposta ad allietare la serata. Alla fine del suo trucco di giocoleria, Amelie si distaccò dal braccio di Friederik per applaudirgli contenta: non aveva mai visto spettacoli del genere nel Nentyr e non era abituata agli artisti di strada, che per lei esistevano soltanto troppo lontani da Galet per poter essere ammirati.
    Ridacchiò quando Zeth le porse il cioccolatino e trovò delizioso che avesse usato proprio una delle formule che usava Friederik per farla sorridere: gli scambiò infatti un'occhiata complice, quando lui scherzò sul furto di ruoli.
    «Vi ringrazio tanto, messere» sorrise al giocoliere, accettando con piacere il cioccolatino e senza neanche curarsi di controllare le reazioni degli altri che l'avevano ricevuto. Lei si fidava comunque: anche senza messa in scena, Zeth avrebbe potuto rifilarle un sacco di stupefacenti mascherati dietro i dolci.
    Era però abbastanza convinta di volersi procurare un cioccolatino anche per Friederik, ma lui la precedette, sfilandoglielo dalla mano per imboccarla lui stesso. Lei rise, mentre le guance le si tingevano di rosso, ma obbedì e si lasciò socchiudere le labbra.
    «Però poi ne do anche io uno a te...» bisbigliò.
    E... il cioccolatino era delizioso. Il giocoliere l'aveva invitata a passare dal chiosco e lei fu immediatamente convinta a volerlo fare... forse non aveva mai mangiato un cioccolatino tanto buono. No, decisamente. Era il cioccolatino migliore del mondo: sapeva di stelle e passione e... amore...
    Si voltò alla ricerca del chiosco, senza sapere che non esistesse affatto, e lo sguardo le ricadde casualmente su un uomo che si trovava non troppo lontano da loro. Era molto alto e soprattutto... aveva dei baffi... strepitosi.
    «Per gli déi...» bisbigliò, senza rivolgersi a qualcuno in particolare. Si voltò poi però verso Friederik con una strana luce negli occhi: a metà tra il disperato e il sorpreso «Lo hai visto anche tu? Non è possibile... è... è bello come il sole... Lo conosci?! Ti prego, presentamelo!»
    Victoire Soer | Arcanista di stirpe | 3 | SCHEDA
    Nonostante in un certo senso fosse consapevole di essere totalmente avvampata, Victoire fu incapace di levarsi dal viso quel galoppante imbarazzo, convinta persino che forse prima o poi a causa di esso il professore l'avrebbe scacciata. Non sapeva perché si trovasse davvero lì o perché l'Elmrich si ostinava a mostrarle che era libera di godersi la festa, ma non riusciva a trovare una sola domanda da porgli che le permettesse di chiarire i suoi dubbi. Tutte quante erano semplicemente troppo sincere da porre e lei temeva di far venire a galla quel debole che non doveva assolutamente mostrare a nessuno.
    Così, mordendosi la lingua e tentando di imporsi di non guardarlo, decise che avrebbe passato la serata a farsi i fatti suoi, accompagnando certo il suo professore ma sperando di non doverci interagire molto. I dolci erano un'ottima idea, perché tenevano le bocche occupate, ma Victoire si chiese perché Ejnar le avesse fatto il verso: la prendeva in giro? Oppure...
    Lo seguì fino al chiosco, ma non ebbe modo di avere voce in capitolo sulla scelta, perché il professore le impedì anche di parlare e, in un solo attimo, la ragazza si ritrovò seduta ad uno stretto tavolino, con le ginocchia che toccavano quelle di lui e un frappè che avrebbero dovuto dividere.
    Era vagamente... sconcertata. Osservando ai tavolini affianco, notava che quel frappè con due cannucce fosse sempre diviso tra amanti, ma loro... erano solo professore e assistente. E non importava che lei provasse qualcosa nei confronti di lui: era così fuori portata! Era la festa dell'amore in ogni sua forma, ma tra loro... non c'era. Giusto?
    Alzò gli occhioni a fissare il professore, mordicchiandosi le labbra. Lo guardò sperduta, in imbarazzo e... un po' come se gli stesse chiedendo aiuto. E anche se lui l'aveva invitata ad assaggiare per prima, lei non lo fece. Non subito almeno.
    «Profesore...» usò una vocina flebile «a-aspetate qualcuna? Io... forse sono di troppo? Non... non capisco cosa devo fàr...»
    ⊳ Note


    Amelie interagisce con Friederik, Zeth e cita Barakas
    Victoire interagisce con Ejnar

    pandøra Sabaku no Keiko -Cappuccino- GIIJlio II
  8. .

    Victoire Soer

    Umana Iboitha | Arcanista di Stirpe | 3 | NB | Scheda | Dice Room
    Victoire avanzò nella stanza circospetta, forse temendo di essere di troppo o come si sentiva un ladro quando entrava nella casa della sua vittima... nonostante lei fosse stata evidentemente invitata. Teneva stretto al petto il libro che avrebbe dovuto donare al professor Milos e gli occhi, nascosti dagli spessi occhiali, che vagavano per tutto il disperante disordine entro il quale si ritrovò. Le prudevano le mani così tanto che, se non fosse stata impegnata nella conversazione e non toccasse a lei badare alle presentazioni o a introdurre il professor Elmrich, si sarebbe persino permessa di allontanarsi dai due per mettersi a ripulire. Anche se non era casa sua e non doveva interessarle, era qualcosa di viscerale in lei.

