Posts written by .:Revenant:.

  1. .

    Johann

    Umano Zehadin | Inquisitore | Livello 7 | C/N | Scheda | DICEROOM
    Quando l’inquisitore bussò alla porta, lasciando che le sue compagne indagassero in quella grigia e piovosa giornata, la voce d’un uomo lo raggiunse subito. Johann non sapeva molto di quel luogo, anzi, sapeva solo lo stretto necessario per la sua indagine, ma sembrò che la rabbia dell’uomo fosse un fiume in piena.
    Poteva capirlo, mentre quest’ultimo si tratteneva nell’imprecare qualcosa contro il suo signore.

    Era normale essere arrabbiati per una situazione del genere ed ancora più frustrati nel sapere d’essere semplicemente un numero per il conte.
    Ma le informazioni che ebbe erano interessanti. Florence. Una donna… la giocattolaia, come aveva detto Strauss. Era stata la prima a morire.
    L’uomo sembrava stanco ma lucido e l’inquisitore, nella sua possenza, non osò interromperlo. Una famiglia maledetta, secondo le storie del villaggi.
    Reietti… allora perché fare la giocattolaia? Come potevano costruire balocchi per bambini?

    L’uomo osservò il suo interlocutore, ringraziandolo senza troppo trasporto. Fossi in voi continuerei a rimanere chiuso in casa. Non si sa che succede, di questi tempi.
    Avrebbe voluto indagare anche sul grosso albero… ma ci sarebbe stato tempo. Loro erano lì per qualcosa di molto più complesso ed oscuro.

    Johann notò che il resto delle compagne s’era spostato proprio verso la bottega per dare un occhiata, quindi si mosse verso quella che si rivelò proprio essere quella della giocattolaia.
    Nemmeno s’annunciò, mentre le altre due parlavano.
    Scoperto qualcosa? Chiese, arrivando da loro.
    Per quanto mi riguarda, ho scoperto che la prima vittima era proprio la padrona di questa bottega. Una tale Florence.
    La nipotina vive con il fratello di lei, Victor. Nella casa qui a fianco. Prima invece stava in quella sopra la bottega.

    Indicò di sopra, con il dito. In più m’hanno detto che dicono che siano “Maledetti”. Non vi sembra strano. Dovremmo indagare perlomeno su questa famiglia. Amra, andate voi. Sembrate abbastanza ferrata nel parlare con la gente.




    HP 87/87
    CA 14
    Tpc - (danni -)

    Individuazione del Magico


    Mischia +10 Ascia Bipenne +1 (1d12+6+1 Crit 20 x3)
    Distanza +5


    Equipaggiamento
    0 MP | 0 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Giudizio 3/3 giorno
    Replica Riprovevole :1/1 Giorno
    Collera Divina [Ira]14/14 Round
    Incantesimi
    Inf/Inf Lv 0| 5/5 Lv 1| 4/4 Lv 2 | 2/2 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    0.Luce;Lettura Del Magico;Individuazione Del Magico;Guida; Resistenza; Setacciare
    1.Benedire Acqua;Cura Ferite Leggere;Protezione dalle Fatture ;Selva di Armi;Urlo Spaccatimpani
    2.Silenzio;Cura Ferite Moderate;Bagno di Sangue;Cuore Affranto
    3.Juggernaut Letale;Giusto Vigore

  2. .
    【 ORYX LIGHTSHIELD 】
    Umano Aurora | Antipaladino/Barbaro | Liv 8 | C/M | Scheda | Oryx's Room

    Potrebbe essere. Disse l’uomo. In effetti se la sua voce gli aveva detto che era li che s’era fatto guidare da quelle luci finché non s’erano esaurite, sicuramente c’era stato. Ma quando? Cos’era prima di diventare quel demone che infestava gli angoli più bui e perversi della sua mente? Un essere vivente oppure… qualcos’altro?
    Quella domanda non lo tormentava, ne lo faceva rimanere sveglio la notte ma era una curiosità che non riusciva a placare davvero.
    Una domanda che se ne stava lì, chiusa, nella sua mente, in attesa d’una risposta che sarebbe arrivata sicuramente alla fine di quel viaggio.
    Il diadema.
    Era quello che quell’essere gli aveva detto di cercare ed in tutto ciò c’era Urash, una divinità meschina, che gli aveva affiancato Fany.
    La sua ossessione.
    Il motivo per cui aveva intrapreso quel viaggio.
    Domande e solo domande c’erano nella mente di Oryx. E a lui stava bene così. Avrebbe distrutto tutto ciò che lo sperava dal suo obbiettivo.
    Alla fine le domande non dovevano avere una risposta se scomparivano, giusto?

    Bastò un singolo colpo per liberare tutte quelle fiamme spettrali, che s’alzarono da quel tronco che gli dava rifugio.
    Non servirono più scosse di violenza e la danza di quegli esserini cominciò subito.
    Salirono oltre le fronde, facendo sussurrare gli alberi in uno spettacolo vagamente inquietante ma anche colmo di meraviglia.
    Oryx stava capendo che il suo posto era con i mostri. Coloro che non erano accettati, come quelle luci.
    Come Fanyare.
    La guardò un attimo, di sottecchi, perdendo per un secondo l’attenzione presso quelle lucine.

    Anche lei era un mostro. Un essere che nessuno voleva intorno. Tranne lui e forse il Tarchion. Ricordava quegli occhi, quando scesero in città e trovarono quella rappresentazione. Ricordò come la Tarchionessa era vista dal suo popolo.
    E forse lei s’era fatta scudo di questo, desiderando quegli occhi un po’ sospettosi un po’ spaventati addosso.
    Eppure… per lui non era un mostro. Era qualcuno che forse lo capiva. Che si ricorreva in una ruota del criceto eterna e che, per non farsi toccare, s’era cosparsa di spine.
    Se volevi avere la Sacerdotessa della follia dovevi essere pronto a concederle il tuo sangue.
    E forse Adrian non era così folle da farlo.
    Ma Oryx… lui si.

    Se non fossimo in una foresta maledetta con sospiri che fanno accapponare la pelle sarebbe quasi romantico.
    Ridacchiò lui, mentre le lucciole più luminose andavano a formare proprio la costellazione di Arisa, davanti a loro e dietro di lei… una strada finalmente chiara e percorribile.
    Abbiamo una direzione, a quanto pare. Disse alla compagna, portandosi l’ascia sulla spalla e sorridendo sghembo.
    Amava vincere.




