Votes given by » Fyan

  1. .
    La storia fin ora
    topic di provenienza: Dove la luce non giunge (Prologo, pt. 1), Mente oscura, oscuri pensieri (Prologo, pt. 2)
    Aida, Serhai, Blake e Cedric, tutti per motivi diversi, reconditi o meno, sono sulla stessa carrozza di una carovana, alla volta del villaggio di Oe. Quasi alla conclusione del viaggio, una valanga li travolge, spezzando in due la lunga linea di veicoli. Dopo la paura, il risveglio: si ritrovano a essere gli unici sopravvissuti della coda, senza però avere accesso a un quantitativo necessario di risorse per poter raggiungere comunque la meta. Sono dunque costretti a ripiegare e assicurarsi la sopravvivenza almeno per un giorno, con ciò che riescono a trovare nei resti, in attesa che la neve si sciolga un minimo prima di potersi orientare e rimettersi in cammino. Mentre cercano un luogo più riparato per un accampamento di fortuna, il gruppo si imbatte in una breccia nella roccia. Si tratta di un posto al sicuro dalle intemperie climatiche, ma che ha un volto più profondo: un corridoio dall'aspetto mistico, un tempo intriso di magia, finemente inciso con simboli runici e affrescato con figure appartenenti a una civiltà ormai andata ma di cui portano il retaggio nel sangue. Il richiamo dal centro della grotta spinge gli avventurieri a proseguire: svelano ai loro occhi un tempietto, dove giacevano le spoglie di persone a mucchi, e una cripta. Ad accoglierli nel piccolo antro, uno scrigno e un indovinello per aprirlo, che si rivela essere la casa di uno sciame di ombre. Una volta sconfitte, la loro volontà si lega indissolubilmente ai viaggiatori, i quali ritennero opportuno tenere lo scrigno, ora fattosi più piccolo.


    Game Master

    yslKbzX
    Il tempio non aveva più nulla da offrire ai viaggiatori, se non altre domande. La circostanza però non era delle migliori per cercare delle risposte; dunque, la cosa più saggia da fare, fu tornare al luogo in cui si erano accampati, proprio sul limitare della porta del tempio. Tutti disposti in fila, fecero a ritroso il tragitto per il centro della caverna. Passarono nuovamente dinanzi agli affreschi, alla sacerdotessa protesa verso la Luna Vergine e al Teurgo che spiccava sulla folla intorno, preso dal rito; e giunti al focolare, che ormai si stava riducendo a mera brace, si disposero sulle rispettive coperte mezze asciutte. Fuori il cielo si era fatto terso e il buio della notte turbato solo dal lieve barlume del fuoco senza fiamma permetteva di vedere bene le stelle. Una mappa astrale, forse, avrebbe fatto al caso loro in quel momento, se solo ne avessero avuta una. Ma senza una carta geografica a supporto avrebbero fatto fatica a orientarsi. Le vettovaglie che avevano racimolato sarebbero bastate per l'arco della mattinata successiva, ma non di più. Li attendeva un altro giorno di pura sopravvivenza.

    Col passare della notte e con la luce di Belenos, che quatto destò dal sonno non appena trovò lo spiraglio tra i monti, la neve si fece più morbida e sciogliendosi diminuì il suo livello. Quanto bastava per iniziare a intravedere pezzi di terra, oltre al candore. Poteva essere una buona occasione per tornare nei luoghi della valanga e recuperare borse e bagagli, ora che la situazione pareva più calma.
    Tempistiche: 7 giorni dal post del GM, nessuna turnazione.
    Diceroom della campagna. Fate qui tutti i vostri tiri.
    ➤ Per un po' di immersione, a voi questa playlist.

    Riposo Lungo. Chiunque abbia subito danni recupera 1HP per livello. Chiunque abbia subito danni di caratteristica recupera 1 punto caratteristica.
    ➤ Bisogna cercare le provviste per il giorno. Fate un tiro di Percezione.


    Cedric

    Kayal Ombra | Vigilante/Pistolero | Identità Sociale | 5° | NN | Scheda | DICEROOM
    Se c'era qualcosa che Cedric - Seiji - voleva mantenere intatto, prima ancora delle sue innumerevoli maschere usa e getta, era l'orgoglio. Le parole pungenti di Blake rimasero un sottofondo spiacevole per tutta la notte che venne, accompagnate da sprazzi di immagini oscure, dal ricordo delle ombre. Era uscito da poco dal piano delle ombre; era già consapevole della sua assenza? Era lì per reclamarlo? Per riportarlo nella sua nuova casa? Al bagliore della brace, la parte in ombra del proprio corpo gli parve fumosa. Un'illusione ottica, una soggezione: non sapeva bene come definirla, né sapeva se gli altri potessero vederla. Se così fosse stato, avrebbe detto di non sapere; proprio come aveva sempre fatto, con la differenza, quella volta, di non stare mentendo.

    Il sonno fu leggero, disturbato anche dai minimi rumori e dalla preoccupazione latente. Fu il primo ad alzarsi, quando ancora in cielo si potevano contare le stelle, sebbene il chiarore della luce stesse colorando il nero notturno. Il vigilante se ne stava in un angolo, a fissare il fucile. Non aveva gli strumenti per ripararlo, solo un inutile pugnale ricavato da costole dello scheletro di chissà chi. Senza la sua fidata arma, non avrebbe potuto fare nulla. Era la prima volta che sentiva il bisogno di avere ancora con sé, per precauzione, la spada. Aveva rinunciato a brandirla perché credeva che la potenza di un'arma da fuoco potesse sorpassare e abbattere completamente persino una schiera di fanti armati di lame e lance; portarla ancora al fianco era un inutile peso. Ma nella sua tracotanza, dimenticava che pistole e fucili avevano le loro pecche ed erano molto fragili, da tenere con cura. "Se solo avessi i miei dannati arnesi...". Aveva perso un po' di cose nella carrozza sotto la neve, tra cui gli arnesi per poter riparare il fucile. Non rimaneva che convincere gli altri a seguirlo e recuperare tutto.
    HP 34/34
    CA 17 RD 5/magia RI 11 Res 10 (freddo), 10 (elettricità)
    Tpc -
    Percezione 17


    Mischia
    Pugnale d'Osso Fragile +5 [1d4-2, 19-20/x2]

    Distanza
    Fucile a pepaiola +10 [1d10, 20/x4 - 24m gitt.] Inceppata
    Capacità: 2/4 - Inceppamento: 1-2-3-4
    Equipaggiamento
    0 MP | 0 MO | 0 MA | 0 MR
    • Fucile a Pepaiola
    • Cartucce di Metallo [x18]
    • Olio Silenziatore [x4]
    • Corazza Lamellare
    • Buckler in Mithral


    Capacità
    Fondersi con le ombre
    Azione gratuita. Se condizione diversa da luce intensa, possibilità di ottenere Occultamento (20%).

    Deduzione del Vigilante 5/5
    Azione gratuita. Aggiunge 1d6 a una prova di Abilità o Caratteristica. Per TS e TpC devono essere spesi due punti.


    pandøra Nova Libra senzanome.


    Edited by regulus. - 5/5/2024, 14:48
  2. .
    【 Rajni 】
    Changeling | Sciamano | Lv 8 | LN | Scheda | DICE ROOM
    Awk9hrN
    Rajni trattenne a forza uno sbuffo divertito davanti all'esclamazione del Marchese, il quale era stato incapace di trovare dei punti contrari o da ridire sulle sue parole.
    «Non temere, era già messo in conto che ti tenessi aggiornato sulla sua pozione» rassicurò la changeling, cercando un posto a sedere per potersi concentrare meglio su ciò che il famiglio decideva di inviarle.
    Probabilmente sapendo dell'occasione, avrebbe potuto preparare un incantesimo per potenziare il legame, ma non ci aveva pensato. Sirja non teneva rancore verso il tordo, per cui avrebbe lasciato una certa dose di fiducia dell'altra donna che potesse anche sopportarlo senza il suo immediato intervento.

    Nel frattempo il menzionato pennuto era volato il più velocemente concesso dalle sue ali, per cercare l'altra changeling mentre ascoltava le ultime direttive mentali della propria padrona. Più aumentava la distanza e meno era presente il collegamento, ma poteva ancora mandare immagini e sensazioni alla donna, il che era già sufficiente per rassicurarla.
    A dispetto del tempo, i suoi occhi individuarono la donna ricercata, al che si trattenne come da richiesta nell'agire subito com'era solito fare, ma invece planò in picchiata verso di lei e la persona che l'accompagnava. Man mano che si avvicinava, poteva scorgere più dettagli su entrambe, così come alcuni particolari gesti scambiati. Usò subito il legame mentale con Rajni per inviarle le prime immagini e sensazioni, per continuare poi ad avvicinarsi e palesarsi meglio a loro due.

    La sua velocità aumentò non appena Sirja lo riconobbe, così come il fuoco che lo circondava prese ad illuminarsi di più, in segno di riconoscimento. Non appena fu abbastanza vicino, Jasper volteggiò in circolo sopra di loro per cercare di frenare il volo, ma senza ancora comportarsi nel modo solito e molesto.
    Appena fu in grado di svolazzare con più precisione, cercò subito di posarsi sulla spalla di Sirja, su quella che gli permetteva anche di guardare la donna rossa che l'accompagnava. Non parlò subito, limitandosi ad abbassare un po' le fiammelle che lo circondavano per mostrare meglio il proprio dorso, dove una piccola mappa stellare era riprodotta fedelmente.

    «SIRJA! A LESBICHEEEEEE! MUOVETEVIIII!» cinguettò con il suo classico tatto il piccolo tordo, incitandole a muoversi così come avrebbero voluto Egon e Rajni, almeno secondo la sua testa.
    «CHI E' LA ROSSA? CHISEICHISEICHISEICHISEI?» domandò poi con la sua foga, ben riconoscibile oramai dalla changeling su cui si era posato. «EGON E' IN ANSIA. RAJNI DICE CIAO.» rivelò poi, facendo un saltello sul posto per girarsi a guardare Sirja. «E' BELLO VEDERTI. MANGI?STAIBENE?SERVEFUOCO?POSSOFAREFUOCOOOO? LUI NON VUOLE, MA IO LO FACCIO SE VUOI!» le chiese poi, prendendo a fare piccoli saltelli per farsi notare meglio dalla mora.