    Anche se fu inevitabilmente attratta dal gattino (che per lei era evidentemente sottopeso), prestò attenzione all'interazione tra di due incantatori. Certo, continuava a lanciare occhiate desiderose al micetto, così tanto esplicite che chiunque avrebbe capito che desiderava andare a lasciargli qualche grattino amorevole dietro le orecchie, ma la sua diligenza la costrinse a rimanersene lì dov'era, obbediente come al solito. Anche se... forse era un po' simile a quei bambini che il Milos tentava di evitare. In ogni caso, apprese che ci fosse un certo fascino nel professor Elmirch (e come biasimarlo) da parte del professor Milos, cosa che a loro andava assolutamente a favore.

    "Miss Soer? Porgete pure il regalo al professor Milos, prima di illustrare il motivo della nostra visita. Un pensierino, vi prego di accettarlo."
    «Uh, sì!» esclamò lei, tendendo il libro al bruno, prima di mettersi seduta accanto al professor Elmrich, come richiesto dal padrone di casa. Lo fece in punta, con le mani sulle cosce e la schiena dritta, convinta a volersi mostrare diligente e rispettosa... anche se forse il suo approccio con il professor Milos sarebbe dovuto essere diverso da quello che teneva con tutti gli altri professori dell'accademia.
    «Donque, profesore, voljamo ringrasiarla per aversci accolti» cominciò, dando il peggio di sé con l'accento «Abbiàm saputo che intendete viajare verso Zhyl e poiché siamo intensionati ad andarsci anche noi, sci chiedevamo se non vi fascesse piascèr la nostra di compagnia.»
    Dritta al punto, sintetica e sincera. Dopotutto... la verità pagava sempre, no?
    HP 15/15
    CA 10
    Tpc -

    Mischia
    ✧ Pugnale +0 (1d4 / 19-20 x2)
    Equipaggiamento
    0 MP | 1.237 MO | 4 MA | 6 MR
    ✧ Tutto come in scheda

    Capacità
    Consumare incantesimi 4/4
    Scorta arcana 4P (max 7)
    Liana avvolgente 7/7

    Incantesimi al giorno
    Livello 0
    Livello 1 5/5

    Incantesimi preparati
    Livello 0°
    Individuazione del Magico
    Lettura del Magico
    Luci Danzanti
    Mano Magica
    Prestidigitazione

    Livello 1°
    Dardo Incantato
    Evoca Mostri I
    Bolla d'Aria
  9. .

    Game Master

    Fu un brevissimo istante quello nel quale Emma Forbes comprese di essere stata ingannata. Un semplice e brevissimo istante nel quale, dal suo sorriso divertito e crudele con il quale aveva visto le sue pedine posizionarsi sul campo di battaglia, il suo sguardo divenne acceso di rabbia e di furia, di un'odio così profondo e vibrante, che la vampira rischiò di stritolare così forte la ringhiera del balconcino da romperla.
    Non appena Radu tirò fuori la Lama Nera e ferì sua madre per liberarla dalla compulsione, Emma Forbes ebbe uno scatto d'ira.
    «COME CE L'HAI?!» esclamò, pur non muovendosi affatto dalla sua posizione, inviperita mentre fissava dominante il ragazzo in basso, dalla sua posizione «DAMMELA SUBITO! DAMMI LA LAMA NERA!»
    Era così tanto interessata a quell'oggetto, che qualsiasi altro piano avesse mai potuto ordire prima di quella scoperta, venne semplicemente meno e crollò sotto le sue scarpe col tacco. Intendeva divertirsi guardando i due combattere, creare conflitto nel cuore di Radu mettendolo davanti alla scelta di uccidere sua sorella, eppure... se aveva quella lama, quella più potente, tutto il resto non contava. Non le importava più nient'altro che quella dannatissima e potentissima lama.
    «DAMMELA O UCCIDERÒ TUA MADRE E TUA SORELLA!»

    Fino a quel momento Emma non aveva avuto bisogno di comandare a voce ai suoi dominati cosa fare: il suo collegamento con le loro menti era indissolubile, finché lei era viva (o finché non veniva usata la Lama Nera su di loro) ma in quel momento, la foga del momento e la furia che stava provando, la portarono a reagire in maniera incontrollata, furibonda. Non aveva nulla a che vedere con l'isteria di Natasha: la rabbia di Emma era violenta e potente, non condita da urli come quelli di una gallina starnazzante. Eppure, ancora non scendeva.
    Tre dei suoi dominati si piazzarono davanti alla scalinata sulla destra, in modo da sbarrare la strada a chi avrebbe voluto salire per raggiungere Emma, gli altri invece si scomposero, riorganizzandosi in maniera diversa da ciò che la vampira aveva pensato. Ora sembrava un esercito meno preciso, affollato e... con obiettivi diversi.
    Difatti, se un nutrito gruppo di vampiri, comprendente anche Henriquette, attaccò ugualmente Lysariam (senza molto successo, vista la sua possenza, se non ad eccezione della magia) il resto dei dominati che poteva raggiungere i suoi obiettivi, attaccò invece Rosmary, che era ancora dominata e disarmata.