    HP 100/121
    CA 19
    TpC - (danni -)


    Mischia:+14/+9 Ascia Massacrante +1 [3d6+6 Crit 20 x3]
    Distanza +7/+2
    Equipaggiamento
    0 MP| 1.126 MO| 0 MA| 0 MR

    »Ascia Bipenne[20 Mo, 6 KG](Nello Zaino)
    »Ascia Massacrante +1 [8000 MO, 12 Kg]
    »Zainetto Pratico [2000 Mo, 2 KG]
    »Armatura di Pelle [15 Mo, 2 KG] (Nello Zaino)
    »Armatura Completa +1 [2.500 MO, 25 KG]
    »Cintura della Potenza Fisica +2 (For E Cos) [4000 Mo, 0,5 KG]
    »Kit Da Dungeon Di lusso [130 Mo, 7,5 kg](Nello Zaino)
    »Kit Da Guerriero [9 Mo, 14,5 Kg] (Nello Zaino)
    »Abito da Viaggiatore [10 mo, 2,5 Mo [Abito iniziale]]
    »Maniche dei molti abiti [100 MO, 0,5 kg]
    »Bacchetta di Ingrandire Persone [50 Cariche]
    »Fascia Del Lupo [5000 Mo, 0,25 Kg]

    Capacità
    Punire il Bene 3/3
    Tocco Sacrilego [3d6]: 7/7
    Ira [+4 forza e Costituzione]:27 Round/Giorno
    Bacchetta di Ingrandire Persone [50/50]
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 2/2 Lv 1| 1/1 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.Vampata di Sangue [1],Bagno di Sangue [1]
    2.Miasma Virulento [1]
    3.

  3. .

    Florian Buchard

    Umano Iboithi| Cavaliere [Cavalca Bestie] | Livello 10 | N/L | Scheda | DICEROOM
    E ve lo siete fatto sfuggire, facendo morire persone che non c’entrano niente con il circolo. Ingoiò la Bile, il Buchard, consapevole di star camminando sul filo del rasoio e che ogni parola detta male avrebbe potuto muovere l’asticella verso una o l’altra parte del baratro. Doveva rimanere in equilibrio, rimanerci ancora un po’.
    Non strinse i pugni, non assottigliò lo sguardo ma ringraziò semplicemente. Grazie dell’opportunità, mia regina. Disse l’uomo, osservando la cugina. Avrebbe potuto trovare Sseth e forse, con lui, salvare i genitori dalla prigionia.

    Aveva un obbiettivo nella testa tanto fumoso quanto chiaro.
    Liberare il Nentyr da giogo di quell’organizzazione. La fonte della vita era un artefatto potente, ma il potere corrompe l’uomo e lo rende incapace di vedere oltre il suo naso e lui, con quelle nuove rivelazioni, non era davvero pronto a ricreare quel tipo d’artefatto con i sacrifici di persone innocenti.
    Aurora.
    Gente con cui s’era macchiato le mani più e più volte. Uomini e donne morti perché semplicemente erano diversi.
    Già era ingiusto così.
    Ma sfruttare il loro sangue… quello no. Non poteva permetterlo.

    La Strelizia era l’unica via per ribellarsi a quel mondo orribile. Quella o fuggire a Sud, sperando di non essere catturati dai mastini della valle.
    Lui… voleva essere la terza via. La bandiera sotto cui si sarebbero potuto radunare quella gente e quanto il circolo sarebbe stato distrutto… creare dalle ceneri della valle un regno che avrebbe potuto risanare le ferite del passato.
    Ci sarebbe voluto tempo e pazienza.
    Oppure la sua storia sarebbe finita con la testa su un ceppo.

    Il cenno di Vivienne sembrò chiaro come il sole. Gli argomenti scottanti stavano finendo e lui doveva ancora far un ultima richiesta.
    Una sicurezza, forse.
    Ma non poteva avanzarla prima d’aver parlato a Vivienne di Friederik.
    Aveva un’opportunità per confermare qualcosa alla regina. Avrebbe potuto dimostrarsi ostile, falsamente, all’uomo… ma che motivo ne aveva? Più consensi aveva, meglio era. E se la cugina poteva farsi una buona idea, lui avrebbe potuto sondare molti più membri del circolo con la sua magia da vicino.
    Si. Non è come il marito di nostra cugina. E’… sagace. Intelligente. E’ molto diverso da me, non è abili con la spada, ma è un erudito. Un uomo intelligente e, forse, è l’unica cosa su cui Ranier c’ha visto giusto. La sua aggiunta al circolo potrebbe solo far comodo alla causa.

    Non si versò il vino stavolta, facendo notare che, forse, non era bene berne troppo per lui. L’ho conosciuto, c’ho parlato. Uomo interessante e dalla mente sveglia. Un ottimo sostituto per il conte, data la sua espulsione imminente dal circolo. Non poteva sbilanciarsi e dire che Friederik era capace d’aiutare Amelie a controllare i suoi poteri, quello avrebbe dovuto farlo lui. Florian doveva solo giudicarlo come uomo e non gli fu difficile dire quello che pensava.
    Forse l’Aurora era eccentrico, ma la sua entrata nel circolo era necessaria ed il duca avrebbe fatto di tutto per agevolarla.
    Per quanto possa valere la mia opinione, ancora esterno a questo grande progetto, Sir Van Der Reich sarebbe solo un’aggiunta positiva. Ne più… Ne meno.





    HP 131/131
    CA 16
    Tpc (danni )



    Mischia:+17/+12 Falchion Affilato Anatema +1 (2d4+1+7)
    +15/+10 Lancia Da Cavaliere (1d8+4)
    Distanza+10/+5
    HP 103/103
    CA 23
    TpC (danni )




    Mischia+11 Morso [1d8+6], 2 Artigli [2d6+6]/+10 Sperone [1d8+6]
    Distanza//
    Equipaggiamento
    0 MP | 0 MO | 0 MA | 0 MR

    Capacità
    Sfida 3/3 Giorno
    Tattico
    Ira di Stirpe25/25 Round
    Stendardo
    Ordine
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 0/0 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.
    2.
    3.

  4. .

    Game Master

    Mia moglie mi tradisce! Ne sono sicuro! disse l’uomo, togliendosi il capello di paglia dalla testa ed osservando il compagno.
    Anton era un uomo duro, che non sapeva ne leggere ne scrivere, ed aveva da sempre lavorato nei campi.
    Braccia e gambe forti, s’occupava di quella piccola fattoria poco fuori Aime che spesso veniva usata dai cavalieri del Duca come bivacco durante le uscite.
    Latte fresco, pane e uova erano sempre pronti per i cavalieri del grifone, che rendevano tranquille quelle terre con le loro lame ed insieme alla moglie Jean era sempre pronto a dare una mano ai prodi uomini di quelle terre.

    E allora dalle due ceffoni, se ne se così sicuro. Rispose Rogier, amico d’una vita che aveva cominciato a lavorare da lui qualche anno prima, quando la malattia aveva ucciso il suo buon padre.
    Non s’era mai sposato e l’amico l’aveva preso a cuore, portandoselo con sé a lavorare come garzone, in una grande famiglia.
    Se non sapessi dei tuoi dannati gusti, i ceffoni li darei ma a te! Non voglio che mai moglie debba spiegare alle mie bambine perché s’è procurata dei lividi sul viso. bofonchiò il contadino, mentre l’amico rideva.
    Sei troppo gentile, Anton. Ma poi… chi te lo dice che sono davvero figlie tue?