    Dall'altra parte del legame magico, mantenendosi seduta e con gli occhi chiusi per concentrarsi meglio su cosa Jasper le stesse inviando, cercò di decifrare al meglio per comunicarlo poi al "non" preoccupato Egon. Cercò di dirgli quantomeno solo le cose necessarie e sul cosa potersi aspettare, mentre il famiglio cercava di guidarle come da richiesta, sebbene nel suo particolare metodo.
    Al di fuori di ciò non disse altro al Marchese, limitandosi ad assumere il suo ruolo una volta richiestole, così come la sua presenza una volta venuto il tempo di attendere l'arrivo delle due donne al castello.
    HP 54/54
    CA 17 RI 14
    RD 1/-vs creature e attacchi con il tipo Fuoco

    Tpc - (danni -)
    TpC 2 - (danni -)

    Mischia
    - Artigli x2 +6/+1 (1d4, x2)
    - Lancia Lunga +6/+1 (1d8, x3)
    Distanza //
    Jasper
    HP 27/27
    CA 20
    Immunità Fuoco

    TpC 1 - (danni -)
    TpC 2 - (danni -)

    Mischia
    - Morso +6/+1 (1d2-5)
    Distanza //
    Equipaggiamento
    0 MP| 6'877 MO| 0 MA| 0 MR

    » Anello di Protezione +2
    » Borsa Conservante Tipo II
    - Verga delle Fatture Interminabili (3/3gg)
    - Kit da Sciamano
    - Boccetta di veleno di Luparia x1

    Capacità
    - Polvere di Stelle 4/4
    - Adattamento al Vuoto
    - Tocco della Fiamma
    - Fatture:
    - Attrazione dei Cieli (8min)(15cm)
    - Cicatrice 4/4
    - Guarigione
    - Fatture Erranti :
    - Interdizione di Fiamme (1d6+3 di fuoco, 1 min)


    Incantesimi
    4/4 Lv 0 | 5/5 Lv 1 | 4/4 Lv 2 | 4/4 Lv 3 | 3/3 Lv 4
    Incantesimi Pronti
    - Lv 0
    1. Individuazione del Magico
    2. Individuazione del Veleno
    3. Purificare Cibo e Bevande
    4. Stabilizzare
    - Lv 1
    1. Cura Ferite Leggere x2
    2. Infliggi Ferite Leggere
    3. Benedizione
    4. Produrre Fiamma
    B. Spruzzo Colorato
    - Lv 2
    1. Pelle Coriacea
    2. Cura Ferite Moderate
    3. Sguardo Bruciante
    4. Vita Falsata
    B. Resistere all'Energia
    - Lv 3
    1. Cura Ferite Gravi
    2. Infliggi Ferite Gravi x2
    3. Scagliare Maledizione
    B. Palla di Fuoco
    - Lv 4
    1. Lama Legata allo Spirito
    2. Vita Falsata Superiore
    3. Fulmine Globulare
    B. Trama Iridescente
  3. .

    Serhai Lecheya

    Kayal | Bardo | 5 | CN | Scheda | DICEROOM
    Si aspettava una reazione di vergogna, di disappunto e magari anche frustrazione. Penelope non parlava perché era inutile farlo, chiaramente, chi la avrebbe mai creduta? Proprio perché tutto puntava a lei parlare non aveva senso, doveva dimostrare la sua innocenza insieme a chi se ne stava occupando e allora sarebbero stati i fatti a parlare. Convoluto, anche un po' cervellotico, ma sensato. Questo si aspettava.
    Non una confessione.
    tac
    Un passo dei tacchetti dei lunghi stivali di Serhai più rumoroso degli altri ne segnò l'arresto brusco e improvviso. Le due ragazze non le finirono addosso per colpo di fortuna; Cathy probabilmente sospirava per conto proprio continuando a guardar male Penelope.
    La quale si beccò uno sguardo in tralice, al vitriolo e chi più ne ha più ne metta, da parte di Serhai. Era una tipa paziente, cavalcava i conflitti e le difficoltà al massimo con una scrollata di spalle e un po' di noia: difficilmente qualcuno le aveva visto in faccia qualcosa di più della semplice irritazione. Penelope invece lo vide.
    Non contava che fosse una ragazzina, che avesse appena perso la fidanzata in qualche modo atroce, che si vergognasse per aver fatto qualcosa di evidentemente stupido e non lo avesse voluto dire. Questo Serhai lo capiva, lo sapeva benissimo.
    Capirlo però non la privava della voglia di imbracciare il liuto, per il manico, e spaccarlo in testa a quella piccola testa vuota che l'aveva appena fatta girare a vuoto, mentalmente e fisicamente, per trenta minuti. Scommetteva che avrebbe rimbombato più il cranio che il legno.
    La fissò per un paio di secondi di surreale silenzio, prima di rompere la cosa con un notevole sforzo di volontà.
    « Ah. » - Si produsse in un sorriso suo malgrado più inquietante che tirato. - « Questo cambia molte carte in tavola. Spero te ne renda conto. Avrebbe davvero, davvero aiutato molto dirlo subito invece di giocare al gioco dell'oca a questo modo. Anche se avevi fatto un'idiozia potevi evitare di... peggiorare le cose. » - Voleva dire di sembrare un'idiota, in realtà, ma già Penelope aveva fatto danni, se si metteva pure a piangere o a lagnarsi non avrebbero mai cavato un ragno dal buco. Chiuse gli occhi, scosse la testa e si portò la mancina al viso, dove cercò di far scemare quella terribile voglia di violenza massaggiandosi la fronte mentre riprendevano a camminare. - « Andiamo, celermente. E per favore basta segreti, siete grandi e grosse, non facciamo i bambini vergognosi colti con le mani nella marmellata. » - Aggiunse infine, steccata.
    Cathy poté riprendere e dirle quanto lei in realtà si aspettava già da prima. Era ovvio e logico che fosse stata Lisa a impedir loro di parlare. A un morto puoi far dire qualsiasi cosa, non si può mica opporre o contraddirti. Poteva non essere una bugia, ma senza dubbio aiutava a coprire le tracce di un assassino...
    Ormai lì avanti, vide Daven passar oltre le porte del luogo del delitto insieme a una ragazza con gli occhiali. Si augurò si trattasse di Tessa, mentre cercava di calmarsi e ragionare. Se era effettivamente Penelope ad avere mandato i messaggi, la sua tesi crollava come un castello di carte...
    O forse no? Se il punto era incastrare Penelope, la quale si era dimostrata ampiamente scema come un tubero, l'assassino avrebbe fatto bene ad approfittare di quella gaffe fatta da Penelope per renderla una perfetta colpevole. Avrebbe cavato due piccioni con una fava. Certo, serviva cambiare il movente, in quel caso... Ma se Penelope non era la vera colpevole, non era detto che il movente fosse passionale, tutt'altro.
    E servivano anche delle prove concrete, che non erano ancora uscite fuori, se non a carico della piccola, sciocca Penelope...
    C'era anche un altro dettaglio che non aveva considerato fino a quel momento. La sapevano spostare tutte la corda... Ma da dove era sbucata? Sarebbe stato abbastanza vistoso portare una corda in giro in una accademia di magia, e non ricordava di incantesimi che potessero crearne sul momento, solo incantarle. Sarebbe stato così importante come dettaglio? Aveva la testa piena di maledizioni.

    Rientrando, Cathy inorridì a vedere il corpo dell'amica, e Penelope abbassò gli occhi, come prima. Era arrivato un chierico, probabilmente convocato dal professoru, e Lisa era stata messa in uno stato di preservazione magica. Poco utile per le indagini, ma perlomeno si rispettavano i morti. Lu professoru stesso chiese imperiosamente alle due di parlare e spiegarsi: Serhai non dubitava che avrebbero sentito lo stesso teatrino e quindi Penelope sarebbe stata la colpevole plenariamente decretata.
    Continuava, per lei, a non aver senso l'andamento di quella vicenda. Cosa aveva detto Tessa a Daven prima di entrare? C'era qualcosa che avrebbe potuto risolvere il mistero? Si maledisse ancora per essersi divisi, ma ormai era fatta.
    Avrebbe potuto lasciarle parlare, sicuramente voleva sentire cosa aveva da dire Tessa. Ma poi? Era un copione che aveva già sentito diverse volte, cucito alla perfezione.
    Se era perfetto perché era una bugia o perché era la verità, tanto valeva iniziare a mettere le carte in tavola.

    « Mi permetta, professor Liethravephen, ma credo ce l'abbiano già detto numerose volte. Ma ricapitoliamo. Penelope e Lisa erano molto amiche fra loro, unica eccezione in un quadro che ha visto Penelope come ultima della classe per provenienza e per studi. Cathy e Tessa sono amiche di Lisa. Penelope, Cathy e Tessa non sono amiche. » - Iniziò.
    « Lisa e Penelope un mese fa litigano, "perché Lisa diceva che Penelope fosse troppo appiccicosa". Smettono di parlarsi. Succede che durante questo mese di separazione Lisa inizia a ricevere messaggi di minaccia, scritti con ritagli per non far capire il mittente. Cathy e Tessa si appostano per vedere chi li recapita e scoprono che si tratta di Penelope. Non serve cercare di capire se è vero, perché Penelope stessa poco fa ha confermato: li mandava nella speranza che, spaventata Lisa anonimamente, volesse riavvicinarsi a lei, probabilmente per cercare protezione. » - Accennò alla ragazza mentre guardava i suoi collaboratori, per far capire che quello era parte di quanto trasparito dal suo detour.
    « Nonostante questo, Lisa non vuole denunciare l'accaduto, a detta di Cathy "per non mettere in allarme gli altri". Oggi Lisa e Penelope dovevano vedersi per chiarire: misteriosamente Lisa viene trovata morta, ed è Penelope stessa a trovarla e cercare aiuto. Da questo resoconto possiamo notare due cose principali... »
    Tutto puntava contro di lei, eppure era rimasta ad aiutarli nelle indagini... Qualcosa che un bravo assassino non farebbe, senza pensare di avere la possibilità di non essere incriminato.
    Era anche possibile che Penelope fosse davvero così stupida da aver fatto tutto lei e averli aiutati sperando di essere scagionata, ma un pizzico della sua mente voleva sperare non fosse davvero capace di simili bassezze. Forse solo per la propria sanità mentale, sentendosi vagamente presa in giro.
    « La prima è che delle lettere sapevano solo Penelope, che le mandava; Lisa, che le riceveva; e Cathy e Tessa, che avevano scoperto la cosa. Inizialmente pensavamo fosse una cosa più diffusa, dato che Penelope aveva detto di "averlo sentito dire", ma questa bugia decade sapendo che è stata lei a mandarle. Cathy riferisce che Lisa non voleva si sapesse in giro, quindi nessuno ha detto niente. » - E fin qui tutto ovvio.
    « La seconda è che tutto punta contro Penelope - le lettere, la litigata, doversi vedere proprio oggi, averla trovata lei - eppure oltre aver chiamato aiuto è rimasta ad aiutare le indagini. Posso dire che se ha fatto sforzi per scagionarsi sono stati molto scarsi, perlopiù dettati dalla vergogna e, in ultimo avviso, fallimentari. Al punto che è stata lei stessa ad ammettere di aver mandato quelle lettere minatorie. » - Le lanciò una breve occhiata, poi tornando al discorso.
    « Non abbiamo ancora prove definitivamente incriminanti. » - E quello era il punto che più le doleva, perché un delitto non si poteva risolvere per esclusione, serviva qualcosa che potesse provarlo. - « Ma siamo, dal mio punto di vista, davanti a un delitto estremamente confusionario o uno estremamente architettato. In entrambi i casi, le lettere sono un punto chiave. Potrebbero essere incriminanti... O l'alternativa è che il colpevole sapesse delle lettere. Perché nel caso le fosse successo qualcosa, Penelope è sempre la scelta più probabile. Più ovvia. »
    Era incline a credere Cathy fosse innocente, perché si trovava da tutt'altra parte al momento dei fatti, e Penelope altrettanto per tutta la condotta avuta fino a quel momento. Su Tessa, invece, non aveva niente, almeno per il momento, ma era l'unica altra persona a sapere dei biglietti.
    Serhai non lo sapeva, ma come Adele profetizzava sempre ogni volta sui colpevoli, Tessa era anche vicino alla biblioteca mentre loro indagavano e Daven non aveva faticato a trovarla: era proprio lì fuori.
    Si aspettava ci sarebbero state delle reazioni intense, ma era anche pronta a sondarle con estrema attenzione. Ora era il momento di scavare più a fondo... O di mettere fine a quella storia.
    Si voltò verso l'occhialuta, con un breve cenno del capo e l'espressione seria, inquisitoria.
    « Tessa, giusto? Vorrei sapere dove fossi stamattina. »
    Poi si rivolse, con maggior cipiglio, verso Penelope. Aveva creduto nella sua innocenza, e ancora ci credeva. Era solo una ragazza davvero sciocca che si era fatta infinocchiare ingenuamente. Ma dopo la sorpresina di prima, non era più tanto sicura che non fosse davvero così stupida da uccidere la persona amata e poi addirittura mettere su un teatrino con le indagini. Tanto valeva confessare direttamente, no? Non aveva senso. Piuttosto scappare.
    « E Penelope. Abbiamo già fatto questo giochetto pochi minuti fa. Se hai un rospo da sputare, è il momento di sputarlo ora. Per Lisa. » - La guardò severamente.
    Non sapeva nemmeno questo, Serhai, ma chissà se Penelope aveva la divisa con tutti i fiocchetti a posto?
    HP 44/44
    CA 15 / Impreparato 12 / Contatto 13
    Tpc - (danni -)