    Roxanne Hudson era mira degli altri vampiri, due incantatori.
    Come in un curioso gioco di crudeltà, Emma aveva deciso di far attaccare tutti tranne Radu, perché sapeva che poteva ferirlo solo ferendo ciò a cui era ancora aggrappato e che qualsiasi cosa potesse fare su di lui non avrebbe avuto la stessa importanza. Lui avrebbe resistito fino alla morte, ma forse... poteva tirarsi indietro ed essere obbediente, davanti a quelle minacce.
    Anche Roxanne era disarmata, ma non appena la Lama Nera ferì la sua pelle, il suo sguardo divenne diverso. Si accese di una luce che forse non aveva da decenni e, con un sospiro di sollievo che non tirava da quando il suo collo era stato morso da Emma, si ritrovò di fronte a suo figlio, anche se ora sembravano quasi coetanei. La dominazione su di lei era cessata, così come la sua non-morte: ora le sue guance erano rosse di vita, il petto si alzava e abbassava per il respiro di cui aveva bisogno e... dallo sguardo consapevole e combattivo, Radu capì che nonostante la dominazione lei avesse sempre avuto coscienza. Che anche se Emma la comandava, lei aveva visto e ricordato tutto.
    «Tesori miei...» sussurrò, in un tono dolce ma che in fondo provava rancore e vendetta per ciò che era stato loro inferto. Per il dolore che Emma aveva loro regalato solo per suo gusto. La donna si voltò a guardare la vampira combattiva e resistette ai dolori degli incantesimi acidi che la colpirono in pieno petto.
    Poi, tuttavia, attese un comando del figlio. Era lui il marchese, ora.
    ➤ Rosmary è dominata da Emma.


    Emma e dominati

    Danni inflitti Emma 0
    Danni inflitti Gm1 0
    Danni inflitti Gm2 0
    Danni inflitti Gm3 0
    Danni inflitti Gm4 0
    Danni inflitti Gm5 0
    Danni inflitti Gm6 0
    Danni inflitti Gm7 0
    Danni inflitti Gm8 0
    Danni inflitti Gm9 0
    Danni inflitti Gm10 0

    Danni inflitti Gm11 0
    Danni inflitti Gm12 0
    Danni inflitti Gm13 0
    Danni inflitti Gm14 0
    Danni inflitti Gm15 0
    Danni inflitti Gm16 0
    Danni inflitti Gm17 0
    Danni inflitti Gm18 0
    Danni inflitti Gm19 0

    Danni inflitti Roxanne 22

    Tpc GM15 vs Lysariam 21
    Tpc GM14 vs Lysariam 14
    Tpc GM13 vs Lysariam 1nat/16
    Tpc GM10 vs Lysariam 9
    Raggio Rovente GM16 vs Lysariam 20/16 su cont (danni 9/18 danni da fuoco)

    Tpc GM18 vs Rosmary 18 (danni 4)
    +TS Tempra CD 14 evita 1 livello negativo
    Tpc GM17 vs Rosmary 19nat (conf. 20nat) (danni 4+3)
    +TS Tempra CD 14 evita 1 livello negativo
    Dardo Incantato GM2 vs Rosmary (danni 5+2)

    Freccia Acida GM19 vs Roxanne 16 su cont. (danni 6)
    Freccia Acida GM11 vs Roxanne 23 su cont. (danni 5)

    Turni: Lysariam - Radu/Rosmary - GM
    Mappa dello scontro
    Si trova in alto a destra, affianco alla mappa con le navi. In bianco la scalinata. Roxanne ha ora un'icona così ricordate che non è più dominata.
    Potete gestirla voi: ha la stessa scheda di Rosmary.

  10. .

    Amelie de la Roche

    Umana Aasimar | Oracolo Veggente | 7 | LB | Scheda | Dice Room
    Amelie continuò a ridere assieme a lui, che così facilmente riusciva ad aprire il suo cuore senza doversi nemmeno sforzare tanto. Allargò le dita quando lui la raggiunse con la mano e le intrecciò alle sue, mentre continuava quella recita così sciocca, perché Amelie era così convinta che qualsiasi cosa dicesse, non avrebbe smesso di amarlo. Se si fosse trasformato in un mostro orrendo, avrebbe trovato il modo di farlo tornare normale... qualsiasi bestia fosse diventato, il suo amore per lui non sarebbe cambiato, perché il suo cuore rimaneva lo stesso, e lei si sarebbe impegnata fino alla fine dei tempi per renderlo felice e proteggerlo da tutto ciò che poteva fargli del male.
    Ed era anche convinta che avrebbe continuato a ridere, ad annuire conferme finché lui non avesse smesso, elencando tutti i mostri disgustosi che conosceva e le afflizioni del corpo che potevano farla allontanare.
    Eppure si interruppe, quasi all'improvviso.