    A quella burla, l’uomo scattò verso Rogier, prendendolo per il bavero ed alzandolo da terra. Ripeti un po’!
    L’uomo a quel punto scoppiò in una risata, per niente spaventato Avanti! Hanno il tuo stesso naso a patata! Son figlie tue! Son figlie tue! Disse, mentre Anton lo lasciava andare malamente.
    Parla con Jean, Anton. Secondo me… se ha un problema, te lo dirà. propose Rogier, che era sempre stato una uomo diverso dagli altri.

    Sei sicuro? Chiese Anton, mentre l’amico osservava alla luce del tramonto qualcosa che stava arrivando.
    Non credo che… Quello cos’è?

    Saya ed i suoi erano stati accolti dal territori di Aime con le sue grandi praterie e le piccole e dolci colline.
    C’erano pochi insediamenti abitati ma sicuramente il territorio nascondeva ancora molte cose da scoprire. In lontananza vi era un castello, su una collina, circondata da quella che sembrava essere una cittadina che brillava alla luce del tramonto.
    Una fattoria, a circa qualche chilometro, si stagliava come unica struttura.
    Aime era molto diversa da come sarebbe diventata da un anno a quella parte e sicuramente Anton avrebbe visto nascere molti vicini nel tempo, ma a quel punto c’era solo lui.
    E della gente, sicuramente, non passava inosservata.

    Le praterie erano verdi e rigogliose, il territorio quasi selvaggio, rappresentavano in maniera perfetta il ducato.
    Una gemma di smeraldo ancora da levigare, data la sua giovane età.
    Ma quello c’era. Una fattoria in mezzo al verde.





    ➤ Si agisca come si preferisce.



  5. .

    Josu La Mano D'Oro

    Umano Aasimar | Chierico | Livello 3 | C/B | Scheda | DICEROOM
    C’era riuscito ed aveva evitato un potenziale disastro. Qualcosa che sicuramente poteva risolversi con qualche dente rotto.
    Non era riuscito a continuare la sua conversazione con Shila ed era sicuro che lei fosse una “Preda” abbastanza complessa, se non impossibile, ma non si sarebbe arreso.
    Forse quella gentilezza, fatta nei confronti del cameriere avrebbe aperto uno spiraglio in lei.
    O forse… qualcos’altro, chissà.

    Oh beh… io il mio secondo bicchiere lo prendo ora, guarda un po’. Disse lui, accettando l’offerta con fare affabile, mentre l’elfa si prodigava nelle sue domande.
    E quasi si strozzò quando fece quel commento, molto poco lusinghiero, sulla goffaggine del ragazzo. Avrà le sue armi. Alla fine tutti ne abbiamo, no? Disse, giungendo in sostegno del buon garzone.

    Piuttosto… chi erano quei tizi? Perché ce l’avevano con te? Chiese lui, senza trattenere la propria curiosità.
    Al contrario di Shila, Infatti, il biondo non era delicato e si capiva quando voleva sapere qualcosa. Indagava, metteva il naso dove non doveva… ma dopotutto era stato il suo tocco aureo a salvare la situazione.
    Una qualche spiegazione doveva esserci giusto?



    HP 26/26
    CA 15 RD:7/Acido,Gelo;Elettricità
    Tpc - (danni -)



    Mischia: Catena Chiodata +6 [2d4+4 Crit 20 x2]
    Distanza //


    Equipaggiamento
    0 MP | 495 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Luce Diurna:1/1 al Giorno
    Incanalare Energia [2d6]:5/5
    Piedi Agili:6/6
    Briciolo di Fortuna:6/6
    Incantesimi
    4/4 Lv 0| 3+1/3+1 Lv 1| 2+1/2+1 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.
    2.
    3.

  6. .

    Radu Hudson

    Dhampir | Iracondo di Stirpe | 6 | C/N | Scheda | DICEROOM
    Tanti erano gli indizi che Antenor aveva dato loro e Radu cominciò a pensare a come fare per portare a casa il prima possibile quel lavoro che, dopotutto, sembrava essere molto più materia da esorcisti che da guerrieri.
    Si chiuse nuovamente nel suo mutismo fino a casa dell’uomo, a cui bussò con vigore, tuonando parole autoritarie.

    A quello risposero in 2. Si Miller, che aprì la porta con lo sguardo di uno che, dopotutto, tratteneva a stento il torcersi delle budella.
    Era sospetto, certo, ma cosa in quella dannata città, quella sera non lo era. Il suo tono tradiva un coraggio che non gli apparteneva e, prima che il Dhampir potesse parlare, concordando con Hyelle che, forse, era il caso di puntare sul terrore per far confessare l’uomo su tutto quello che sapeva. Sibylle sbottò.

    Lo fece con furia e rabbia, come se non riuscisse a stare al suo posto. Il Dhampir ascoltò le sue parole, senza però degnarla d’uno sguardo. Se ne voleva andare? Non lo sopportava? Tanto meglio, avrebbero dovuto dividere in meno frammenti la ricompensa.
    Allora torna lì. Ma non interferire con le indagini, non ho voglia d’aver un umana con la lingua troppo lunga sulla coscienza.
    Anche se, una parte di lui, sperava che venisse sbranata da quello spettro.

    Voi siete Miller? Dobbiamo parlarvi del signore che servivate e forse è meglio che lo facciate prima che arrivi lui in persona. Ha già attaccato Antenor, questa notte. E le pareti non lo fermeranno.
    Aprite.
    Ora.






    HP 83/83
    CA 14
    TpC - (danni -)

    Individuare i Non Morti Su Se Stesso. [54/60 Round]



    Mischia:+11/+6 Nodachi Affilata Perfetta +1 In Viridium [1d102d8+4 Crit 15-20 x2]
    +9/+4 Guanti Galvanici [1d6 Da Elettricità Crit 20 x2]
    Distanza +6/+1 [Con Arco Lungo] [1d8 Crit x3]
    Equipaggiamento
    0 MP | 2.490 MO | 0 MA | 0 MR


    Capacità
    Ira di Sangue:17/17 al giorno
    Individuazione dei Non Morti:2/3 Al giorno
    Bacchetta Infliggi Ferite Leggere Liv 2:49/50 Cariche
    0/0 Lv 0| 2/2 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.Ingrandire Persone , Urlo Spacca Timpani , Mani Brucianti, Congelamento
    2.
    3.
  7. .
    【 BALERION BLAZE 】
    Umano Iboithi | Paladino | Liv 12 | L/B | Scheda | Balerion's Room

    E mentre parlavano, Iveril d’un capello di Balerion se n’accorse. Era sulla spalla, forse cadutole addosso durante la breve colluttazione che avevano avuto nel bosco, qualche tempo prima. Era rosso accesso, come il fuoco che ardeva dentro al ragazzo.
    Quel colore che lo rappresentava, quella chioma ribelle e mai tenuta ferma, con quel ciuffo che, andando all’ingiù, lo costringeva a soffiare per toglierselo dalla faccia.
    Era lì, quel capello.
    Qualcosa che forse Iveril, un giorno, avrebbe potuto usare.
    Forse per riportare in vita uno stolto.
    Forse per riportare in vita un eroe.
    Ma sicuramente… per dare una seconda possibilità.