    Diplomazia 26
    Intimidire 16
    Intuizione 29

    Mischia
    Stocco {+1 tpc | 1d6-1 | crit 18-20/x2 | Perforante}

    Distanza
    Arco Corto {+6 tpc | 1d6 | crit x3 | 18 m | Perforante | 20 Frecce}


    Equipaggiamento
    0 MP | 2438 MO | 1 MA | 8 MR

    Carico Totale: 14,5 kg {Leggero}
    - Zaino Perfetto {2 Kg: +1 FOR x Trasporto}
    - Borsa per componenti di Incantesimi {1 kg}
    - Stocco {1 kg}
    - Arco Corto {1 kg}
    - Frecce x20 {1,5 kg}
    - Corazza Lamellare {5 kg}
    - Liuto Comune x1 {1,5 kg}
    - Acciarino e Pietra Focaia x1
    - Bussola x1 {0,25 kg}
    - Borraccia x1 {0,5 Kg}
    - Sapone x1 {0,25 kg}
    - Gessetto x1
    - Pietra della Buona Fortuna
    - Sciarpa con Tasche {0,25 kg}
    - Occhiali Scuri
    - Specchio {0,25 kg}
    - x1 Bacchetta di Messaggio(LI 1) [50/50]
    - x1 Bacchetta di Cura Ferite Leggere(LI 1) [49/50]
    - x1 Bacchetta di Ritirata Rapida(LI 1) [50/50]
    - Anello del Kyton



    Capacità - Hover
    Esibizione Bardica 16/16 round
    Scurovisione 18 m
    Maestro del Sapere: 1/1
    Visione Crepuscolare
    Mischiarsi alle Ombre
    Avvezzo

    Talenti e Tratti
    Esibizione Durevole
    Voce Discordante

    Sotto Mentore
    Velo del Vagabondo

    Incantesimi
    Lv 0 ♦ 5/5 Lv 1 ♦ 3/3 Lv 2
    Incantesimi Pronti
    Lvl.0
    Suono FantasmaFrastornareIndividuazione del MagicoMano MagicaPrestidigitazioneLuci Danzanti

    Lvl.1
    Immagine SilenziosaUrlo Spacca timpaniFinale in SoccorsoEvoca Mostri Minori

    Lvl.2
    Acume TatticoIspirazione ValorosaPolvere Luccicante

  4. .

    Duncan Wolfhook

    Umano Iboitha | Attaccabrighe | Livello 1 | N / N | SCHEDA | DICEROOM
     

    Il silenzio che calò risultò ancor più disarmante sul povero Duncan che probabilmente si aspettava una nuova lotta, una nuova accesa discussione riguardo al conoscersi che per fortuna non avvenne.
    Non rispose, non subito. Osservò la mano volta verso di lui in quel gesto poi così normale, poi così comune che al momento sembrava tutto meno che quello.
    Era buffo come un semplice gesto che si utilizzava tutti i giorni anche senza farci caso avesse tutto quel significato. Ancora una volta la sua mente giocò contro di lui, forse per dispetto, forse per la stanchezza o forse ancora perché stanca di essere un ramingo solitario. Nessuno avrebbe mai saputo dire la verità di ciò.
    Era come vederla li, ancora viva e ancora con fin troppo fiato nei polmoni. Una massa di riccioli indomabili e un sorrisetto vispo che piegava le labbra di lei. Occhi accesi di luce, curiosità e anche divertimento che non aspettavano altro che giocare nonostante fosse già nel bel mezzo di un gioco, semplicemente aspettava il prossimo con ancora più ansia!
    Noelle in quel momento era l’immagine sputata di Zharia e questo, lei non poteva nemmeno saperlo.
    Lo sguardo gelido di Duncan che in cuor suo era pronto alla battaglia verbale o anche solo andarsene si fece più tenue, si sciolse nel vedere la vecchia amica d’infanzia riflessa in quel tornado dai capelli color luna.
    Ancora una volta silenzio, le dita della mano destra tamburellarono sul tavolo di legno scandendo un ritmo del tutto nuovo.

    Tum tum tum tum tum.

    E poi, in un gesto del tutto inaspettato, forse in minima parte anche da lui la stessa mano che stava provocando quel leggero rumore si mosse verso quella di Noelle stringendola, vi era una buona differenza tra le due in termini di grandezza, ma non era certo quello l’obbiettivo che si era imposto. Pian piano la stretta si fece solida, decisa ma non per questo dolorosa per Noelle anzi. Il corvino non era poi così loquace e di questo la ragazza ne era già ben più che consapevole sin dall’inizio del loro primo incontro, più che con le parole Duncan preferiva i fatti, dimostrazioni che decisamente contavano per lui più di fiato dato alla bocca. Molte parole, molte promesse, pochi fatti e pessime scuse in un modo o nell’altro riuscivano in qualche modo dal far desistere di tenere un qualsiasi compagno di viaggio in quei suoi continui viaggi per tutta Assiah.
    Perfino le sue labbra questa volta si piegarono in un sorriso, non di scherzo, nessuna presa per i fondelli una volta tanto, un sorriso genuino, forse stanco, ma niente di meno un sorriso mentre ancora la mano teneva quella di lei agitandola in una stretta di mano a tutti gli effetti.
    « Era così difficile una cosa del genere? Senza pretese? »
    Iniziò lui che, nonostante stesse facendo un simbolico passo verso di lei doveva pur sempre aver da ridire sul tutto, come se volesse l’ultima parola in quel momento.
    Si fece poi più serio, giusto un pelo prima di dare un’ultima condizione, come se quella volesse mettere al corrente la ragazza di qualcosa.
    « Un giorno potrei decidere di sparire, non preoccuparti, non sarà certo per colpa tua.
    Forse.
    »
    Aggiunse prima di lasciare la mano della ragazza e alzarsi dalla sedia recuperando con entrambe le mani i due boccali di birra da lui consumati per poi incamminarsi veso il banco ma fermarsi prima di passare la ragazza.
    « Parto domani mattina, se ci sarai faremo della strada assieme. » e con un passo si portò alle spalle della ragazza ma fermandosi nuovamente, voltò appena il capo così da avere una visuale almeno di lei con la coda dell’occhio. « Buona notte, Noelle. » aggiunse prima di portare i due boccali al proprietario e recarsi in camera, così da potersi riposare, chissà, forse ora con un peso in meno sulla coscienza avrebbe riposato meglio, forse Zharia lo avrebbe assistito?

    Nessuno poteva saperlo, nessuno se non lo spirito stesso della ragazza ormai sparita da Assiah da anni.

     

    HP 14/14

    CA 15

    Tpc - (danni -)


     

    Mischia +5 (1d6+4)

    Distanza +3 ( / / )

    Equipaggiamento

    0 MP | 892 MO | 9 MA | 7 MR

    - Armatura di cuocio borchiato
    - Manette ( perfette )
    - Giaciglio
    - Tappi per orecchie
     

    Capacità

     

    Flessibilità Marziale; 4/4

     



    Edited by Sun Weaver - 21/4/2024, 21:35
  5. .

    Jelankeer Batratz

    Drow Nobile | Cacciatore | 3 | C/B | Scheda | DICEROOM
    Ormai era un po' di tempo che si trovava sull'Isola di Arcer, per quanto non avesse fatto poi molto se non raccogliere informazioni per come poteva ed ascoltare la gente. Il porto era il suo posto preferito, ma non perché gli piacessero tutti quegli schiamazzi, la gente ed il sole cocente... semplicemente era più facile tenere sott'occhio chi arrivava e chi andava via.
    Erano scomparsi, tutti quanti. Ileanor, Jasper, Beatrice e Berska, non aveva più notizie di loro da più di sei mesi, nonostante il tempo fosse vagamente distorto nella sua testa rispetto a quello di un comune umano od un mezzelfo. Anche sua moglie Jayna era svanita nell'etere come la neve in primavera. Ovviamente, tutto ciò non aveva fatto altro che peggiorare il suo umore già nero: altro che nuvole da temporale, c'era un'intera burrasca in quella testa blu!
    Ed ora se ne stava con Ranuncolo nella penombra del porto, adombrato a ridosso di una stradina sotto un porticato con lo sguardo vigile ed attento, la bocca serrata in un'espressione indecifrabile mentre Ranuncolo stava seduto composto e curioso, con gli occhioni dorati che scrutavano tutt'intorno alla ricerca di chissà cosa.

    Tutti i miei ragazzi hanno il tatuaggio di un Giglio del Ragno di un blu intenso, proprio sulla mano.
    Se lo vedi, mi devi avvisare subito, intesi? O mi mangio la tua coda per colazione.


    Dolce e gentile come al solito, caro Jelankeer.
    Ranuncolo miagolò scocciato ma convinto, cominciando a girellare lì intorno senza mai allontanarsi troppo dal Drow.
    C'erano davvero poche cose che potevano scaricare la tensione del Cacciatore, ed una di questa era masticare quei bastoncini di liquirizia amara che i bambini odiavano: peccato che, per il nervoso, stava praticamente masticando e distruggendo con i denti l'intero ramoscello senza accorgersene. Com'era possibile scomparire così nel nulla? Nessuno era riuscito a dirgli nulla, casa sua era completamente abbandonata e letteralmente vuota.

    Qualsiasi cosa fosse successo, era sicuro però di una cosa: si sarebbe dovuto incazzare, oh se l'avrebbe fatto.

    Buon uomo, le vuole delle meridiane?

    Un vecchietto gli si avvicinò, aprendo le balze della giacca per mostrare una quantità indefinita di meridiane dalle forme e colori più disparate. Il suo sguardo avrebbe potuto fulminarlo, ma decise comunque di parlare.