    «O se... Fossi un aurora?»
    Friederik stava continuando ad usare quel tono leggero, a sorriderle guardandola negli occhi, come se stesse continuando a scherzare, ma qualcosa nel suo sguardo era cambiato. Dietro l'ironia, c'era qualcosa... e la mano che Amelie teneva sul suo cuore fremette appena davanti a quella domanda.
    Non gli rispose subito. Lo sguardo e l'espressione le si erano fatti improvvisamente seri, come se all'improvviso qualcuno avesse fatto esplodere la bolla di paradiso nella quale si era immersa e fosse stata catapultata di nuovo nella sua vita.
    E quello sguardo, quella leggerezza simulata, ad Amelie non passò inosservata. Friederik sapeva mentire molto bene e se lei non l'avesse accolto distrutto tra le sue braccia la notte prima, avrebbe preso quegli scherzi per ciò che erano, continuando a ridere assieme a lui davanti ad eventi e trasformazioni impossibili.
    Che impossibili non erano.

    Davanti a quella domanda, i pensieri di Amelie si fecero pesanti. L'incertezza che aveva provato dopo il discorso in biblioteca tornò a tormentarla nel profondo, insultandola per aver sempre creduto a qualcosa di finto, per essersi fatta ingannare dalla sua fantasia. Gli aurora erano dei mostri pericolosi, dei criminali che dispensavano solo sofferenza e morte e che dilaniavano vite e famiglie senza una vera ragione... erano l'erba cattiva che andava eliminata, il veleno delle loro acque, la condanna della loro felicità. E lei di questo ne aveva sempre fatto una verità.
    Eppure non ne aveva mai incontrato uno. Non aveva mai davvero distinto coi suoi occhi un aurora da un terrorista, né aveva mai saputo cosa la sua stessa famiglia stesse facendo all'oscuro di tutti. Quali torture barbaramente venivano eseguite nell'ombra della menzogna.
    Non avrebbe mai potuto accettare un aurora, eppure...

    Capiva molto di Friederik, adesso, parole e gesti che non aveva interpretato bene e che, nonostante l'avessero preoccupata o confusa, non avrebbero mai potuto essere comprensibili senza quel piccolo ma rilevante dettaglio. Lo ricordava: in biblioteca, quando ci erano andati la prima volta, si era chiamato indecente. La sua famiglia non l'aveva accettato e lui non tornava a casa da diverso tempo, disconosciuto.
    Si stava impegnando così tanto per gli aurora, per distruggere il progetto Fonte della Vita, infervorato nella stessa misura in cui era disgustato o... impaurito. E non c'era nulla da stupirsi che alla festa dei Witherby gli aurora l'avessero risparmiato, che guardandolo negli occhi non l'avessero attaccato. Non c'era da stupirsi che non avesse rischiato la vita in quell'incontro notturno coi terroristi, di cui sapeva lei soltanto. E non c'era da stupirsi della lacrima che le aveva regalato la notte prima, della sua disperazione, quando le aveva chiesto di non abbandonarlo. Di accettarlo anche se non era... come gli altri.

    Perché anche se stava scherzando, anche se sorrideva mascherando ciò che era, Friederik era un aurora. E glielo stava confessando così, cercando di farla ridere, cercando di non far trapelare davvero l'oscurità che si portava dentro, ma... cercando allo stesso modo di essere sincero. E se Amelie era riuscita a leggere tra le righe di quelle domande era stato solo perché, all'improvviso, tutto ciò che aveva visto in Friederik si era allineato.
    Tutto il mistero gli aleggiava intorno, ora aveva finalmente un senso.
    E soprattutto, Amelie comprendeva quel terrore di non essere accettato: nella sua mente la foga con con l'aveva stretta non sarebbe mai svanita.

    Era una giornata strana da accettare. Era cominciata così bene, eppure... l'aveva portata quasi alla disperazione, a non saper più a cosa appigliarsi. Amelie aveva l'impressione di non essere più in grado di trovare la verità nelle parole degli altri, di essersi fidata di chi non doveva e di aver cercato l'attenzione di chi invece non avrebbe esitato a sacrificarla. Molte sue certezze erano state messe in dubbio dai fatti, facendo sprofondare ogni suo pilastro, ciò che per lei era sempre stato qualcosa di scontato in cui credere.
    Gli aurora erano cattivi, erano dei mostri. Tuttavia mostri erano anche chi li aveva rinchiusi in quei campi di sterminio e stava conservando il loro sangue.
    Gli aurora erano spaventosi. Eppure erano spaventati tanto quanto lei, reagivano per non farsi sottomettere, ma non tutti ci riuscivano. Non tutti volevano.
    Uno di loro era lì, stretto contro di lei, che la amava come mai lei si era mai sentita amare. Uno di loro, che avrebbe dovuto essere un mostro spietato, una brutta persona... l'aveva supplicata di accettarlo, di non abbandonarlo. Friederik non l'aveva mai fatta sentire in pericolo, spaventata, isolata: tutto il contrario.
    Nonostante tutto, lo amava davvero.