    ****

    Quando la strega bianca s’avvicinò all’uomo, quest’ultimo era in evidente stato di preoccupazione e terrore.
    Il Diaframma s’alzava e s’abbassava velocemente mentre il paladino lo teneva fermo ed Iveril poté notare, chiaramente, che quel diaframma che s’alzava e s’abbassava era stato danneggiato con un colpo preciso e rapido, da qualcuno che s’era avvicinato con una velocità allucinante ma anche con una forza disumana.

    Nel frattempo, anche il paladino cercava di calmare quello che sembrava essere, in tutto e per tutto, un brigante.
    Respira! Non t’agitare!
    L’uomo era ancorato al rosso in armatura, cercando come da lui protezione e rispose alla domanda della strega.
    Lui… abbiamo disturbato qualcosa nel fitto della foresta. Noi… non sapevamo lui… lui è la morte. Ha quegli occhi. Quegli occhi azzurri e freddi! Dovete scappare. SCAPPARE! Gridò nuovamente. Il pendente. Non dovevamo prendere il pendente Lui… lui hai… LI!

    Fu a quel punto che il rosso, senza troppi mezzi termini… tirò un ceffone all’uomo. DEVI STARE CALMO CAZZO! Chi è il mostro! Cos’ha il pendente. E tu chi diavolo sei!
    Quello schiaffo sembrò riportare l’uomo alla normalità, che rimase basito dalla reazione del giovane, tanto da guardare Iveril per un attimo e poi lui.
    Chi erano quegli uomini nella foresta. Io… Balbettò, confuso.


    HP 153/153
    CA 22 Res (Fuoco) 20
    TpC - (danni -)


    Mischia: +17/+12/+7 - Spadone +1 "Impatto" [3d6+6 Crit 19-20 x2]
    + 17/+12/+7 Spada Bastarda +1 "Tocco Fantasma" [1d10+6 Crit 19-20 x2]
    +16/+11/+6 Pugnale D'argento [1d4+4 Crit 18-20 x2]
    +17/+12/+7 Artigli [1d6+1d6 Fuoco+4 Crit 20 x2]
    Distanza:+12/+7/+2 Arco lungo Composito +4 [1d8+4 Crit 20 x3]


    Equipaggiamento
    0 MP| 41 MO| 0 MA| 9 MR

    Capacità
    Individuazione del Male:A volontà
    Punire il Male 4/4
    Imposizione delle Mani [6d6-7d6]: 11/11
    2 Artigli: 1d6+1d6 da Fuoco + FOR [TPC: BAB+FOR] --> 8 Round/8 Round
    Soffio [12d6 da Fuoco-RIF 21 Dimezza]2/2
    Ali [18 Metri, Man Media]: A Volontà
    Giusto Potere:10/10 Round
    Aure:
    -Aura Di Coraggio
    -Aura di Fermezza
    -Aura di Giustizia
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 4/4 Lv 1| 3/3 Lv 2 | 2/2Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1. Selva di Armi [1], Sfida Dell'Eroe [2], Spezzalinee [1]
    2.Aura di Coraggio Superiore [1], Forza Del Toro [1], Sacrificio del Paladino [2]
    3.Requiem del Fantasma Di Massa [1], Fuoco del Giudizio [1]



    CITAZIONE
    Si effettui un tiro di Conoscenze Religioni per capire meglio le informazioni dell'uomo
  8. .

    Dalion Dei Fiori

    Elfo Nobile | Bardo (Combattente Sonico) | Livello 12 | C/B | Scheda | DICEROOM
    L’allontanamento di Myrak, che se andò scontroso ed arrabbiato, non fece altro che far credere al bardo che quel ragazzo non sapesse nemmeno cosa volesse dalla vita e che la sua rabbia lo stesse accecando.
    Non c’era più sordo di chi non voleva sentire, di chi non voleva essere aiutato. Ne aveva avuti d’amici così e lui, che era sempre stato un impiccione aveva sempre cercato d’essere buono e gentile con loro.
    Sempre ben disposto, Forse anche a prendersi le botte da parte loro.
    Forse… addirittura a combattere una battaglia persa.

    Hellion, che al contrario del bardo sembrava essersi rassegnato, cercò di dire qualcosa al selvaggio, dopo aver messo una mano sulla spalla dell’elfo, ma lui la scostò.
    No. Questo non posso permetterlo. Non m’importa se mi darà un pugno o peggio.
    Le due guardie osservavano la scena interrogative, ma Dalion cominciò a correre, zampettando nella neve, dopo che il selvaggio gli aveva mostrato la bacchetta.
    No.
    Non l’avrebbe lasciato andare.
    Aveva visto come s’era ridotto al porto e lui, in quella presunzione così folle di poterlo aiutare abbandonò il suo ruolo di narratore per buttarsi a capofitto nella storia.

    Non… non ti aiuterà quel… Coso! Disse, cercando di raggiungerlo nella neve. Finirai come quando ti abbiamo incontrato al porto. Con o senza piaga. E… e avrà vinto chi ti ha fatto male! Cercavi Gildir no? E allora trovalo, cerca degli indizi. Ma allontanandoti riprenderai a fare buchi nell’acqua e alla fine… morirai.
    Mentre cercava d’inseguirlo, come se stesse ricorrendo qualcos’altro o meglio, qualcun altro, l’elfo inciampò nella neve, capitombolando in essa.
    Ma non fece una piega e si tirò subito su. Non l’aveva ancora raggiunto.
    Se vuoi che io non dica nulla e che ti aiuti a trovare chi cerchi va bene.
    Se vuoi che non parli. Va bene.
    Se vuoi che ti ignori va bene!
    Ma Myrak, questo posto è pericoloso e se non t’avessimo trovato noi, saresti morto in quel porto, contro quei pirati. Ti prego, dacci un’altra possibilità… Dammi un’altra possibilità. Non ti importunerò più ma a noi serve la tua guida.

    Sospirò un attimo, infreddolito dalla zona, ma non per questo provato nella voce. E tu hai bisogno di noi per trovare Gildir con sicurezza. Quindi, io e te ci ignoreremo, finché vorrai. Ma aiutaci e noi faremo lo stesso con te.