    Ma chi cazzo usa ancora le meridiane? Sparisci, per gli dei.

    Inutile dire che quel poveraccio scappò zoppicando a gambe levate: l'essere alto due metri non aiutava, ma nemmeno lo spadone che aveva incollato dietro alla schiena era un plus per passare come una persona gentile.
    Ma poi gli bastava aprire la bocca, effettivamente, per distruggere l'incanto.
    HP 30/30
    CA 16
    » Resistenza agli Incantesimi (14)
    » Individuazione del Magico (Permanente)
    » Tpc - (danni -)

    Mischia +5/+6 (//)
    Distanza +4 (//)



    » Animale Focalizzato (3 Minuti)
    » Scurovisione (36 Metri)
    » Uso dei Veleni
    » Capacità Magiche dei Drow Nobili
    - Caduta Morbida, Levitazione, Luci Danzanti, Luminescenza, Oscurità Profonda - A volontà
    - Dissolvi Magie, Favore Divino, Suggestione - 1 volta/giorno

    Equipaggiamento
    0 MP | 3763 MO | 0 MA | 0 MR

    » Nodachi (1d10 | Crit 18-20 x2)
    » Fionda (1d4 | Crit 20 x2)
    » Arco Lungo Composito (1d8 | Crit 20 x3 | Bonus Forza +1)
    » Frecce (40)
    » Pozione di Cura Ferite Leggere x2 (LI 1°)



    Incantesimi
    6 Lv 0| 4/4 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    » Livello 0: - Purificare Cibo e Bevande
    - Riparare
    - Creare Acqua
    - Conoscere Direzione
    - Stabilizzare
    - Lettura del Magico

    » Livello 1: - Cura Ferite Leggere
    - Pietra Magica
    - Planare
    - Fuga nel Vento
    - Evoca Alleato Naturale I (Bonus Classe)

    Ranuncolo
    » Categoria: Gatto da Guerra di Rull
    » Taglia: Media

    » CA: 19
    » HP: 29/29
    » TPC Mischia +5 (//)


    » Armi: 1 Morso (1d6+3), 2 Artigli (1d4+3)
    » Attacchi speciali: Sperone

    » Comandi: - Attacca - Recupera - Difendi - Cerca


    Capacità
    - Condividere Incantesimi
    - Legame
    - Fiuto
    - Visione Crepuscolare
    - Eludere
  6. .

    Alma Blaze

    Vishkanya | Bardo | Livello 9| Caotico Buono | Scheda | DICEROOM
    Il passaggio innanzi a loro si aprì grazie all'intervento di Balerion e Antarr rivelando un vero e proprio salone antico, con mosaici di altre ere e colonne maestose.
    La vishkanya restò un po' indietro rispetto ai compagni, facendo da chiudifila in un momento in cui non c'era una vera e propria fila da tenere. Il luogo era affascinante, si respirava antichità e si poteva percepire l'odore stesso dei segreti tra quelle mura.
    Anche la madre del giovane paladino, esattamente come lui, trovava incredibile quel luogo.
    Alma aveva sempre amato l'avventura, e giungere fin lì era una delle più grandi avventure della sua vita... A conti fatti sarebbe potuta essere anche la più grande.

    La donna infatti, curiosa, fece danzare dei lumini magici in più verso le pareti, per osservare le trame stesse rappresentate nei mosaici con un'illuminazione più ravvicinata. Non conosceva molto della società dei draghi e della loro storia, ma magari osservando quei tasselli colorati avrebbe scoperto di più su quella società che le era completamente oscura, magari riuscendo a distinguere qualcosa sulle trame che un tempo essi illustravano.

    Il gruppo giunse infine innanzi ad una lastra di pietra verdognola che presentava parole all'apparenza sacre. Balerion fu il primo che, con ardore e devozione, si presentò a gran voce con solennità innanzi alla pietra.
    Non si era aspettata di meno da lui, così come si era attesa anche le parole di Liz che, ferventemente credente, si professò una guerriera sacra alla sua dea.
    Anche Nyves con tono solenne si presentò. Da quel giorno sarebbe stata una fedele di Bahamut. E poi Antarr... Che si presentò con un nome diverso da quello con cui Alma l'aveva conosciuto. Un nome che nascondeva innumerevoli misteri, così come la sua intera presenza. Chissà che cosa significava quell'epiteto?
    Ma che cos'era un nome, se non qualche parola di convenzione per rappresentare se stessi?

    Alma deglutì titubando un po'.
    "Alma Blaze", avrebbe voluto dire. Quello era il nome che si portava addosso fin da quando si era stabilita a Drakestone. SI era fatta chiamare Viper per un po', da giovane, per far perdere le tracce del suo nome e poter agire con discrezione sul continente, ma per una vita più tranquilla in mezzo ai campi di nuova Nyloria aveva recuperato il suo nome di nascita.
    Tuttavia il nome familiare lo aveva voluto abbandonare. Non l'aveva più usato e, anzi... Neppure Balerion l'aveva mai sentito.
    Alma si faceva chiamare solo per nome o al massimo "Signora Blaze", dal cognome del marito.

    Il nome della sua famiglia era perso nel tempo, l'ultima volta che lo aveva pronunciato era più di ventitre anni prima. Non aveva più voluto aver niente a che fare con la sua famiglia.
    Suo padre Damas era morto senza sapere neppure dove lei fosse finita.
    Quell'unica volta che suo fratello Seth l'aveva trovata era stato cacciato nel peggiore dei modi. Ed Alma non sapeva neppure che fine avesse fatto Mya.
    La rivoluzione del Kayne insorto contro tutti i vecchi nobili di quelle terre che aveva condotto alla nascita della repubblica doveva aver portato una devastazione senza pari alla sua famiglia, che si trovava a capo della più grande comunità vishkanya del continente. Piccolissima in confronto alle altre nazioni ma grande in proporzione alle altre tribù "indigene" come la sua. la famiglia Della Giada era ricca ed influente nella repubblica, arricchita tanto grazie al predominio commerciale spietato sulla giada, da cui prendeva il nome. tuttavia i vincoli di quella vita in mezzo allo sfarzo e alle pietre preziose, al lino, alla seta e alle spezie avevano disgustato la giovane al punto da rinunciare per sempre a qualsiasi legame con la sua vita precedente.

    Innanzi al giudizio divino, tuttavia, la donna vacillò. Doveva... Dire la verità. Non poteva compromettere l'intero viaggio per aver detto una piccola "bugia".
    Inspirò chiudendo gli occhi per cercare il coraggio di pronunciare il suo vero nome, per la prima volta di fronte a suo figlio.
    E riaprì le palpebre, determinata a superare quello scoglio per lei insuperabile.
    << Alma della Giada.>> si presentò solennemente, ma abbassando lo sguardo, incapace di guardare suo figlio negli occhi. Come poteva sostenere il peso di una bugia portata avanti per vent'anni?
    Per tutta la vita gli aveva detto di provenire dal Kayne, sì, ma di non avere un cognome e per questo usava quello di suo marito.
    L'aveva fatto per tutelare il ragazzo dal suo passato, da quei parenti serpenti che si ritrovava. Per impedirgli di entrare in contatto con il resto della sua famiglia. Ma quello... Era il momento di scendere a patti con una verità nascosta da tutta la vita. Doveva farlo se voleva arrivare a quella città... Se voleva salvare quella povera gente, se voleva aiutare Antarr a recuperare il suo globo, se voleva proteggere suo figlio da una missione suicida e se voleva ritrovare Gheleon.

    HP 84/84
    CA 20

    Luci Danzanti

    Arma Avvelenata con Veleno del Sonno



    Mischia Astrum+1 Crudele +15/+10 1d4+8 (x3)
    Astrum +14/+9 1d4+7 (x3)
    Distanza Astrum+1 Crudele +15 1d4+8 (x3)
    Astrum +14 1d4+7 (x3)
    Shuriken (10) +7 1d2 (x2)


    Equipaggiamento
    0 MP | 1.503 MO | 5 MA | 0 MR
    Armatura Celestiale
    Zainetto Pratico
    Maniche dei molti abiti
    Fodero del Vigore
    Bacchetta di Cura Ferite Leggere 50/50
    Kit da Bardo
    Bussola
    Mappa Geografica
    Passe-Partout
    Razioni da Viaggio
    Pergamena di Localizza Oggetto
    Pergamena di Rimuovi Maledizione
    Pergamena di Dissolvi Magie

    Veleno Vishkanya (3/4): Ferimento;TS Tempra CD16; frequenza 1/round per 6 round; effetto 1d2 danni a Destrezza; cura 1 TS.


    Capacità
    Nome capacità
    - Veleno del Sonno
    Bacio Mortale
    Profumo Vishkanya
    - Legame Arcano (Astrum)
    - Colpo Arcano
    - Esibizione Bardica [27/27]
    Affascinare
    Distrazione
    Ispirare Coraggio
    Grido di Incoraggiamento
    Ispirare Competenza
    Lama Assetata
    Ispirare Terrore
    Ispirare Grandezza

    Incantesimi
    liv 0 | 7/7 liv 1 | 6/6 liv 2| 4/5 liv 3
    Incantesimi Conosciuti

    » Livello 0:
    - Individuazione del Magico
    - Luci Danzanti
    - Riparare
    - Scintilla
    - Suono Fantasma
    - Mano Magica
    » Livello 1:
    - Ispirazione Tempestiva
    - Finale in Soccorso
    - Svanire
    - Unto
    - Urlo Spacca Timpani
    » Livello 2:
    - Invettiva Feroce
    - Arma Versatile
    - Polvere Luccicante
    - Immagine Speculare
    » Livello 3:
    - Accompagnamento Raffinato
    - Velocità
    - Distorsione
    - Capolavoro: La Vita Germoglia nella Terra Salata

  7. .

    Kayda Fangless

    U. Undyr/Mezzo-drago | Cineta | Lv 8 | NM | Scheda | DICEROOM
    Alla morte del cucciolo per mano sua, la donna non poté che chiedersi dove fosse la madre (o quello che doveva essere il genitore designato) di quei piccoletti ormai deceduti. Per chi come lei era stata cresciuta da una dragonessa sin dalla nascita, non tornavano i conti su quell'assenza.
    Guardò Kladenets lì con lei, la quale le indirizzò la cavità che si era aperta, cosa che lesse come un invito silenzioso a proseguire con il loro cammino. Ciò le portò entrambe in una nuova stanza, il cui interno era nuovamente diverso, ma in linea con quello che stavano trovando man mano. Quanto era vecchio quel posto? Perchè non era mai apparso tra le conoscenze di sua madre? La presenza di così tante statue della loro gente indicava quantomeno una certa riverenza, se non appunto un'ossessione di un qualche tipo. Il globo, per primo

    «È la nostra stirpe, ciò che funziona sui draghi funziona fin troppo anche con noi» dovette correggere rapidamente Kayda, irritata per il cambio di parola dell'altra mezzo-drago. Quanto ignoranti si doveva essere per non conoscere cosa influiva sulla propria natura? Quante lacune voleva creare quel "padrone" che si ritrovava e a cui ostinatamente obbediva con cecità?
    «Non mi serve immaginarlo, ho visto parzialmente cosa può fare un singolo frammento» raccontò la donna scura, rivedendo rapidamente il suo scontro contro l'umano. Lei non era stata in grado di attivarlo, pur sfortunatamente condividendo parte della natura con quel nemico. «Non arriverà mai quell'era se non siamo in grado di comprendere qualcosa che è stato creato per assoggettarci, il globo potrebbe essere la chiave per rendere la nostra gente libera e ridarle il suo legittimo posto» ribatté con convinzione nella voce, lei che per prima faceva della distruzione la sua arma, ammetteva e accettava la presenza di un altro modo per usare quell'oggetto. Kayda però non era così avida dal volere quel potere, no. Doveva consegnarlo a chi tra i draghi, possedeva le qualità giuste per elevare la loro razza.