    Sollevò la mano che aveva posata sul suo petto e strinse la sua, avvicinandola al viso. Lo aveva guardato dritto negli occhi per tutto quel tempo, in quel silenzio in cui l'aveva fatto attendere senza una risposta. Nel suo sguardo non c'era la gravità di qualcuno che si sentiva tradito: comprendeva il motivo delle sue bugie, la pericolosità di rivelare qualcosa di così spaventoso. No, la gravità che Amelie aveva negli occhi era comprensione: la stessa sensazione di quando tutti i pezzi del puzzle venivano messi al loro posto e mostravano l'immagine completa.
    E assieme a quella, Friederik lesse anche una strana risolutezza. Amelie non era spaventata, né furiosa. Non sarebbe mai stata capace nemmeno di deriderlo. Fino a quel momento gli aveva promesso amore eterno, senza neanche sapere che cosa Friederik fosse o cosa stesse facendo, fidandosi ciecamente di lui come avrebbe fatto una moglie fedele e... non avrebbe smesso di farlo. Non avrebbe smesso per quel suo cuore, che rimaneva lo stesso lì sotto la sua pelle e a cui lei si era completamente devoluta.
    E a cosa importava che lui fosse un aurora, ora che lei sapeva? Valeva di più una promessa fatta, quell'amore così sincero, oppure qualcosa in cui lei aveva appena scoperto di non dover credere?

    Portò le sue dita alle labbra e vi lasciò un bacio.
    Aveva capito. E Friederik lo comprese dal suo sguardo.
    «Non lo dirò a nessuno, te lo prometto» sussurrò.
    Sì, valeva di più quell'amore. Valeva di più quello che sentiva per lui, ciò che stava imparando del mondo, quello che pian piano si stava concedendo di ascoltare del suo cuore. Valevano di più quei baci, quelle strette, quelle promesse di eternità e quella felicità così vera che poteva riempire entrambi di gioia. Valeva molto di più ciò che provava rispetto a ciò che pensava. Valeva di più il suo desiderio di stargli accanto, di proteggerlo con tutte le sue forze e di renderlo felice e farlo sentire accettato, con una casa in cui rifugiarsi. Una casa che sarebbe sempre stata lei.
    Perché sì, lo avrebbe amato anche se fosse diventato un mostro.
    Lo avrebbe amato anche se si fosse rivelato una brutta persona.
    E lo amava, anche se era un aurora.
    «Non ti abbandonerò mai, amore mio.»
    HP 47/47
    CA 18
    Tpc -

    Mischia
    ❈ Disarmata
    Equipaggiamento
    0 MP | 2.581 MO | 9 MA | 0 MR
    Talismano della salute (sempre equipaggiato)
    Anello di protezione +2 (sempre equipaggiato)

    Capacità
    Divinazione Naturale 2/2
    Tocco Marchiante 7/7
    Dono della profezia 1/1
    Luce Diurna 1/1
    Messaggio 3/3

    Incantesimi
    Livello 0
    Livello 1 9/9
    Livello 2 8/8
    Livello 3 5/5


    Edited by » Fyan - 2/2/2024, 12:45
  11. .

    Friederik Van der Reich

    Umano Aurora | Parapsichico | Livello 8 | Malvagio Legale | Scheda | DICEROOM
    << Che gran peccato, eri proprio il mio tipo.>>
    Replicò ridacchiando ironicamente il moro mentre portava alle labbra il bicchierino e ne beveva il contenuto.
    << Al contrario di quanto tu pensi... Io lo faccio già. Mi metto già nei vostri panni, per capire i vostri problemi e spianarvi la strada. Per questo sono qui e vi chiedo informazioni. Perché mai dovrebbe interessarmi, altrimenti? Sei tu che non stai facendo lo stesso con me, dato che non ti interessa conoscere i miei trascorsi.>>
    Poggiò il bicchierino sul tavolo e si passò la lingua un attimo in più, gustando meglio il sapore dell'alcolico. Se non altro, quell'incontro aveva le note fruttate di una buona bevuta.
    << Non posso promettervi che non ci saranno cinquemila uomini e catapulte. Anzi, posso direttamente comunicarvi che a proteggere Galet ci saranno minimo cinquecento cavalieri, innumerevoli armigeri e pure un grifone armato ben addestrato. Tutto l'esercito dei De la Roche e non solo.>>
    Estrasse dalla tasca la piuma dorata e mezza arrotolata di Bastion mostrandola all'uomo per poi riporla subito dopo. La testimonianza concreta che non stava mentendo.
    << Ma questo... In realtà lo avevo già detto ai tuoi uomini. Che ci sarebbe stato il Capitano Grifone oltre al Generale Krasinier, entrambi guerrieri pluridecorati in guerra da non sottovalutare, massacratori di Aurora nel tempo libero. Inoltre mi pare di avervi già fatto avere una mappatura quasi completa del palazzo con ogni porta e finestra utile. So che avete dei mezzi volanti, tecnologia drakariana... E stavo pensando pertanto di sabotare per voi le loro armi a distanza e le balestre dell'esercito, così da rendervi più sicuro ed agevole l'avvicinamento. E parlando con il ragazzino... Raphael... Mi ha accennato del suo potere di intrappolare le persone all'interno degli specchi. Farò in modo che ce ne siano a decine nella sala dei festeggiamenti.>>
    Adesso parlavano di qualcosa di concreto sebbene ancora non avesse ricevuto il pagamento richiesto.
    << In più, se sarete puntuali, potrò offrire una piccola distrazione per le guardie. Adesso l'offerta è più allettante?>>

    HP 51/51
    CA 10

    Mischia //
    Distanza //


    Equipaggiamento
    0 MP | 3.888 MO | 0 MA | 0 MR
    Capello del Camuffamento
    Pergamena di Cavalcatura (LI 4)
    Pergamena di Sfera di Invisibilità (LI 5)
    Pozione di Rimuovi Paura (LI 1)
    Bacchetta di Cura Ferite Leggere (LI1)