    HP 120/120
    CA 23
    Tpc - (danni -)



    Mischia +8/+3 Colpo Senz'armi [1d3-1 Crit 20 x2] [Provoca Attacco D'opportunità]
    Distanza +13/+8 //


    Equipaggiamento

    »Zainetto Pratico [2,5 Kg; 2.000 MO][18,25/40 KG]
    »Armatura Celestiale [10 Kg; 22.400 MO]
    »Kit Da Bardo [16,75 Kg, 41 MO][Nello Zaino]
    »Strumento Musicale Perfetto [0,5 Kg;50 MO]
    »Arco Corto [1 Kg;30 MO][Nello Zaino]
    »20 Frecce [1,5 Kg;1 MO][Nello Zaino]
    »Cintura della Potenza Fisica +4 [0.5 Kg, 40.000 MO]
    »Fascia della Prodezza Mentale +4[0,5 Kg; 40.000 MO

    0 MP | 3.478 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Esibizione Bardica:24/33 Round Al Giorno
    Affascinare
    Controcanto
    Distrazione
    Ispirare Coraggio+3
    Colpire con Le Parole
    Parole Fatali: [3 Parole Da 4d6+Car L'una]
    Ispirare Terrore
    Ispirare Grandezza
    Musica Lenitiva
    Incantesimi
    A Volontà Lv 0| 5/7 Lv 1| 7/7 Lv 2 | 5/6 Lv 3 | 3/4 Lv 4
    Incantesimi Pronti
    0. Aprire/Chiudere;Individuazione del Magico; Luci Danzanti ; Riparare, Suono Fantasma; Prestidigitazione
    1.Finale In Soccorso; Fuga Nel Vento; Deja vù; Urlo Spacca Timpani; Momento di Grandezza; Risata Incontenibile
    2.Grido Penetrante; Invettiva Feroce; Invisibilità ; Vento Rinvigorente; Spaventare
    3.Dissolvi Magie; Luce Diurna; Finale Curativo; Tamburi Tonanti
    4.Finale Eroico; Dominare Persone; Porta Dimensionale; Capolavoro: Vento dei 5 Cieli

  9. .
    【 BALERION BLAZE 】
    Umano Iboithi | Paladino | Liv 13 | L/B | Scheda | Balerion's Room
    L'avversario che si palesò loro, quella volta, era diverso dai goblin che avevano trovato al piano inferiore. Era un grosso insetto, rosso scarlatto, con le mandibole acuminate.
    Ma perché gli insetti non rimangono insetti? Che senso ha una formica grande come un cavallo!? Qualcuno me lo spiega? Chiese il paladino, aspettandosi forse una sfida più drastica dalla torre.
    Ma quella era di Bustioo... forse avrebbe dovuto smettere di fare domande.
    Nora e Tungdil approcciarono la bestia rapidamente e questa cercò di colpire la signora d'Issrotha, venendo però incalzata dal nano.

    Il paladino tuttavia, dopo aver osservato lo spirito e l'incantatore dietro di lui, sistemandosi la spada sulla spalla. Adesso vi faccio vedere che so fare io. E detto questo si mosse verso la formica, menando un potente colpo di piatto, come se stesse tenendo una grossa pala.
    E' arrivata la disinfestazione!





    HP 165/165
    CA 22 Res (Fuoco) 20
    TpC 34 (danni 36)
    Attacco poderoso
    Incantamento +1
    Perfetta



    Mischia: +21/+16/+11- Spadone Perfetto +1 "Impatto" [3d6+6 Crit 19-20 x2]
    + 21/+16/+11 Spada Bastarda +1 "Tocco Fantasma" [1d10+6 Crit 19-20 x2]
    +19/+14/+9 Pugnale D'argento [1d4+4 Crit 18-20 x2]
    +20/+15/+10 Artigli [1d6+1d6 Fuoco+4 Crit 20 x2]
    Distanza:



    Equipaggiamento
    0 MP| 41 MO| 0 MA| 9 MR

    Capacità
    Individuazione del Male:A volontà
    Punire il Male 5/5
    Imposizione delle Mani [6d6-7d6]: 11/11
    2 Artigli: 1d6+1d6 da Fuoco + FOR [TPC: BAB+FOR] --> 8 Round/8 Round
    Soffio [13d6 da Fuoco-RIF 22 Dimezza]2/2
    Ali [18 Metri, Man Media]: A Volontà
    Giusto Potere:10/10 Round
    Aure:
    -Aura Di Coraggio
    -Aura di Fermezza
    -Aura di Giustizia
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 5/5 Lv 1| 3/3 Lv 2 | 2/2Lv 3 | 1/1Lv 4
    Incantesimi Pronti
    1.Selva di Armi [2], Sfida dell'Eroe [3]
    2.Giusto Vigore [1], Forza del Toro [1], Sacrificio del Paladino [1]
    3.Esplosione di Velocità [1],Dissolvi Magie [1]
    4.Ristorare [1]

  10. .

    Game Master

    L’uomo ascoltò con attenzione le parole di Venalia, come se quell’elfa si fosse guadagnata una specie di timida fiducia presso il nobile e, dopo quel consiglio, l’uomo sospirò. Si… potrebbe essere una soluzione che posso vagliare. Ma non voglio che mio figlio, se fosse colpevole, non paghi. Un conto è uccidere in guerra.
    Un conto è uccidere per paura che qualche segreto esca fuori.

    Il marchese Stald osservò l’elfa con gli occhi stanchi ma ancora lucidi, forse alla ricerca di quella saggezza che la razza di Venalia possedeva intrinsecamente.

    Io ho fatto molte cose nella mia vita, Venalia, ma mai ho desiderato che mio figlio facesse le mie stesse scelte. E quale regnante può definirsi tale se non applica la stessa giustizia su tutti? Chiese l’uomo alla sua interlocutrice, senza che questa però fosse una domanda.
    Dopotutto la risposta l’aveva già.

    Allan… è molto legato a mio figlio ma mi fido di lui. E’ un brav’uomo e non mi ha mai dato motivi di dubitare della sua fedeltà alla mia casata.
    Disse il marchese, con tono sicuro ma non indisposto. Quegli uomini erano giunti lì per aiutarlo, era contro il suo interesse non ascoltare i loro sospetti e, in un luogo infestato da spettri di donne vendicative… come potevano non farlo.
    Avete… dei sospetti su di lui?

    ****

    Il nobile che si trovò faccia a faccia con il parapsichico, seguito da Allan, che stava saggiamente dietro quest’ultimo come a non voler davvero interferire con le indagini, si ritrovò perso.
    Messo all’angolo.
    Spaventato oltre ogni immaginazione.
    Quel tono sicuro, quella determinazione e quelle parole. Lui sapeva tutto. Come faceva a sapere ogni cosa?
    Il… flauto? Chiese, con un filo di voce, come se stesse lui stesso rimettendo in ordine i dettagli.
    Quello che già sapeva.

    E poi quell’occhio. Quell’occhiata che veniva dall’abisso. Quello non era un uomo, era un demone venuto per lui. Perché lui era un assassino, lui aveva peccato.
    Lui doveva essere punito.
    La mente di Byron era in subbuglio e stava lentamente sfacendosi, divorata dai dubbi e dalle incertezze. Ma Friederik poteva leggere un pensiero costante:

    “Non volevo. Ma era la cosa giusta.
    Non Volevo. Ma era la cosa giusta.
    Non volevo. Ma era la cosa giusta.”