    «E in più richiedi con fin troppa facilità il mio aiuto per una causa che non condivido, se non in una forma parziale e come ultima misura» rispose, fissando l'unico occhio della bionda con tono di sfida. «Usi questo mio nome con derisione, eppure quando ti torna comodo... mi pretendi cose del genere. Tu. Il cui nome è altrettanto scelto, se non imposto. Eppure non ricordo di averti deriso per ciò che dovresti rappresentare, nemmeno leggendo delle storie da cui proviene. L'ho accettato, quando tu non fai lo stesso per il mio.»
    Un passo venne fatto nella direzione di Kladentes che, per quanto dislivello fisico ci fosse tra le due, la cineta non faceva che percepire l'altra donna come quella più inferiore in quel momento. «Sei mai stata nella tua vita, qualcosa che non fosse solo un'arma? Qualcosa che rappresentasse davvero la tua natura? Come l'essenza naturale del drago che alimenta dalla tua e dalla mia nascita la nostra forza vitale?» domandò con tono via via sempre più duro, mentre le sue pupille si assottigliavano verticalmente sempre di più.

    «Un'arma va temuta solo quando non la si conosce, ma una volta appresa si può sempre usare a proprio vantaggio. La stessa cosa vale per la propria natura. Non c'è sempre bisogno di distruggere, Kladenets. Quel fottuto globo potrebbe avere altri poteri, oltre a quello usato dai nostri nemici, non lasciare che della paura limiti la tua mente.»
    Probabilmente non aveva fatto che gettare altre parole al vento con quella donna, la cui mente era così lontana dalla sua, che sicuramente non avrebbe fatto altro che prendere il tutto e gettarlo alle ortiche, a loro volta poi raccolte e tirate contro di lei a sfregio. Un risultato che certamente doveva prepararsi a ricevere, visto che mai in vent'anni e poco più, nessuno sembrava comprendere quanto Kayda si sforzasse per permettere un futuro migliore alla sua gente.

    Decidendo volontariamente di allontanarsi dalla compagna, la mezzo-drago cercò di prendere un respiro profondo per calmarsi, approfittando anche per guardarsi ancora attorno per capirci qualcosa.
    «... tsk, scelta o meno di cosa fare poi con quel coso, sono solo cose urlate al vento se non capiamo a che cosa serve persino questa stanza» parlò a tono più basso, più per sé che per altro.
    HP 116/126 | NL 16
    CA 25 | RD 4/adamantio
    Immunità: sonno, paralisi, fuoco, acido

    Tpc - (danni -)
    ↳ Ondata di Magma (fisico) | 2 Bru
    ↳ Arma Accurata (modDes)
    ↳ Arma Focalizzata (Onda) (+1tpc)
    ↳ Coinvolgimento Personale (+1 danno vs nemici)
    ↳ Diadema Cineta (minore) (+1d6 fuoco / +1d8 magma)
    ↳ Specializzazione nelle Infusioni: -2 Bru
    ↳ D.I. Infusione Bruciante (+1d6 fuoco | 1 Bru | CD: 16)
    ↳ I. Fiamme Incandescenti (- Bru | CD: 20)
    ↳ I. Furia del Fuoco (- Bru | CD: 20 | Att. Sovr. su Lama)
    ↳ D.I. Lama Cinetica (1 Bru | CD: 16)
    ↳ Sovraflusso Elementale ( 2 Bru = +2 tpc, +2 danno)



    Tpc 2 - (danni -)
    ↳ Ondata di Magma (fisico) | 2 Bru
    ↳ Arma Accurata (modDes)
    ↳ Arma Focalizzata (Onda) (+1tpc)
    ↳ Coinvolgimento Personale (+1 danno vs nemici)
    ↳ Diadema Cineta (minore) (+1d6 fuoco / +1d8 magma)
    ↳ Specializzazione nelle Infusioni: -2 Bru
    ↳ D.I. Infusione Bruciante (+1d6 fuoco | 1 Bru |CD: 16)
    ↳ I. Fiamme Incandescenti (- Bru |CD: 20)
    ↳ I. Furia del Fuoco (- Bru | CD: 20 | Att. Sovr. su Lama)
    ↳ D.I. Lama Cinetica (1 Bru |CD: 16)
    ↳ Sovraflusso Elementale ( 2 Bru = +2 tpc, +2 danno)



    Mischia
    - Artigli +11/+6 (x2) (1d4+2)
    - Morso +11/+6 (1d6+2)
    Distanza
    - Ondata di Terra (distanza) +12/+7 (4d6+4+9)
    - Ondata di Magma (distanza) +12/+7 (8d6+8+9)
    - Ondata di Fuoco (contatto a distanza) +12/+7 (4d6+4)

    Equipaggiamento
    894 MP | 2 MO | 0 MA | 0 MR

    - Giaco di Maglia in Mithral +1
    - Cintura della Potenza Fisica +2 (Des/Con)
    - Diadema del Cineta (Minore)(Fuoco)
    - Anello di Protezione +1
    - Mantello della Resistenza +1
    - Kit da Cineta



    Capacità
    Punti Bruciare Accumulati: 2
    Ad ogni Punto accumulato, 8 danni Non Letali
    Provvista interiore: 0
    Pugni di Pietra 8/8, 1d6 contundente
    Soffio del Drago 1/1
    (1d6 danni per DV, TS Rif dimezza; CD 10 + metà dei DV razziali della creatura + modCos) (Cono di fuoco di 9m)

  8. .

    Karril Bronnsdòttir

    Umano Iboithi| Iracondo di Stirpe| 5° | Neutrale| Scheda | DICEROOM
    Karril si zittì e lasciò che Venalia parlasse, che uscisse fuori quello che aveva dentro e il cuore le tremò a quelle parole così dolci.
    Significavano molto per lei.
    Karril annuì silenziosamente quando l'elfa le chiese di Anna, e mentre raccontava parte della propria storia l'iraconda non poté che ammirare il viso dell'amica, una persona che aveva sofferto tanto e che aveva paura del futuro, di restare da sola, di non meritare nulla di bello a causa degli errori nel passato. Avere l'eternità significava vedere tutti quelli che aveva intorno morire pian piano e non poter fare nulla per loro, nessuno avrebbe avuto il cuore a resistere ad una cosa del genere.
    «Tu sei una delle poche persone a non avermi visto come uno strumento, come una cosa strana, come una bestia senza freni.» questa volta Karril le accarezzò dolcemente una delle guance «Anche tu, con tutti gli errori del passato e tutte le sofferenze che hai vissuto, sei oggi Venalia: una donna con la testa sulle spalle, coraggiosa e... estremamente sensibile nonostante le apparenze.» l'iraconda le sorrise «Hai un destino terribile da portare, e in qualche modo credo che Anna... abbia capito, che sia andata via senza rancore nei tuoi confronti.» rimase in silenzio per qualche istante, poi Karril si calò lentamente verso il volto di Venalia e appoggiò con delicatezza le labbra sulla sua fronte, fece così lentamente che sembrava avesse paura di romperla e il cuore iniziò a batterle forte. Divenne anche rossa in volto.
    «Ma nonostante tutto, anche tu meriti amore Ven. Ne meriti molto, hai fatto un sacco di bene a tutti noi, a tutti quelli che hai citato e, sono sicura, anche a tanti altri. Tu sei... di più di una buona amica per me.» fece un lungo respiro per provare a calmarsi un poco, magari anche per togliere un po' del rossore che le aveva invaso la faccia «Sei qui, che ti ergi sulle tue gambe nonostante tutto, nel tuo cuore hai avuto lo spazio per accogliere una come me... Non sei inferiore a nessuno, Venalia, e io sono qui con te, anche a piangere se necessario. Ricordo di uno stregone che disse "Non tutte le lacrime sono un male", sai?» le sorrise e infine si rialzò appoggiando la schiena all'albero.
    «Un giorno mi trovavo a caccia nelle foreste, avevo fatto un bel lavoro e stavo tornando a casa soddisfatta. Al mio rientro però... non avevo più una casa: il villaggio era a metà fra il ghiacciato e distrutto, c'erano così tanti corpi...» nonostante Karril avesse tentato di rimanere forte per tutto quel discorso, la voce gli tremò «Qualcuno aveva attaccato il villaggio, qualcuno abbastanza potente da costringere mio padre a trasformarsi in drago. E della mia famiglia... nessuna traccia, nulla. Non una goccia di sangue, non un brandello di vestito, non dei corpi. Li sto cercando da molto tempo e non ho la più pallida idea di dove possano essere svaniti.» tirò su col naso, istintivamente strinse la mano di Venalia come conforto senza, ovviamente, procurarle del dolore «L'unico indizio che ho trovato riguarda una leggenda, una che parla dei gruppi dai quali discendono mio padre e mia madre. Vivevano insieme, una volta, finché gli antenati di mia madre trovarono la magia, e con essa la capacità di spostarsi in luoghi mai visti, altri piani d'esistenza. Quella collana dovrebbe provenire da uno di quei piani.» indicò la collana ancora nella mano dell'amica e la toccò giusto per farla tintinnare un poco «Col tempo, quelli con la magia presero il potere e sottomisero gli altri, fu allora che gli antenati di mio padre andarono sulle montagne e ottennero il potere di Yelbriam, il drago d'argento. E da quel momento fu una battaglia continua fino ai giorni nostri, per questo mamma e papà scapparono. Anche per questo mio padre si impuntava molto su Áli, che sembra non abbia ereditato nulla da lui.» alla fine di quella storia Karril sospirò e guardò il cielo che ormai stava perdendo i suoi colori «Non so perché abbiano attaccato ora, so solo che l'intera mia famiglia è letteralmente sparita da Assiah. Non ho trovato nient'altro da nessuna parte. Tu perché non parli coi tuoi genitori da così tanto?»
    HP 56/56
    CA 17
    Tpc (danni )



    Mischia Ascia Bipenne +1 (Tpc+10 1d12+5 | x3)
    Distanza Ascia da lancio (2) (Tpc +8 1d6+2 | x3 | 3m)


    Equipaggiamento
    0 MP | 3.438 MO | 0 MA | 0 MR
    Armatura di pelle
    Kit Iracondo di stirpe



    Capacità
    Nome capacità
    Ira di Stirpe round 15/15
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 0/0 Lv 1| 1/1 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.
    2.
    3.

  9. .