    Capacità
    Riserva Frenica 3/7
    - Volontà della Morte
    - Mente Soverchiante
    Sicurezza di sé 4/4
    A Debita Distanza
    Individuazione dei Pensieri 0/1
    Occhiata Ipnotica
    Trucchi del Mesmerista 6/7
    - Specchio Mesmerico

    Incantesimi disponibili al giorno
    0/0 Lv 0| 7/8 Lv 1| 7/8 Lv 2 | 5/7 Lv 3 | 5/5 Lv4

    Incantesimi Conosciuti
    » Livello 0:
    - Individuazione del Magico
    - Individuazione della Rilevanza Parapsichica
    - Mano Magica
    - Luci Danzanti
    - Presidigitazione
    - Proiettile Telecinetico
    - Suono Fantasma
    - Riparare
    » Livello 1:
    - Allarme
    - Svanire
    - Comando Omicida
    - Proibire Azione
    - Individuazione dei Pensieri
    - Seminare Pensieri
    - Comando
    - Deja-vu
    - Momento di Grandezza
    - Proiezione Telempatica
    » Livello 2:
    - Scudo ai pensieri 1
    - Avversione
    - Cuore Affranto
    - Silenzio
    - Deviare la Colpa
    - Parlare con gli Animali
    » Livello 3:
    - Affondo Mentale 3
    - Volare
    - Aspetto Imperturbabile
    - Immagine Maggiore
    - Aura di Scarsa Importanza
    » Livello 4:
    - Legame Telepatico
    - Scrutare
    - Immagine Maestosa
  12. .

    Remì Hans

    Umano Aurora | Bardo (Duellante Arcano) | Lv 2| C/B | Scheda | DICEROOM

    Quel combattimento ebbe inizio subito, ma il piano di Nix aveva effettivamente dato i suoi frutti. Si fiondò di sorpresa fuori dalla boscaglia, finendo dritto in faccia al bandito più vicino a lui. Probabilmente dettati dalla foga, quei colpi non furono tutti molto precisi, anzi, il Garyaw riuscì ad evitare il morso ed il primo colpo di artigli, ma il secondo lo prese in piena faccia, tanto da farlo indietreggiare di qualche centimetro e farlo ruggire come un selvaggio. Presi da una foga omicida, entrambi andarono all'attacco quasi in contemporanea, buttandosi su quei due ragazzi che avevano disturbato il loro pomeriggio.

    Figlio di una lurida! Ti farò vedere io chi è il capo di cosa, userò la tua pelle come coperta stanotte!!

    Il brigante si lanciò su Nix con la sua spada sguainata, provando a colpirlo con un colpo in obliquo, ma il ragazzo fu rapido ad intercettarlo e schivarlo con estrema maestria.

    Tu imparerai a prenderci per il culo, orecchie a sventola!!

    Ma che avrà la gente con le mie orecchie...

    Il secondo tentò di colpire con il suo manganello il povero Remì dritto sulla testa, ma il ragazzo riuscì ad intercettare quel colpo con il manico della lancia, riuscendo a spostarsi indietro abbastanza rapidamente per colpirlo con la punta della picca. La lama appuntita volò verso la spalla di quel brigante, ficcandosi al suo interno e facendo fuoriuscire un fiotto di sangue quando il giovane strappò via l'arma, un sorriso di sfida disegnato sul suo volto. E adesso stava di nuovo a Nix, come avrebbe reagito a quel combattimento? In fin dei conti vantava di essere un gran cacciatore, ed il menestrello ci credeva davvero!
    HP 15/15
    CA 12
    Tpc - Lancia su Brigante 1 (+ colpo arcano): 17 (6 danni)


    Mischia 1d20+4 (Lancia) - 1d20+3 (Falcetto)
    Distanza //


    Equipaggiamento
    0 MP | 3398 MO | 0 MA | 0 MR

    - Ukulele
    - Lancia Lunga
    - Falcetto
    - Kit da Bardo
    - Stendardo
    - Armatura di Cuoio
    - Mantello della Resistenza
    - 2x Pozioni di cura ferite leggere (LI 1°)



    Capacità
    Nome capacità
    Incantesimi
    5/5 Lv 0| 3/3 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    » Livello 0: Evoca Strumento
    Riparare
    Luci Danzanti
    Individuazione del Magico
    Prestidigitazione

    » Livello 1: Cura Ferite Leggere
    Finale in Soccorso
    Accordo di Schegge




    Briganti Garyaw


    Attacco Brigante 2 su Nix con spada: 6 fallito

    Attacco Brigante 2 su Remì con Manganello: 8 fallito

    Danni Subiti Brigante 1: 6
    Danni Subiti Brigante 2: 6


    Turni: Brigante 1 - Brigante 2 - Remì - Nix
    Mappa Nella Dice Room
    Note:
    Storico Mappa:



    Edited by JaggerK. - 9/1/2024, 10:28
  13. .