    Gli occhi di Byron si riempirono di lacrime disperate e, terrorizzato, si buttò a terra. Spaventato dalla punizione del padre, certo, ma soprattutto da quell’occhio che aveva intravisto. Non doveva finire così! Io non volevo ucciderla. Io non avrei fatto male ad una mosca ma ... NON POTEVO LASCIARLA LI! IN BALIA DEI LUPI! Il muco che usciva dal naso di Byron lo rendeva uno spettacolo patetico. Come se la nobilità del ragazzo, già minata dalla sua salute mentale forse già instabile, non facesse che sfuggirgli dalle mani.
    Allan! Diteglielo anche voi! Non avrei mai fatto una cosa del genere se non fosse stato necessario. L’attendente però era lì, fermo ed immobile, come se fosse paralizzato dalla situazione che stava vedendo.

    Byron sembrava completamente andato ed inerme, dopo quella confessione notturna. Forse il senso di colpa stesso lo stava divorando.
    O forse, molto più probabile… non riusciva più a tenersi dentro un segreto così forte.
    Dovremmo… portarlo dal marchese. Disse Allan a Wishfried, con un filo di voce.
    No! Vi prego! Riuscì a strillare Byron, allontanandosi ed andandosi a rifugiare dietro al suo letto.
    Sembrava scosso, distrutto… ombra di quello che era o, forse, di quello che sarebbe potuto essere.




    ➤ Si agisca come si preferisce.
    ➤GM-Venalia-Asran - Rohitashwa-Zaratras -Friederik
    ➤Rohitashwa Zatras Possono postare quando vogliono, prima del Turno del Master, gli altri mantengano pure questa turnazione


  11. .

    Arnald Gévaudan

    Umano Iboithi | Magus | Livello 4 | M/L | Scheda | DICEROOM
    L’uomo si lasciò andare ad una risata cristallina. Perdonate, perdonate! Mi son lasciato trasportare. Questi uomini mi fanno ribrezzo. Rapire una bambina innocente… che crudeltà! Disse l’uomo sistemandosi un attimo gli occhiali, guardando il corpo del suo avversario a terra.
    Non lo guardò con empatia, con dispiacere… ma nemmeno con disprezzo.
    Sembrava stesse guardando un insetto. Qualcuno che non aveva nemmeno il diritto di vivere sulla stessa terra del cacciatore di taglie.

    Il combattimento cominciò e quando anche l’altro guerriero svanì, Arnald scosse la testa, divertito. Abbiamo voglia di giocare al gatto e al topo? Splendido! La spada sibilò, mentre la lama danzava intorno al suo padrone, come se quest’ultimo stesse danzando. Ho sempre adorato guardie e ladri.
    Era pronto a trovare il dannato infame che voleva o fuggire o attaccarli furtivamente, ma qualcosa lo fece desistere.
    Sentì il colpo di fucile di Amelie verso l’altro, ma quando il guerriero estrasse l’arco, colpendo la sorella minore con una freccia… il più grande ebbe un rapido voltafaccia.

    Da tranquillo e quasi serafico nonostante avesse, quasi sicuramente, ucciso un uomo qualche attimo prima, la sua espressione mutò in pura furia.
    No, non voleva più giocare a Guardie e Ladri.
    Non voleva più rincorrere il topolino. Voleva solo… Colpire il cane che aveva osato colpire la sua adorata Amélie.
    Come hai osato!? gli disse muovendosi verso i lui e andando a frustare l’aria intorno a lui.
    Non devi toccare mia sorella! LURIDO OMUNCOLO!

    La lama andò a proiettarsi verso la gamba dell’uomo, pronta a stringerla e a ferirla con rapidità. Voleva farlo soffrire, l’uomo. Voleva che pagasse il crimine di cui s’era macchiato.
    Voleva che implorasse pietà.
    Che morisse dissanguato.
    Che crepasse come il cane che era.
    Per parlare… non ti serve una gamba, giusto? Gli chiese, con un sibilo, mentre i suoi occhi, ormai diventati fessure, comunicavano tutta la sua furia, contro chi aveva anche solo osato colpire la sua sorellina minore.
    Il suo tesoro più prezioso.
    L’unica cosa che gli rimaneva al mondo, anzi… il suo interno mondo.

    “Proteggila…”




    HP 27/27
    CA 19
    TpcVs Rouge 16 (danni 13)
    Incantata [+1/+1]



    Mischia +8 Urumi Affilato (1d8+4 Crit 15-20 x2)
    Distanza +Bonus Arma (danni)


    Equipaggiamento
    Armatura Imbottita Accumula Incantesimi [1005 MO, 5 Kg]
    Urumi Affilato [2330 Mo, 3KG]
    Borsa per componenti Di Incantesimi [5 Mo, 1 KG]
    Abiti Da Viaggio [10 Mo, 2 Kg]
    Nastro dell'Agevolezza [Applicato su Urumi] [2.500 MO,-]
    0 MP | 2.660 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Riserva Arcana:6/6
    Incantesimi
    3/3 Lv 0| 3/3 Lv 1| 1/1 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    0.Prestidigitazione; Scintilla; Luci Danzanti; Mano Magica
    1.Fuga Nel vento[1];Stretta Folgorante[1]
    2.Invisibilità[0]
    3.

  12. .

    Florian Buchard

    Umano Iboithi| Cavaliere [Cavalca Bestie] | Livello 10 | N/L | Scheda | DICEROOM
    L’uomo ascoltò la battuta sarcastica della donna e se la tentazione di dirle “Forse non avete usato abbastanza forza, anzi, ne sono sicuro.” Era tanta, non se lo permise. Non era il momento. Costretto da quelle catene che lo legavano alla valle corrotta e a quel nuovo obbiettivo che si delineava nella sua mente, il Duca non poté che ingoiare il rospo e fare un cenno di scuse alla cugina.

    Non lo fece però, quando parlò di lady De Grantier. Sembrava essere stata punta sul vivo dall’affermazione che aveva fatto il cugino come se la donna non fosse soltanto una nobile “Nentyriana”, ma anche una compagna molto più importante degli altri.
    Come se la regina la vedesse con un occhio di riguardo. E questo poteva essere pericoloso. Conosceva poco Ranisha, ma era sicuro che il suo alleato più prossimo potesse scoprirne vita, morte e miracoli.
    Non metto in dubbio i Vostri metodi, ma semplicemente non vedo di buon occhio gente che arriva a quel rango fuori dalla valle. Diciamo che è qualcosa di delicato che… è meglio rimanga in una cerchia ristretta.
    Non ebbe paura a dire quello che pensava, dopotutto conosceva la regina ed era sicuro che non poteva metterlo a morte semplicemente perché… aveva detto quell’opinione.

    Ma se voi vi fidate, mi fiderò anche io. Concluse, come per dire che, dopotutto era la regina ad avere l’ultima parola su quella questione, anche se quel discorso sugli uomini, sulla spada… lo toccò sul vivo.
    Era come se la donna stesse parlando con un povero mentecatto, bravo solo a muovere una lama smussata.
    C’erano tanto uomini, nella valle, che avevano protetto lei e la sua famiglia con quelle stesse spade che lei rendeva degli stupidissimi arnesi per bambini nella sua mente.
    Florian li aveva visti morire quegli uomini.
    Li aveva visti soffrire per un ideale con la spada in pugno.