    Venalia Tinlomiel

    ELFA ERRANTE | MAGA | 8° | NEUTRALE PURO | Scheda | DICEROOM
    Venalia, a quella richiesta, non oppose alcuna resistenza e si lasciò cullare mentre, col viso rivolto al cielo, osservava tra le fronde dell'albero l'imbrunire. Quant'era passato dall'ultima volta ch'era stata in quel modo? Che si era sentita veramente tranquilla nell'anima e nel corpo? Forse a Valmar, prima della guerra, prima di Arborea. Prima di tutto quello che l'aveva resa ciò che era. E tanto s'era persa in quel pensiero che a stento si rese conto che forse, avendo avuto maggior saggezza, era stata lei la prima artefice di tante meschinità che l'avevano spinta in quell'abisso nero in cui sguazzava Bilqis. In cui l'avrebbero prima o dopo trascinata. Ma non quella sera, non quella sera. Spostò lo sguardo sull'iraconda, ascoltando in religioso silenzio salvo fatto per il tentativo distratto di imitare quella piacevole nota musicale con la voce. C'era tanto che avrebbe voluto dirle, raccontarle, e forse non aveva mai avuto il coraggio di parlarne prima perché nessuno l'avrebbe davvero potuta capire. Non era mai stato il momento giusto, non era mai stata la situazione giusta... c'era sempre qualcosa di più, qualcosa di troppo. E mentre se ne stava lì distesa sull'erba a guardare il viso di Karril, ogni parola le parve superflua, ogni problema stupidamente effimero.
    Centotrentadue anni, undici mesi e undici giorni. Quello era il tempo ch'era stata su Assiah, che aveva vissuto, amato, patito, sofferto. E pur essendo il triplo della vita riservata ad un uomo si sentiva in parte di non sapere ancora nulla. Nulla delle persone di cui le importava davvero.

    «Io... non parlo con i miei da settant'anni.» disse, tornando lentamente a guardare verso il cielo. «In parte invidio l'amore che provi per i tuoi genitori. Lo percepisco da quello che dici, da come ne parli. Nel corso della mia vita ho perso tanto, ho perso tante persone. Vecchiaia, malattia, guerra.» intrecciò le dita e adagiò le mani sul ventre, socchiudendo gli occhi. «Amanti, rivali, amici. Il tempo si è preso tutto. Tutto tranne me.»
    «Sotto un cielo diverso, un secolo fa, immaginavo un futuro che non si è mai avverato. Sai... quei sogni che si fanno ad occhi aperti. Quelle storie che ci inventiamo per tenere la testa occupata quando non comprendiamo i problemi del mondo.» sorrise appena. «E invidio quello che vedo nei tuoi occhi. Una speranza, una pace, il cui solo riflesso mi rasserena.»

    Si zittì per un momento, godendosi in silenzio interrotto solo dal brusio di sottofondo della città. Lontano. E chiudendo gli occhi e immaginandosi distante, niente le vietava di confondere quel rumoreggiare pacifico con lo sciabordare placido delle acque del vecchio Merum. Venalia aveva perso tutto tante volte.
    «So così poco di te, a dispetto di tutto.» riprese, con un filo di voce, quasi stesse per addormentarsi. «Raccontami dei tuoi genitori, per favore.» le disse.
    «E io ti racconterò una delle mie poesie. E canterò con te.»

    Quello era un barlume della Venalia che nessuno aveva veduto. Forse lo aveva fatto Asran, per poco.
    Un baluginio di qualcosa rimasto sepolto per decenni, una vulnerabilità che solo la pace di una notte di Primavera poteva illuminare.
    HP 46/46
    CA 12
    Tpc - (danni -)

    Mischia
    ✦ Bast. Ferrato +3 {1d6-1 | x2}
    ✦ Pugnale +3 {1d4-1 | 19-20/x2}
    Distanza
    ✦ Bal. Legg. +6 {1d6 | x2}{24m}


    Elwing
    HP 23/23
    CA 17
    TpC - (danni -)

    Mischia
    • Morso +1 {1d3-1 | x2}

    Equipaggiamento
    0 MP | 5.044 MO | 0 MA | 0 MR

    Bastone Ferrato {2 kg}
    Pugnale {0,5kg}
    Balestra Leggera {2 kg}
    Quad. da Bal. {20}{1kg}
    Libro degli Incantesimi {---}
    Borsa Comp. Inc. {1 kg}
    Abito da Viaggiatore {2,5 kg}
    Anello del Sostentamento
    Fascia Sapienza +6 { 0.5 kg}
    Braccialetto dell'Amicizia
    Polvere dell'Illusione
    Perla del Potere (1°)

    Capacità Razza
    Visione crepuscolare: 18m
    Immunità degli elfi: Immune al Sonno Magico
    Passo selvatico: Un elfo ignora il terreno difficile quando corre.

    Capacità Classe
    Fascino dell'Evocatore (Sop): Ogni volta che si lancia un incantesimo di Evocazione (convocare), si aumenta la durata di un numero di round pari a metà del proprio livello da Mago (minimo 1). Questo aumento non viene duplicato da Incantesimi Estesi. Al 20° livello, si può cambiare la durata di tutti gli incantesimi Evoca Mostri a permanente. Non si può avere più di un incantesimo Evoca Mostri reso permanente in questo modo attivo nello stesso momento. Se si designa un altro incantesimo Evoca Mostri come permanente, l'incantesimo precedente ha termine immediatamente.

    Traslazione (Sop): Al 1° livello, come Azione Veloce ci si può teletrasportare in uno spazio vicino come se si utilizzasse Porta Dimensionale. Questo movimento non provoca Attacchi d'Opportunità. Si deve essere in grado di vedere lo spazio in cui ci si sta spostando. Non si possono portare altre creature con sé quando si utilizza questa capacità (tranne i Famigli). Ci si può muovere di 1,5 metri ogni due livelli da Mago posseduti (minimo 1,5 metri). Si può utilizzare questa capacità un numero di volte al giorno pari a 3 + il proprio modificatore di Intelligenza. [8/8 Volte]

    Incantesimi Foc. Evocazione (Normale e Superiore): +2 alla CD degli incantesimi di Evocazione.

    Incantesimi
    4/4 Lv 0 | 8/8 Lv 1 | 7/7 Lv 2 | 5/5 Lv 3 | 4/4 Lv 4
    Incantesimi Pronti

    Liv 1: Unto (x5); Ingrandire Persone (x3)




  10. .

    Duncan Wolfhook

    Umano Iboitha | Attaccabrighe | Livello 3 | N / N | SCHEDA | DICEROOM
     

    Ancora per l’ennesima volta tutti, volenti o nolenti ascoltarono rapiti le parole del vecchio cantastorie che in un modo o nell’altro fece breccia nei cuori dei più dolci e in quelli dei più disposti ad aiutare il prossimo. Fortuna ancora vi era chi come lui metteva in dubbio ogni singola parola che questo diceva vedendola come una grande fregatura per degli avventurieri alle prime armi, non era certo una novità, di truffe del genere ne aveva viste molte, non su di se certo, considerandosi forse troppo sveglio per cadere in dei simili tranelli.
    Ma eccoli li, proprio in quella locanda nel deserto che stava per accettare, che fosse il così detto fenomeno del gruppo? O semplicemente che la presenza dell’altro umano con un forte senso di responsabilità e criticità lo aveva invogliato nel partecipare ad una simile avventura? Non da escludere che forse si trattava di un colpo di caldo che lo aveva fatto impazzire, non certo da dimenticare una simile opzione.
    “L’avventura è tutto, che vita è senza brivido?” Scosse il capo a quelle parole, decisamente contrario. Una vita senza avventura era una vita migliore, certo, forse noiosa per qualche persona ma che decisamente funzionava per molte altre, non tutti potevano lasciare la propria casa alla volta dell’avventura rischiando di farsi uccidere o peggio, espellere, in quel mondo erano necessarie persone capaci di coltivare i campi e di cucinare nelle cucine di locande.
    Ancora una volta silenzioso ascoltò le parole dei partecipanti e una volta che il vecchio cantastorie se ne andò si avvicinò per constatare quanto questo misterioso committente avesse lasciato loro, il più giovane non perse certamente tempo e aprì la sacca dal quale uscirono delle pietre che dalle loro fattezze rassomigliavano tanto quelle di una lampada, che fosse ironica come era ben più che ovvio tanto che le labbra del corvino si piegarono in un lieve sorriso, dettaglio buffo ma che sarebbe stato ricordato da lui.
    Sembrava proprio che ora il gruppo li riunito si stesse presentando, una alla volta i partecipanti pronunciarono i loro nomi, sicuramente un passo avanti era conoscere come poter appellarsi agli altri e anzi, questi compagni non erano poi così male come potevano sembrare, ma per quello ancora vi era moolto tempo e molte cose da giudicare.
    « Duncan, per questa notte sarà con voi se me lo permetterete. » accennò solamente prima di allungare una mano e recuperare una di quelle pietre-lampada che avrebbe certamente utilizzato per vedere nelle rovine in quella notte dal momento che non aveva alcuna possibilità con i propri occhi di vedere al buio. « Il buio invece è il miglior alleato che si possa desiderare, almeno, certe volte. » un tono calmo, pacato quello che rispose a Rajah che mostrò non poche preoccupazioni riguardo quella missione. « Ma dubito che questo sarà accompagnato dal silenzio, chiamala intuizione. » ed ecco un modo come un altro di affermare che quel gruppo era tutto tranne che furtivo e Remì aveva dimostrato questo più volte nel giro di quel breve lasso di tempo, che fosse poi un bravissimo ragazzo capace anche di sparire dalla faccia della terra nascondendosi poi questo non poteva saperlo, aveva solamente tirato ad indovinare, in un modo o nell’altro.
    Non vi era spazio per troppe emozioni, il piano era chiaro: proteggere il cantastorie da eventuali pericoli e far si di trovare quanto la leggenda recitava così da accontentare l'anziano signore in questi ultimi suoi periodi di vita. Concettualmente era semplice, da mettere in pratica decisamente meno. Cosa li aspettava? Trappole? Indovinelli? Mostri del deserto notturni o perché no, qualche mummia lancia maledizioni che teneva imprigionata la lampada tra le bende e le carni putride?

    Ma andiamo, chi voleva prendere in giro? Chi voleva imbrogliare? Non avrebbero trovato nulla se non polvere, sabbia e vecchie rovine.

     

    HP 34/34

    CA 15

    Tpc - (danni -)

     

    Mischia +7 (1d6+4)

    Distanza +5 ( / / )

    Equipaggiamento

    0 MP | 892 MO | 9 MA | 7 MR

    - Armatura di cuocio borchiato
    - Manette ( perfette )
    - Giaciglio
    - Tappi per orecchie
    - Anello dell'Azione Intensa
    - Torcia Magica
     

    Capacità

     

    Flessibilità Marziale; 4/4

     



    Edited by Sun Weaver - 7/5/2024, 00:13
  11. .