    Victoire Soer

    Umana Iboitha | Arcanista di Stirpe | 3 | NB | Scheda | Dice Room
    Del tutto incapace di distinguere l'espressione ben celata di Ejnar, Victoire se ne rimase per qualche tempo incerta a fissare lo strappo della sua camicia, non potendo fare a meno di sentirsi strana nei suoi confronti: da un lato lui l'aveva rassicurata di non preoccuparsi di colpirlo e persino le stava confermando di aver superato la prova e che quindi era un bene, ma dall'altro... gli aveva rovinato la camicia. Lo aveva indubbiamente ferito. Ed era una cosa positiva, questa?
    Eppure il professore tornò a sorridere. Di nuovo, piacevole come la prima volta.
    A Victoire sfuggì un sorriso di sollievo: se il professore reagiva in quel modo, doveva sicuramente essere tutto a posto e non doveva essersela presa, anzi. Era una vera fortuna che Victoire non sapesse proprio distinguere le espressioni e i sottintesi, specialmente se davanti ad una ben costruita menzogna: era molto semplice ingannarla da quel punto di vista.

    Afferrò dunque il bigliettino che il professore le aveva teso e chiuse di scatto il suo libro, pronta a mettersi ancora una volta alla prova.
    Cercare libri non era un problema: aveva passato molti anni nella sua accademia, a Corona, nella biblioteca, e il più delle volte aveva anche aiutato tanto le bibliotecarie che se ne occupavano. Di suo aveva un problema con la vista e spesso, se non si avvicinava abbastanza, leggere i dorsi dei libri le risultava piuttosto complicato, ma almeno c'erano le scale. E lei, nonostante fosse un po' impacciata, aveva imparato a non precipitare. Mettendoci quanto meno tempo possibile e arrampicandosi dove era necessario, Victoire cercò tra gli scaffali della libreria i titoli che le erano stati richiesti e, una volta completato il lavoro, il professore si vide ritornare la ragazza completamente nascosta da una pila di libri che a malapena riusciva a tenere in braccio per l'evidente peso della cultura.
    «Sce l'ho fatta profesore!» esclamò tutta contenta.
    HP 15/15
    CA 10
    Destrezza 12

    Mischia
    ✧ Pugnale +0 (1d4 / 19-20 x2)
    Equipaggiamento
    0 MP | 37 MO | 4 MA | 6 MR
    ✧ Tutto come in scheda

    Capacità
    Consumare incantesimi 4/4
    Scorta arcana 4P (max 7)
    Liana avvolgente 7/7

    Incantesimi al giorno
    Livello 0
    Livello 1 3/5

    Incantesimi preparati
    Livello 0°
    Individuazione del Magico
    Lettura del Magico
    Luci Danzanti
    Mano Magica
    Prestidigitazione

    Livello 1°
    Dardo Incantato
    Evoca Mostri I
    Bolla d'Aria
  14. .

    Nix Clover

    Umano Aurora | Sintetista | Livello 1 | N/C | SCHEDA | DICEROOM
    Arrestò il passo e si voltò di scatto verso Remì. Non capiva se dicesse sul serio o lo stesse prendendo in giro, ed entrambe le cose erano sufficienti a fargli saltare i nervi «Mi prendi per il culo?» sbraitò in risposta, irritato al punto da schiaffarsi il palmo della mano sulla fronte «Vuoi farmi credere che non hai idea di quale sia la tua dote unica come umano aurora?! Non è un qualcosa che deve dirti qualcun altro, tsk, ma che dovresti sentire»
    Il menestrello aveva ammesso quella sua mancanza con una genuinità per cui, profondamente a malincuore, decise di credergli.

    Si addentrarono nella palude con Nix a capo della spedizione. I suoi occhi erano capaci di squarciare le tenebre e vedere cosa vi era al di sotto, seppure in scala di grigi, e per questo non aveva nessuna difficoltà ad orientarsi nonostante la fioca luce che filtrava dalla vegetazione. Giunsero nei pressi della zona che aveva riconosciuto sul manifesto e arrestò il passo immediatamente quando udì una voce sbraitare qualcosa. Tese il braccio per impedire anche a Remì di proseguire e si mise in ascolto. «Prima di tutto chiudi il becco e fammi riflettere» lo ammonì il cacciatore tenendo un tono basso. Si sporse leggermente per dare un'occhiata e gli ingranaggi nella sua testa si misero in moto.
    «Dobbiamo impedire che diano l'allarme, altrimenti siamo fottuti» espose in fretta «Potremmo corrergli addosso e coglierli di sorpresa, ma non sappiamo quanto siano potenti o di cosa siano capaci. Facciamoli allontanare il più possibile dalla baracca e poi spacchiamogli la faccia»

    Guardò in volto il suo compagno di squadra e schiuse le labbra in un ghigno malefico «Tu sembri un moccioso, se vai avanti e fingi di chiedere aiuto ne approfitteranno. Questo posto è noto perché è pericoloso, no? Allora sfruttiamolo. Digli che stavi trasportando un carretto per il tuo padrone e lui si è ferito nel viaggio, così non appena ti seguiranno qui per mettere le mani sul bottino...» convogliò la sua energia magica sul palmo della mano e la controllò perché fluisse da lì su tutto il suo corpo, ammantandolo come una protezione magica solida e invisibile. «...Ci sarò io qui ad aspettarli» concluse con un nuovo ghigno, pronto ad affondare gli artigli e serrare la mascella sulle sue prede.