    Mia signora, questa valle, sfortunatamente ha bisogno sia di penna che di spada. Solo così potremmo raggiungere un equilibrio ed il nostro obbiettivo comune. Non disdegnate così i vostri servi che umilmente combattono per voi. Disse il Duca, con tranquillità, mostrandosi come l’uomo maturo che era.
    Forse Vivienne aveva paura che il trono gli potesse essere tolto da qualcuno.
    Forse un uomo, forse qualcun altro. La paranoia non era mai saggia. E mai… lo sarebbe stata.

    Ho i miei segugi. Non sbagliano mai un colpo e son sicuro che riusciranno a trovare Tzeentach evitando catastrofi come alla Caterantia. De La Roche mi ha detto che lì il ragazzo era scappato. Datemi quest’opportunità e la sera della festa, avrete le informazioni sul ragazzo. Pochissimi aurora sono scappati alla mia spada, dopotutto.
    Friederik era un incantatore potente e pure Amelie, se avesse usato con capacità i suoi poteri, avrebbe potuto trovare il ragazzo.
    E a quel punto Florian avrebbe potuto avanzare la proposta di recuperarlo e renderlo il suo Primo Prigioniero.
    E forse… il primo ad essere davvero liberato. Una cosa era certa, doveva recuperare la chiave prima del circolo, in una caccia che doveva vederlo vincitore.
    Per il bene di tutti.




    HP 131/131
    CA 16
    Tpc (danni )



    Mischia:+17/+12 Falchion Affilato Anatema +1 (2d4+1+7)
    +15/+10 Lancia Da Cavaliere (1d8+4)
    Distanza+10/+5
    HP 103/103
    CA 23
    TpC (danni )




    Mischia+11 Morso [1d8+6], 2 Artigli [2d6+6]/+10 Sperone [1d8+6]
    Distanza//
    Equipaggiamento
    0 MP | 0 MO | 0 MA | 0 MR

    Capacità
    Sfida 3/3 Giorno
    Tattico
    Ira di Stirpe25/25 Round
    Stendardo
    Ordine
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 0/0 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.
    2.
    3.

  13. .
    【 ORYX LIGHTSHIELD 】
    Umano Aurora | Antipaladino/Barbaro | Liv 8 | C/M | Scheda | Oryx's Room

    Il viola era il colore di Urash, la dea degli incubi e circondati da quei fuochi Oryx non poté che pensare che quella fosse semplicemente un modo sadico della Dea di metterli nuovamente alla prova.
    Aveva sempre immaginato la Dea della follia come un essere annoiato, incapace di trovare soddisfazione nei folli riti dei suoi accoliti, ma quando giunsero al tronco la voce nella sua testa parlò, con voce enigmatica.
    Cosa stai dicendo? Chiese, alzando lievemente il sopracciglio.

    Una luce che lui aveva esaurito nel buio della foresta. Non capiva cosa volesse dire e se fosse saggio tacere quell’informazione all’elfa, che gli stava consigliando di distruggere il tronco con la sua ascia.
    Sembra che… la mia voce sia già stata qui. Mi ha detto che in principio c’era la luce e lui l’ha usata ma… poi l’ha Esaurita nella foresta.
    Erano troppi pochi indizi… ma che quelle fosse proprio dentro quell’albero?

    Guardò per un attimo Fanyare, confuso. Era come se quel mosaico d’informazioni mancasse qualcosa.
    Tuttavia impugnò l’ascia con forza. La luce… era come questi fuochi? Gli chiese, alla ricerca d’una maggiore conferma.
    Tuttavia, se la donna non l’avesse fermato avrebbe abbattuto la lama sul tronco, con l’intento di spaccarlo.
    Una, due, tre volte… non avrebbe resistito alla sua furia.
    E forse quella Luce sarebbe stata liberata.
    E forse… ripristinata.




    HP 100/121
    CA 19
    TpC - (danni -)


    Mischia:+14/+9 Ascia Massacrante +1 [3d6+6 Crit 20 x3]
    Distanza +7/+2
    Equipaggiamento
    0 MP| 1.126 MO| 0 MA| 0 MR

    »Ascia Bipenne[20 Mo, 6 KG](Nello Zaino)
    »Ascia Massacrante +1 [8000 MO, 12 Kg]
    »Zainetto Pratico [2000 Mo, 2 KG]
    »Armatura di Pelle [15 Mo, 2 KG] (Nello Zaino)
    »Armatura Completa +1 [2.500 MO, 25 KG]
    »Cintura della Potenza Fisica +2 (For E Cos) [4000 Mo, 0,5 KG]
    »Kit Da Dungeon Di lusso [130 Mo, 7,5 kg](Nello Zaino)
    »Kit Da Guerriero [9 Mo, 14,5 Kg] (Nello Zaino)
    »Abito da Viaggiatore [10 mo, 2,5 Mo [Abito iniziale]]
    »Maniche dei molti abiti [100 MO, 0,5 kg]
    »Bacchetta di Ingrandire Persone [50 Cariche]
    »Fascia Del Lupo [5000 Mo, 0,25 Kg]

    Capacità
    Punire il Bene 3/3
    Tocco Sacrilego [3d6]: 7/7
    Ira [+4 forza e Costituzione]:27 Round/Giorno
    Bacchetta di Ingrandire Persone [50/50]
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 2/2 Lv 1| 1/1 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.Vampata di Sangue [1],Bagno di Sangue [1]
    2.Miasma Virulento [1]
    3.

  14. .

    Olga

    Umana Iboithi | Fattucchiera | Livello 5 | C/M | Scheda | DICEROOM
    La donna ebbe tempo di studiare un po’ le reazioni del ragazzo, quando Iris si intromise nella conversazione con delicatezza ma anche con sicurezza.
    Parlò degli aurora e della paura e dell’odio che avevano nel Nentyr per questa razza. Olga non sapeva nemmeno che pensare di quegli uomini.
    Erano come lei. Non c’era differenza. Amavano ed odiavano, uccidevano e davano vita… non comprendeva il motivo di quell’odio. §
    Profondo ed insensato.
    La reazione di Alwyn invece fu particolare a quella frase, e non passò inosservata alla strega.

    Sta lontano da quel posto se sei capace di praticare magia. Ed anche se hai i capelli rossi. I bigotti son dietro l’angolo e non ci mettono niente a farti del male.
    Va bene cercare nuove ricette… ma non andare a metterti nei guai, va bene?
    gli disse la strega, dopo aver dato un occhiata ad Iris, capendo cosa stesse facendo.
    Voleva sondare il terreno ed Olga doveva fare la parte della dolce maestra d’Accademya, sempre pronta con una parola di conforto.
    Le riusciva bene, dopotutto.