    Noelle Ryvat

    *•✩•*Umano Iboithi | Mago| Livello 2 | NB | Scheda | DICEROOM*•✩•*
    Mentre Noelle continuava ad arrovellarsi sul da fare ,la voce altisonante e generalmente fredda di Duncan frenarono all'istante quel piccolo piagnsteo,costringendola ad ascoltarlo finalmente, seppur avesse ben altro da voler dire in quel momento. Il ragazzo confermò le informazioni che avevano scovato, proponendosi di fermare i malviventi lui stesso quando avrebbero raggiunto il luogo designato ma seppur ponesse una solida fiducia nelle proprie parole, la maga sembrava ancora leggermente interdetta, abituata a considerare sempre tutti i possibili scenari di una semplice e singola decisione. " E come hai intenzione di fermarli esattamente? Dove ti vorresti appostare?" Chiese dunque, rivolgendo a sua volta lo sguardo verso la piazza, prima di rispondere nuovamente. "Non possiamo contattare le autorità ora, non abbiamo ancora loro tra le mani. In più sono sicura che ad un mercato così straordinario circoli in ogni caso qualche guardia. No, secondo me bisogna prima cogliere sul fatto quegli uomini e poi obbligarli a confessare proprio davanti alla legge, bisogna usare le maniere forti, sai no? La buona e sana intimidazione, proprio come hai...uh...hai fatto prima alla locanda." Si passò una mano fra i capelli, confessando di aver genuinamente provato un pizzico di paura in quel momento. "Insomma credo tu ci sappia fare, ma in ogni caso sono disposta a darti una mano per anche solo spaventarli." Battè una mano sul petto, ritornando poi a sorridere e sospirò. "Bene dunque, abbiamo un semi piano, un orario da rispettare e...ancora un po' da attendere.Vogliamo...continuare le ricerche?" Commentò osservando l'inizio degli allestimenti per il grande evento in corso, mostrando già prematuramente infinita curiosità. Seppur quel che stavano per mettere in atto era esattamente quel che cercava per il proprio libro, non poteva negare di essere anche attratta da tutti quei probabili ninnoli e grandi tesori che il mercato prometteva di mostrare alle genti d'Armonia ma doveva mantenere la concentrazione, si sarebbe potuta distrarre in un altro momento!

    I due decisero dunque di separarsi per il resto della giornata, andando a cercare qualche indizio in più nei dintorni o addirittura tentando di trovare prima del colpo i due ladri ma senza effettivo successo. Noelle aveva riposto in Duncan un estrema fiducia e ritrovandosi nuovamente per qualche ora in solitaria, seduta su una delle panchine esterne a scrivere sul proprio diario, non fece a meno di appuntarsi anche qualche aneddoto sul suo nuovo fantomatico aspirante eroe. Non che poi fosse proprio il classico paladino della giustizia ma c'era qualcosa in lui che lo elevava dalla facciata burbera e fredda, un non so che , che la portava a sorridere ogni volta che ci ripensava. "Ancora mi chiedo che cosa lo abbia spinto a ripensarci all'ultimo momento e perchè mi ha seguita dopo aver categoricamente espresso il suo dissenso? Forse non sono le parole di Duncan che vanno lette ma..le sue azioni?"
    Sentiva l'adrenalina addosso a se, nel sapere finalmente di poter entrare in azione sulla sua prima e vera piccola avventura da eroina urbana; era quel che nessuno citava nei libri ma che le ballate decantavano e ricordavano solamente a parole, ma perchè nessuno aveva pensato di scrivere e di far rimanere per sempre ciò che le gesta quotidiane potevano portare, su carta? Noelle voleva essere l'emblema della verità sui fatti che avrebbe voluto incontrare sulla strada e l'informazione era ciò che governava il mondo, quindi perchè non perseguirla e rendere partecipi anche coloro che probabilmente quella notte, non potranno vedere con i propri occhi quel che stavano per compiere?

    La serata del mercato arrivò immantinente, ricolma di tutto ciò che i due improvvisati vendicatori della notte si aspettavano: una vasta area al centro della grande piazza dove le genti curiose pullullavano di banco in banco per comprare ed ammirare le più grandi merci dell'intera Assiah. Vi erano, gioielli, vasellami, tessuti pregiati, armature ed armi dalle incisioni perfette ed esotiche, insomma tutto ciò che di solito il mercato odierno non poteva regalare ma la cosa che spiccò tra le altre all'occhio di Noelle era l'atmosfera che si era andata a creare in quel piccolo centro di festa. Ai lati della piazza erano stati allestiti anche qualche banco che offriva le più disparate leccornie e seppur non fosse in se una festività di paese, poco si avvicinava a quell'idea. Anche nei sobborghi di Academya di tanto in tanto allestivano divertimenti per alleggerire le menti degli studenti ma la maggior parte di quelli finivano sempre con un ubriacatura di troppo e un gran mal di testa il giorno dopo per colpa dei fallimenti universitari che schiacciava le loro menti. Un pensiero un po' drastico ma era la totale verità.
    Non potendo però contemplare a lungo la pace e la bellezza del luogo, la maga dai capelli argentei, imbracciò la propria sacca a tracolla e sistemò la sciarpa attorno al collo prima di circumnavigare la piazza e cercare per prima cosa Duncan nel luogo dove nel pomeriggio si erano lasciati, avendo deciso di comunicargli le sue ultime decisioni.
    Passò dunque direttamente dietro le bancarelle, gettando un occhio a che cosa potesse essere decisamente arraffabile e pregiato per quei due mascalzoni ma aveva in se e per se qualche idea in merito.
    "Pss..- Duncan! Duncan sei qui?" Cominciò a sussurrare non appena arrivò accanto al vicolo, assicurandosi prima di tutto che non ci fosse nessuno al suo interno.
    HP 9/9
    CA 11
    Tpc - (danni -)
    Pugnale (1d4)

    Mischia 0
    Distanza +1
    ✩.Equipaggiamento.✩
    0 MP | 663 MO | 0 MA | 0 MR
    Kit da Mago: Questo kit comprende acciarino e pietra focaia, una borsa da cintura, una Borsa per Componenti di Incantesimi, un giaciglio, inchiostro, un kit da rancio, penna a pennino, una pentola di ferro, un otre, razioni da viaggio (per 5 giorni), sapone, torce (10) e uno zaino.
    -Diario
    -Pugnale
    -Elisir della Furtività
    -Impiastro per Ferite x5
    -Haramaki


    ✩.Capacità.✩
    -Incantesimi Acutizzati
    -Studio degli Incantesimi
    -Scrivere Pergamene
    -Trucchetti

    ✩.Incantesimi.✩
    4/4Lv 0| 3/3 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    lvl 0
    -Lampo
    -Raggio di Gelox2
    -Luci Danzanti
    lvl 1
    -Dardo Incantato
    --Combattente Impreparato
    -Cura Ferite Leggere*(Druido)


    Fare un tiro di Percezione e un tiro di Furtività nel caso tu voglia appostarti da qualche parte


    Edited by -Cappuccino- - 13/4/2024, 18:40
  12. .

    Antarr

    Ibrido | Druido/Magus | 9° | NN | Scheda | diceroom

    Giunti tutti dall'altra parte, l'Antarr si assicurò che tutti stessero bene. Voluspá rispose con un cinguettio timido alla premura di Balerion, facendogli capire che stava bene. Ancora il piccolo draghetto non riusciva ad avere confidenza col paladino, per quanto avesse comunque capito di potersi fidare di lui. Era che... il ragazzo era grosso e si muoveva bruscamente. I suoi movimenti lo confondevano e spaventavano un po'.
    Zakahr allora si volse per guidare di nuovo il gruppo ed intanto fu di nuovo affiancato da Nyves. Lui le scoccò un'occhiata falsamente scocciata.
    «No. È mio.» le diede una risposta che voleva essere giocosa, ma come al solito non era accompagnata da espressioni facciali molto comunicative, perciò in realtà sembrava un rifiuto bello e buono. Tuttavia mise la mano nella borsa e tirò fuori una delle parti di quel cristallo tutto frammentato. «Tieni, sei un po' più importate di questo cristallo. Ma solo un poco.»

    Riunito il gruppo e a scanso d'altre obiezioni, avrebbe continuato per la galleria mostrando a tutti la cavità che procedeva verso l'alto.
    «E oltre, lì a destra, sembra esserci un'altra cavità... il richiamo sembra provenire da quella parte»

    HP 102/102
    CA 24 RI 20
    TpC -
    Bonus attivi -

    Mischia +14
    ❧ 2 Artigli +15 (1d4+8/x2);
    ❧ Morso del drago +15 (2d6+12/x2)
    ❧ Alabarda +5 accumula incantesimi +20 (1d10+13/×3, Puntare, Portata)
    ❧ Spada bastarda +5 furiosa +20 (1d10+13, 19–20/×2);
    ❧ Spada lunga +5 furiosa +20 (1d8+13, 19–20/×2);
    ❧ 2 Pugnali celati +15 (1d4+5/19-20x2);
    HP 28/28
    CA 14
    TpC -

    Mischia
    ♠ Pungiglione +5 (1d3-2 più Veleno)
    ♠ Morso +5 (1d2-2)

    Incantesimi usati
    Lv0
    Lv1 0/4
    Lv2 2/3
    Lv3 1/2

    Equipaggiamento 0 MP | 37.199 MO | 1.006 MA | 0 MR
    - Elencati nel primo post.

    INCANTESIMI
    - Dichiarati al primo post.

    Capacità
    Individuazione del magico sempre attivo
    ❧ Soffio del drago (0/1) (Rifl CD 20 dimezza - 1d6/DV)
    ❧ Capacità magiche usate (-)

    Forma di drago Forma di Drago II (usati 1/8 min): +6 for, +4 cos (+36 hp), +6 ca, 8d8 (Rifl CD 19 dimezza), morso (2d6), 2 artigli (1d8), 2 attacchi d’ala (1d6), un colpo di coda (1d8)

    Dichiaro equipaggiamento:

    Zaino (peso 18.5 kg)
    Acciarino e pietra focaia (1 mo)
    Rampino (1 mo, 2 kg)
    Arnesi da artigianato (5 mo, 2.5 kg)
    4 razioni da viaggio (20 ma, 2 kg)
    Coperta invernale (5 ma, 1.5 kg)
    Otre (2l acqua) (1 mo, 2 kg)
    Corda di canapa (15 m) (1 mo, 5 kg)
    Abito Invernale (versione umanoide) (8 mo, 3.5 kg)
    Pergamena di Porta Dimensionale

    Porta-fiale (peso -)
    1 pozione di Scudo (LI 1) (50 mo)
    3 pozioni di Invisibilità (LI 2) (600 mo)
    Veleno Lacrime di morte
    Borsa medica (peso 0.75 kg)
    1 pozione di Cura Ferite Leggere (LI 1) (50 mo)
    1 Pozioni Cura Ferite Moderate (LI 1) (50 mo)
    3 Pozioni Cura Ferite Moderate (LI 3) (150 mo)
    4 Pozioni Cura Ferite Moderate (LI 6) (300 mo)
    1 Pozione di ristorare (2000 mo)
    2 Antitossina (100 mo)
    2 Antiemetico (50 mo, 0.25 kg)
    2 Antiepidemico (100 mo)
    2 Fermasangue (50 mo)
    Borsa del guaritore (50 mo, 0.5 kg)
    Tabacco Antiemetico (0/10 utilizzato) (30 mo)
    Sali (1/12 utilizzato) (25 mo)

    Borsa di caccia e alchimia (peso 2 kg)
    Pietre di via (50 mo, 0.5 kg)
    Tabacco del Battipista (200 mo)
    Polvere tracciante (30 mo)
    Libro delle Impronte (50 mo, 1.5 kg)