    HP: 5/5
    HP Temporanei: 9/9
    CA: 17, Contatto: 11, Impreparato: 16

    Armatura magica (attiva): +4 alla CA
    (bonus armatura, 1 ora/livello)

    Furtività: 19
    (per restare nascosto)

    Iniziativa: 5

    » Mischia
    Artiglio Mano Dx: +4 (1d4+For)
    Artiglio Mano Sx: +4 (1d4+For)
    Morso: +4 (1d6+For)

    » Distanza
    -

    Equipaggiamento
    0 MP | 10 MO | 4 MA | 7 MR
    » Vedi Scheda


    Capacità
    Auspicio: 1/1
    Evoca Mostri: 8/8
    Ira: 5/5

    Incantesimi
    4 Lv 0| 2/3 Lv 1

    » Livello 0:
    Individuazione del Magico, Lettura del Magico, Riparare, Sigillo Arcano

    » Livello 1:
    Armatura Magica, Guarire Eidolon Inferiore



    Edited by DefinitelyNotYo - 8/1/2024, 11:26
  15. .

    Dalion Dei Fiori

    Elfo Nobile | Bardo (Combattente Sonico) | Livello 12 | C/B | Scheda | DICEROOM
    Osservò la reazione di Myrak che, ottenuto quello che aveva voluto, gettò il fiore a terra e decise di muoversi verso quello che era il suo obbiettivo principale: La Città del Kalazar. Chissà cosa gli aveva fatto questo Gildir per attirarsi le sue ire.
    Aveva capito che l’elfo era facile all’ira ed utilizzava essa come motore di sfogo d’una tristezza enorme, che gli spaccava il cuore, ma il pirata che cercava doveva essere diverso.
    Doveva essere… prezioso in qualche modo.

    Ricambiò lo sguardo di Hellion con uno altrettanto complice e quando l’elfo dai capelli lunghi si congedò, il cantastorie non poté che ridacchiare, vedendo l’amico correre dietro al selvaggio.
    Quella scena l’aveva già vissuta, in un lontano passato. Sapeva come sarebbe andata… e sapeva perfettamente che quella, volente o nolente, sarebbe stata la loro guida.

    Si chinò a raccogliere il fiore buttato a terra da Myrak, prendendo tra le mani e saggiandone la bellezza. Era un delicato esemplare, bellissimo e sicuramente molto raro.
    Valeva anche qualche moneta d’oro se venduto ad un botanico… eppure Dalion l’osservava e si rendeva conto che era come quel selvaggio che tanto si faceva forte della rabbia per nascondere qualcosa.
    Era fragile, freddo… strappato.
    E solo la bontà nel cuore del compagno pescatore avrebbe potuto far fiorire nuovamente quel fiore nel cuore dell’iracondo, ormai appassito.
    Non sapeva nulla di Gildir.
    Ne di Myrak, ma sentiva che doveva aiutarlo. L’aveva promessa a Lui Dopotutto.

    A quel punto sorrise e si diresse verso Hellion e Myrak, pronto ad intervenire in caso di bisogno, ma osservando la scena.
    Avrebbe lasciato al giovane dai capelli neri l’onore di trattare con la loro guida. Dopotutto lui era l’eroe di quella ballata… ma chissà che non ce ne potesse essere un altro.




    HP 120/120
    CA 23
    Tpc - (danni -)



    Mischia +8/+3 Colpo Senz'armi [1d3-1 Crit 20 x2] [Provoca Attacco D'opportunità]
    Distanza +13/+8 //


    Equipaggiamento

    »Zainetto Pratico [2,5 Kg; 2.000 MO][18,25/40 KG]
    »Armatura Celestiale [10 Kg; 22.400 MO]
    »Kit Da Bardo [16,75 Kg, 41 MO][Nello Zaino]
    »Strumento Musicale Perfetto [0,5 Kg;50 MO]
    »Arco Corto [1 Kg;30 MO][Nello Zaino]
    »20 Frecce [1,5 Kg;1 MO][Nello Zaino]
    »Cintura della Potenza Fisica +4 [0.5 Kg, 40.000 MO]
    »Fascia della Prodezza Mentale +4[0,5 Kg; 40.000 MO

    0 MP | 3.478 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Esibizione Bardica:24/33 Round Al Giorno
    Affascinare
    Controcanto
    Distrazione
    Ispirare Coraggio+3
    Colpire con Le Parole
    Parole Fatali: [3 Parole Da 4d6+Car L'una]
    Ispirare Terrore
    Ispirare Grandezza
    Musica Lenitiva
    Incantesimi
    A Volontà Lv 0| 5/7 Lv 1| 7/7 Lv 2 | 5/6 Lv 3 | 3/4 Lv 4
    Incantesimi Pronti
    0. Aprire/Chiudere;Individuazione del Magico; Luci Danzanti ; Riparare, Suono Fantasma; Prestidigitazione
    1.Finale In Soccorso; Fuga Nel Vento; Deja vù; Urlo Spacca Timpani; Momento di Grandezza; Risata Incontenibile
    2.Grido Penetrante; Invettiva Feroce; Invisibilità ; Vento Rinvigorente; Spaventare
    3.Dissolvi Magie; Luce Diurna; Finale Curativo; Tamburi Tonanti
    4.Finale Eroico; Dominare Persone; Porta Dimensionale; Capolavoro: Vento dei 5 Cieli

160 replies since 1/10/2007
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