    Sarei curiosa di provare uno di questi segreti… Disse poi, rivolta al cuoco, mentre raggiungevano la locanda indicata dall’elfa.
    Sai, non saprei come farei, senza questa ragazza. Sarei inciampata sul mio stesso abito appena uscita dall’Accademia. Scherzò, riferendosi ad Iris e al fatto che fosse indispensabile nel suo viaggio.
    In effetti lo era: senza di lei non sarebbe mai partita, dopo quel sacrificio di sangue nella sua capanna.

    Entrati all’interno dell’Ogre Affamato, molti avventori erano seduti ed il commento di Iris fece fare un risolino ad Olga, divertita, ma ancora di più la fece divertire l’ingenuità del ragazzo. Ma quanti anni aveva? Dodoci?
    Osservò la compagna, con lo sguardo di chi voleva tenere un cucciolo di cagnolino appena trovato, ma non ci volle molto che una ragazza da capelli grigi e lo sguardo penetrante rispondesse al richiamo dell’elfa.
    Certo, seguitemi. Disse, con eleganza ed efficienza, mentre accompagnava i tre ad un tavolino vicino ad una finestra, facendoli sedere.

    Era bella e dallo sguardo magnetico. La strega si chiese se in quel luogo si potessero gustare solo cibarie o anche altro.
    Potrei chiedervi una stanza? Per me e la mia compagna e penso anche per questo baldo giovane. Disse la donna, con un sorriso affabile.
    Primula le fece un cenno con la testa, scusandosi Non sono io che me ne occupo, dovete rivolgervi al bancone, quando volete. Torno subito, perdonate. Disse, allontanandosi.
    Tanto bella quanto sfuggente… Si lasciò andare Olga, sistemandosi sulla sedia e poi guardando Alwyn per qualche attimo.

    Sorvolando sulla sua ingenuità e dolcezza, che la donna trovava perversamente adorabili (come se fosse un animaletto da compagnia) la strega gli fece un’altra domanda. E quante ricette sei riuscito a radunare fin qui? Sono curiosa… e penso pure Iris. Vero cara? Chiese alla compagna con tono civettuolo.




    HP 25/25
    CA 16
    Tpc - (danni )



    Mischia +2 Pugnale (1d4-1 Crit 18-20 x2)
    Distanza//


    Equipaggiamento
    0 MP | 0 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Fattura Malocchio:A Volontà
    Aura Dissacrante:A Volontà
    Incantesimi
    4/4 Lv 0| 5/5 Lv 1| 4/4 Lv 2 | 2/2 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    0. Tocco D'Affaticamento; Luci Danzanti; Riparare; Scintilla
    1.Sonno[1];Ipnosi [1]; Servitore Inosservato [1]; Mani Brucianti [1];Urlo Spaccatimpani [1]
    2.Armatura di Sangue; Onde di Sangue [1]



    CITAZIONE
    Trovate L'Ogre Affamato nel Database di Pandora
  15. .

    Rosmary Hudson

    Dhampir | Intrepido | 8 | C/B | Scheda | DICEROOM
    Comprendo… avete fatto qualcosa di grande. Se le Megere erano come quelle che abbiamo incontrato all’inizio del nostro viaggio, meno ce ne sono in giro, meglio è. le disse la rossa, senza nemmeno una goccia di tono giudicante.
    Sirja era vissuta per anni come simulacro per qualcuno che non era lei, sfruttata e disprezzata da quella che doveva essere la sua famiglia.
    Rosmary aveva capito molte cose durante il loro viaggio, ma prima tra tutte era il valore dell’amore.

    L’amore trascendeva la morale e ogni normale emozione umana. Una persona crudele poteva amore come poteva farlo una persona empatica e “buona”. Se quelle streghe non avevano amato Sirja era stata una loro scelta.
    Le creature dell’ombra POSSONO amare.
    Suo padre era la prova.
    Radu e Lysa la Conferma.
    Lei e Sirja la confutazione di quella teoria. Non ho vista nessuna statua ad Undtra d’un eroina stermina megere però. Dovrò farlo presente al marchese, una grave mancanza. Scherzò lei, con quel tono leggero.

    Era cambiata molto da quando erano scappate dal castello di Egon. Era cambiata con lei e non vedeva l’ora di cambiare ancora.
    Aveva dato per assunto che la ragazza lasciasse quei luoghi, certo, ma era pronta a seguirla in ogni decisione, come compagna di vita e d’avventure.
    Come aveva fatto lei, buttandosi nel vuoto e seguendo una completa sconosciuta.
    Amando… una completa sconosciuta.

    La città del Marchese si poteva scorgere in lontananza, con quelle guglie scure e spaventose che però comunicavano a Rosy una grande emozione.
    Non riusciva a stare davvero calma, in quelle condizioni. E pure Sirja sembrava voler mettere la parola fine a quel capitolo della sua vita, facendo conti con il passato.
    Non sei scappata. Stai tornando e sono sicura, che con tutto quello che mi hai raccontato… al marchese farà piacere. Non importa quanti si è lontani e per quanto. Non importa nemmeno come ci si è lasciati, se i sentimenti che si provano sono sinceri ci sarà sempre un lieto fine, l’ho capito con mio fratello.
    E con te.

    Le spiegò, avvicinandosi con Roxanne al cavallo di Sirja, quello di Lysariam, prendendole la mano dalle redini ed avvicinandosela alle labbra.
    Le lasciò un dolce bacio sul dorso, condito da un sorriso. Ti ho mai mentito, dopotutto?

    Mentre s’avvicinavano ad Undtra, sempre di più, la rossa non riusciva a non rassicurare la compagna con gesti di dolcezza spontanea, forse cercando più attenzioni per se stessa che per Sirja. La paura di perderla era stata tanta e sentirla nuovamente, calda e viva, accanto a sé era qualcosa che le riempiva il cuore di gioia, ma non aveva ancora superato quel trauma dovuto dalla corta ma significante separazione.
    E, mentre s’avvicinavano, la ragazza spostò gli occhi verso il cielo. E fu lì che vide qualcosa di davvero strano.
    Sirja… Ma tu hai mai visto un uccellino… che fa luce? Chiese, aguzzando la vista, vedendo il piccolo volatile.
    Certo che Undtra era davvero strana.







    HP 80/80
    CA 22
    TpC - (danni -)

    Mischia +16 Stocco [1d6+5+7+2 Crit x2 15-20]
    Distanza +13
    Equipaggiamento
    »Uniforme da Soldato [Gratuito, 2,5kg]
    »Stocco perfetto [320 MO, 1 Kg]
    »Giaco di Maglia In Stoffa di Fogliascura [100 MO+750 MO, 6,75 Kg]
    »Bukler in Mithral[5+1000 MO, 2,5 KG]
    0 MP | 2.490 MO | 0 MA | 0 MR


    Capacità
    Vita Affascinante:4/4 al giorno
    Punti Eleganza:7/7
    0/0 Lv 0| 0/0 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.
    2.
    3.
3634 replies since 11/11/2011
.