    Sacca del tesoro (peso 1 kg)
    Guanti del Colpo Incantato (8000 mo, 1 kg)
    Guanti Catturafrecce
    Chiave Bloccaserratura
    Polvere del Cantastorie
    Perla del Potere +1
    Piuma Incantata (Frusta)
    Ferri della Velocità
    Armi e armature (peso 23.5 kg)

    Alabarda accumula incantesimi (72.000 mo, 6 kg): carica di
    Spada bastarda furiosa (72.000 mo, 3 kg)
    2 Pugnali celati (4 mo, 1 kg)
    Arco lungo composito (100 mo, 1.5 kg)
    Cerbottana (2 mo, 0.5 kg)
    Armatura di cuoio (10 mo, 7.5 kg)
    Amuleto dell'armatura naturale +1 (2000 mo)
    4 giavellotti (4 mo, 4 kg)

    Peso totale: 44,5 kg (carico leggero)




    Preparazione incantasimi Antarr:
    Druido
    (Lv0 - CD 15) 4
    1. Stabilizzare
    2. Purificare Cibo e Bevande
    3. Individuazione del Veleno
    4. Resistenza

    (Lv1 - CD 16) 3 +1 =4
    1. Zanna Magica
    2. Fuga nel Vento
    3. Giavellotto Spina
    4. Ululato del Cacciatore
    5. Fuga nel Vento

    (Lv3 - CD 17) 2 +1 =3
    1. Ristorare Inferiore
    2. Vento Rinvigorente
    3. Ritmo Naturale
    4. Ferocia del Tasso

    Magus:
    (Lv0 - CD 15) 4+1 = 5
    1. Mano Magica
    2. Prestidigitazione
    3. Scintilla
    4. Lettura del Magico

    (Lv1 - CD 15) 4+1 = 5
    1. Arma Magica
    2. Arma Protettiva
    3. Raggio di Indebolimento
    4. Sangue Fantomatico
    5. Raggio di Indebolimento

    (Lv2 - CD 15) 2+1 = 3
    1. Forza del Toro
    2. Scossa Difensiva
    3. Forza del Toro
  13. .
    【 Egon Skiram 】
    Non morto | Infiltrato | 6° | Straniero Misterioso | 4° | CM | Scheda | Scheda Pulcioso
    png
    Egon ritrasse il braccio, leggermente insoddisfatto da quella risposta così pacata per l'aurora. Evidentemente il suo spirito di avventura si era esaurito nello scoprire che la bacchetta era già in possesso del Marchese e da una parte fu una fortuna che non lo avesse scoperto prima, altrimenti Egon non avrebbe nemmeno potuto vedere ciò che Nix era in grado di fare. L'escursione alla chiesa fu tutt'altro che infruttuosa per il non morto, che riuscì a recuperare un tomo sacro della sua dea e fare quella strana conoscenza: qualcuno con simili poteri poteva essere molto utile e date le sue inclinazioni forse non sarebbe stato nemmeno necessario costringerlo a partecipare come aveva pensato all'inizio Egon.

    «Beh spero tu non ti sia sentito ingannato, allora», aggiunse lui rinfoderando la bacchetta. «Se ti sta a cuore debellare la non morte e la Piaga quanto a me puoi venire a Undtra, qualcuno con le tue capacità potrebbe aiutare molto nel campo di ricerca della Marca», spiegò lui, ancora una volta tenendosi stretto i dettagli.

    Ad ogni modo il percorso a ritroso per uscire dalla chiesa non avrebbe offerto nessuna difficoltà ai due, se non per dover attraversare nuovamente la nebbia e incorrere in qualche spavento.
    HP 87/87
    CA 19
    RD 5/contundente

    Mischia Pugnale +11/+6 (1d4, 19-20x2, 3m), Alabarda perfetta +12/+7 (1d10+1x3+Malattia)
    Distanza Balestra Leggera +14/+9 (1d8+1, 19-20x2, 24m) (33 quadrelli /sangue cristallino), Fucile da caccia +14/+9 (1d6 +1 (Capacità 6), x4, 9m, Inceppamento 1-2 - 97 proiettili)
    HP 6/6
    CA 13
    TpC (danni -)

    Mischia Morso +2 (1d4+1)
    Equipaggiamento
    0 MP| 10.507 MO| 2 MA| 0 MR

    Capacità
    Adattabilità: 6/6 (10 Minuti)
    Ortunesback (Infliggi ferite gravi 3d8): 4/4
    Grinta: 2/2

  14. .

    Kenneth Zannacorta

    Mutapelle| Cacciatore | 6° | CB | Scheda | DICEROOM
    La foresta era diventata così brutta.
    Quando Kenneth ci camminò dentro e le zampe affondarono nella neve, si rese conto di non averla mai vista così rachitica, così spenta, così secca. Gli alberi, i cespugli e le foglie una volta rigogliosi seppur in quell'ambiente freddo, erano smunti, grigi, spenti, mentre i fiocchi di neve continuavano a cadere sul suo manto maculato.
    Kenneth superò lentamente i tronchi caduti durante la tempesta, le foglie secche miste a nevischio e fango, per raggiungere la rupe.
    Quanti giorni aveva passato lassù a guardare il panorama di quel mondo che poteva conoscere? In quel momento non gli sembrava più così avventuroso e non aveva voglia di scoprirlo per davvero.
    Abbassò il muso infreddolito. Tra le vibrisse sentiva la condensa umida del suo stesso respiro. Sentiva gli occhi bruciare.
    Ricordava che quando la pelliccia non gli era addosso e la pelle debole si mostrava al vento, quando era triste come in quel momento, gli occhi e il naso gli si riempivano d'acqua. Non poter piangere nella sua forma attuale gli dava l'impressione di soffrire un po' di meno, anche se non era vero.
    Qualche volta, tra i cespugli bianchi e neri, aveva l'impressione di poter vedere il manto di Mamma Neve. Ma non poteva essere, perché lei non c'era più.

    Erano settimane che lei dormiva e non voleva mangiare più niente. Dormiva, dormiva... finché non si era nemmeno più svegliata. E poi, aveva smesso di respirare.
    Kenneth non sapeva cosa succedesse a quel punto e per lungo tempo non si era rassegnato.
    "Forse ora si sveglia" ed era rimasto a riposare con lei.
    "Ora la chiamo e si sveglierà", ma lei non lo sentiva.
    Invece lei non si muoveva e la polvere aveva cominciato a sommergerla.
    Alla fine, dopo la fortissima tempesta di quella notte, si era dovuto alzare per uscire dalla tana.

    E ora era lì, solo, in quella desolazione che era dentro e fuori di lui. Un grigiore nel grigio, una macchia quasi invisibile in quella vegetazione che il suo manto imitava così bene.
    Solo.

    Non c'era branco che potesse sopperire alla mancanza di Mamma Neve. Non c'era altro felino, o lupo, o volpe che poteva fargli sembrare quel dolore meno forte.


    HP 32/32
    CA 15
    Tpc - (danni -)
    + Bonus

    Mischia
    Pugnale+Bonus Arma (danni+for)
    Morso
    2 Artigli

    Distanza
    -

    Equipaggiamento
    0 MP | 12.250 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    Cambiare forma+2 a un punteggio a scelta tra Forza, Destrezza o Costituzione. Poi un potere a scelta tra: 2 artigli che provocano 1d4 danni l’uno; Scurovisione con un raggio di 18 metri; +1 bonus razziale ad Armatura Naturale. Questi benefici perdurano finché il Mutapelle ritorna alla sua forma umanoide come Azione Veloce, 1 volta al giorno per minuto/livello. Un Mutapelle deve tornare alla sua forma umanoide prima di decidere di cambiare forma bestiale e cambiare così benefici.
    Fiera Focalizzata Come azione veloce, applica Animale Focalizzato su sé stesso e non ci sono limiti di tempo.
    Animale evocato preciso (Grande Fiancheggiatore) Questa capacità funziona come il privilegio di classe Compagno Preciso, tranne che il Cacciatore Ferino può concedere tutti i suoi Talenti di Squadra, a tutti gli animali che convoca con Evoca Alleato Naturale.
    Forma Selvatica 1/giorno 1 ora per livello. Come Forma Selvatica (solo forme animali)


    Nome capacità es. Ira round 0/0
    Incantesimi
    0/0 Lv 0| 0/0 Lv 1| 0/0 Lv 2 | 0/0 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    1.
    2.
    3.



    Edited by Staff di Assiah - 28/3/2024, 14:58
  15. .

    Julian Hafsol

    Umano Aurora| Iracondo di Stirpe Primordialista| 10 | NM | Scheda | DICEROOM
    Julian non poté fare a meno di esprimere un raro quanto sincero sorriso divertito nel momento meno opportuno, sentendo le parole di Nicholas. Non era l'idea che i nobili nentyriani avevano degli aurora che lo faceva quasi ridere quanto la giustificazione spicciola di ciò che era stato detto Julian riguardo i suoi bersagli: la regina aveva parlato di attacchi alla capitale e alle rotte commerciali imputandoli a due mocciosi che non potevano nemmeno difendersi. Non c'era da sorprendersi che faticavano a gestire gli attacchi isolati della Strelizia.

    Vedendo futile proseguire quella conversazione con Touiller, l'aurora porse le sue riverenze salutandolo, sentendo che quella sciatta galanteria di facciata sarebbe presto divenuta una parodia per lui. «Non vedo l'ora», concordò.
    «Venite», intimò poi i due bambini, «camminate davanti a me, non vorrei facciate crollare il palazzo se vi perdo di vista», disse loro mentre varcavano il cancello, senza davvero preoccuparsi di farsi sentire da Touiller o qualcuno nei paraggi.
    HP 55/112 +30
    CA 15
    RD 2/-


    Mischia Scimitarra +16/+11 (1d6 danni +7 +1 Sanguinamento + 3 (CAS)) 18-20/x2
    Pugnale +14/+10 (1d4 + 6 + 3 (CAS)), 19-20/x2

    Mischia in IRA e talenti Scimitarra +17/+12 (1d6 danni +24 +1Sanguinamento) 18-20/x2 + Demoralizzare: -
    ➥ +1 tpc Arma Perfetta
    ➥+1 tpc e danno Arma +1
    ➥+2 tpc e danno Furiosa
    ➥-3 tpc +9 danno Attacco Poderoso
    ➥+3 danno (CAS)



    Equipaggiamento
    0 MP | 7924 MO | 0 MA | 0 MR



    Capacità
    💉 Ebbro di Sangue: 600/600 round
    Bonus attivati: +4 [] -2 []; +2 CA
    😡 Ira di Stirpe: 25/25 round

    Incantesimi
    2/3 Lv 1| 2/2 Lv 2 | 2/2 Lv 3
    Incantesimi Pronti
    » Livello 1:
    Bagno di Sangue
    Braccio Lungo
    Colpo Riflesso
    Ingrandire Persone
    Urlo Spacca Timpani
    » Livello 2:
    Antiproiettile
    Forza del Toro
    Squarcia Fronte
    Tocco Glaciale
    » Livello 3:
    Estremità Affilata
    Volare

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